Ste 0 Autore Share Inserita: 14 agosto 2011 e la caratteristica oggetto di stima che conseguenze produrrebbe in questo caso? http://it.wikipedia.org/wiki/Garbage_In,_Garbage_Out Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 24 settembre 2011 Cacchio, volete vedere che 'sta storia della TAV era solo un diversivo per distogliere l'attenzione mentre si costruiva il tunnel dalla Svizzera al Gran Sasso?! http://www.ilpost.it/2011/09/24/il-comunicato-del-ministro-gelmini-sui-neutrini-e-il-cern/ maledetti volponi... una ne pensano e cento ne fanno! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 2 ottobre 2011 Sto leggendo "Il libro nero dell'Alta Velocità", che il FQ sta pubblicando aggratis per venire incontro alle esigenze di chi poco glie ne importa di culi flaccidi e giri di patonze e preferirebbe che si parlasse di cose più serie. E' molto interessante, può anche essere un utile sostitutivo delle classiche 2 dita in bocca se si fa fatica a vomitare. Ne riporto un passaggio significativo: Scrive la Corte dei conti [in una relazione del 2007]: «In buona sostanza l’uso del debito pubblico abbondantemente praticato da FF.SS., anche in periodi storici talvolta già lontani nel tempo, e poi scaricato sull’Erario viene trasmesso a generazioni future, senza che sia data alcuna prova che le stesse possano in qualche in modo avvantaggiarsene: non esiste infatti alcuna relazione o documen- tazione, negli atti a supporto dell’accollo del debito, dalla quale si evinca che allo stesso siano correlati beni pubblici ancora produttivi al momento in cui tale debito finirà di essere pagato. Anzi, le modalità anodine con cui questi debiti vengono assunti lascia intendere che gli effetti sulla distribuzione intergenerazionale delle risorse non siano stati in alcun modo tenuti presenti e neppure calcolati in astratto». Preti [Luigi] metteva in evidenza il rischio della truffa nel 1993, la Corte dei conti ne attesta la realizzazione nel 2008, ben 15 anni dopo. La Corte si esprime pure con pesantissime accuse di re- sponsabilità sia nei confronti del management delle FS, di RFI e di TAV, sia nei confronti di chi avrebbe dovuto vigilare sulla attività di società con il cento per cento di capitale pubblico: «Il Ministero dell’economia e delle finanze e la Cassa Depositi e Prestiti (per la parte di propria competenza nella veste di soggetto incorporante ISPA) non sono stati in grado di rispondere ai quesiti istruttori illustrati: la posizione dei funzionari preposti ai competenti uffici appare piuttosto impegnata a garantire la copertura finanziaria e la puntualità dei pagamenti che ad in- vestigare sulle cause e gli effetti di questo meccanismo, che tende a trasformare lo Stato in semplice mallevadore di obbligazioni e comportamenti autocraticamente adottati dalle proprie società». La Corte però si ferma qui. Alle accuse, di irresponsabilità all’indirizzo dei manager delle SpA pubbliche e di omissione nei confronti della burocrazia di Stato, non fa seguire alcun provvedimento nei confronti degli accusati, evitando persino di farne i nomi e i cognomi. La Corte dei conti comunque ci attesta che, in oltre quindici anni, una truffa evidente, fondata su di una pura e semplice bugia, non è stata riconosciuta come tale da decine di ministri che si sono succeduti sulle poltrone dei dicasteri competenti, da interi parlamenti di diverse legislature, da autorevoli organi ed autorità dello Stato. La ricostruzione di questa storia dunque è fondamentale anche per capire il perché di un Paese che riesce a non vedere una truffa di dimensioni colossali, che resta silente quando questa viene certificata da leggi ed organi dello Stato e che lascia in libertà i mariuoli che l’hanno ordita o consentita o favorita o tollerata o anche solo colpevolmente ignorata. (La "bugia", lo spiega in lungo e in largo nel resto del libro, è che l'opera sarebbe finanziata da dei non meglio precisati "privati", anziché usata per finanziarli). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 2 ottobre 2011 (Sospetto che i non precisati siano più o meno gli stessi che in questi giorni fanno ultimatum gnè gnè al governo.) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 22 gennaio 2012 Fico! Visto che il "project financing" ha funzionato così bene per la TAV, ora ci fanno anche le carceri! http://crisis.blogosfere.it/2012/01/liberalizzazioni-clamoroso-art44-arrivano-le-carceri-private.html Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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