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Il suicidio


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Questa storia si svolge a Pavia, in una strada del centro storico, via xx settembre, dietro la chiesa di S.Maria del Carmine. E’ una via pedonale sempre molto trafficata perché dalla piazza del mercato porta a corso Cavour, la via principale di Pavia. Quindi anche io ci passo molto spesso fin da bambino essendo nato e cresciuto in questa città. Molti anni fa, saranno una ventina più o meno, passando notai un uomo di colore, avrà avuto una quarantina d’anni, stava fermo al lato della via con in mano dei giornali, o dei depliant, non ho fatto mai molto caso. Stava lì fermo in attesa che qualcuno si fermasse per comprare quel giornale, incuriosito da cosa fosse magari, io passai senza fermarmi, tirai dritto per la mia strada. Giorni dopo ripassai e lo notai ancora sempre fermo al solito posto e cosi la volta successiva, ancora lì. Non so perché ma quell’uomo mi colpì, io avevo circa 15 anni, vivevo le tribulazioni dell’adolescenza, ma in quell’uomo vedevo qualcosa. Ripassai di nuovo in quella via e decisi di dargli qualcosa, avevo mille lire in tasca e glieli ho dati, non era tanto ma ho pensato che magari non era riuscito a vendere nessun giornale e che quindi avrebbe avuto difficoltà magari, non so. Gli diedi il mille lire, lui mi guardò e mi disse grazie, io non dissi niente ma mi sentivo strano, un misto di benessere e malessere insieme. Allora giravo molto in città, non avevo ancora la patente, quindi passavo spesso in quella via e lui sempre lì, estate e inverno pioggia o sole con i suoi giornali, ed io ogni volta gli davo sempre il mille lire, me lo preparavo prima di uscire di casa, questo è per lui pensavo. Gli anni passavano, io crescevo, cominciavano le sofferenze, quelle che conoscete, ma ogni volta che passavo per via xx settembre io ormai avevo la mia “missione” : il mille lire, ma anche le duemila, il cinquemilalire poi quando cominciai a lavorare, successivamente l’euro o il 5 euro. Ma quello che più ci tengo a sottolineare non sono queste monete, ma il significato che ha per me e ora penso anche per lui, il valore di quell’incrocio di sguardi che abbiamo ogni volta, il significato di quelle 3 parole che ci scambiamo, il mio “coraggio fratello” e il suo “grazie”. Sembra incredibile ma è da venti anni che io e lui ci conosciamo e nessuno dei due conosce nemmeno il nome dell’altro, ci sono solo i nostri occhi che si incontrano e queste 3 parole.Ora lui è vecchio, supera i sessant’anni secondo me, zoppica anche un po, ma spero sempre di trovarlo, spero sempre che il mio amico sia li, con i suoi giornali. Sembra una storia pirandelliana lo so ma è la mia storia e se devo essere sincero ci tengo, siete i primi ai quali la racconto, nessun’altro prima di voi, forse perché pensavo che nessuno potesse darle il valore che le do io.

Grazie per aver letto la mia storia e come sempre un caro saluto da Michele.

Ecco, vedi che il mio intuito non si era sbagliato..tu sei dolce, sensibile e acuto..ma come fai a non emozionarti quando leggi quello che hai scritto, come fai a non sentire quello che sei e quello che ti ha dato quel piccolo-grande contatto con quella persona? caro Michele, l'istinto di sopravvivenza per quanto se ne dica è insito dentro di noi e tu da qualche parti ce l'hai..non volermene se insisto su questo punto, il fatto è che me lo sento dentro che ce l'hai e non mi va di lasciarti lì da solo a vivere il nulla come dici tu..finchè ci saremo noi puoi sentirti a casa..

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... passando notai un uomo di colore, avrà avuto una quarantina d'anni, stava fermo al lato della via con in mano dei giornali, o dei depliant, non ho fatto mai molto caso. Stava lì fermo in attesa che qualcuno si fermasse per comprare quel giornale...

Quell'uomo di colore sei tu... e tu fai a lui quello che vorresti altri facessero a te...

Alcune mie osservazioni:

1. tu non interagisci MAI con quell'uomo: gli dai quello che TU pensi lui abbia bisogno secondo alcuni dettami moralistici, ma NON hai mai cercato di ASCOLTARE LUI;

2. tu lo ferisci nella sua dignità NON ACQUISTANDO MAI il suo giornale... il vero motivo per cui quel signore è lì!

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Grazie per aver letto la mia storia amiche mie, vi sento vicine tutte a me.

E' vero senzapadroni, non ho mai voluto ascoltare quell'uomo, sinceramente non ho mai avuto il coraggio di farlo, temevo e temo di imbattermi in una disperazione così grande da non poterne più uscire nemmeno io. E' un po quello che io vedo negli altri quando cerco di insegnare loro la mia lingua, ricevo solo un contentino gradito certo ma niente di più. Vedi amica mia, io e probabilmente anche quell'uomo, non dobbiamo essere spinti verso la vita, dobbiamo essere accompagnati, tenuti per mano come dei bimbi, invece che scrollati e gettati nella mischia.

Non so se il mio amico fosse interessato all'argomento di quelle riviste, magari sì, magari è il messaggio che vuole dare al mondo e che nessuno, nemmeno io ha mai voluto cogliere, o magari è solo un simbolo di dignità, nel suo essere uomo piuttosto che chiedere elemosina in ginocchio, ha deciso comunque di inventarsi una piccola sua personale occupazione, avrebbe potuto avere anche stelle filanti invece dei giornali, sarebbe stata la stessa cosa.

E' vero io sono lui è innegabile, guardo la vita invece di viverla, ma lui è li da 20 anni, ha retto alle bordate da 20 anni e non so prima che facesse, quale fosse stata la sua vita, quindi è molto più forte di me e di molti altri, questo è certo.

Un caro saluto da Michele, vi voglio bene.

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Ciao Michele, beh io non voglio fare un analisi profonda della storia come a fatto Senzapadroni (e non è detto che sia un intuizione sbagliata la sua....) però leggendo le tue parole,quello che vedo io è che sei una persona altruista e gentile,condivido le parole di Free,dici di sentirti una nullità,invece ,secondo me ,non conosci veramente chi sei e devi impare a coltivare fiducia in te stesso, nelle tue capacità e possibilità,devi guardare dentro di te e vedere che hai tutto il potenziale per diventare tutto quello che desideri essere.

Ho trovato questo pensiero che trovo possa fare riflettere:

"La maggior parte di noi crede di poter essere felice nel momento in cui si verificheranno determinate condizioni nella propria vita: un nuovo amore, un lavoro migliore, una casa più bella…… e se invece fosse il contrario? Se fossero la filicità, la gioia di essere vivi, la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità a creare il terreno ideale per attirare a sè relazioni costruttive, amicizie sincere, successi professionali, e tutto quello che si desidera?"

Un abbraccio

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Quell'uomo di colore sei tu... e tu fai a lui quello che vorresti altri facessero a te...

Alcune mie osservazioni:

1. tu non interagisci MAI con quell'uomo: gli dai quello che TU pensi lui abbia bisogno secondo alcuni dettami moralistici, ma NON hai mai cercato di ASCOLTARE LUI;

2. tu lo ferisci nella sua dignità NON ACQUISTANDO MAI il suo giornale... il vero motivo per cui quel signore è lì!

che analisi senzapadroni! non sarei mai arrivata a fare certi ragionamenti !

io invece riflettendo credo che michele faccia fatica nella vita a trovare persone " profonde" come lui con cui confrontarsi.

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che analisi senzapadroni! non sarei mai arrivata a fare certi ragionamenti !

io invece riflettendo credo che michele faccia fatica nella vita a trovare persone " profonde" come lui con cui confrontarsi.

Ciao dolce roberta.

La risposta di senzapadroni ti può essere sembrata eccessiva, sei una dolce ragazza sensibile lo sento, ma per me invece è stata molto ben accetta come tutte le vostre risposte. In un forum di discussione con un argomento delicato ma forte come quello che ho tirato in ballo, bisogna essere prima di tutto sinceri e dire senza nessuna paura, nessun timore di essere giudicati e con tranquillità qualsiasi cosa che si pensa.

Ti sembrerà strano ma non ho fatto fatica a trovare persone profonde, mi è bastato scrivere in questo forum per trovarle e tu dolce amica mia ne fai parte.

Un abbraccio a tutti da Michele.

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quando mi veniva un'istinto suicida , pensavo sempre di inpasticcarmi .....il meno cruento .....dal sonno alla morte.

però stavo lontano dalle finestre e terrazzo perchè avevo paura di buttarmi di sotto!

va bene come risposta dottore :LOL:

avevi paura di buttarti di sotto perchè pensavi era doloroso? o che non era efficace tipo? :huh:

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In una notte di fine autunno, possibilmente nebbiosa, a metà settimana, in una conca nascosta su di una strada sterrata sperduta negli antri più nascosti dell'oltrepò pavese, dove la casa più vicina è lontana km e la strada più trafficata nemmeno si vede. Fatto il pieno di gasolio, collegato il tubo flessibile allo scarico dell'auto, tamponato il finestrino posteriore affinche entri meno aria fresca possibile, impasticcatomi con 3 o 4 tavor aspettando finalmente la felicità.

aaaah, ma allora vedi che la ricerchi ancora la felicità? :Raised Eyebrow:

ci sarebbe da capire come mai pensi di ottenerla (solo) con la morte (essendone quasi certo addirittura)... :Thinking:

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aaaah, ma allora vedi che la ricerchi ancora la felicità? :Raised Eyebrow:

ci sarebbe da capire come mai pensi di ottenerla (solo) con la morte (essendone quasi certo addirittura)... :Thinking:

Quando consideri la tua vita una morte perpetua è normale che vedi nella morte la felicità. Il progetto che ho descritto l'ho in mente da da anni ormai e ogni tanto, quando vado a fare i miei giri in collina passo a vedere se vicino a quella conca non costruiscano niente e sia ancora ben nascosta al mondo. Se devo essere sincero, anni fa quando ci pensavo avevo un senso di quasi disagio quando mi focalizzavo seduto in macchina ad aspettare, ora invece quando ci penso provo un senso di pace, davvero è così. Leggendo i post precedenti ti sarai accorto che però sto urlando aiuto anche, quindi da una parte c'è un orion che vuole morire e che vede la pace in questo, dall'altra c'è un orion che invece ha forse ancora una flebile voglia din un non so che. Fra le due vince la prima ma vince nettamente.

Un caro saluto da Michele.

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Salve a tutti.

E' la seconda discussione che apro in questo forum ed ha più o meno la stessa disperazione della precedente, quindi non posso far altro che invitare tutti coloro che non vogliono leggere troppa negatività ad astenersi nel proseguire la lettura.

Il suicidio è secondo me una prassi della vita che può essere considerata normalissima, mi spiego meglio: la morte è una parte della nostra esistenza che prima o poi arriva, per vecchiaia, malattia, incidente e appunto suicidio. E' inevitabile la cosa, cambia solo la modalità ed è per questo che la considero normale. Dal mio punto di vista, se non si è adatti a vivere è necessario e giusto decidere di interrompere ogni processo biologico che ci mantiene vigili e ancora capaci di respirare, muoversi e pensare. Difficoltà le abbiamo tutti, mazzate e problemi che sembrano montagne gli abbiamo tutti, ma qui scatta il senso che diamo al voler comunque proseguire per cercare di superarli o vedere come va a finire, per altri invece come il sottoscritto, questa cosa non accade, non scatta nulla, in poche parole non abbiamo il senso della vita e quindi ecco che nasce spontanea la normalità del togliesi la vita. Il problema piu grande però secondo me, non è tanto per noi stessi, piuttosto per i familiari e gli amici che all'improvviso si ritrovano con questa perdita, come si può pretendere che capiscano e che quindi non siano tristi il giorno dopo, sarebbe come far capire alla maggior parte di coloro che stanno leggendo queste righe la sensatezza del discorso, sono ben conscio di questo. Ecco che a questo proposito ho pensato di effettuare una sorta di martellamento psicologico nei loro confronti, continuando a dir loro frasi inerenti ad un futuro che non c'è. Frasi del tipo:"ormai è tardi" ; "tanto ormai...." "forse una volta ma adesso non più" oppure frasi piu dirette e mirate del tipo:"non aver sensi di colpa" ; "quello che desidero lo sai" ; "corazzati e preparati al peggio". in questo modo spero di scalfire il loro senso della vita, in modo tale che capiscano che per determinate persone la vita non può e non deve essere vissuta.

Lo so che pensate che dovrei farmi vedere da un bravo psichiatra, ma credetemi se vi dico che non andrei neanche da morto.... concludo con questa piccola battuta.

Grazie a tutti per l'attenzione e un caro saluto da Michele.

Caro Michele,

un amico giornalista sarebbe molto interessato a seguire da vicino la tua vicenda suicidiaria. Sarebbe un evento mediatico di notevole interesse sociale, antropologico e psicologico. Saresti disposto a collaborare con il giornalista che lavora per una importante rivista? Lui ti accompagnerebbe dal punto di vista giornalistico nel percorso che stai compiendo in internet e che si completerà con il tuo suicidio.

Naturalmente manterresti il tuo anonimato (ci mancherebbe solo che qualcuno ti individuasse e ti impedisse di realizzare il tuo progetto!!), concorderesti con il giornalista ogni articolo che ti riguarda (non c'è niente di peggio che non poter controllare la diffusione dei propri pensieri e delle proprie azioni)e sosterresti delle interviste con figure professionali famose che potrebbero attirare l'attenzione pubblica (gente dello spettacolo, criminologi, opinionisti, sportivi).

Attendo una risposta in breve tempo. Cordiali saluti.

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Caro Michele,

un amico giornalista sarebbe molto interessato a seguire da vicino la tua vicenda suicidiaria. Sarebbe un evento mediatico di notevole interesse sociale, antropologico e psicologico. Saresti disposto a collaborare con il giornalista che lavora per una importante rivista? Lui ti accompagnerebbe dal punto di vista giornalistico nel percorso che stai compiendo in internet e che si completerà con il tuo suicidio.

Naturalmente manterresti il tuo anonimato (ci mancherebbe solo che qualcuno ti individuasse e ti impedisse di realizzare il tuo progetto!!), concorderesti con il giornalista ogni articolo che ti riguarda (non c'è niente di peggio che non poter controllare la diffusione dei propri pensieri e delle proprie azioni)e sosterresti delle interviste con figure professionali famose che potrebbero attirare l'attenzione pubblica (gente dello spettacolo, criminologi, opinionisti, sportivi).

Attendo una risposta in breve tempo. Cordiali saluti.

:o:

e se cambia idea .....allora lo uccidete voi!? :Sick:

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:Shame On You:

Caro Michele,

un amico giornalista sarebbe molto interessato a seguire da vicino la tua vicenda suicidiaria. Sarebbe un evento mediatico di notevole interesse sociale, antropologico e psicologico. Saresti disposto a collaborare con il giornalista che lavora per una importante rivista? Lui ti accompagnerebbe dal punto di vista giornalistico nel percorso che stai compiendo in internet e che si completerà con il tuo suicidio.

Naturalmente manterresti il tuo anonimato (ci mancherebbe solo che qualcuno ti individuasse e ti impedisse di realizzare il tuo progetto!!), concorderesti con il giornalista ogni articolo che ti riguarda (non c'è niente di peggio che non poter controllare la diffusione dei propri pensieri e delle proprie azioni)e sosterresti delle interviste con figure professionali famose che potrebbero attirare l'attenzione pubblica (gente dello spettacolo, criminologi, opinionisti, sportivi).

Attendo una risposta in breve tempo. Cordiali saluti.

Ma stiamo scherzando? :o: Michele spero veramente che tu non prenda in considerazione una cosa di questo genere,perfavore lascia perdere!!!! :(: un abbraccio

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Caro Michele,

un amico giornalista sarebbe molto interessato a seguire da vicino la tua vicenda suicidiaria. Sarebbe un evento mediatico di notevole interesse sociale, antropologico e psicologico. Saresti disposto a collaborare con il giornalista che lavora per una importante rivista? Lui ti accompagnerebbe dal punto di vista giornalistico nel percorso che stai compiendo in internet e che si completerà con il tuo suicidio.

Naturalmente manterresti il tuo anonimato (ci mancherebbe solo che qualcuno ti individuasse e ti impedisse di realizzare il tuo progetto!!), concorderesti con il giornalista ogni articolo che ti riguarda (non c'è niente di peggio che non poter controllare la diffusione dei propri pensieri e delle proprie azioni)e sosterresti delle interviste con figure professionali famose che potrebbero attirare l'attenzione pubblica (gente dello spettacolo, criminologi, opinionisti, sportivi).

Attendo una risposta in breve tempo. Cordiali saluti.

non so perchè ma il mio istinto mi dice che è tutta una bufala... :Shame On You:

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Caro Michele,

un amico giornalista sarebbe molto interessato a seguire da vicino la tua vicenda suicidiaria. Sarebbe un evento mediatico di notevole interesse sociale, antropologico e psicologico. Saresti disposto a collaborare con il giornalista che lavora per una importante rivista? Lui ti accompagnerebbe dal punto di vista giornalistico nel percorso che stai compiendo in internet e che si completerà con il tuo suicidio.

Naturalmente manterresti il tuo anonimato (ci mancherebbe solo che qualcuno ti individuasse e ti impedisse di realizzare il tuo progetto!!), concorderesti con il giornalista ogni articolo che ti riguarda (non c'è niente di peggio che non poter controllare la diffusione dei propri pensieri e delle proprie azioni)e sosterresti delle interviste con figure professionali famose che potrebbero attirare l'attenzione pubblica (gente dello spettacolo, criminologi, opinionisti, sportivi).

Attendo una risposta in breve tempo. Cordiali saluti.

Ciao amica mia.

Ti ringrazio per l'interessamento, ma sinceramente non amo la televisione, soprattutto quella degli ultimi anni, la considero superficiale stupida e cattiva.

Questo progetto ho deciso di condividerlo con voi perchè avevo il bisogno di sentirmi vicino persone sensibili e non sciacalli.

Se devo essere sincero, se decidessi per assurdo di accettare, e magari andare in una trasmissione della barbara d'urso che mi dice perchè vuoi farlo con quell'aria da finta disperata, mi verrebbe da sorridere e basta.

grazie comunque per il tuo post amica mia, ascolto sempre ogni voce, e grazie anche a patrina, lara e free, ho percepito un sentimento di protezione nei miei confronti, lo ammiro molto.

Un caro saluto da Orion, orion vip eheh.

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Ciao amica mia.

Ti ringrazio per l'interessamento, ma sinceramente non amo la televisione, soprattutto quella degli ultimi anni, la considero superficiale stupida e cattiva.

Questo progetto ho deciso di condividerlo con voi perchè avevo il bisogno di sentirmi vicino persone sensibili e non sciacalli.

Se devo essere sincero, se decidessi per assurdo di accettare, e magari andare in una trasmissione della barbara d'urso che mi dice perchè vuoi farlo con quell'aria da finta disperata, mi verrebbe da sorridere e basta.

grazie comunque per il tuo post amica mia, ascolto sempre ogni voce, e grazie anche a patrina, lara e free, ho percepito un sentimento di protezione nei miei confronti, lo ammiro molto.

Un caro saluto da Orion, orion vip eheh.

Comprendo la tua posizione e ti ringrazio per aver preso in considerazione la nostra proposta.

Poiché nel mio post non ho mai nominato la televisione, ma mi sono riferita esclusivamente ad una rivista cartacea, un importante settimanale che tratta temi di cultura, filosofia e politica, mi permetto di suggerirti di interpretare questo tuo lapsus.

L'odio nasconde sempre il desiderio.

Un saluto cordiale.

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E' vero mio, non è così semplice, quello che descrivi tu è la normalità della vita nel senso che tutti abbiamo momenti bui com'è normale che sia ma poi abbiamo la forza di superarli ed andiamo avanti. Ecco che allora non andiamo a cercare la fine ma attraversiamo quel momento sapendo che presto finirà.

Bhe il mio momento buoi ti posso dire che dura da più di 10 anni e in questo periodo nonostante i tentativi di aiuto mi sono reso conto che non volevo essere aiutato, respingevo ogni consiglio, ogni terapia.

Per quello che riguarda la società bhe ti posso dire che non ne sono assolutamente condizionato, non sto male perchè non sono affascinante come un divo o perchè non ho i capi firmati o la macchina bella, sinceramente di queste cose non me ne frega niente.

Sfido chiunque per 10 anni ad alzarsi la mattina e cominciare a maledirsi e a maledire tutto, dal lavoro alla vita sociale, alla mancanza dei sentimenti piu belli ecc ecc ecc, credimi se ti dico che quando mi guardo allo specchio vorrei prendere una lama e farmi un taglio su un braccio. Vuoi sapere l'ultima, mi sto anche avvicinando all'alcol, non sono mai stato un bevitore ma ultimamente quando bevo un bicchiere o due di vino e il limoncello, sono particolarmente attratto dalla sensazione di euforia che mi danno. Lo so che questa è una possibile anticamera dell'alcolismo ma tanto ormai che cosa me ne frega. La vita io la distruggo non la costruisco. Sono senza speranza.

vedi io vedo solo una persona che non odia cio che ha, ma odia il fatto di non avere cio che crede potrebbe renderlo felice.

essere gioiosi non dipende dall'esterno ma dipende da noi stessi.

puoi essere il più amato ed essere insoddisfatto, solo chi ama è completamente disinteressato è in pace con la vita.

ma tutti vogliamo essere amati e non amare...questà e mera stupidità umana.

amare rende felici...essere amati è felicità per l'egoista.

se dovessi dire cosa penso, direi semplicemente che non hai il coraggio di buttarti nella mischia per evitare delusioni sulle aspettative che hai, se pur le neghi.

così facendo stai marcendo come un germoglio che invece di sbucare dal terreno vi si incastra e non vede il sole...

tu ora giudichi il sole senza averlo mai visto....

buonafortuna

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fai sorride il prossimo

aiuto un disperato

dai speranza

vedrai cos'è il bello di vivere....

vivere è altruismo

uccidersi è egoismo puro

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Leggendo i post precedenti ti sarai accorto che però sto urlando aiuto anche, quindi da una parte c'è un orion che vuole morire e che vede la pace in questo, dall'altra c'è un orion che invece ha forse ancora una flebile voglia din un non so che. Fra le due vince la prima ma vince nettamente.

Un caro saluto da Michele.

:Shame On You:

da tutte le parti cè un orion che cercà la felicità.

differenti sono solo le modalità con cui orion la va cercando. la morte è una di queste.

cosa avrebbe in più delle altre dunque? e soprattutto le conosci quali possono essere queste altre modalità? le hai mai provate?

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fai sorride il prossimo

aiuto un disperato

dai speranza

vedrai cos'è il bello di vivere....

vivere è altruismo

uccidersi è egoismo puro

Lo sto già facendo amico mio, sono vicino a persone a cui voglio bene, ma purtroppo faccio fatica a stare vicino a chi davvero ne ha più bisogno, io.

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:Shame On You:

da tutte le parti cè un orion che cercà la felicità.

differenti sono solo le modalità con cui orion la va cercando. la morte è una di queste.

cosa avrebbe in più delle altre dunque? e soprattutto le conosci quali possono essere queste altre modalità? le hai mai provate?

E' un "istinto" umano cercare la felicità ognuno a modo suo. E' vero la morte per me è una di queste, felicità significa eliminazione del dolore che in nessun altro modo riesco ad eliminare.

Tu che modalità mi consiglieresti amico mio.

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perchè invece che cercare di togliere qualcosa (che potrebbe pure essere indelebile) non provare ad aggiungerla?

vedimao.... se tu potessi, cosa ti piacerebbe aggiungere alla tua vita?

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perchè invece che cercare di togliere qualcosa (che potrebbe pure essere indelebile) non provare ad aggiungerla?

vedimao.... se tu potessi, cosa ti piacerebbe aggiungere alla tua vita?

io vorrei più Amore .....un amore totale

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io vorrei più Amore .....un amore totale

E se non potessi amare che faresti? Se l'idea anche di un semplice bacio ti spaventasse come ti porresti?

Cosa vorrei aggiungere, bhe non ne ho la minima idea.

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E se non potessi amare che faresti? Se l'idea anche di un semplice bacio ti spaventasse come ti porresti?

Cosa vorrei aggiungere, bhe non ne ho la minima idea.

anche per me il primo bacio fu un trauma .....ma poi mi ci sono abituata!

nn vorrei aggiungere altro.....nn ho desideri ne sogniStraight%20Face.gif

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anche per me il primo bacio fu un trauma .....ma poi mi ci sono abituata!

nn vorrei aggiungere altro.....nn ho desideri ne sogniStraight%20Face.gif

A parte il trauma iniziale, quale sensazioni hai provato e provi in tutti gli altri baci che hai dato in vita tua, quel contatto ti dava felicità, serenità, piacere o paura e sconforto.

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