La solitudine

[Lady Joan Marie* 0]

Vorrei parlarvi di un sentimento che mi ha accompagnata per tutta la vita: la solitudine. Quando si è soli senza che nessuno ti capisce veramente si diventa aridi e anche indifferenti, persino se una qualsiasi persona ti dimostra affetto e amicizia. Io purtroppo sola lo sono sempre stata e ormai a questo sentimento ci sono abituata, anche se non del tutto perchè purtroppo nella mia vita ho avuto più esperienze negative che positive per quanto riguarda le persone in generale e ciò mi ha reso indifferente persino ai sentimenti buoni. Il mio psicologo non mi aiuta: mi dà solo antidepressivi a non finire, come fare?

[turbociclo 0]

Il fatto che tu ti senta sola pensi sia dovuto al semplice caso o a qualche fattore ben preciso? A volte ci formiamo un'idea della vita che ci condiziona ad ogni passo, e ce ne vuole per smontarla, io ancora non ci sono ben riuscito...

[Lady Joan Marie* 0]

Ti posso dire una cosa: io sin dall'infanzia mi sono sentita un pò abbandonata dai miei genitori dopo la nascita della mia seconda sorella. E' da allora che è cominciata la mia solitudine: giocavo da sola, vedevo la televisione ma mai in compagnia di nessuno e trattavo male mia sorella perchè secondo me era lei la causa del mancato affetto dei miei genitori. Non ti dico il resto della mia vita com'è andato: sempre sola, senza veri amici o falsi, sempre nel posto sbagliato e nel momento sbagliato: tra classi che mi trattavano male e professori anch'essi falsi e mediocri. Te ne potrei dire tante sulla mia vita, se mi fai un'altra domanda specifica ti rispondo.

[turbociclo 0]

Io penso che l'idea che ti fai della vita ti condizioni terribilmente, un trauma ti segna il futuro...E in un panorama fatto di grigio e di blu tu fai caso solo al grigio. Incontri per strada un gobbo e noti solo la gobba, ti sfugge il fatto che quell'uomo ha due meravigliosi occhi verdi. A scuola c'è un professore che non sa spiegare la sua materia e ti dà antipatia, per cui non puoi intuire la sua sensibilità d'animo. E via dicendo. Si diventa incapaci di vedere le cose nella loro completezza e complessità. Si diventa prevenuti, si predetermina il futuro senza accorgersene, magari incontri una persona simpatica ma ti viene da pensare "non mi si filerà più". Naturalmente questo accadrà, perché NOI lo abbiamo voluto e predeterminato.

Non sei mai stata felice anche da sola? Io sì, da piccolo mi inventavo giochi solitari e volavo con la fantasia...

[LEFTFIELD 0]

o dio .. ma come è possibile oggi parlare di solitudine..

hai la connessione ? hai il computer?

problema risolto; )

se vuoi ti do qualche indirizzo utile per incontrare tutto il mondo all' unisono ; )

l' importante è avere qualcosa da dire.

la solitudine esisteva quando non c'era la rete.

quali sono i tuoi interessi e le tue passioni ?

politica ? moda ?

arte ?

sport ?

poesia ?

trova gli altri che hanno le stesse passioni e costruisci con loro un solido intereccio di discussione scambio e costruzione creativa

[senzapadroni 0]

... trattavo male mia sorella perchè secondo me era lei la causa del mancato affetto dei miei genitori....

Che rapporto hai oggi con tua sorella?

[LEFTFIELD 0]

Ti posso dire una cosa: io sin dall'infanzia mi sono sentita un pò abbandonata dai miei genitori dopo la nascita della mia seconda sorella. E' da allora che è cominciata la mia solitudine: giocavo da sola, vedevo la televisione ma mai in compagnia di nessuno e trattavo male mia sorella perchè secondo me era lei la causa del mancato affetto dei miei genitori. Non ti dico il resto della mia vita com'è andato: sempre sola, senza veri amici o falsi, sempre nel posto sbagliato e nel momento sbagliato: tra classi che mi trattavano male e professori anch'essi falsi e mediocri. Te ne potrei dire tante sulla mia vita, se mi fai un'altra domanda specifica ti rispondo.

idem....

[Lady Joan Marie* 0]

Oggi con mia sorella ho un buon rapporto anche se un pò di muro c'è sempre. Adesso lei è sposata ed ha una bella bambina con cui mi fa giocare volentieri, quindi non sono totalmente emarginata sono solo un pò triste...

[free 0]

Oggi con mia sorella ho un buon rapporto anche se un pò di muro c'è sempre. Adesso lei è sposata ed ha una bella bambina con cui mi fa giocare volentieri, quindi non sono totalmente emarginata sono solo un pò triste...

Penso che Turbociclo abbia colto nel segno..secondo me sei tu che interpreti la vita con occhi negativi..ti accorgi solo del nero e non vedi tutti gli altri colori..parte da te tutta questa negatività e partirà da te anche la positività se lo vorrai..il mondo è pieno di persone cattive e buone, poi sta a te leggerle..coraggio non piangerti sempre addosso..

[Lady Joan Marie* 0]

Io non mi sento una che si piange addosso, dico solo semplicemente che le esperienze negative che ho avuto mi hanno reso forse un pò dura...

[turbociclo 0]

Difficile trovare il giusto equilibrio. Si dovrebbe essere realisti, non duri. Soprattutto imparare a conoscere meglio se stessi e gli altri, in questo modo non si subiscono delusioni (lo dico a me stesso). Capire cosa ci si può aspettare in bene o in male da ognuno. E contare in primo luogo su se stessi. Hai detto un prospero, dicono a Roma! ^ _ ^

[senzapadroni 0]

Vorrei parlarvi di un sentimento che mi ha accompagnata per tutta la vita: la solitudine. Quando si è soli senza che nessuno ti capisce veramente si diventa aridi e anche indifferenti, persino se una qualsiasi persona ti dimostra affetto e amicizia. Io purtroppo sola lo sono sempre stata e ormai a questo sentimento ci sono abituata, anche se non del tutto perchè purtroppo nella mia vita ho avuto più esperienze negative che positive per quanto riguarda le persone in generale e ciò mi ha reso indifferente persino ai sentimenti buoni. Il mio psicologo non mi aiuta: mi dà solo antidepressivi a non finire, come fare?

1. Cosa succede in te quando qualcuno ti dimostra affetto o amicizia?

Lo/a rifiuti perché non lo/a credi sincero/a; perché non credi di meritarlo/a o perché lo/a disprezzi ritenendoti superiore?

2. Forse intendi psichiatra?

[senzapadroni 0]

Oggi con mia sorella ho un buon rapporto anche se un pò di muro c'è sempre. Adesso lei è sposata ed ha una bella bambina con cui mi fa giocare volentieri, quindi non sono totalmente emarginata sono solo un pò triste...

Mi sembra di capire che tua sorella, pur essendo cresciuta ed educata nella stessa tua famiglia, sia riuscita a farsi una sua vita indipendente coltivando i suoi affetti...

Alla luce di questo tu pensi ancora che il tuo modo di essere dipenda dall'educazione dei tuoi genitori?

[Lady Joan Marie* 0]

Non credo di aver detto un prospero dicendo che sono un pò dura, lo so che nella vita bisogna essere realisti però io forse reagisco in modo sbagliato. Quando una persona mi dimostra affetto non dico certamente di no a nessuno purchè sia sincero. E per quanto riguarda l'educazione dei miei genitori vi posso dire che hanno fatto del loro meglio, soprattutto mia madre, per darci affetto e comprensione solo che siamo tre sorelle e abbiamo tre caratteri diversi e ognuna di noi affronta la vita in maniera diversa.