Vai al contenuto

Instabilità e situazioni instabili e frustranti


venere82

Messaggi consigliati

Vi pongo la mia attuale situazione : mi trovo in una relazione in cui predilige l'aggressività da parte di entrambi, personalmente nn so nemmeno piu se si tratta di amore o di dipendenza affettiva, mi trovo a lottare veramente contro i mulini a vento, in generale nella mia vita, e soprattutto in amore. Sono contro la teoria di scendere a compromessi puo andare bene ma fino ad un certo punto. Mi sono ritrovata invischiata in una relazione dove qualunque cosa decidessi di fare venivo giudicata e "giustiziata" dal mio compagno. Ci siamo conosciuti un anno fa, su internet, abbiamo iniziato a frequentarci ed è nata una grande passione e abbiamo tentato di costruire un rapporto. Inizialmente questa persona si era dipinta un uomo disponibile e tollerante, aperto mentalmente e senza pregiudizi e preconcetti mentali ma nel corso della relazione si è trasformato letteralmente, diventando possessivo e morboso. Voleva sapere del mio passato e si permetteva di criticare quello che ho fatto prima di conoscere lui. Voleva controllare la mia vita, avermi sotto controllo e manovrandomi come gli pareva a lui. All'inizio pensavo che fosse una forma di interesse, come se si volesse preoccupare per me, ma poi piano piano ho intuito, perchè dentro di me lo sapevo, che questo individuo voleva solo distruggere la mia persona e la mia dignità. Tutto è cominciato quando abbiamo iniziato a vederci con frequenza ed io mi sono praticamente annullata, rinunciando alla mia vita privata per lui, rimanevo a dormire da lui per quasi tt la settimana e le volte che gli dicevo che avrei preferito stare un po a casa mia , lui mi accusava di nn voler stare con lui e di voler "scappare" da questo rapporto, per assecondarlo ho rinunciato ai miei interessi. Sbagliando. Poi la cosa si è protratta quando un ex si è fatto sentire dopo tanto tempo, in lui si è insinuato il dubbio ed ha iniziato a controllarmi sia il cellulare che la posta elettronica. Pensava che io potessi fargli qualche torto, quando lui al momento che ci stavamo frequentando si paventò di essere una persona aperta con cui si poteva parlare di tutto. Da li la cosa ha degenerato. ci sono state frequenti liti, anche perchè lui innescava il litigio con subdole provocazioni, cercando di fare la morale ad ogni mio gesto o ad ogni mio insignificante errore. Mi sentivo sempre un uccellaccio del malaugurio che mi giudicava e che attraverso i miei sbagli si gonfiava l'ego sentendosi superiore e quindi in grado di giudicare. Li è iniziato un circolo vizioso. Io mi sono messa al suo livello, sbagliando, ho curiosato tra le sue mail, scoprendo che lui nel frattempo si dava da fare nel cercare un ipotetica "sostituta". Da li ci siamo resi pan per focaccia. Fino ad arrivare a discussioni in cui si alzava le mani. E vi posso assicurare che io sono una che alza le mani per prima, ma certamente cio che puo fare un uomo ad una donna nn è certamente paragonabile a cio che puo provocare una donna ad un uomo. Inaomma io ero quella che a livello fisico ho subito di piu. Oltre che le cattiverie gratuite a anche le botte e le umiliazioni. Ora mi trovo ad aver paura di stare da sola, a cercare in qualche modo a voler rimediare a questo rapporto, tentando di ricucire, ma sono ormai certa che nn si puo mettere le toppe per trascinare un rapporto morto ulteriormente. Però ci sto male. Il bello è proprio questo. Perchè sono fermamente convinta se lui fosse meno arrogante nei confronti miei sarebbe tutto diverso. Mi sto accanendo nel fargli capire che bisogna lasciare spazio all'altro senza troppe imposizioni e che voler controllare la vita altrui x mettere a freno le proprie insicurezze nn è AMORE.Ma trovo tutto molto complicato e difficile. Mi sento come una morsa che mi stringe la gola. Non so proprio che fare.Come posso uscire da questa situazione frustrante?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


le mani nn si alzano per farsi giustizia o far valere od imporre i propi voleri.

se si fa' adesso che e' solo una relazione pensa cosa succederebbe

dopo il matrimonio.

state lontani a vicenda e trovate i vostri pari.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Potrei scriverti un poema, ma la morale sarebbe comunque quella di dirti di girare i tacchi e andartene....

So quanto può essere difficile vedere lucidamente una situazione quando ci sei dentro. La realtà la vedo solo da fuori, o quando è passato...

In quello che hai scritto non trovo un singolo motivo per dirti di rimanere con lui.

Anzi ogno giorno che rimani in questo calvario è un giorno buttato via.

Non puoi farlo "crescere" tu ormai... o è lui a rendersi conto di avere un problema, ti chiede di avere pazienza e che farà di tutto per migliorare... o non si merita neanche un po' di tutta la considerazione che gli dai.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

Pubblicità



×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.