agrodolce 0 Autore Share Inserita: 14 dicembre 2011 Dopo l'episodio violento continuasti la storia con lui oppure fu motivo di rottura del rapporto? La rottura fu breve. Pochi mesi dopo tornai a frequentarlo, ma nel giro di poco capitò un altro episodio se possibile peggiore di quello delle botte e la storia finì in modo traumatico. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Aikon 0 Share Inserita: 14 dicembre 2011 Non ero mai abbastanza buona, non ero mai abbastanza brava, non ero mai abbastanza bella, elegante, intelligente. Più che essere qualcosa, non ero qualcos'altro. Questa è una cosa che si riscontra molto nelle donne. Una difficoltà di recepire la trasmissione generazionale del senso identitario del "femminile", troppo spesso scambiato per oggetto o per specchio riflettente di altro/i dovuto a motivi sociali, culturali, linguistici. Ed alla fine è proprio vero quello che hai scritto, non si è "qualcos'altro". Hai figli/figlie? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Stauffenberg 0 Share Inserita: 14 dicembre 2011 Mi agevoleresti di molto se postassi i link del post dove spieghi il perché. Arigrazie del benvenuto ekkekua, il più recente che ho trovato...i più datati sono troppo difficili da reperire, sorbisciti questo, scaldato al microonde http://www.psiconline.it/forum/index.php?/topic/11476-femminista-a-chi/page__view__findpost__p__343223 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
agrodolce 0 Autore Share Inserita: 15 dicembre 2011 Hai figli/figlie? No, non ne ho avuti. Non me la sono sentita. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
agrodolce 0 Autore Share Inserita: 15 dicembre 2011 ekkekua, il più recente che ho trovato...i più datati sono troppo difficili da reperire, sorbisciti questo, scaldato al microonde http://www.psiconline.it/forum/index.php?/topic/11476-femminista-a-chi/page__view__findpost__p__343223 Ho letto e capito un pochino meglio il perché. Grazie. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
agrodolce 0 Autore Share Inserita: 28 dicembre 2011 Non arrivo a capire perché, a distanza di moltissimi anni da questi episodi, e dopo una convivenza piuttosto lunga terminata parecchio tempo fa, mi sono ritrovata in una situazione analoga a quella in cui mi trovai da adolescente. Soprattutto non arrivo a capire perché, ora che ho avuto il coraggio di chiudere la relazione, mi manca così tanto, e nonostante tutto. O forse capisco per frammenti. Ho incontrato quest'uomo circa 5 anni fa, per un periodo ci siamo limitati all'amicizia, ma ad un certo punto è scoccata (?) la scintilla maledetta. Dopo appena due mesi ho notato da parte sua(e capirai notato... era talmente evidente!) un atteggiamento aggressivo e possessivo; la gelosia era eccessiva, morbosa, ma sulle prime ho ignorato il problema. Sentirsi dire "sei la donna che ho sempre voluto e cercato", ricevere fiori e biglietti dolci ed appassionati, esser l'oggetto di mille attenzioni nei momenti "buoni" compensava abbondantemente, mi ricompensava, anzi. In un angolo della mia testa c'era un campanello d'allarme che mi diceva di lasciar perdere e che, contemporaneamente, mi spingeva a reagire con veemenza alle limitazioni ed alle offese, ma la pancia non aspettava altro che il premio di tanto appassionato affetto. Sì perché dopo ogni sfuriata, dopo ogni abbandono in cui venivo trattata come l'ultima delle donne, arrivava sempre il pentimento (suo), la riconciliazione e ripartiva la grancassa dei ti amo, sei meravigliosa, voglio trascorrere il resto della mia vita con te. Un ottovolante di adrenalina. Provo a continuare stasera. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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