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psicologa "a gratis"


Il_Fauno

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Buona sera a tutti ragazzi,

per chi mi conoscesse già e avesse piacere di sapere come sto sappia che è un momento di "ridefinizione";

per tutti gli altri mi presento: sono un ragazzo di 26 anni che in passato tagliò quasi tutti i ponti con la "vita reale" e si ritrovò proiettato in questo forum a cercare se stesso; trovò una donna che, nella vita reale, gli diede modo di riappropriarsi della propria identità. Questo accadeva circa 5 anni fa ed ora, ci risiamo, la mia identità rischia di andare in pezzi un'altra volta....

Nella fattispecie questo luglio ho dato la maturità e proprio mentre,alcuni mesi prima, mi preparavo per questo importante esame compaiono, +/- all'improvviso, nei miei occhi "corpuscoli fluttuanti trasparenti". Subito mi spavento ma mi riprendo e non do loro troppa importanza, mi limito a ri-contattare il medico oculista che mi aveva già visitato l'estate precedente proprio in vista della maturità il quale, anche lui, mi consiglia di non dare troppa importanza al fenomeno in atto e mi prescrive degli integratori al fine di far depositare questi "corpuscoli" sul fondo dell'occhio. Li prendo, studio, do la mia maturità e ne esco abbastanza bene, sono soddisfatto. Cerco di godermi la mia estate post-maturità e nel frattempo mi attivo per sistemarmi per la stagione invernale (studio/lavoro) riprendendo anche in mano il mio percorso di psicoterapia. Trovo la psicologa "a gratis" del titolo di questa nuova discussione dalla quale, a tutt'oggi, mi reco per parlare di me. Le racconto di questo problema fisiologico e di come, temo, faccia da specchio ad un malessere psicologico che mi porto sulle spalle da quando sono molto piccolo. Alla prima seduta mi reco da lei con i soldi ma non vuole essere pagata, alla seconda seduta si ripete la stessa scena e così la terza volta e poi la 4°....

Con questa donna ho avuto 10 incontri (seduta + seduta - a 80 euro l'una) e, ancora, non l'ho pagata.

Inizialmente mi disse che è sua consuetudine "abbuonare" il primo incontro per permettersi di scegliersi veramente e scegliere il percorso da seguire. Ebbene io la scelsi e quando tornai da lei, dopo 3-4 sedute, con dei soldi (dei miei) per pagarla lei mi disse risoluta di lavorare in modo etico e quindi di non accettare i soldi dei miei genitori ma solo i miei, frutto del mio lavoro. Io, attualmente, un vero lavoro non ce l'ho; percepisco da parte del Comune 300 euro mensili perché seguo sul territorio comunale un ragazzo diversamente abile. Con questa cifra non riesco a coprire il debito che ho con la psicologa e, poi, ho anche altre spese.

Voi che cosa ne pensate di tutta questa storia? Come devo comportarmi? Come posso difendermi?

Io ho molta difficoltà a trovare lavoro ma soprattutto ad accettarlo, il momento storico è quello che è e la ricerca ossessiva di un posto non mi sta aiutando.... In questo periodo viste una serie di circostanze problematiche nella mia vita ho ripreso ad avere attacchi d'ansia e la mia rabbia per questa donna si accumula perché mi ha messo in una situazione di difficile risoluzione: io, al momento, non so neanche se i miei genitori possano coprire una somma di € 800. Tutto ciò che posso fare è interrompere le sedute per rifarmi vivo con la somma e mi auguro che non pretenda di essere pagata seduta stante durante l'ultimo incontro perché sarebbe spiacevole e comunque non potrei. Penso anche di non pagarla affatto, a volte, perché tutto questo pasticcio io non lo so gestire e non ci volevo finire dentro a questo modo. Non so cosa fare. Aiuto.

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Ciao,

Se lei rifiuta i soldi che hai con te, riportali indietro e mettili in un salvadanaio, come se l'avessi pagata. E così anche la volta dopo.

Infine, se lei ti chiedesse di saldare il debito totale di tutte le sedute pregresse, prendi i soldi da lì.

Spero che questo semplice consiglio possa risultarti utile.

Bye

t.

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Voi che cosa ne pensate di tutta questa storia? Come devo comportarmi? Come posso difendermi?

e perchè mai dovresti difenderti tu scusa?

se lei ha deciso di adottare questo metodo per il pagamento, assumendosene (lei) i rischi, spetta a lei fare il modo di attivarsi e tutelarsi per ricevere il denaro.

se non ci sono contratti o ricevute, quello che ti vincola al pagamento è giusto una questione di onesta intellettuale e morale, e siccome è una cosa che riguarda te (questa si), ti puoi prendere tutto il tempo che vuoi per decidere come e se risolverla :;):

in ogni caso affrontare questo argomento durante le sedute potrebbe non essere una cattiva idea :ola (4):

p.s. riguardo i crepuscoli nell'occhio, mi vengono anche a me a volte, quando me li strofino più che altro :Big Grin:

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Ospite pruillio

mi sembra la buona "samaritana",cmq non e' un problema tuo a questo punto.

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So che il pagamento è molto importante, per varie ragioni.

Ti consente di mantenere la distanza dal terapeuta, per esempio, che non è un amico o un'amica qualsiasi che ti ascolta, è un professionista che si mette a disposizione per il tuo benessere, mette a disposizione delle competenze professionali.

Potrebbe chiederti anche un euro solo a seduta, la scelta è sua, ma l'onorario è simbolico, come la stretta di mano.

Ciao, in bocca al lupo.

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Ciao,

Se lei rifiuta i soldi che hai con te, riportali indietro e mettili in un salvadanaio, come se l'avessi pagata. E così anche la volta dopo.

Infine, se lei ti chiedesse di saldare il debito totale di tutte le sedute pregresse, prendi i soldi da lì.

Spero che questo semplice consiglio possa risultarti utile.

Bye

t.

Questo consiglio è molto utile e ti ringrazio.... il problema è che è arrivato tardi e, dal momento che non ho risparmiato quei soldi, di conseguenza non ho i soldi per pagarla :-/

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Le racconto di questo problema fisiologico e di come, temo, faccia da specchio ad un malessere psicologico che mi porto sulle spalle da quando sono molto piccolo.

Buongiorno.

Mi scusi ma quale tipologia di malessere psicologico si sta portando sulle spalle da quando è molto piccolo?

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e perchè mai dovresti difenderti tu scusa?

se lei ha deciso di adottare questo metodo per il pagamento, assumendosene (lei) i rischi, spetta a lei fare il modo di attivarsi e tutelarsi per ricevere il denaro.

se non ci sono contratti o ricevute, quello che ti vincola al pagamento è giusto una questione di onesta intellettuale e morale, e siccome è una cosa che riguarda te (questa si), ti puoi prendere tutto il tempo che vuoi per decidere come e se risolverla :;):

in ogni caso affrontare questo argomento durante le sedute potrebbe non essere una cattiva idea :ola (4):

p.s. riguardo i crepuscoli nell'occhio, mi vengono anche a me a volte, quando me li strofino più che altro :Big Grin:

Dovrei difendermi io perché io mi sento minacciato;

Vorrei evitare che lei si attivasse e si tutelasse x ricevere il denaro perché vorrei evitare denunce e legali: mi mancano energie e denaro x affrontare ciò al momento;

Io non ho firmato alcunché e lei non mi ha rilasciato nessuna ricevuta: è questo fatto a mantenermi relativamente tranquillo tuttavia non so se posso prendermi tutto il tempo che voglio per decidere come, quanto e se pagarla;

Ho provato più volte ad affrontare questo argomento durante le sedute ma lei o non raccoglie o raccoglie a suo modo.

p.s. x i corpuscoli nell'occhio prova a cercare nel web miodesopsie.

grazie x il commento

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mi sembra la buona "samaritana",cmq non e' un problema tuo a questo punto.

Vedrai che questa vorrà esser pagata fino all'ultimo centesimo.... e con gli interessi! Per come la vedo io il problema è di entrambi....

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Buongiorno.

Mi scusi ma quale tipologia di malessere psicologico si sta portando sulle spalle da quando è molto piccolo?

Ansia, senso di inadeguatezza, paura di non essere "come gli altri" - di essere "ammalato"....

Buongiorno anche a lei :3_5:

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Ogni terspeuta è libero di dare la propri prestazione professionale al prezzo che vuole.

E' una scelta.

Così magari ti può insegnare che vi sono delle scelte, prendi esempio.

Sono caxxi suoi, se non vuole essere pagata, non tuoi.

Affrintalo con lei, veramente insolito, come problema, se lei la terapia te la fa gratis,te lo dica.

Non è un problema tuo.

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Sono caxxi suoi, se non vuole essere pagata, non tuoi.

Affrintalo con lei, veramente insolito, come problema, se lei la terapia te la fa gratis,te lo dica.

Se non volesse essere pagata sarebbero "caxxi suoi" come scrivi tu, il punto è che la psicoterapeuta in questione vuole essere pagata con il mio denaro (non accetta i soldi dei miei)

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aaah, ho capitooo, vuole che tu sia autonomo, e che la psicoterapia sia uno spazio tuooo.

Bene!

Allora spicciati a trovare lavoro!:))

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Ospite pruillio

aaah, ho capitooo, vuole che tu sia autonomo, e che la psicoterapia sia uno spazio tuooo.

Bene!

Allora spicciati a trovare lavoro!:))

anche qui' rompi la palle alla gente col lavoro!? :Shame On You:

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anche qui' rompi la palle alla gente col lavoro!? :Shame On You:

Non è che rompo le palle, ma d'altronde il lavoro è importante per un uomo no?, dà sicurezza e dignità, anche se è infimo.

Anche se è in miniera, il lavoro è mooolto importante avere una sensazione di autonomia, di utilità, a un certo punto i soldi ti consentono di distaccarti dalla famiglia, di dire "Io basto a me stesso, non ho bisogno di nessuno, con le mie forze mi guadagno il mio posto, il mio spazio, di "che vivere, di che mangiare ecc.

Mi ci pago questo e quest'altro, e lo pago con le mie forze.

Almeno per me , questa è una energia positiva, la terapia me la pago da me, per ora, finchè posso, al limite rinuncio a tante altre cose, è una cosa per me.

Certo, come madre, la pagherei volentieri a mia figlia, senza condizioni e senza far storie, smetterei la mia, pur di pagare la sua, se me lo chiedesse, ma questa è un'altra storia.

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Ospite pruillio

Non è che rompo le palle, ma d'altronde il lavoro è importante per un uomo no?, dà sicurezza e dignità, anche se è infimo.

Anche se è in miniera, il lavoro è mooolto importante avere una sensazione di autonomia, di utilità, a un certo punto i soldi ti consentono di distaccarti dalla famiglia, di dire "Io basto a me stesso, non ho bisogno di nessuno, con le mie forze mi guadagno il mio posto, il mio spazio, di "che vivere, di che mangiare ecc.

Mi ci pago questo e quest'altro, e lo pago con le mie forze.

Almeno per me , questa è una energia positiva, la terapia me la pago da me, per ora, finchè posso, al limite rinuncio a tante altre cose, è una cosa per me.

Certo, come madre, la pagherei volentieri a mia figlia, senza condizioni e senza far storie, smetterei la mia, pur di pagare la sua, se me lo chiedesse, ma questa è un'altra storia.

era una battuta,certo che il lavoro e' molto importante,gratifica,ti inserisce nella societa',ti rende "libero"...pero' ac du marun...

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Ospite pruillio

infatti vado perche' ho la notte,mentre qualcun'altra stanotte sara' sotto le coperte a ronfare... :Straight Face:

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Ansia, senso di inadeguatezza, paura di non essere "come gli altri" - di essere "ammalato"....

Azzardo l'ipotesi che il <<debito simbolico>> a cui la sta sottoponendo la sua terapeuta sia un stimolo per lei a trovare la forza di riscattarsi sulla vita che fino ad ora ha vissuto in maniera passiva per il suo senso di inadeguatezza al mondo.

Il debito simbolico può attivare una sorta di sudditanza psicologica nei confronti della terapeuta (che si badi bene a seconda del percorso può essere anche positivo).

Lei si trova ''costretto'' a sottoporsi alla terapia: non pò ''fuggire'' altrimenti se fuggisse con l'intero debito sulle spalle il senso di colpa e inadeguatezza aumenterebbe a dismisura: credo che sia giunto il momento di affrontare i suoi fantasmi signor Fauno.^^

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era una battuta,certo che il lavoro e' molto importante,gratifica,ti inserisce nella societa',ti rende "libero"...pero' ac du marun...

figurat, mi an son scema del tutto.:)

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infatti vado perche' ho la notte,mentre qualcun'altra stanotte sara' sotto le coperte a ronfare... :Straight Face:

e qualcun altro fa il turno...la vita è una ruota.uffi.

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Ospite pruillio

figurat, mi an son scema del tutto.:)

stai migliorando col dialetto,soprattutto con le consapevolezze... :muttley:

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Visualizza messaggioIl_Fauno, su 11 01 2012 - 12:00, dicono:

Ansia, senso di inadeguatezza, paura di non essere "come gli altri" - di essere "ammalato"....

Azzardo l'ipotesi che il <<debito simbolico>> a cui la sta sottoponendo la sua terapeuta sia un stimolo per lei a trovare la forza di riscattarsi sulla vita che fino ad ora ha vissuto in maniera passiva per il suo senso di inadeguatezza al mondo.

Il debito simbolico può attivare una sorta di sudditanza psicologica nei confronti della terapeuta (che si badi bene a seconda del percorso può essere anche positivo).

Lei si trova ''costretto'' a sottoporsi alla terapia: non pò ''fuggire'' altrimenti se fuggisse con l'intero debito sulle spalle il senso di colpa e inadeguatezza aumenterebbe a dismisura: credo che sia giunto il momento di affrontare i suoi fantasmi signor Fauno.^^

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Dovrei difendermi io perché io mi sento minacciato;

e ti capita spesso di sentirti minacciato nella tua vita? se si da chi? (oltre la psicologa in questione ovviamente) :huh:

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  • 3 months later...

aaah, ho capitooo, vuole che tu sia autonomo, e che la psicoterapia sia uno spazio tuooo.

Bene!

Allora spicciati a trovare lavoro!:))

Esattamente.

Vuole che io sia autonomo e che la psicoterapia sia uno spazio mio.

Come lo sai?

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