Chi ha diritto a sentirsi deluso dal partner ?

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Salve. Provo a riassumere la mia breve storia.

Sono sposato da circa 2 anni. Con mia moglie abbiamo vissuto un periodo di 3 anni da fidanzati prima di sposarci. Prima di sposarci abbiamo passato dei momenti difficili a causa del fatto che io non ero gradito ai suoi genitori. Il motivo principale della loro contrarietà al nostro rapporto era il fatto che io fossi "un bravo ragazzo, non malizioso" e secondo loro questo mio carattere non mi avrebbe permesso nella vita di scalare la gerarchia sociale e garantire alla loro amata figlia un tenore di vita appropriato.

Fatta questa premessa, io mi sono sempre disinteressato a quello che loro pensavano nei miei confronti poichè io ero certo dell'amore di chi è divenuta poi mia moglie. Quindi ho sofferto per le offese rivoltemi ma in maniera distante. Per farla breve in seguito sempre per gli stessi motivi sono inizati dei piccoli dissidi e rancori tra me e i miei suoceri, tra i miei genitori ed i miei suoceri, tra mia moglie ed i miei genitori, tra mia moglie ed i suoi genitori. Ormai non conta più chi ha iniziato a fare cosa ma io e mia moglie ci ritroviamo in questa situazione. Fatto sta che un bel giorno i miei suoceri sono venuti a casa nostra appena dopo il matrimonio, hanno fatto delle scuse a mia moglie (non in mia presenza e questo mi ha dato molto fastidio) per come si erano comportati in passato. Sembrava che tutto fosse risolto tra di loro. In ogni modo durante il primo anno di matrimonio mia suocera ha iniziato a fare delle pressioni su mia moglie raccontandole cose non vere sui miei genitori (infatti poi ho chiarito tutti questi aspetti con i miei e sto aspettando l'occasione utile per confrontarmi anche con mia suocera in presenza di tutte le persone menzionate nelle sue bugie). Queste bugie hanno fatto litigare.

Io e mia moglie ci siamo trasferiti, quando eravamo fidanzati, al nord per motivi di lavoro.

In primavera avevamo raggiunto un accordo con mia moglie riguardo alle vacanze estive: farci una settimana per conto nostro da qualche parte e poi una settimana ci saremmo presi una stanza di albergo nella terra di origine per passare un pò di tempo con i parenti.

Mio suocero è venuto a casa nostra chiedendoci cosa avevamo in mente di fare per le vacanze estive. Allora lui ci ha proposto di passare le vacanze insieme. Beh sinceramente dopo un anno di lavoro a me piace fare una vacanza con la mia famiglia (me e mia moglie) e poi incontrare anche i miei e non solo i miei suoceri. Mio suocero mi proponeva di prenderci un appartamento al mare, che avrebbe pagato tutto lui. In questo modo addio settimana di vacanza con mia moglie. Allora gli ho risposto che io e mia moglie potevamo andare in un albergo in una località agevole che permettesse ad entrambi di raggiungere i propri genitori. La risposta velata da parte di mio suocero è stata: "Va beh! Dai! Con i tuoi genitori ci puoi stare 2 o 3 giorni." Ci sono rimasto un pò male per questa cosa e ne ho parlato con mia moglie. Lei era d'accordo sul fatto che non era stato molto corretoo da parte di suo padre dire determinate cose. Comunque per diverse vicissitudini alla fine mi sono ritrovato a fare le vacanze a casa dei miei suoceri. E questo perchè inizialmente i miei suoceri avevano promesso a mia moglie che avrebbero pagato la vacanza anche a noi e mia moglie dopo molti litigi mi disse: "almeno i miei genitori sono cosi gentili che mi pagano la vacanza...". Allora visto che stavano per arrivare le vacanze e volevo rilassarmi ho accettato questa situazione per non fare il muro contro muro. A casa dei suoi abbiamo passato due settimane alternando visite dai miei e giornate al mare. Ma la vacanza si è rivelata un vero disastro perchè mia moglie spesso litigava con sua madre e al mattino al posto di svegliarmi con tranquillità mi svegliavo sempre nervoso perchè non sopportavo più le grida e i battibecchi.

Prima delle vacanze abbiamo provato ad avere un bimbo. Questa è stata la nostra decisione. Durante il soggiorno a casa dei miei suoceri mia moglie si è sentita dire da sua madre: "Figlia mia, non fare adesso un bimbo perchè dato che hai qualche chilo in più poi non lo perdi". Al ritorno dalle vacanze mia moglie mi ha ciesto di interrompere i tentativi di rimanere incinta in quanto voleva ridurre un pò il peso. Anche in questo caso ci sono rimasto male perchè qualche mese prima il problema del chilo in più non si era posto.

Insomma dopo le vacanze deludenti mia moglie mi disse che non voleva tornare più nella terra di origine.

Mi ha confessato che sua madre non è soddisfatta del matrimonio con suo marito in quanto hanno vissuto una vita di inferno. Inoltre lei ha una malattia grave. Ma ciò non giustifica il fatto di mettere sempre zizania tra me e mia moglie e questo ho provato a spiegarlo a mia moglie. Da allora mi sto appuntando su un diario tutte le situazioni ambigue che si verificano (sia da parte dei miei genitori che dei miei suoceri e questo perchè riesco a memorizzare solo le cose veramente importanti e non le cattiverie. Quindi per le cattiverie ho bisogno di scrivermele).

L'altro giorno dopo l'ennesimo litigio le ho esternato il fatto che mi stavo appuntando determinate cose su un diario. Lei è andata su tutte le furie e dice di sentirsi delusa perchè io ho fatto quel diario per poterle rinfacciare le cose in futuro. E mi ha detto anche che sono dispettoso, che porto rancore come mia madre e che non riconosce più in me il ragazzo che ha conosciuto tanto tempo fa.

La mia risposta è stata che se sono cambiato dal momento che ho conosciuto i suoi familiari. Da allora mia moglie è arrabbiata con me ed è profondamente convinta che l'ho delusa.

Da un lato mi ha sempre detto di disprezzare i miei genitori per il modo di fare che hanno ma dall'altro poi vorrebbe che io ritornassi ad essere quel ragazzo che si è formato il carattere in quella famiglia che lei non gradisce.

Qualcuno ha vissuto situazioni simili ?