turbociclo 0 Share Inserito: 9 febbraio 2012 Siamo esseri perituri e destinati soltanto ad un'effimera vita, per cui, abbandonati al caso, possiamo nascere nell'Africa più povera per morire presto di fame oppure figli di Berlusconi? O invece il caso non esiste, e ci portiamo dietro un bagaglio inconscio di esperienze e -soprattutto- risposte individuali a tali esperienze che condizionano il nostro cammino? Che lo rendono acasuale? Viviamo solo un attimo di luce fra infinito buio prima ed infinito buio dopo? E, guarda caso, proprio adesso stiamo discutendo in questo brevissimo attimo che non avrà mai un seguito? Dovremmo affidare la ricerca spirituale (se vogliamo intraprenderla) solo alle religioni precostituite ed interessate in primo luogo a perpetuare il loro potere? Abbiamo mai vissuto un attimo di serena gioia che ci ha dato, in qualche modo, una intuizione di Luce, di Assoluto? Quante domande, troppe, ma non posso fare a meno di farmele e farvele... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 9 febbraio 2012 e chi lo sa... Io ieri ho fatto un' interessante incursione dal punto di vista della mia gatta. Mi son chiesta, se fossi il mio gatto, sarei felice di stare con me? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stefano.or 0 Share Inserita: 9 febbraio 2012 L'essere umano è per sua natura finito. Lo sapevano bene i greci che chiamavano l'uomo ''mortale''. Proprio per la consapevolezza della sua caducità il greco affrontava la vita con la virtù. La virtù è la sapienza unita al coraggio. Tutti siamo al mondo per un qualche disegno divino... e anche se alla fine fosse uno scarabocchio l'importante è aver lasciato una traccia. Saluti. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lis 0 Share Inserita: 9 febbraio 2012 Quante domande, troppe, ma non posso fare a meno di farmele e farvele... E perchè non puoi fare a meno di farti queste domande? Pensi cambieresti il tuo modo di affrontare la vita se trovassi le risposte? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Autore Share Inserita: 9 febbraio 2012 E perchè non puoi fare a meno di farti queste domande? Pensi cambieresti il tuo modo di affrontare la vita se trovassi le risposte? Non c'è alcun dubbio. Sono le eterne domande dell'uomo, che in questa vita purtroppo non trovano risposta, a meno che tu non sia un "uomo di fede". Ed io non lo sono mai stato. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
afri 0 Share Inserita: 9 febbraio 2012 Leggende, religioni, miti, scienza... ognuno di noi puo' attingere dalle fonti che piu' gli si confanno per trovare il senso della propria vita. Non c'e' una verita' assoluta, c'e' solo quello che i nostri sensi da una parte e il nostro cervello dall'altra possono arrivare a percepire e intuire o pensare. Alla fine ognuno si sceglie la propria versione e - se questa lo fa' stare bene - va' sicuramente bene. Personalmente mi piace pensare ad un universo in continua evoluzione, dove nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Mi piace vedere gli stessi schemi evolutivi nella storia dell'umanita' cosi' come nella storia del singolo.Ma questa e' la mia versione, quella che mi consente di affrontare la vita con maggiore serenita'. E a te Turbo, quale versione piace piu' di tutte? Quale ti fa' stare meglio? Quale da' un senso compiuto alla tua vita? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lis 0 Share Inserita: 10 febbraio 2012 Non c'è alcun dubbio. Sono le eterne domande dell'uomo, che in questa vita purtroppo non trovano risposta, a meno che tu non sia un "uomo di fede". Ed io non lo sono mai stato. Nemmeno io credo in Dio, non credo che il mondo sia stato un suo progetto, credo che siamo tutti figli della natura, l'evoluzione ci ha dato davvero tanto rispetto ai nostri parenti animali e noi come abbiamo usato questo "tanto"? Come abbiamo usato questa "intelligenza" che dovrebbe distinguerci dalle altre specie animali? Direi che l'abbiamo usata alcune volte bene altre male, l'uomo resterà sempre dentro di se un po medico un po macellaio... Penso anche che dovremmo cercare di dare da soli un senso alla nostra esistenza, indipendentemente da quello che c'è stato prima e da quello che ci sarà dopo; le religioni, non tutte ma quasi, hanno sempre cercato di incutere timore reverenziale all'uomo nei confronti di un'entità superiore la quale dovrebbe essere giudice delle nostre azioni e sai perchè? perchè spesso l'uomo da solo non è in grado di imporsi una condotta morale in questa vita e ha necessità di avere timore o speranza che ce ne siamo altre. Credo infine sia un bene non sapere tutto, non avere risposte, forse sapere la Verità annienterebbe gli uomini, fai attenzione alle domande che poni perchè un giorno potresti trovare le risposte, nel mezzo tra domanda e risposta ci siamo noi, c'è la vita, vera, tangibile. Buona giornata :) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
quintessenza 0 Share Inserita: 10 febbraio 2012 Ci sono persone che le risposte le trovano anche non ponendosi domande... nel senso che magari stai vivendo tranquillamente la tua vita e non cerchi nulla ma ad un certo punto ti succede qualcosa che non potrai mai mettere in discussione chiedendoti se è reale oppure no in quanto è quell'esperienza stessa che non ti permette di avere domande in sospeso... non è questione di fede... è qualcosa che si esperisce... qualcosa che supera la capacità di accoglimento della mente umana.. per questo se la mente è vigile non si può cogliere Luce.. Buon Cammino Turbociclo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
quintessenza 0 Share Inserita: 10 febbraio 2012 Non c'è alcun dubbio. Sono le eterne domande dell'uomo, che in questa vita purtroppo non trovano risposta, a meno che tu non sia un "uomo di fede". Ed io non lo sono mai stato. ..non c'è bisogno di essere "uomo di fede" ...non c'è bisogno di essere "nulla" di "definito" ...buona giornata Turbo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Leila 0 Share Inserita: 10 febbraio 2012 Credere che possa esistere un "dopo", una continuazione di questa vita è l'utopia che ci è stata inculcata dalle religioni. Io penso che noi, anche dopo la nostra morte, continueremo a vivere nei cuori e nei ricordi delle persone che ci hanno amato e finchè loro esisteranno continueremo ad esistere anche noi. Non credo nell'anima e nell'incarnazione di essa. Non credo nel paradiso o nell'inferno. Noi siamo polvere e polvere torneremo...lo dice pure la Bibbia. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
quintessenza 0 Share Inserita: 10 febbraio 2012 Credere che possa esistere un "dopo", una continuazione di questa vita è l'utopia che ci è stata inculcata dalle religioni. Io penso che noi, anche dopo la nostra morte, continueremo a vivere nei cuori e nei ricordi delle persone che ci hanno amato e finchè loro esisteranno continueremo ad esistere anche noi. Non credo nell'anima e nell'incarnazione di essa. Non credo nel paradiso o nell'inferno. Noi siamo polvere e polvere torneremo...lo dice pure la Bibbia. ..scusa ma ti contraddici, perché prima sostieni che certe cose le inculcano le religioni e poi vorresti rafforzare tale concetto menzionando il contenuto di un libro religioso che,secondo te, ci illumina su cosa siamo: la Bibbia!!!!!!!!!! Mi sembra un tantino paradossale.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 10 febbraio 2012 credo che il porsi queste domande sia sempre dovuto al "pensare" , a quel pensare che impedisce il "vivere" . Vivere attimo dopo attimo, immergersi completamente in quell'esperire continuo è la risposta. O meglio è quello stato dove non c'è chi domanda, e quella consapevolezza che la "domanda" , che chi domanda è solamente una mera distrazione dall'essere cio che si è. la situazione che ti pone in condizione di domandare è alla fine dei conti un disagio. Un disagio dovuto a un conflitto. l'eteno conflitto tra reale e falso, dove il reale è il naturale stato dell'uomo che è semplicente "essere" ed il falso è il famoso "io" che prende quota e si erge a noi , diventa il pensatore ma non può e mai potrà "essere". Solo emergendo alla realtà e distruggendo questo io, cosa possibile solo con la comprensione della sua falsità, tutto questo viene meno così come le sue domande Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Leila 0 Share Inserita: 10 febbraio 2012 ..scusa ma ti contraddici, perché prima sostieni che certe cose le inculcano le religioni e poi vorresti rafforzare tale concetto menzionando il contenuto di un libro religioso che,secondo te, ci illumina su cosa siamo: la Bibbia!!!!!!!!!! Mi sembra un tantino paradossale.. Quintessenza, non penso di essermi contraddetta, forse è la Bibbia stessa che si contraddice visto che all'interno trovi entrambe le cose: la vita dopo la morte( inferno o paradiso) e a frase ."polvere alla polvere"...Ma mentre la prima cosa non è certa ( per non dire che non esiste) la seconda si. Infatti gli esseri umani sono composti in maggioranza da acqua e sali minerali e alla nostra morte torniamo polvere. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
quintessenza 0 Share Inserita: 11 febbraio 2012 Quintessenza, non penso di essermi contraddetta, forse è la Bibbia stessa che si contraddice visto che all'interno trovi entrambe le cose: la vita dopo la morte( inferno o paradiso) e a frase ."polvere alla polvere"...Ma mentre la prima cosa non è certa ( per non dire che non esiste) la seconda si. Infatti gli esseri umani sono composti in maggioranza da acqua e sali minerali e alla nostra morte torniamo polvere. ...il mio ego potrebbe stare qui a ribattere all'infinito, ma sarebbe poco costruttivo per entrambe ..rispetto la tua opinione e ti auguro buona giornata Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
afri 0 Share Inserita: 12 febbraio 2012 Quintessenza, non penso di essermi contraddetta, forse è la Bibbia stessa che si contraddice visto che all'interno trovi entrambe le cose: la vita dopo la morte( inferno o paradiso) e a frase ."polvere alla polvere"...Ma mentre la prima cosa non è certa ( per non dire che non esiste) la seconda si. Infatti gli esseri umani sono composti in maggioranza da acqua e sali minerali e alla nostra morte torniamo polvere. Trovi entrambi le cose perche' la vita dopo la morte e' riferita all'anima, mentre 'polvere alla polvere' e' riferita al corpo fisico. Sul fatto che il corpo fisico ad un certo punto muore e si disintegra credo che non possano essere sollevati dubbi. E' sulla vita eterna dell'anima che si puo' discutere in quanto non essendo essa stessa percepibile ai 5 sensi, e' difficile dire dov'e', com'e' fatta, quando nasce e quando muore. Meno male che c'e' la psicologia che almeno si preoccupa di curarla... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 12 febbraio 2012 io nn mi preoccupo perche' so' che prima o poi saro' un fertilizzante per i campi. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Autore Share Inserita: 13 febbraio 2012 io nn mi preoccupo perche' so' che prima o poi saro' un fertilizzante per i campi. Sono convinto che collaborerai a far crescere meravigliose zucchine... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Autore Share Inserita: 19 febbraio 2012 Credere che possa esistere un "dopo", una continuazione di questa vita è l'utopia che ci è stata inculcata dalle religioni. Io penso che noi, anche dopo la nostra morte, continueremo a vivere nei cuori e nei ricordi delle persone che ci hanno amato e finchè loro esisteranno continueremo ad esistere anche noi. Non credo nell'anima e nell'incarnazione di essa. Non credo nel paradiso o nell'inferno. Noi siamo polvere e polvere torneremo...lo dice pure la Bibbia. Io invece sento dentro me che l'essere umano è eterno, non destinato a carne per vermi in una sola vita che è nulla, assolutamente nulla. Non avrebbe alcun senso. Certo, il nostro corpo è polvere e polvere ritornerà. QUESTO corpo di adesso. Per il resto...siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio. Penso, credo, immagino, e ciò rientra nei miei studi, anche se lo studio rimane teoria. E le religioni stabilite ci allontanano dall'Assoluto e dalla ricerca personale. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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