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Vivere da fantasma


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Salve, sono una ragazza di 17 anni che spera di avere delle risposte. Risposte da voi, da me, dalla vita.

Vorrei parlarvi di un problema che sta condizionando la mia vita in modo negativo da circa 4/5 anni a questa parte: l’ansia, la paura, la solitudine, la rabbia, la passività, la depressione, l’ira. Nessuna voglia di vivere. Non riesco a stare bene, ma cosa più importante non riesco a studiare e avere gratificazioni di qualche tipo per mettermi in piedi.

Ho sempre avuto un carattere particolare, fin da piccola… Mia madre non era molto presente e, quando lo era, aveva un unico obiettivo: educarmi a modo suo, farmi avere tuto quello che non ha mai avuto. Mi ha dato il massimo e ha fatto tutto per me… e io ho ricambiato solo fino alla fine della terza media. Quando avevo delle amiche, ero bravissima a scuola, guardavo la tv, ascoltavo musica, ridevo, passeggiavo, mangiavo, dormivo. Ero una persona normale.

Da quando, per motivi banali, ho litigato con le uniche amiche che avevo, l’estate dell’inizio del liceo, mi sono ritrovata sperduta, sola, triste, senza obiettivi. Andavo male a scuola, a casa riuscivo solo ad avere attacchi di panico, urlare contro i miei genitori, stare male e, purtroppo, anche farmi male fisicamente. Tutto ciò in cui credevo non esisteva più.

Come ogni adolescente al primo anno del liceo cominciai (con grandi difficoltà) a farmi degli amici, a socializzare coi compagni. E continuarono i guai che mi resero più insicura. Anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno accadeva qualcosa che riusciva sempre a devastarmi..

Al secondo anno circa, da eterosessuale, mi sono innamorata della mia migliore amica, che ovviamente non era più tale, che ha cominciato ad essere diversa ma comunque mi voleva bene e voleva essermi amica… non riuscivo a sopravvivere a quella situazione. Io stavo male, lei pure. Le vietavo pure di respirare quando lei non c’entrava niente, ero gelosa, possessiva, disperata e continuavo a farmi male sulla pelle…unica soluzione: allontanarla, di conseguenza si è allontanato tutto il gruppo di amiche.

L’anno scorso sono andata per un breve periodo allo sportello d’ascolto e una psicologa, nelle ore curriculari, mi ascoltava e riusciva a tranquillizzarmi in qualche modo. Ho dovuto smettere di andarci, primo perché mia madre era sconvolta dalla situazione (non sa un cavolo della mia vita, pensa che sia tutto ok e per lei è inammissibile che io abbia bisogno di un estraneo che ascolti i miei discorsi. Si, so cosa state pensando -.-) poi perché quando i miei compagni e i professori mi videro scomparire un’ora il Mercoledì e ripetutamente tutte le settimane cominciarono a trattarmi in modo diverso. Come una sfigata, i miei compagni mi hanno allontanato, quando uscivo per andare allo sportello d’ascolto o tornavo mi guardavano tutti male e c’era un silenzio troppo grande da sopportare. Ai professori dava fastidio, quando non potevo studiare cominciavano a parlare di cose personali e quando mi ammazzavo di studio dicevano cose tipo “capisco che stai male, che soffri, ma più di tanto non posso metterti.” Insomma una situazione stressante per un’ora di pace interiore. Ho fatto Yoga, palestra, sport vari, stavo bene, benissimo solo quando ero concentrata sull’attività. Ero me stessa. Ma non studiavo lo stesso per il resto delle ore, nemmeno riuscivo a dormire o a riposare. Tutte le situazioni mi davano fastidio, anche le più banali, mi opprimeva ogni pensiero, non riuscivo a respirare, mi veniva da vomitare…infatti dormivo pochissime ore a notte.

Insomma, dopo 5 anni, mi trovo qui a scrivere della mia vita che non è più vita. E’ peggiorato tutto.

Sono timida, insicura da fare schifo, non studio, urlo in continuazione, non dormo, non riesco ad avere una vita sociale normale, non riesco a farmi apprezzare dalle persone per quello che sono (anche io ho delle qualità in fondo…ma agli altri non gliene frega niente), non ho un rapporto nemmeno con i miei compagni mi ignorano ogni secondo passato insieme nonostante io non abbia mai fatto nulla di male, anzi provo a parlarci e scherzare, si, ridono, parliamo, ma poi scappano e non puzzo. -.- Ho degli amici, molto pochi, con cui non riesco ad aprirmi del tutto perché non mi fido; ho rotto da poco un rapporto importante: la persona che ho amato di più nella mia vita, l’unica speranza in questi 4 anni. Ora infatti sono senza speranze. Motivo = la opprimevo, la giudicavo… xxxxxxx. Ero solo innamorata di questa persona che era riuscita a vedere del bello in me quando ero vuota e buia… portava molta luce. Ora non c’è un cane capace di apprezzarmi.

Coi ragazzi è strano, mi cercano, piaccio, ma non me ne frega un cavolo di nessuno di loro… sembrano proprio lontani anni luce dal genere di persona che cerco. Infatti non ho un ragazzo da un bel po’.

Ho bisogno di essere tranquilla e ho realizzato che per esserlo ho bisogno di avere delle soddisfazioni quali lo studio, perché ci tenevo, una volta, adesso invece apro i libri solo per farli respirare un po’… non vorrei che ammuffissero.

Per i miei genitori, per i parenti, per il mondo, sono una fallita. Una nerd, sola e invisibile.

Con l’aiuto della psicologa avevo scoperto di non essere poco interessante. Ho cominciato a studiarmi, step by step e ho notato di essere interessante, ma adesso non riesco a fare UN SOLO DISCORSO senza sbagliare le parole, tremare, singhiozzare, dire cose senza senso che non corrispondono affatto ai fiumi di parole che ho nel cervello, con aria imbarazzata.

Insomma, non riesco a stare tranquilla.. alla maturità manca un anno e io rischio di bocciare e non riesco nemmeno a parlare con le persone o avere una vita sociale oppure dormire.

Sembro invisibile agli occhi degli altri.

Prima che la situazione peggiorasse così drasticamente avevo l’abitudine di colorarmi i capelli spesso, a seconda dell’umore. Lì qualcuno mi notava, per forza. Ma adesso nemmeno mi trucco più…sono stanca e mi annoia, tanto che sembro uno zombie.

Odio essere così invisibile e completamente sola. Le ragazze della mia età sono l’opposto…

Pure un viaggio è diventato motivo di stress ormai…

La mia famiglia merita pace e io ho bisogno di vivere senza vomitare o prendere la valeriana.

Consigli?

Rispondetemi per favore…Grazie :help:

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mamma mia yashal, ho un figlio della tua età e sinceramente se leggessi una sua lettera così, mi si psezzerebbe il ici di essere invisibile,percuore.Commincerei a pensare ''dove ho sbagliato''. Dici di essere invisibile, però dici che piaci ai ragazzi, pur non truccandoti , pur non facendoti notare per i il colore dei tuoi capelli,piaci. Con i tuoi compgani, scherzi, ridi e poi scappano.Ma non scappano da te, sei tu che vedi la realtà cosi, perchè quando si è depressi è questo che si vede. Dalla psicologa che ti sei accorta di non essere così poco importante, anzi, ti piacevi quasi.Tornaci li, non importa se tua madre non capisce, tu vacci,anche se credo che abbia solo paura di affrontare questo problema più grande di lei. Torna dalla psicologa, obbligati a truccarti e sorridi a tutti.Quali sono i tuoi sogni? i tuoi desideri? perché tutto è cambiato dopo la terza media? tuo padre che dice tutto questo, e la tua famiglia?.

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Ho tanti sogni... ma come faccio a realizzarli trovandomi in questa situazione invivibile? Non ho la forza! Non saprei come fare!

Voglio essere felice con le persone, questo è il mio desiderio. Voglio che mi apprezzino come fanno tra di loro, tutti...Io provo dei sentimenti ma non vengo mai ricambiata, uffa.. devono apprezzarmi per quella che sono e per ciò che so fare...

Dopo la terza media è cambiato tutto perchè ho cominciato a perdere quelle poche persone che avevo intorno... mi hanno lasciata sola e mi è caduto il mondo addosso, dopo 5 anni non è cambiato nulla... anzi..queste situazioni si ripetono ogni volta che conosco delle persone...e che fatica conoscerle!

Mio padre cerca sempre di nascondere i problemi. Non ne parla perchè secondo lui non ce ne sono...quando mi vede giù mi dice che devo riprendermi perchè sono giovane e che ho tutta la vita davanti, facile a dirsi.

Ho dei genitori che lavorano per me e mi danno tutto e una sorella piccola che mi vuole davvero bene...queste persone non meritano la mia rabbia, ma sono le prime ad esserne colpite...perchè gli estranei hanno la possibilità di scappare da me, loro no...sono legati! ma se potessero, lo farebbero...

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Ho tanti sogni... ma come faccio a realizzarli trovandomi in questa situazione invivibile? Non ho la forza! Non saprei come fare!

Voglio essere felice con le persone, questo è il mio desiderio. Voglio che mi apprezzino come fanno tra di loro, tutti...Io provo dei sentimenti ma non vengo mai ricambiata, uffa.. devono apprezzarmi per quella che sono e per ciò che so fare...

Dopo la terza media è cambiato tutto perchè ho cominciato a perdere quelle poche persone che avevo intorno... mi hanno lasciata sola e mi è caduto il mondo addosso, dopo 5 anni non è cambiato nulla... anzi..queste situazioni si ripetono ogni volta che conosco delle persone...e che fatica conoscerle!

Mio padre cerca sempre di nascondere i problemi. Non ne parla perchè secondo lui non ce ne sono...quando mi vede giù mi dice che devo riprendermi perchè sono giovane e che ho tutta la vita davanti, facile a dirsi.

Ho dei genitori che lavorano per me e mi danno tutto e una sorella piccola che mi vuole davvero bene...queste persone non meritano la mia rabbia, ma sono le prime ad esserne colpite...perchè gli estranei hanno la possibilità di scappare da me, loro no...sono legati! ma se potessero, lo farebbero...

magari non scappano, vanno via semplicemente perchè pensano che a te non interessi.Del resto sono giovani come te, quindi magari non capiscono e vedono nel tuo comportamento menefreghismo nei loro confronti.Magari non capiscono che hai questa sofferenza dentro, nel senso che non si rendono conto della gravità.Ma del resto non li puoi oberare di questi problemi,anche perchè altrimenti non te ne usciresti mai da questi sentimenti se frequqentandoli, dovresti pure continuare a parlarne con loro :friends: .

Per quanto riguarda i tuoi genitori li capisco, hanno paura di affrontare, perchè signifercherebbe che capiscano quanta sofferenza provi e gli si spezzerebbe il cuore. Prova quest'estate a fare un lavoretto estivo, fuori casa.Chissà se ti aiuta. Cmq chiedi aiuto, non aver paura, chiedi aiuto ai professionisti del settore .

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GIOCHIAMO ALLA DONNA INVISIBILE

Buongiorno.

Dici che ti senti invisibile?

E allora gioca, impersonificati nella donna invisibile dei fantastici 4.

La donna invisibile ha un grande potere: c'è ma non c'è!

La donna invisibile osserva senza essere osservata.

La donna invisibile non può essere giudicata perché non c'è.

La donna invisibile non giudica neanche gli altri ma gli osserva.

La donna invisibile sorride agli altri che le rivolgono parola altrimenti rimane invisibile e osserva il mondo circostante (che non è fomrato solo dalle altre persone, ma anche dagli animali e dalle piante).

La donna invisibile è un tutt'uno con il mondo e osserva la natura che la circonda.

Se la donna invisibile impara a osservare, potrebbe accorgersi di cose che allo stato attuale non riesce a vedere.

:)

Saluti.

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bello quello che hai scritto stefano (e anche tu vi@letta)...

sicuramente l'adolescenza è un periodo tremendo per la più parte dei giovani... tutti quei ragazzi che vedi... quei giovani, i tuoi compagni... tu magari non ci pensi, o forse razionalmente lo sai anche, ma non completamente, ma probabilmente hanno le loro storie dannatamente sofferenti...

tu ce l'hai con il mondo intero, perché succede così, è anche fisiologico! ce l'hai sicuramente con i tuoi, perché nessun genitore è perfetto e sbagli ne fanno tutti... e sicuramente anche loro senza alcuna cattiveria avranno fatto i loro e tu sei arrabbiata anche per questo quasi certamente... ciò non toglie che tu non debba cercare di reagire, anzi! già il solo fatto che scrivi qui è un inizio...

sicuramente la tua psicologa è un' ottima ancora per riprenderti e lascia perdere cosa pensa tua mamma... puoi anche non dirglielo per ora... c'è sempre tempo a dirlo quando tu stessa sarai cambiata e ti sentirai più forte dentro!

quello che mi viene da dirti con il cuore è: non mollare la terapia!!! piuttosto vacci passivamente... anche se sei di malavoglia, anche se poi quando vai lì fai scena muta, non mollare... è facile mollare per una scusa! la terapia può far paura certe volte, i cambiamenti ancor di più... oppure anche fa paura il fatto di riconoscere e accettare se stessi... ti capisco... forza! ce la farai!!!

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Grazie Stefano! :D

Nikiland: solo iniziare la terapia è stato un gesto coraggiosissimo... ma continuarla significa proprio distruggersi la reputazione (società di bigotti) e far male a mia madre, di nuovo...

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cara yashal,

probabilmente questa situazione è più grande di te e forse chiederti di affrontarla da sola non è così facile e nemmeno da sottovalutare. però puoi provarci... non capisco che male tu faccia a tua madre se vai dallo "strizzacervelli", posso solo immaginarmi qualcosa... e allora mi viene da pensare che se tu proprio non puoi andare dallo psichiatra diventa un po' più difficile aiutarti anche da parte nostra...

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  • 1 month later...

ciao,sono nuova del forum....penso non sia tanto facile dare dei consigli se non ci sei passata/o anche tu,pero' una piccola storia di depressione la ho avuta anche io, anche se tanti e tanti anni fa direi 8 anni fa'(la forza di volonta' e' fondamentale in questi casi-devi cercare di riaquistare la tua autostima ,perche' tu vali perche' ognuno di noi vale)qualsiasi storia triste hai avuto...ho superato quel periodo fregandomene degli altri ma non nascondendomi ,mi sono dedicata al cucito e alla mia famiglia....adesso sono felice anche se non mancano i problemi quotidiani....non pensare ai problemi nell'assieme,ma affrontali uno per uno e con fiducia(nessuna vergogna a chiedere aiuto a uno pscologo)se serve continua ad andarci e di ad alta voce....IO VALGO...gridalo forte...impegna la tua mente in una qualsiasi attivita'e aiuta la tua mente a rilassarsi.. ti aiutera'praticare il ...treining autogeno.ciao!(TARTARUGHINA)ci tengo a dire che non faccio uso da allora di nessun antidepressivo quindi come vedi da questo stato si puo' uscire...

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Guarda...io sono più o meno nella tua stessa situazione.

Ho avuto problemi in famiglia.

Prima di allora tutto bene, cercavo di nascondere la cosa, ero piccola, avevo un enorme peso sulle spalle, ma tiravo avanti.

Non studiavo tantissimo, ma andavo bene a scuola, non facevo assenze ne niente.

Poi c'è stato l'esplosione.

C'è stato l'apice dei problemi in famiglia quando sono passata alle superiori.

I primi 4 mesi del primo anno tutto ok, poi vuoto.

Sono caduta in depressione, ho iniziato a lasciare tutto, dalle cose meno importanti a quelle a cui tenevo di più.

Così per due anni.

Non andavo più a scuola, poi piano piano ho lasciato tutti gli altri interessi.

Con il tempo mi sono leggermente ripresa, anche perchè, fortunatamente, mi sono ritrovata circondata da persone fantastiche( non tante, alla fine per me sono state due quelle fondamentali!)

Ero decisa a riprendermi la mia vita in mano, ho recuperato gli anni persi a scuola. Ovviamente con difficoltà, ma mi ha aiutata tantissimo il fatto di farlo con accanto una persona davvero importante per me.

Tornata alla scuola pubblica l'anno successivo è andato quasi tutto bene, tranne che l'ultimo mese.

Altri problemi, anche con le persone che per me ora sono la mia famiglia, e non ce l'ho fatta.

L'anno dopo invece sono stata fiera di me, il primo anno portato a termine in una scuola pubblica! Con tutti i suoi problemi, ma ce l'avevo fatta.

Ora che sono in quinta mi ritrovo, probabilmente, a mollare tutto ora.

Troppe assenze, di nuovo, dovrei recuperare troppe cose.

So che potrei farcela, mettendomici d'impegno, ma mi sento troppo sola.

Sto rischiando di ricadere in depressione, finalmente mi ero decisa a chiedere aiuto, ma ora già si potrebbe dire che ho lasciato perdere. Mi sono ritrovata a sentirlo come una cosa inutile che non mi portava da nessuna parte.

Ora non lo so come andrà a finire, non lo so davvero.

Quindi ti capisco.

Non dobbiamo demordere, per quanto sia difficile.

Ci sentiamo sole e non capite.

E' davvero dura.

Ecco, ricomincio a scrivere questi periodi brevi e concisi.

Non posso esserti molto d'aiuto, essendoci dentro fino al collo anch'io, quel che ti posso dire è che se hai bisogno di parlare, comunque, io sono qui.

Magari potremmo tirarci un po' su a vicenda, non so.

A volte abbiamo solo bisogno di sfogarci con qualcuno che ci ascolti e vorremmo tanto essere capite, senza la sensazione di parlare a vuoto.

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