L'odio dopo l'amore...mi sembra giusto...basta "buonismo"

[sistavameglioprima 0]

Ciao a tutti,

è la prima volta che scrivo su questo forum.

Vorrei conoscere il vostro parere su questa cosa:

Io e la mia xe ci siamo lasciati, o meglio, mi ha lasciato lei 5 anni fa, ora lei è sposata da 2 anni....non so se felicemente ma se così non fosse io ne sarei felice.

In poche parole se qualcuno mi venisse a dire che il loro matrimonio non è felice io ne sarei più che contento....contentissimo!

Sono xxxxx? Non credo....basta con questo "buonismo" del c...., diciamo che le cose come stanno.

Ciao.

[Stauffenberg 0]

Ciao a tutti,

è la prima volta che scrivo su questo forum.

Vorrei conoscere il vostro parere su questa cosa:

Io e la mia xe ci siamo lasciati, o meglio, mi ha lasciato lei 5 anni fa, ora lei è sposata da 2 anni....non so se felicemente ma se così non fosse io ne sarei felice.

In poche parole se qualcuno mi venisse a dire che il loro matrimonio non è felice io ne sarei più che contento....contentissimo!

Sono xxxxx? Non credo....basta con questo "buonismo" del c...., diciamo che le cose come stanno.

Ciao.

i tuoi sentimenti sono del tutto normali, stai tranquillo...peraltro mi soffermerei a riflettere sul fatto che sono passati 5 anni e tu ancora provi queste emozioni.

Se ti fosse passata mostreresti indifferenza alla cosa. Il tuo piacere per la disgrazia di lei mostra che ancora non l'hai digerita. Mi pare questa la cosa più importante su cui lavorare no ?

quanto al buonismo sono d'accordo e la marea montante di questo morbo non produrrà altro che repressi capaci un giorno delle peggio cose per non aver potuto sfogare legittimamente le proprie emozioni senza che qualche maestrino/a dell'università del mulino bianco salti su in cattedra.

Non ha nessun senso vietare di provare emozioni, una stronzata colossale a mio parere.

[Amanita 0]

Ciao a tutti,

è la prima volta che scrivo su questo forum.

Vorrei conoscere il vostro parere su questa cosa:

Io e la mia xe ci siamo lasciati, o meglio, mi ha lasciato lei 5 anni fa, ora lei è sposata da 2 anni....non so se felicemente ma se così non fosse io ne sarei felice.

In poche parole se qualcuno mi venisse a dire che il loro matrimonio non è felice io ne sarei più che contento....contentissimo!

Sono xxxxx? Non credo....basta con questo "buonismo" del c...., diciamo che le cose come stanno.

Ciao.

Partiamo dalle cose semplici: sei onesto. Stai ammettendo le tue emozioni. E Questa è una cosa GRANDIOSA, perchè è da qui che comincia la guarigione: dal prendere le cose con obiettività. L'odio è una reazione naturale...è autodifesa, è l'altra faccia dell'amore. E', molto probabilmente, il tuo modo di reagire ad una separazione che non hai accettato. E' il senso di distacco, è il riflesso di ciò che provavi. Per te il progetto era un altro, ben diverso. Il tuo amor proprio urla di dolore. Dentro di te speri almeno di avere una rivincita, e l'unica che puoi intravedere è il desiderio della sua infelicità.

Ma è normale. E' umile, da parte tua, ammetterlo.

Il discorso sul buonismo, invece,è la tua giustificazione. E lo tiri fuori perchè almeno così sei supportato, appunto, giustificato, nei tuoi sentimenti, che....sono solo dolorosi PER TE. sono autodistruttivi, diciamocelo pure. Perchè l'odio può salvarci al momento, ma in fondo ci logora.

Spesso di sente dire (un famoso clichè) che la vera reazione importante non è odio ma INDIFFERENZA.

Eh, magari si potesse provare indifferenza.

La verità è che si prova odio quando si vorrebbe attirare l'attenzione di qualcuno che amiamo, o abbiamo amato. Perchè ci ha inferto, volontariamente o meno, sofferenza, perchè ha ucciso il nostro amore.

Forse la vera attenzione che vorremmo, la attireremmo solo provando indifferenza. Ma a quel punto, se arriviamo ad essere indifferenti...noi siamo già guariti. E tutto quel discorso, che stava alla base dell'odio, ci sembra solo una gran perdita di tempo.

E' un paradosso dal quale sembra impossibile uscire.

Ma posso solo dirti una cosa. L'odio, alla lunga, fa star male solo te. Indirizzare pensieri negativi a qualcuno, può solo darti un illusione momentanea di sfogo.

Devi pensare a TE. So che è duro e difficile, ma devi compiere un viaggio dentro te stesso e amare, amare TE. Senza sprecarti a concentrarti (in modo negativo, per giunta) su altre persone.

So che è dura. Io stessa ci sto passando.

Ma Odiare, parliamo egoisticamente, non serve a nulla. Solo a prolungare la nostra agonia. Facciamoci una ragione del fatto che i sentimenti sono nostri. E se sono negativi, bruciano solo DENTRO DI NOI. Ci fanno diventare solo ossessivi e depressi.

Quei sentimenti dovrebbero essere solo concentrati sulla tua vita e sulla tua realizzazione personale. LEI è UNA CALAMITA di negatività per te. Il tuo IO è ATTRATTO da qualcun'ALTRO e ti stai intossicando.

E' come una tossicodipendenza.

E prima te ne farai una ragione, prima potrai lottare per concentrarti solo su te stesso, innamorandoti ancora, e per sempre, DI TE.

[Lis 0]

Sono xxxxx? Non credo....basta con questo "buonismo" del c...., diciamo che le cose come stanno.

L'odio e il risentimento sono sentimenti come tutti gli altri.

Certo, in un mondo dove conta maggiormente l'apparire che l'essere certe cose non si dicono, si uccide per un telefonino, si ruba al vecchietto fuori la posta, si investono i bambini che escono da scuola, ma guai a dire che si prova un velo di odio per la propria ex.

Dite che l'odio non è un sentimento costruttivo? forse non lo è ma alle volte è stato l'unico sentimento che mi ha fatto alzare dal letto la mattina.

Trovo sacrosanto e a suo modo istruttivo che chi mi ha fatto del male ne provi a sua volta, e, a chi mi dice porgi l'altra guancia di solito chiedo cosa ne pensa del diluvio universale.

Oggi va di moda perdonare, si perdona a prescindere, si perdona subito, perché il perdono, quel tipo di perdono che va a braccetto con il buonismo di cui parli, altro non è che un compromesso.

Io ti perdono, ma tu fatti dimenticare, non stare qui nella mia mente per altri cinque anni a ballare il valzer tra i miei ricordi.

L'odio invece non ammette dimenticanze, tiene vivo il ricordo assai meglio dell'amore.

Una cosa però è chiara, la sua sofferenza non basterà da sola a darti gioia, quindi fai pure la macumba alla tua ex ma inizia a cercare la strada verso la tua felicità

[sistavameglioprima 0]

i tuoi sentimenti sono del tutto normali, stai tranquillo...peraltro mi soffermerei a riflettere sul fatto che sono passati 5 anni e tu ancora provi queste emozioni.

Se ti fosse passata mostreresti indifferenza alla cosa. Il tuo piacere per la disgrazia di lei mostra che ancora non l'hai digerita. Mi pare questa la cosa più importante su cui lavorare no ?

quanto al buonismo sono d'accordo e la marea montante di questo morbo non produrrà altro che repressi capaci un giorno delle peggio cose per non aver potuto sfogare legittimamente le proprie emozioni senza che qualche maestrino/a dell'università del mulino bianco salti su in cattedra.

Non ha nessun senso vietare di provare emozioni, una stronzata colossale a mio parere.

Si, hai ragione, infatti è proprio questo che in un certo qual modo mi da fastidio...pensare a lei dopo 5 anni.....

[sistavameglioprima 0]

Partiamo dalle cose semplici: sei onesto. Stai ammettendo le tue emozioni. E Questa è una cosa GRANDIOSA, perchè è da qui che comincia la guarigione: dal prendere le cose con obiettività. L'odio è una reazione naturale...è autodifesa, è l'altra faccia dell'amore. E', molto probabilmente, il tuo modo di reagire ad una separazione che non hai accettato. E' il senso di distacco, è il riflesso di ciò che provavi. Per te il progetto era un altro, ben diverso. Il tuo amor proprio urla di dolore. Dentro di te speri almeno di avere una rivincita, e l'unica che puoi intravedere è il desiderio della sua infelicità.

Ma è normale. E' umile, da parte tua, ammetterlo.

Il discorso sul buonismo, invece,è la tua giustificazione. E lo tiri fuori perchè almeno così sei supportato, appunto, giustificato, nei tuoi sentimenti, che....sono solo dolorosi PER TE. sono autodistruttivi, diciamocelo pure. Perchè l'odio può salvarci al momento, ma in fondo ci logora.

Spesso di sente dire (un famoso clichè) che la vera reazione importante non è odio ma INDIFFERENZA.

Eh, magari si potesse provare indifferenza.

La verità è che si prova odio quando si vorrebbe attirare l'attenzione di qualcuno che amiamo, o abbiamo amato. Perchè ci ha inferto, volontariamente o meno, sofferenza, perchè ha ucciso il nostro amore.

Forse la vera attenzione che vorremmo, la attireremmo solo provando indifferenza. Ma a quel punto, se arriviamo ad essere indifferenti...noi siamo già guariti. E tutto quel discorso, che stava alla base dell'odio, ci sembra solo una gran perdita di tempo.

E' un paradosso dal quale sembra impossibile uscire.

Ma posso solo dirti una cosa. L'odio, alla lunga, fa star male solo te. Indirizzare pensieri negativi a qualcuno, può solo darti un illusione momentanea di sfogo.

Devi pensare a TE. So che è duro e difficile, ma devi compiere un viaggio dentro te stesso e amare, amare TE. Senza sprecarti a concentrarti (in modo negativo, per giunta) su altre persone.

So che è dura. Io stessa ci sto passando.

Ma Odiare, parliamo egoisticamente, non serve a nulla. Solo a prolungare la nostra agonia. Facciamoci una ragione del fatto che i sentimenti sono nostri. E se sono negativi, bruciano solo DENTRO DI NOI. Ci fanno diventare solo ossessivi e depressi.

Quei sentimenti dovrebbero essere solo concentrati sulla tua vita e sulla tua realizzazione personale. LEI è UNA CALAMITA di negatività per te. Il tuo IO è ATTRATTO da qualcun'ALTRO e ti stai intossicando.

E' come una tossicodipendenza.

E prima te ne farai una ragione, prima potrai lottare per concentrarti solo su te stesso, innamorandoti ancora, e per sempre, DI TE.

Devo dire che sei davvero brava....vorrei saper scrivere come te, non so se sei una professionista del settore...in ogni caso ti faccio i miei complimenti.

Hai ragione, il nostro progetto, dopo averci investito tanto, è svanito, fallito e vorrei essere in qualche modo ripagato per tutte le sofferenze patite.....ti sembrerò matto ma sapere del loro matrimonio alla deriva mi darebbe gioia, forse cinica ma pur sempre gioia.

Non tanto per un sentimento di odio verso di lei, per lei forse ne sarei pure dispiaciuto, ma per la sua famiglia, per quella gran testa di xxxx di suo padre e per tutti gli altri familiari IPOCRITI del xxxx.

Qualche volta mi è capitato di sognarla...nel sogno lei tornava da me e io le dicevo "visto, avevo ragione io, non dovevi lasciarmi".

[sistavameglioprima 0]

La verità è che si prova odio quando si vorrebbe attirare l'attenzione di qualcuno che amiamo, o abbiamo amato. Perchè ci ha inferto, volontariamente o meno, sofferenza, perchè ha ucciso il nostro amore.

Forse la vera attenzione che vorremmo, la attireremmo solo provando indifferenza. Ma a quel punto, se arriviamo ad essere indifferenti...noi siamo già guariti. E tutto quel discorso, che stava alla base dell'odio, ci sembra solo una gran perdita di tempo.

E' un paradosso dal quale sembra impossibile uscire.

Bellissima questa osservazione.

In effetti se mi fosse indifferente non sarei neanche qui a scrivere questo post.

Dentro di me spero tanto che prima o poi lei e i suoi familiari mi diventino totalmente indifferenti.....allora sarò veramente guarito :-)

[sistavameglioprima 0]

Ma Odiare, parliamo egoisticamente, non serve a nulla. Solo a prolungare la nostra agonia. Facciamoci una ragione del fatto che i sentimenti sono nostri. E se sono negativi, bruciano solo DENTRO DI NOI. Ci fanno diventare solo ossessivi e depressi.

Quei sentimenti dovrebbero essere solo concentrati sulla tua vita e sulla tua realizzazione personale. LEI è UNA CALAMITA di negatività per te. Il tuo IO è ATTRATTO da qualcun'ALTRO e ti stai intossicando.

E' come una tossicodipendenza.

E prima te ne farai una ragione, prima potrai lottare per concentrarti solo su te stesso, innamorandoti ancora, e per sempre, DI TE.

Fortunatamente non ci penso con continuazione...i primi mesi si, ma adesso a distanza di anni mi capita raramente di pensarci....magari quando mi ritorna in mente qualche esperienza vissuta assieme, quando incontro qualche suo familiare o quando mi annoio e sono un po' giù di morale....forse il vero problema è proprio questo:

Io sono ancora single, solo, mentre lei dopo pochi mesi aveva già un nuovo ragazzo che poi è diventato suo marito.

Sicuramente se in questi anni avessi incontrato qualche nuova ragazza tutto sarebbe stato diverso anche se sono convinto che l'odio verso i suoi familiari sarebbe rimasto sempre integro.

[sistavameglioprima 0]

Io ti perdono, ma tu fatti dimenticare, non stare qui nella mia mente per altri cinque anni a ballare il valzer tra i miei ricordi.

L'odio invece non ammette dimenticanze, tiene vivo il ricordo assai meglio dell'amore.

Una cosa però è chiara, la sua sofferenza non basterà da sola a darti gioia, quindi fai pure la macumba alla tua ex ma inizia a cercare la strada verso la tua felicità

Ok, ti perdono, ma vai fuori dalle palle.

Nessuna macumba.....la macumba se l'è fatta da sola.

[Amanita 0]

Devo dire che sei davvero brava....vorrei saper scrivere come te, non so se sei una professionista del settore...in ogni caso ti faccio i miei complimenti.

Hai ragione, il nostro progetto, dopo averci investito tanto, è svanito, fallito e vorrei essere in qualche modo ripagato per tutte le sofferenze patite.....ti sembrerò matto ma sapere del loro matrimonio alla deriva mi darebbe gioia, forse cinica ma pur sempre gioia.

Non tanto per un sentimento di odio verso di lei, per lei forse ne sarei pure dispiaciuto, ma per la sua famiglia, per quella gran testa di xxxx di suo padre e per tutti gli altri familiari IPOCRITI del xxxx.

Qualche volta mi è capitato di sognarla...nel sogno lei tornava da me e io le dicevo "visto, avevo ragione io, non dovevi lasciarmi".

Fortunatamente non ci penso con continuazione...i primi mesi si, ma adesso a distanza di anni mi capita raramente di pensarci....magari quando mi ritorna in mente qualche esperienza vissuta assieme, quando incontro qualche suo familiare o quando mi annoio e sono un po' giù di morale....forse il vero problema è proprio questo:

Io sono ancora single, solo, mentre lei dopo pochi mesi aveva già un nuovo ragazzo che poi è diventato suo marito.

Sicuramente se in questi anni avessi incontrato qualche nuova ragazza tutto sarebbe stato diverso anche se sono convinto che l'odio verso i suoi familiari sarebbe rimasto sempre integro.

Ti ringrazio, davvero, ma ti assicuro che la mia è solo empatia che parla. Non posso fare a meno di comprendere quello che stai provando perchè ci sto passando anche io...l'unica cosa che possiamo fare è trovare il prima possibile un modo per stare bene, e davvero...a prescindere dai buonismi, l'odio ci fa stare peggio, ci costringe a pensare a quella persona ancora, e ancora. Ma perchè? Più che altro...ci è stato inferto un abbandono, dobbiamo autodistruggerci, ancora...? Perchè non riusciamo ad accettare che gli altri ci abbiano fatto così male, mentre accettiamo, e volontariamente, ci vogliamo far del male da soli...?

...Non riusciamo a farne a meno....pestiamo i piedi a terra, come dei bambini, perchè non vogliamo, non vogliamo accettare, che le cose non siano andate come vogliamo noi.

Per quanto riguarda i suoi familiari...beh, nel bene o nel male, saranno sempre dalla sua parte. Non mi stupirei se tu fossi al tuo posto: i tuoi amici e i tuoi familiari sarebbero comunque dalla tua. Ci sono madri che difendono i figli anche se hanno commesso delle stragi....

Quindi, anche qui...la verità è che vorremmo che chi ci ha fatto del male fosse messo alla gogna, vorremmo che si pentisse amaramente di ciò che ha fatto, che provasse ciò che abbiamo o che stiamo provando noi. (il tuo sogno, lei che ritorna) Che tutta la gente attorno a questa persona la giudichi, le punti il dito addosso, che stiano dalla nostra parte. Perchè ci sentiamo impotenti, perchè...perchè oltre al danno, anche la beffa. Lei felice, senza rimpianti, tutti felici attorno a lei. Io da solo, "ancora single".

Le nostre fantasie di rivalsa ci fanno sentire ancora più infelici. Come in fondo, infelice è un bambino viziato che urla, piange, si butta atterra, perchè non gli viene comprato il giocattolo.

Questa sofferenza è il bambino dentro di noi.

Ma alla fine, avere quel giocattolo, non ci importa nemmeno. Ci importa solo del nostro amor proprio.

Allora, alla fine, una cosa giusta c'è. Il nostro amore per noi stessi. Dobbiamo ripartire da lì. E capire che per soddisfare questo amore, dobbiamo cambiare strada.

Nemmeno un'altra persona, così, presa a caso, una compagna o un compagno nuovo può colmare quel vuoto. Siamo solo noi a doverlo fare. E' andata così. E saremo delle persone migliori, perchè lo abbiamo accettato e ci rialziamo.

Buona vita, di cuore.

[sistavameglioprima 0]

Ti ringrazio, davvero, ma ti assicuro che la mia è solo empatia che parla. Non posso fare a meno di comprendere quello che stai provando perchè ci sto passando anche io...l'unica cosa che possiamo fare è trovare il prima possibile un modo per stare bene, e davvero...a prescindere dai buonismi, l'odio ci fa stare peggio, ci costringe a pensare a quella persona ancora, e ancora. Ma perchè? Più che altro...ci è stato inferto un abbandono, dobbiamo autodistruggerci, ancora...? Perchè non riusciamo ad accettare che gli altri ci abbiano fatto così male, mentre accettiamo, e volontariamente, ci vogliamo far del male da soli...?

...Non riusciamo a farne a meno....pestiamo i piedi a terra, come dei bambini, perchè non vogliamo, non vogliamo accettare, che le cose non siano andate come vogliamo noi.

Per quanto riguarda i suoi familiari...beh, nel bene o nel male, saranno sempre dalla sua parte. Non mi stupirei se tu fossi al tuo posto: i tuoi amici e i tuoi familiari sarebbero comunque dalla tua. Ci sono madri che difendono i figli anche se hanno commesso delle stragi....

Ok, sarà pure solo empatia ma cmq sei davvero brava a farti capire.

Si, è vero, l'odio ci fa stare peggio, è un pò come l'alcol per gli alcolizzati.

Io sono convinto che se in questi anni avessi conosciuto un'altra ragazza tutto sarebbe stato più facile e sicuramente ora mi sarei quasi dimenticato di lei.

Il vero problema è proprio questo...a distanza di anni, sopra i 30 anni mi ritrovo solo e non posso far altro che prendermela con lei.

Se lei non mi avesse lasciato oggi non sarei solo, il fine settimana non sarebbe una noia mortale....ecc...ecc.., questo mi fa rabbia e si trasforma quasi in odio verso di lei.

In merito ai suoi familiari forse non mi sono spiegato bene.

Non mi interessa se si siano schierati con lei o meno, questo sarebbe stato normale e ovvio.

Quello mi fa rabbia che quella testa di xxxx di suo padre ha fatto di tutto affinchè mi lasciasse, diciamo pure che glielo ha impostato....è arrivato a dirle..."tutti tranne lui"........una testa di xxxx mezzo scemo che ha sempre terrorizzato la figlia...pensa che noi siamo stati insieme più di 5 anni e lui non lo sapeva, non lo doveva sapere...poi quanto l'ha saputo sono iniziati i problemi.

Ecco perchè dico che mi farebbe piacere se il suo matrimonio andasse male....e come potergli dire "ecco, testa di xxxx, ora sei più contento"?

Verso di lei non nutro odio....alla fine una storia può finire...e sono sicuro che se fosse finita senza forzature esterne lo avrei accettato con più serenità...mica sono un pazzo paranoide....quello che mi rode è che la storia è stata sempre inficiata da quella testa di xxxx di suo padre.

Mi ha liquidato dicendomi...le cose sono cambiate e io sono cambiata con lei cosa.

Io avrei preferito che mi dicesse, è finita, non ti amo più e se puoi perdonami.

Io avrei detto queste parole al mio ex partner dopo averlo amato per diversi anni.

[sistavameglioprima 0]

Che tutta la gente attorno a questa persona la giudichi, le punti il dito addosso, che stiano dalla nostra parte. Perchè ci sentiamo impotenti, perchè...perchè oltre al danno, anche la beffa. Lei felice, senza rimpianti, tutti felici attorno a lei. Io da solo, "ancora single".

Hai perfettamente ragione....è proprio questo.

Rode il fatto di immaginarla felice e senza rimpianti, dico immaginarla perchè potrebbe essere pure che lei in realtà non sia felice però la mia rabbia il mio rancore me la fanno pensare come una persona ultra felice, convinta e soddisfatta della sua scelta.

[sistavameglioprima 0]

Ma alla fine, avere quel giocattolo, non ci importa nemmeno. Ci importa solo del nostro amor proprio.

Verissimo, se lei, per assurdo, tornasse da me dicendomi "avevi ragione tu, ho sbagliato" io non sarei contento che lei fosse tornata da me, oramai non mi importa più di lei, però sarei ultra contento per il fatto di aver avuto ragione e soddisfazione.

[sistavameglioprima 0]

Allora, alla fine, una cosa giusta c'è. Il nostro amore per noi stessi. Dobbiamo ripartire da lì. E capire che per soddisfare questo amore, dobbiamo cambiare strada.

Nemmeno un'altra persona, così, presa a caso, una compagna o un compagno nuovo può colmare quel vuoto. Siamo solo noi a doverlo fare. E' andata così. E saremo delle persone migliori, perchè lo abbiamo accettato e ci rialziamo.

Buona vita, di cuore.

Secondo me non se ne esce finchè si mantiene lo stesso status quo....

[Lis 0]

Ok, ti perdono, ma vai fuori dalle palle.

Nessuna macumba.....la macumba se l'è fatta da sola.

C'è una bella sezione di questo forum "chi mandiamo a quel paese"? perchè non provi a scrivere come se lei ti potesse leggere?

[Amanita 0]

Ok, sarà pure solo empatia ma cmq sei davvero brava a farti capire.

Si, è vero, l'odio ci fa stare peggio, è un pò come l'alcol per gli alcolizzati.

Io sono convinto che se in questi anni avessi conosciuto un'altra ragazza tutto sarebbe stato più facile e sicuramente ora mi sarei quasi dimenticato di lei.

Il vero problema è proprio questo...a distanza di anni, sopra i 30 anni mi ritrovo solo e non posso far altro che prendermela con lei.

Se lei non mi avesse lasciato oggi non sarei solo, il fine settimana non sarebbe una noia mortale....ecc...ecc.., questo mi fa rabbia e si trasforma quasi in odio verso di lei.

In merito ai suoi familiari forse non mi sono spiegato bene.

Non mi interessa se si siano schierati con lei o meno, questo sarebbe stato normale e ovvio.

Quello mi fa rabbia che quella testa di xxxx di suo padre ha fatto di tutto affinchè mi lasciasse, diciamo pure che glielo ha impostato....è arrivato a dirle..."tutti tranne lui"........una testa di xxxx mezzo scemo che ha sempre terrorizzato la figlia...pensa che noi siamo stati insieme più di 5 anni e lui non lo sapeva, non lo doveva sapere...poi quanto l'ha saputo sono iniziati i problemi.

Ecco perchè dico che mi farebbe piacere se il suo matrimonio andasse male....e come potergli dire "ecco, testa di xxxx, ora sei più contento"?

Verso di lei non nutro odio....alla fine una storia può finire...e sono sicuro che se fosse finita senza forzature esterne lo avrei accettato con più serenità...mica sono un pazzo paranoide....quello che mi rode è che la storia è stata sempre inficiata da quella testa di xxxx di suo padre.

Mi ha liquidato dicendomi...le cose sono cambiate e io sono cambiata con lei cosa.

Io avrei preferito che mi dicesse, è finita, non ti amo più e se puoi perdonami.

Io avrei detto queste parole al mio ex partner dopo averlo amato per diversi anni.

...Sai, penso che l'errore più grosso lo facciamo quando "pretendiamo" qualcosa dagli altri. Quello che tu, giustamente, chiedevi, era essere trattato col rispetto che meriti. Almeno quello, almeno, se proprio devi ifliggermi un dolore, fallo concedendomi il rispetto che merito, almeno per l'amore che è stato.

Ma...che cosa sarebbe cambiato? Che si venga lasciati con una carezza e dolci parole d'addio, che si venga lasciati con frasi lapidarie che non ci lasciano spazio per capire nulla, o al telefono con un pretesto sciocco e vigliacco....la minestra rimane uguale.

Io, per esempio, nella rabbia, dissi: "io non ti avrei mai fatto questo."

Mi è stato semplicemente risposto: " ...e io sì."

Comunque sia finita, è finita. Non capiamo che in un modo o nell'altro, troveremo sempre la ragione per prendercela. Perchè alla fine il rapporto si è chiuso per la decisione irrevocabile dell'altro, e basta. Non possiamo farci nulla. Possiamo davvero pensarle tutte. Immaginarci finali alternativi. Ma non cambia nulla. Anzi, se fossimo stati lasciati con garbo,gentilezza e comprensione, in questo momento staremmo a pensare: "sai dove puoi mettertele le tue belle parole??????"

Poi scusa posso permettermi? ... Una persona che si fa plagiare così dal padre, senza una propria autonoma capacità decisionale...è solo una bambola. Tu pensi davvero di meritarti una persona che di punto in bianco adotta le sue decisioni in base agli ordini impartiti da qualcun'altro? E se suo padre avesse deciso che sua figlia avesse dovuto lasciarti tra...10 anni...non sarebbe stato decisamente peggio????

...A questo punto secondo me...forse è accaduto un miracolo, ma ancora non lo sai. Forse la tua vita dovrà prendere una piega decisamente migliore. Forse incontrerai una persona che non ha nessun problema di sudditanza psicologica. Forse quello che non ti meritavi, DAVVERO, è avere a che fare con questa persona, la sua famiglia, essere sposato...con il padre di tua moglie.

Scusami davvero se mi sono permessa di dirti questo, ma spero con tutto il cuore e con sincera buona fede che questo possa farti riflettere e possa aiutarti a vedere i tuoi punti a favore...perchè credimi, ne hai parecchi....solo che ancora ti rifiuti di vederli!

[Amanita 0]

Io sono convinto che se in questi anni avessi conosciuto un'altra ragazza tutto sarebbe stato più facile e sicuramente ora mi sarei quasi dimenticato di lei.

Il vero problema è proprio questo...a distanza di anni, sopra i 30 anni mi ritrovo solo e non posso far altro che prendermela con lei.

...Dimenticavo questo punto!!!

Ecco vedi SICURAMENTE, se tu sei ancora divorato dall'odio (e la cosa succede senza che tu possa controllarla...)non riuscirai ad avere il cuore sereno per pensare ad un'altra storia d'amore. Quest'odio è veramente tremendo, è anche a causa sua che non riesci a rasserenarti. Magari puoi anche essere in vena di un banale "chiodo scaccia chiodo", un'avventurella di poco conto. Ma fino a quando non troverai la tua pace interiore, fino a quando non realizzerai che la vera "vendetta" è essere un uomo felice per TE STESSO, e A PRESCINDERE da qualunque rapporto, relazione...a prescindere a chiunque sia al tuo fianco...

fino ad allora temo sarà difficile liberarti il cuore per far farvi entrare un'altra persona.

E poi, ti assicuro che non sei il solo a trovarti in questa condizione. Certe cose possono accadere a qualunque età, e tu sei ancora un ragazzo! Forse tiri in ballo l'eta perchè hai davvero investito tutto te stesso in questa relazione, avevi dedicato il tuo cuore per la vita, a questa persona. E il solo pensiero di ricominciare tutto ti sembra impossibile. Ti senti privo di qualunque energia...come se avessi 99 anni.

...Guarda che anche io ho questa sinistra sensazione...e sono vicina ai 30...

OOOh, ma dobbiamo scrollarci da questa autocommiserazione! Coraggio! Ok, nei tuoi 30 anni hai fatto una grande esperienza. Vuoi mettere?? C'è gente che la fà a 50 anni, e si rifà una vita. E pure egregiamente. E campa felicemente.

Le cose sono impossibili solo se noi crediamo che lo siano.

Siamo vecchi solo quando crediamo di esserlo.

E credimi, si può essere vecchi anche a 25 anni.

Ed essere dei ragazzi a 67 anni.

Dipende tutto da noi, la vita è unica. E' la nostra, e dipende solo da noi trasformarla in un inferno...o in un paradiso!

[sistavameglioprima 0]

Il vero problema è dovuto al fatto di vivere in un piccolo paese di appena 1000 abitanti...non ci sta mai un xxxx da fare...in particolar modo sabato e domenica...gli amici sono tutti sposati....ecc...ecc...