Lovequestion 0 Share Inserito: 14 maggio 2012 Salve! Avrei bisogno di grande, grandissimo aiuto. Non sono uno psicologo nè ho conoscenze in questo campo, ma sto facendo delle ricerche. Avevo una relazione di coppia con una ragazza che mi voleva veramente molto bene, abbiamo passato momenti belli e momenti brutti, come ogni coppia che si rispetti. Dopo una pomeriggio meraviglioso in sua compagnia, l'indomani mattina abbiamo un piccolo screzio telefonico. Ecco, lei "cambia" totalmente, e mi lascia. Quello però che non capisco è come dopo due anni riesca a mantenere un profilo così distaccato senza che io abbia fatto niente di grave! Lei è passata da uno stadio di "amore" a uno di "odio" nel giro di pochissime ore. Lei ha materialmente rimosso il "sentimento" che aveva per me. In lei vedevo due modi di approcciarsi a me: nei periodi in cui stavamo insieme tranquillamente, ogni tanto lei mi chiedeva se "nel futuro in cui ci lasceremo io la continuerò a voler bene": lei era sicura che mi avrebbe lasciato, era per lei come un qualcosa di inevitabile, qualcosa di cui aver paura. Cioè, mi voleva bene, ma non vedeva un futuro (anche prossimo, non per forza remoto tipo matrimonio o cose del genere) insieme. Nei periodi "no" (una volta ogni 5 mesi, ma sempre in concomitanza di un suo forte stress), cercava di lasciarmi, sempre per piccole cose, ma discutendo con calma e ragionando insieme sono sempre riuscito a farmi chiamare (o a chiamarla io) e ritrovarla innamorata come sempre. Tranne l'ultima volta, nel quale la crisi era molto peggiore, e ha troncato di netto, senza darmi possibilità di replica alcuna. Ogni volta che litigavamo, usava sempre la metafora "C'è qualcosa dentro di me che si sta rompendo: se non stai attento si romperà per sempre" Tutti i ragazzi che ha avuto li ha lasciati lei, imponendo la sua decisione e "resettando" i suoi sentimenti: ho avuto delle conferme esterne riguardo questo suo comportamento. Notando la ciclicità della situazione (Innamoramento->Litigio banale->Decisione unilaterale->"Reset del sentimento") ma soprattutto il suo "troncare di netto", ho cercato su internet, e in effetti ho trovato la derealizzazione e depersonlizzazione come probabile causa del disturbo. Questo e molto altro corrisponde (lei è stata anche da uno psicologo) a suoi atteggiamenti che prima non tenevo in considerazione. Nonostante la ragazza sia oggettivamente carina, lei non riusciva a vederlo, e diceva sempre di essere brutta; ho passato molte serate a dirgli che lei era veramente bella. Una volta l'ho portata "di forza" davanti allo specchio della sua camera e gli ho chiesto "Cosa vedi?" e lei mi rispose "niente", questa frase mi ha molto colpito. Lei non mi ha mai detto di soffrire di qualcosa, e quindi non posso avere la certezza che abbia (o ha avuto in passato) questo problema. Però mi sento di poter dire con certezza che se soffre di qualche cosa, lei lo sa; magari me l'ha tenuto nascosto per paura (immotivata, aggiungerei io) di una mia reazione, oppure per il fatto che anche lei si sentiva capita e magari "guarita". Lei non ha mai avuto relazioni di durata oltre i 6 mesi, io sono stato per lei (con quasi due anni) una specie di record, ma sempre grazie al mio "stringere i denti" ogni qualvolta litigassimo, e stargli vicino per ogni problema. Non che il mio "stringere i denti" fosse pesante: io ci starei con una donna così, se quello fosse il solo prezzo da pagare (perchè, nella sua normalità, è una delle persone migliori al mondo...) Inoltre vorrei raccontare una situazione particolare: da quando ci siamo lasciati, è capitato una volta di poter stare sotto lo stesso tetto; quado è entrata nella stanza, mi ha salutato come Signor [cognome]. Come tentativo di "riconquista", le avevo scritto una lettera con molte nostre situazioni belle e brutte: quando c'era una battuta, lei rideva sempre, ma qualsiasi riferimento alla nostra vita di coppia la lasciava incredibilmente fredda. In maniera innaturale, oserei aggiungere. Mi evita, non vuole parlare con me. Scusate il mio lungo sfogo, ma la mia situazione è davvero strana. Se lei avesse veramente questa malattia (o gli sia tornata), che profilo dovrei tenere? Come mi dovrei comportare? Ha veramente cancellato ogni sentimento per me, o è recuperabile? Se dovessimo tornare insieme, che vita futura si prospetta? Può diventare pericolosa per se e per gli altri? Grazie! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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