Io e me

[grimaldello 0]

Ciao a tutti sono nuovo di qui, avrei una domanda.

è come se esistesse un altro me con cui ho imparato a convivere. Questo altro me si manifesta solo in alcune occasioni, ma nonè un'altra personalità, è come se fosse l'account amministratore del mio corpo ed io un account utente.

L' ho conosciuto nelle mie prime sbronze da ragazzino: se bevevo molto e andavo fuori di melone, ero io fuori di melone, e potevo anche avere black out, ma se era lui (si manifestava solo dei momenti di forte disagio o stress) il blackout era obbligatorio ed improvviso alla sua comparsa ed avveniva anche con modeste quantità di alcool, lui ha il suo vocabolario, le sue espressioni, la sua personalità il suo atteggiamento, le sue conoscenze cambia anche il portamento e modo di fare. Io l'ho visto solo in video, è protettivo nei miei confronti, cerca di riparare i torti che ho subito, ma non parla di me in terza persona, bensì in prima e ha accesso alla mia memoria e si identifica con me... non è un doppleganger, ma un altro me, un me esteso. Poi con gli anni si diventa meno festaioli e, come nel mio caso la vita è serena ed appagante, ma il mio altrome non mi ha abbandonato ed a tutt'oggi lo si può incontrare spesso quando dormo: parla ed agisce in mia vece, risponde al telefono, alle domande, esprime idee etc...

Cosa ne pensate ? io non penso sia un disturbo, anche perchè non mi da gran disturbo, anzi (addirittura quando mi sono laureato durante lo stress della tesi mi si alzava di notte per scrire e risolvere problemi)....

Che sarà ? è normale e ce l'hanno tutti, ma non ne parlano o non lo sanno? ho un difetto, ho un pregio? avete opinioni personali o professionali in merito? avete esperienze simili?

Per favore rispondete, sono curioso (e di questa cosa non parlo mai con chi non l'ha incontrato)

Grazie

G.

[Lis 0]

Che sarà ? è normale e ce l'hanno tutti, ma non ne parlano o non lo sanno? ho un difetto, ho un pregio? avete opinioni personali o professionali in merito? avete esperienze simili?

Per favore rispondete, sono curioso (e di questa cosa non parlo mai con chi non l'ha incontrato)

Potrebbe essere una sorta di antivirus? Non ho capito se tu e lui parlate tra di voi.

[grimaldello 0]

Potrebbe essere una sorta di antivirus? Non ho capito se tu e lui parlate tra di voi.

Ciao, per antivirus intendi un meccanismo di difesa? non so, può essere(ci ho pensato).

Comunque no, non parliamo, io non sono cosciente quando c'è e non ricordo nulla (blackout), ma a differenza delle personalità scisse o multiple (almeno quel che se ne vede nei film), lui non è un altro, ma è sempre me con una personalità diversa, ma sa tutto quello che faccio io e da per assunto che lo ha fatto lui. è difficile da spiegare, infatti l'ho definito un "me esteso": se dici una cosa a lui la sa solo lui se dici una cosa a me la sappiamo entrambi.

è strano, sembra una cosa da pazzi, ma ti assicuro che non lo sono: ho un'estensione indipendente della coscienza che compare solo quando sono fuori gioco(quando dormo) o a necessità (momenti di forte tensione emotiva) se bevevo anche solo un poco (se non c'è forte tensione emotiva potevo bere quanto voglio, che mi ubriacavo come tutti con effetti idenrici a tutte le altre persone).

Ti ringrazio dell'interesse.

G.

[Lis 0]

Ciao, per antivirus intendi un meccanismo di difesa? non so, può essere(ci ho pensato).

Si intendevo quello.

Del resto hai detto che viene fuori quando sei sotto stress, quindi in un certo senso sotto attacco.

Comunque no, non parliamo, io non sono cosciente quando c'è e non ricordo nulla (blackout)

Quindi oltre ad averlo visto in video te ne hanno parlato le altre persone? E a loro che impressione ha fatto?

[grimaldello 0]

Si intendevo quello.

Del resto hai detto che viene fuori quando sei sotto stress, quindi in un certo senso sotto attacco.

Quindi oltre ad averlo visto in video te ne hanno parlato le altre persone? E a loro che impressione ha fatto?

Sì l'ho visto in video e me hanno parato gli altri.

Per quel che riguarda il video l'ho visto solo una volta: è stata la cosa più inquietante e perturbante, poichè era come vedere uno che 'veste il tuo corpo', movenze modo di parlare e di argomentare sono di quello (che sotiene di essere te, tra l'altro), mentre la faccia, che produce espressioni che non ti appartengono è la tua.

Metre agli altri ho chiesto spesso di lui: la mia compagna (che mi reputa simpatico) dice che anche lui è simpatico, ma in un modo completamente diverso, i miei amici lo definiscono più aggressivo e possessssivo. Altri me lo hanno descritto come seplicemente un'altro, ma il punto comune era che è più volgare e grezzo di me e che ha un marcato senso dell'umorismo e che è vendicativo (da qui il protettivo nei miei confronti) ed imperprotettivo con le persone a me care (in maniera decisamente ecessiva). Qesto è ciò che mi ricordo (non ho mai svolto accurate indagini), se mi viene in mente altro lo scrivo.

Ma perchè queste domande, hai in cantiere qualche ipotesi o è solo curiosità? (non fraintendere a me fa piacere scriverne, altrimenti non avrei nemmeno aperto il post, quindi chiedi pure quel che vuoi)

[Lis 0]

Ma perchè queste domande, hai in cantiere qualche ipotesi o è solo curiosità? (non fraintendere a me fa piacere scriverne, altrimenti non avrei nemmeno aperto il post, quindi chiedi pure quel che vuoi)

La tua storia mi incuriosisce.

Ipotesi? considera che sono una ragioniera quindi prendi con le pinze tutte le mie ipotesi di certo uno psicologo saprebbe darti qualche spiegazione in merito...

La parte che mi incuriosisce maggiormente è il fatto che tu non sia cosciente quando c'è l'altro te.

Comunque avere qualcuno (la propria coscienza o un altro noi) che si prende cura di noi stessi e ci protegge alla fine è una bella cosa.

[grimaldello 0]

La tua storia mi incuriosisce.

Ipotesi? considera che sono una ragioniera quindi prendi con le pinze tutte le mie ipotesi di certo uno psicologo saprebbe darti qualche spiegazione in merito...

Non intendevo ipoteesi professionali (anche se una ragioniera non può che ben ragionare)

La parte che mi incuriosisce maggiormente è il fatto che tu non sia cosciente quando c'è l'altro te.

In effetti questo mette in campo un paio di altri dubbi:

1 ci sono occasioni in cui esce e non lo so poichè non posso rammentarmene?

2 Il fatto che lui "sembri" ricordarsi tutto ciò che faccio io mentre non ricordo nulla di ciò che fa lui rende me (che vivo la maggior parte del tempo) un suo derivato e lui l'origine?

3 Se lui sa davvero tutto cio che faccio, sa anche di ciò che sto scrivendo e quindi sa di essere "altra" cosa? se sì cosa e come può accettarlo?

Comunque avere qualcuno (la propria coscienza o un altro noi) che si prende cura di noi stessi e ci protegge alla fine è una bella cosa.

Caspita, ci stai annidando una certa poetica...

Come vedi è un po' come un puzzle da districare, capisco la tua curiosità, figurati la mia che affronto il caso da almeno sedici anni (ora ne ho trenta e la sua prima appirizione di cui so avvenne a 14 anni, ma magari c'era anche prima, e non me ne sono mai reso conto)

[tex- 0]

a parte che io nn credo agli angeli custodi ma

credo di piu' nei dottori.......visita uno specializzato.

[tex- 0]

eppoi oggi giorno son poche le persone che fanno alcune cose gratuitamente.

[grimaldello 0]

a parte che io nn credo agli angeli custodi ma

credo di piu' nei dottori.......visita uno specializzato.

Ciao, grazie, ma per ora non ne ho avuto nessun "disturbo" (tra l'altro condiziona la mia vita praticamente in nulla), ma se la situazione dovesse incasinarsi è certamente quello che farei.

E poi non vedo questa storia dell'altro me come l'angelo custode... forse ne è uscita questa immagine dal mio dialogo con Lis ...

eppoi oggi giorno son poche le persone che fanno alcune cose gratuitamente.

Bhè da quel che ho capito per "lui" (sempre che ci sia un lui, perchè fisicamente sono io) io sono un aspetto del suo sè, poichè parla di cose accadutemi in prima persona, quindi non fa altro che proteggere se stesso. Poi è nella mia natura essere molto generoso e considerando che lui son sempre io, suppongo che sia anche nella sua...

E poi cosa potrebbe pretendere o ottenere uno stato della coscienza?

Forse hai frainteso qualche parte o forse ti ho frainteso io, non so...

[L.E.D. 0]

Ciao, per antivirus intendi un meccanismo di difesa? non so, può essere(ci ho pensato).

Comunque no, non parliamo, io non sono cosciente quando c'è e non ricordo nulla (blackout), ma a differenza delle personalità scisse o multiple (almeno quel che se ne vede nei film), lui non è un altro, ma è sempre me con una personalità diversa, ma sa tutto quello che faccio io e da per assunto che lo ha fatto lui. è difficile da spiegare, infatti l'ho definito un "me esteso": se dici una cosa a lui la sa solo lui se dici una cosa a me la sappiamo entrambi.

è strano, sembra una cosa da pazzi, ma ti assicuro che non lo sono: ho un'estensione indipendente della coscienza che compare solo quando sono fuori gioco(quando dormo) o a necessità (momenti di forte tensione emotiva) se bevevo anche solo un poco (se non c'è forte tensione emotiva potevo bere quanto voglio, che mi ubriacavo come tutti con effetti idenrici a tutte le altre persone).

Ti ringrazio dell'interesse.

G.

(segue)

[L.E.D. 0]

Quello che tu chiami "io esteso" (estensione della coscenza) non è tipico degli stati ipnoidi? Comunque, ciò che hai scritto mi ha fatto venire in mente quello che ho letto degli studi di Freud sull'isteria... Ciao

[grimaldello 0]

Quello che tu chiami "io esteso" (estensione della coscenza) non è tipico degli stati ipnoidi? Comunque, ciò che hai scritto mi ha fatto venire in mente quello che ho letto degli studi di Freud sull'isteria... Ciao

Ora che mi ci fai pensare, sì, ha davvero parecchi punti in comune con gli stati ipnoidi. Per quanto riguarda l'isteria, non ho una cultura suffciente per dirti se ne collimano altri sintomi, leggerò Freud (hai per caso gli estremi di riferimento dei saggi in questione?) e poi saprò dirti.

Ma che tu sappia, l'isteria (se di questo trattasi) può degenerare in qualcosa di pericoloso o disfunzionale o rimane "così com'è" (dato che son rimasto così da tanti anni e non me ne dispiace)?

Grazie

G.

[L.E.D. 0]

Mi è venuta in mente l'isteria perchè Freud per cercare di capire l'origine delle conversioni isteriche, tipo paralisi tic convulsioni o altro (che però non è ovviamente il tuo caso), utilizzava l'ipnosi. Sotto ipnosi era come se il paziente vivesse uno stato di coscienza "estesa" e così si poteva avere accesso anche a quei ricordi che da "svegli" venivano rimossi perchè associati ad una eccessiva carica emotiva (trauma). Ovviamente si può ottenere qualcosa del genere usando anche particolari farmaci... Per i riferimenti ci dovrebbero essere in giro molte edizioni economiche tipo "Freud: Studi sull'isteria" oppure "Freud:Casi clinici"...A suo tempo ho letto parte delle sue opere perchè interessato ai fenomeni di conversione e devo dire che scrive in modo davvero semplice chiaro e comprensivo anche per i "non addetti ai lavori"... Da quello che ho letto e mi ricordo non mi risulta che si vada incontro a fenomeni di "degenerazione"... Ciao

[grimaldello 0]

Mi è venuta in mente l'isteria perchè Freud per cercare di capire l'origine delle conversioni isteriche, tipo paralisi tic convulsioni o altro (che però non è ovviamente il tuo caso), utilizzava l'ipnosi. Sotto ipnosi era come se il paziente vivesse uno stato di coscienza "estesa" e così si poteva avere accesso anche a quei ricordi che da "svegli" venivano rimossi perchè associati ad una eccessiva carica emotiva (trauma). Ovviamente si può ottenere qualcosa del genere usando anche particolari farmaci... Per i riferimenti ci dovrebbero essere in giro molte edizioni economiche tipo "Freud: Studi sull'isteria" oppure "Freud:Casi clinici"...A suo tempo ho letto parte delle sue opere perchè interessato ai fenomeni di conversione e devo dire che scrive in modo davvero semplice chiaro e comprensivo anche per i "non addetti ai lavori"... Da quello che ho letto e mi ricordo non mi risulta che si vada incontro a fenomeni di "degenerazione"... Ciao

Ok, studierò ed approfondirò, grazie mille (poi scriverò sempre qui delle conclusioni a cui a potrei andare incontro)

[grimaldello 0]

Mi è venuta in mente l'isteria perchè Freud per cercare di capire l'origine delle conversioni isteriche, tipo paralisi tic convulsioni o altro (che però non è ovviamente il tuo caso), utilizzava l'ipnosi. Sotto ipnosi era come se il paziente vivesse uno stato di coscienza "estesa" e così si poteva avere accesso anche a quei ricordi che da "svegli" venivano rimossi perchè associati ad una eccessiva carica emotiva (trauma). Ovviamente si può ottenere qualcosa del genere usando anche particolari farmaci...

Quindi se trovo riscontro, un'interpretazione potenziale (ed attualmente molto fntasiosa) è che tutti abbiamo un io esteso simile al mio, e mentre per molti serve l'ipnosi (stato che mi pare di ricordare, simile al sonno) o alcuni farmaci (e quindi per estensioni droghe che alterano gli stati di coscienza - quale l'alcool può essere classificato), per manifestarlo, a me basta molto meno: sonno anzichè ipnosi e modeste quantità di alcool in caso di forte pressione emotiva azichè potenti psicofarmaci...

Mi hai offerto un allettante volo pindarico, che per quanto piacevole sia che corrisponda alla realtà, lo considererò una delle tante ipotesi da vagliare alla luce di dati più oggettivi (non bisogna mai lasciarsi affascinare troppo da una tesi, altrimenti per quanto falsa, non si potrà fare a meno di dimostrarla anche con il più zelante metodo scientifico).

Ti ringrazio di nuovo e mi scuso per questo nuovo intervento forse un po' pesantino...