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ansia per il lavoro


roby88

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Salve a tutti..

ho solo 23 anni e l'ansia mi sta rovinando la vita...

da poco ho cambiato lavoro e, da quando faccio questo nuovo lavoro è aumentata in modo esponenziale...

a volte mi sveglio alla mattina e il solo pensiero di dover andare al lavoro mi blocca, mi rende incapace di fare anche le cose più semplici..

ho pensato di cambiare anche lavoro e di trovarne uno che forse mi stimola di più ma il brutto è che nella ditta dove sono ora sono assunto a tempo indeterminato e non è una cosa semplicissima trovare un altro contratto simile al giorno d'oggi da quello che si vede e si sente in giro...

domani ritorno al lavoro dopo una settimana di malattia e sto già male adesso al solo pensiero di dover rientrare e sono sicuro al 100% che la prima cosa che mi diranno non sarà come sto ma mi faranno una lavata di testa perchè mi sono malato proprio nel momento di massimo lavoro...

cosa posso fare per alleviare almeno un pò l'ansia?farla passare totalmente è impossibile vero?

qualcuno mi può consigliare qualcosa?

Grazie

Roby

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Io per alleviare l'ansia e lo stress, trovo molto efficace la meditazione, sto facendo un metodo da qualche settimana e devo dire che ne trovo benefici. Sarà autoconvinzione o quello che vuoi ma sto sicuramente meglio..

Forse potrebbe aiutarti te lo segnalo clicca qui

Spero ti sia d'aiuto

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ho pensato di cambiare anche lavoro e di trovarne uno che forse mi stimola di più ma il brutto è che nella ditta dove sono ora sono assunto a tempo indeterminato e non è una cosa semplicissima trovare un altro

Riguardo al cambiare lavoro secondo me dovresti valutare se è il tipo di lavoro o l'ambiente di lavoro a farti stare male.

cosa posso fare per alleviare almeno un pò l'ansia?farla passare totalmente è impossibile vero?

qualcuno mi può consigliare qualcosa

Di solito per ovviare all'ansia io immagino sempre il peggio, sembra un paradosso ma così facendo so già qual è la cosa peggiore che potrebbe accadermi, mi preparo mentalmente e allora mi tranquillizzo.

Poniamo che realmente ti sgridino, che succederebbe? Eri malato quindi la tua assenza era giustificata. Non possono farti lettere di richiamo ne tanto meno prendere provvedimenti disciplinari.

Se non vuoi farti nemici i superiori puoi dire loro che ti dispiace di esserti ammalato proprio in questo periodo e che cercherai di lavorare con più impegno.

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nn so' a chi piace lavorare ,anche a propio conto.

cmq, con i tempi che corrono tienilo stretto stretto.

per la tua assenza, di' sempre la verita' e se hai

un certificato medico e medicine che hai preso,

mostrali al tuo datore di lavoro.....nn sei il primo

che si ammala durante i primi periodi lavorativi.

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Ciao roby :)

Penso che il lavoro che attualmente svolgi non sia la causa della tua ansia, che non svanirebbe se cambiassi lavoro.

In altri termini, credo che la tua ansia nasca dentro di te, per svariati fattori su cui si dovrebbe indagare.

Premesso che non sono un esperto di ansia, immagino che questo disturbo nasca essenziamente da 2 elementi:

  1. Autostima bassa.
  2. Percezione distorta degli stimoli esterni.

In breve, temi di non essere all'altezza e "vedi" le difficoltà che il lavoro comporta come enormi, se non insormontabili.

Dovresti rifletterci.

Un altro elemento essenziale penso sia l'importanza che dai al lavoro. Il lavoro è senza dubbi una cosa seria, che richiede il nostro impegno. Però, dobbiamo capire che non è la nostra vita (che è una cosa molto molto più importante), cioè che se sul lavoro commettiamo degli errori non moriremo! Sembra una sciocchezza, ma probabilmente l'ansia discende proprio dall'attribuire al lavoro troppa importanza e dall'immaginare conseguenze per noi disastrose a seguito di eventuali errori o inadempienze.

Ricapitolando, rifletti sul peso che dai al lavoro e, se ti accorgi che è eccessivo, ridimensionalo.

per la tua assenza, di' sempre la verita' e se hai un certificato medico e medicine che hai preso, mostrali al tuo datore di lavoro
Su questo punto non sono d'accordo. Se dici ai tuoi capi che hai un grosso problema di ansia, secondo me, è molto probabile che cercheranno di liberarsi di te al più presto. Purtroppo, in certi casi dire la verità è dannoso. I capi in genere non sono persone empatiche e comprensive...

Se non riesci ad allieviare la tua ansia da solo, potresti prendere in esame l'idea di fare un colloquio con uno psicoterapeuta: potrebbe aiutarti a capire meglio di che si tratta e darti qualche spunto per venirne fuori.

Per ultimo, la tua ansia non odiarla, non respingerla, non temerla. Quando arriva, osservala col maggior distacco possibile, accoglila; se lo farai, si affievolirà.

Facci sapere :good:

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Come vi avevo anticipato, al mio rientro si sono arrabbiati come non mai dicendomi che sono una persona irresponsabile e che non ritengo il lavoro una cosa seria…

In più mi hanno affiancato una persona per vedere se sono ancora in grado di lavorare o no, ho tempo un mese per dimostrare se sono ancora in grado, mi dice lei cosa devo fare e se capita qualche imprevisto (faccio il manutentore meccanico) prima di “risolverlo” devo chiedere a lei,

se qualche operaio mi chiede un favore devo prima chiedere a lei se posso farlo, quando prima di questi 5gg di malattia mi gestivo io, mi sembra di essere tornato al lavoro e di venire trattato come un povero imbecille e questo sinceramente non mi fa molto piacere…

alcuni operai che hanno sentito la ramanzina che mi hanno fatto (in mezzo al capannone) mi hanno detto di non pensarci, di fare entrare tutto in un orecchia e di fare uscire tutto dall’altra, ma in mezzo ho un cervello, malato d’ansia ma è sempre un cervello…

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ciao Roby, certo che ritrovarsi a dover dare delle spiegazioni sul perchè ci si è ammalati, come se si potesse scegliere il momento in cui ammalarsi, un po' d' ansia alla lunga la crea... hai a che fare con degli idioti, (per indulgenza),ricordatelo sempre e non te la prendere troppo, c' è solo da compatirli. Prova a non dare troppo nell' occhio e non cercare animi comprensivi nell' ambiente, anzi, un po' di paraculaggine potrebbe fare al caso... magari si dimenticano di te e vanno a rompere le palle a un altro. :):

e ricordati di fare un po' il carino con la tutor...:D:

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se ti sgridano o anche se non lo fanno io se fossi in te manderei tutti a fare in culo e me ne andrei a fare l'eremita.non capisco come una persona possa abbassarsi ai lavori più umilianti,bisogna svegliarsi e seguire i propri sogni a tutti i costi,xxxx!!

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se ti sgridano o anche se non lo fanno io se fossi in te manderei tutti a fare in culo e me ne andrei a fare l'eremita.non capisco come una persona possa abbassarsi ai lavori più umilianti,bisogna svegliarsi e seguire i propri sogni a tutti i costi,xxxx!!

Magari il suo sogno non è fare l'eremita... :;):

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Come vi avevo anticipato, al mio rientro si sono arrabbiati come non mai dicendomi che sono una persona irresponsabile e che non ritengo il lavoro una cosa seria…

Era la prima volta che mancavi?

In più mi hanno affiancato una persona per vedere se sono ancora in grado di lavorare o no, ho tempo un mese per dimostrare se sono ancora in grado, mi dice lei cosa devo fare e se capita qualche imprevisto (faccio il manutentore meccanico)

Certo è strano...così facendo pagano due persone, una per guardare e una per lavorare :huh:

Le direttive te le hanno date proprio coloro che stanno ai vertici dell'azienda o dei sottoposti?

alcuni operai che hanno sentito la ramanzina che mi hanno fatto (in mezzo al capannone) mi hanno detto di non pensarci, di fare entrare tutto in un orecchia e di fare uscire tutto dall’altra, ma in mezzo ho un cervello, malato d’ansia ma è sempre un cervello…

Almeno i colleghi ti sono solidali, non è poco, credimi :;):

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in un anno di lavoro sono i primi 5gg di malattia che ho fatto...

le direttive sono arrivate direttamente dal "boss" della ditta...

molte volte mi viene voglia di mandarli tutti a quel paese ma non so cosa c'è che mi frena...

sinceramente non so più cosa fare..

se impegnarmi per far tornare la loro fiducia in me o se lasciar andare le cose come vanno...

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lascia stare a far ritornare a loro la tua fiducia a tutti i costi.

fai il tuo lavoro, fallo bene e vedrai che sarai ricambiato

in autostima ed meno ansia.

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Almeno i colleghi ti sono solidali, non è poco, credimi :;):

Vabbè, dai, il non-ci-pensare-fai-finta-di-niente è quel genere di solidarietà che trovi all'hard-discount...

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