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Cambiamenti, reazioni... non mi riconosco!


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ciao a tutti!

sono qui a lamentarmi di me stessa...

mi lascio andare... sto per compiere 40 anni e mi sento vecchia. il mio corpo cambia e non lo so gestire come facevo prima. ingrasso, perché ho fame, fame nervosa, a causa forse anche dei turni di lavoro che stressano, ma anche perché mi piace mangiare... voglio dimagrire perché mi sento in colpa e non mi piaccio, ma non sono forte abbastanza dentro, da tenermi. una volta mi bastava saltare un panino a pranzo, o anche senza saltare, mi bastava ridurre poco e in 1/2 giorni già il peso cambiava, ma ora no. faccio nuoto, voglio integrare con lo spinning, ma tanto mangio uguale.

e poi, al lavoro... vedo le altre donne che si curano, di sicuro più di me... anche solo la pettinatura, il modo di vestire... potenzialmente lo potrei fare anche io, l'ho fatto in passato, quando stavo bene con me stessa mi curavo di più... che bello! basta poco ed invece io aspetto... ma cosa aspetto? e come se non mi sentissi pronta o come se non mi potessi permettere di essere un po' più attraente... mica tanto, basta poco.

mentalmente è come se io non mi sentissi al pari degli altri, e fossi più giovane... eppure no, non è affatto così! ed è come se non potessi permettermi più queste cose... e poi, se dovessi rimanere incinta mi viene da pensare che il mio corpo, cambiando, è inutile che cerchi di cambiarlo ora... eppure so, che non è così... anzi, è importante mangiare sano, proprio per il bambino!

l'ansia e la depressione non mi permettono di stare più serena con me stessa... mi sento in colpa, mi trascuro...

anche con i soldi devo stare attenta, perché tendo a spendere troppo... e mi deprimo...

ho capito che non cambio... ma sono delusa... si dice che il primo passo sia accettarsi per come si è ... cosa significa veramente? si può parlare di bulimia nel mio caso? come posso reagire? come muovermi?

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  • 5 weeks later...

Cara Niki, 40 anni rappresentano una tappa fondamentale nella vita di una donna.

A 40 anni una donna deve comprendere che è tempo di modificare la propria vita. Non si può vivere per sè stessi.

Non si deve prestare attenzione all'ingrassamento corporeo: è l'età, hai quasi 40 anni. Probabilmente frequenti persone più giovani di te e noti la differenza corporea tra te e loro.

E poi io disapprovo fortemente le donne con più di 40 anni che non si dedicano ad attività benefiche o di volontariato. Nel quartiere dove abito le abbiamo individuate e abbiamo messo in atto una cosa molto simpatica, affinchè capiscano che non possono continuare a vivere pensando solo al loro lavoro. SONO RIDICOLE, dovrebbero occuparsi delle ragazze madri, dei bambini soli e maltrattati, dei bambini poveri e ammalati......Dovrebbero lavorare solo part time. E' una ruota che gira: in fondo sono vecchie e dovrebbero pensare agli altri.

A 40 anni ci si deve occupare d'altro: ci si deve occupare di volontariato, mense per i poveri, raccolta tappi per finanziare le autombulanze, adozione di bimbi.

Marco Ma

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ho letto che uno mangia per colmare dei vuoti... cosa significa più esattamente?

Si parla naturalmente di vuoti affettivi, anche se per me di solito non è l'unico motivo. Accettarsi per come si è per me significa porre le basi per un canbiamento, l'errore è sempre quello di giudicarsi, si cade in un circolo vizioso un po' cattolico di peccato-senso di colpa-espiazione, mentre occorrerebbe esercitare solo l'attenzione verso se stessi e il proprio comportamento. Facilmente si cade nel panino con nutella (o con salame), ci si butta giù e si pensa che allora non c'è niente da fare. Errore. Se si tiene conto veramente del traguardo, piano piano le cadute diventano più rare. Quando si cade, non bisogna avvilirsi, ma pensare che si sta sviluppando dentro di sé il processo che porta a non ricadere più.

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A 40 anni una donna deve comprendere che è tempo di modificare la propria vita. Non si può vivere per sè stessi.

Non si deve prestare attenzione all'ingrassamento corporeo: è l'età, hai quasi 40 anni. Probabilmente frequenti persone più giovani di te e noti la differenza corporea tra te e loro.

Probabilmente penserai: posso aumentare l'attività fisica.

Questo rappresenta un grande malinteso: una donna deve accettare di essere donna e perciò deve essere un'ancella.

In palestra si va a 20 / 30 anni. Dopo basta: si deve comprendere che è tempo di modificare la propria vita in tutti i sensi.

Marco Ma

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  • 2 weeks later...
Si parla naturalmente di vuoti affettivi, anche se per me di solito non è l'unico motivo. Accettarsi per come si è per me significa porre le basi per un canbiamento, l'errore è sempre quello di giudicarsi, si cade in un circolo vizioso un po' cattolico di peccato-senso di colpa-espiazione, mentre occorrerebbe esercitare solo l'attenzione verso se stessi e il proprio comportamento. Facilmente si cade nel panino con nutella (o con salame), ci si butta giù e si pensa che allora non c'è niente da fare. Errore. Se si tiene conto veramente del traguardo, piano piano le cadute diventano più rare. Quando si cade, non bisogna avvilirsi, ma pensare che si sta sviluppando dentro di sé il processo che porta a non ricadere più.

Grazie delle risposte. Be', intanto volevo dire che alla fine sono riuscita a perdere qualche kilo e sto già molto meglio, facendo una dieta disintossicante e imparando a bere più acqua.

Ma ora rispondo a voi... cosa s'intende per vuoti affettivi?

Sì, è vero è difficile accettarsi per ciò che si è. cmq personalmente mi paragono con le mie coetanee e non con le 30enni. oltretutto è stato il mio medico di base a suggerirmi di controllare il peso, perché era meglio che ritornassi in forma, soprattutto se voglio avere un bimbo.

ho fatto volontariato in un canile e se riuscirò lo riprenderò... ma in realtà non ho una buona concezione di come viene visto il lavoro e il volontariato... secondo me queste cose dovrebbero diventare solo una, o volontariato o lavoro e basta! ma tanto è utopia! si dovrebbe proprio cambiare l'organizzazione della società, ma di fatto è questa.

per me una donna a 40 anni non è vecchia, per me non è vecchia nemmeno una donna di 80 anni; una donna di 40 anni è matura e sicuramente può donare la sua esperienza a chi ne ha bisogno, ma non è un'ancella. non ha senso che guadagni 200 euro al mese part time, tanto vale stare a casa a questo punto... e cmq chi manterrebbe i figli visto che uno stpendio non basta più?

e gli uomini non possono donare la loro esperienza a chi ne ha bisogno? potrebbero diventare "ancelle" pure loro!

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Ma ora rispondo a voi... cosa s'intende per vuoti affettivi?

li si potrebbe intendere come un incapacità di riconoscere i propri stati emotivi (in particolari momenti), che possono venire "inerpretati" come sensazione di fame, e quindi si mangia.

oppure, in riferimento ad una scarsa conoscenza e disponibilità di "mezzi" per soddisfare alcuni propri bisogni, per cui il cibo diventa quello preferenziale (se non unico), e quindi quando si avvertono determinate senzaioni, si mangia.

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