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crisi esistenziale?


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Buongiorno a tutti quelli che hanno la disponibilità di leggere questa pappardella, ho 17 anni e ho deciso di scrivervi per accogliere consigli che possano aiutarmi a capire meglio, nonostante devo ammettere di avere appoggi solidi accanto a me! Dopo qualche riflessione ho preso la decisione di lasciare il mio ragazzo col quale stavo da due anni; l'ho fatto alla luce di alcune risposte che ho trovato dentro di me, ad esempio il fatto di non avere più voglia di trascorrere pomeriggi sola con lui, non sentirne la mancanza, pensare a un altro in certi periodi, trovare irritanti e ossessivi alcuni suoi attegiamenti... insomma mi sono posta una serie di domande e ho pensato che fosse la scelta più sincera per entrambi, inoltre ho deciso di agire prima che lui parta (starà via questo mese) in modo da avere un periodo di distacco che può aiutare entrambi a maturare idee. Il punto è che in questo periodo ho solo domande in testa, e non solo legate a lui, che penso possano aver influito nella mia decisione (esempio: cos'è in fondo la realtà? è giusto immaginare e viaggiare con la mente? oppure è solo una stupida illusione ed è meglio restare coi piedi per terra e distinguere bene tra il possibile e l'impossibile? riguardo le relazioni: è giusto accontentarsi? o bisogna cercare la persona che corrisponde al nostro ideale? ed esiste? esiste un'anima gemella? è normale litigare o significa non trovare un punto d'incontro? è proprio vero che gli opposti si attraggono o alla fine con una persona simile a noi ci si capisce più facilmente? è giusto cercare il meglio? quella relazione che sogniamo nella nostra mente? a volte mi chiedo come sia possibile dire che ami una persona quando al mondo ci potrebbero essere milioni di persone che potresti amare ugualmente o di più se solo le incontrassi, allora secondo questa teoria l'anima gemella non esiste? ci accontentiamo semplicemente di quello che ci capita?). Insomma, la mia mente è una domanda vivente, sono una persona incerta ma ho sempre avuto idee ben definite su molti argomenti. Quello che so è di aver fatto una scelta saggia, non perchè son certa che sia giusta ma perchè so che non ho preso in giro nè lui nè me e anche se difficile mi sono presa le mie responsabilità e non ho scaricato i miei dubbi su di lui... son sempre stata contro le situazioni portate avanzi per abitudine o per paura di cambiamenti, insomma se non va qualcosa agisci e cambiala, e penso di aver dimostrato coerenza con il mio pensiero. Questa cosa mi rende fiera di me perchè in una società dove ormai sta diventando di moda tirare avanti relazioni ogni giorno peggiori per incapacità di agire ho avuto il coraggio di fare qualcosa. Ieri pomeriggio mi sembrava che la mia mente fosse una stazione di domande, ho pensato addirittura di avere dei disturbi psicologici dato che è un periodo che mi sembra che mi si blocchi il respiro, ho tenuto conto che magari potesse essere un disturbo d'ansia. Oggi va meglio, sto prendendo questa crisi come un periodo di crescita dal quale se affrontata bene ne uscirò arricchita e con molte più certezze e che forse a 17 anni è normale avere un periodo con molte domande in testa, penso anche che devo imparare a stare da sola a contare su me stessa e non posso scaricare le mie incertezze su una persona... insomma, voi che ne pensate? la sto prendendo nel modo giusto? è una normale crisi adolescenziale? secondo voi è possibile che in questo mese maturino idee diverse e può rifunzionare col mio ragazzo? spero di aver reso la situazione, purtroppo in questo momento forse non riesco a trovare le parole più adatte... grazie mille in anticipo per ogni aiuto!

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riguardo le relazioni: è giusto accontentarsi? o bisogna cercare la persona che corrisponde al nostro ideale? ed esiste? esiste un'anima gemella?

Ciao nabiki, il partner ideale che ti ritrovi nella testa è l'evoluzione che te ce l'ha messo per ovvi motivi di selezione della specie... Ma è anche vero che oggi come oggi siamo sempre meno legati (obbligati) alle leggi della natura... Quindi: libera di scegliere se accontentarti o meno!

a volte mi chiedo come sia possibile dire che ami una persona quando al mondo ci potrebbero essere milioni di persone che potresti amare ugualmente o di più se solo le incontrassi, allora secondo questa teoria l'anima gemella non esiste? ci accontentiamo semplicemente di quello che ci capita?

Questa è la stessa domanda che si ponevano tutti i giorni gli abitanti dell'isola di Pasqua... Peccato che l'anima gemella non esista o meglio mi risulta che ne esiste una sola che si manifesta in infinite forme diverse ;)

la sto prendendo nel modo giusto?

:good:

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