Hope82 0 Share Inserito: 4 settembre 2012 qualcuno mi aiuti, sono un'isterica.......... per cortesia... datemi qualche consiglio............. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lis 0 Share Inserita: 5 settembre 2012 qualcuno mi aiuti, sono un'isterica.......... per cortesia... datemi qualche consiglio............. Ma... chi te lo ha diagnosticato? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eddythepelvis 0 Share Inserita: 5 settembre 2012 siamo tutti isterici,soprattutto di questi tempi... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 5 settembre 2012 dovrebbero curarci tutte... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Hope82 0 Autore Share Inserita: 5 settembre 2012 Me lo sono auto diagnosticato Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Herzeleid 0 Share Inserita: 5 settembre 2012 Io ho, talvolta, delle piccole crisi di panico, silenziose e paralizzanti, a cui riesco ad ovviare con una compressa da 1 mg di Xanax. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Hope82 0 Autore Share Inserita: 5 settembre 2012 Io ho, talvolta, delle piccole crisi di panico, silenziose e paralizzanti, a cui riesco ad ovviare con una compressa da 1 mg di Xanax. SERVE RICETTA? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Herzeleid 0 Share Inserita: 5 settembre 2012 SERVE RICETTA? Ovviamente sì. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sea 0 Share Inserita: 6 settembre 2012 Non preoccupatevi, queste sono categorizzazioni dell'ottocento, e le autodiagnosi fai da te sono deleterie, sono autoetichettamenti e proprio l'autoetichettarsi è un disturbo, se dà disagio. Ieri il mio analista ha fatto delle ipotesi paranoiche, e subito se l'è detto, ma non aveva problemi a dirsi "al di là di queste ipotesi paranoiche" e se lo è detto subitooo. Fantastico! Eccezionale! Ormai lo conosco bene. quindi: il segreto è identicarsi, autoanalizzarsi, ma non è fonte di disagio, al momento in cui ce lo diciamo senza sofferenza. Questo è isterismo, questa è paranoia, questa è schizofrenia, questo è questo. E' un grandissimo insegnamento di consapevolezza e autoanalisi. A proposito, io c'ho il preside senza controllo degli impulsi e con lo sdoppio della personalità, basta saperlo, i colleghi se ne sono accorti tutti, certe battute di fuoriii:))) Dovremo aspettarci che un giorno ci prenda nel corridoio e ci faccia parti a kulo improvvisate, un altro in riunione ci apostrofi a casaccio, un altro giorno è normale. basta saperlo!:))))))Lui non è in grado di comprendere cosa sta facendo.Ihih:) Inoltre: ogni nostra sofferenza mentale è autorigenerazione, rinascita. la cura è la consapevolezza.:) Ciaooooooo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sea 0 Share Inserita: 6 settembre 2012 quello che voglio ribadire, è che gli analisti sono in grado di riconoscere le proprie manifestazioni, chiamatele isteriche, paranoiche, psicotiche ecc, e questo è un po' un esempio da prendere, ci può essere utile, autonalizzarsi per capire, per conoscersi, per identificare le proprie reazioni, il segreto è studiarsi. Questo viene automatico a chi fa un percorso di conoscenza di se stesso, lungo e faticoso, potrei anche in teoria, autoanalizzare il mio messaggio e scoprire che in esso vi è il desiderio di oltrepassare un limite, ad esempio, tipico del borderline, ma ciò non significa che io sia sempre bprderline, potrebbe trattarsi di una reazione borderline a uno stimolo che mi colpisce in qualche punto sensibile. Mi spiego? Ogni nostro comportamento e reazione ha delle caratteristiche peculiari,siamo multifaccia. Tutti noi abbiamo più lati della personalità, è importantissimo capire questo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sea 0 Share Inserita: 6 settembre 2012 faccio un esempio più pratico: prendete l'utente x, ne prendo uno a caso, quello che pare più equilibrato, che so, lo Ste, la Ransie, l'Egocentrum o chicchessia. Tutti loro, hanno, agli occhi di un analista, delle manifestazioni di personalità, vuoi isterica, vuoi paranoide, vuoi borderline, quello che di volta in volta si manifesta! Per cui, solo la consapevolezza, li può curare, fra virgolette, lo sanno loro, solo loro, al momento in cui ci pensano. Ci pensano, non ci rimuginano,beninteso. Ok? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Herzeleid 0 Share Inserita: 6 settembre 2012 quello che voglio ribadire, è che gli analisti sono in grado di riconoscere le proprie manifestazioni, chiamatele isteriche, paranoiche, psicotiche ecc, e questo è un po' un esempio da prendere, ci può essere utile, autonalizzarsi per capire, per conoscersi, per identificare le proprie reazioni, il segreto è studiarsi. Questo viene automatico a chi fa un percorso di conoscenza di se stesso, lungo e faticoso, potrei anche in teoria, autoanalizzare il mio messaggio e scoprire che in esso vi è il desiderio di oltrepassare un limite, ad esempio, tipico del borderline, ma ciò non significa che io sia sempre bprderline, potrebbe trattarsi di una reazione borderline a uno stimolo che mi colpisce in qualche punto sensibile. Mi spiego? Ogni nostro comportamento e reazione ha delle caratteristiche peculiari,siamo multifaccia. Tutti noi abbiamo più lati della personalità, è importantissimo capire questo Io direi che tutti hanno dei momenti di vulnerabilità o incapacità emotiva, che nelle persone più fragili appaiono più frequenti, intensi e difficilmente controllabili. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sea 0 Share Inserita: 6 settembre 2012 Io direi che tutti hanno dei momenti di vulnerabilità o incapacità emotiva, che nelle persone più fragili appaiono più frequenti, intensi e difficilmente controllabili. sì, però bisognerebbe capire se è fragilità o se al contrario li potresti definire come forza, capacità di autorigenerazione. vanno sfruttati, i momenti, bisognerebbe insegnare a vederli come positivi, attraverso il potere del pensare. in ogni caso, siamo anche corpo, e non solo psiche, e metaforicamente dovremmo focalizzare su entrambi. c'è una vulnerabilità del corpo, io per esempio, mi vedo focalizzata solo sulla psiche, mentre anche il corpo necessita delle sue pause rigeneranti. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Herzeleid 0 Share Inserita: 7 settembre 2012 sì, però bisognerebbe capire se è fragilità o se al contrario li potresti definire come forza, capacità di autorigenerazione. vanno sfruttati, i momenti, bisognerebbe insegnare a vederli come positivi, attraverso il potere del pensare. in ogni caso, siamo anche corpo, e non solo psiche, e metaforicamente dovremmo focalizzare su entrambi. c'è una vulnerabilità del corpo, io per esempio, mi vedo focalizzata solo sulla psiche, mentre anche il corpo necessita delle sue pause rigeneranti. Non vedo come si possa essere forti e allo stesso tempo emotivamente esposti, né purtroppo (almeno nel mio caso) aiuta l'introspezione. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sea 0 Share Inserita: 7 settembre 2012 credo che sia sufficiente non considerare ciò che proviamo spazzatura. credo. Il pianto, il riso, la disperazione, il dolore, l'ansia, la timidezza, tutto ciò che riguarda la sfera emotiva è vissuto da tutti come normale, ecco. io lo riscontro da moltissime persone che affermano "mi sarei buttata dalla finestra", oppure " non ho chiuso occhio, stanotte" e tante altre manifestazioni dei propri stati d'animo. almeno penso.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Unisciti alla conversazione
Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.