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Sempre single


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Io amo me stesso, ho molta stima di me.

In che misura?

A me hai trasmesso invece una sorta di pessimistica visione della vita in particolare della tua.

Se hai stima di te dovresti riuscire ad apprezzarti e a tirare fuori il meglio a prescindere

dalla tua situazione affettiva/sentimentale.

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Mi piaccio molto, amo la mia sensibilità, il mio aiuto quando un amico ha bisogno di me finchè non lo vedo star meglio, ad esempio. La visione pessimistica deriva dalla maggior probabilità di non raggiungere certi obiettivi che mi farebbero star bene. Avere una famiglia è un sogno che difficilmente si realizzerà, ma in base a tutto ciò che ho visto e che vedo attorno a me. E' più probabile che non accada, ma questo non lo dico per pessimismo o ottimismo, ma in ogni caso sono possibilista, so che può cambiare tutto da domani. So anche però che c'è la variabile tempo, se avessi 40 anni avrei ricevuto le stesse risposte? Perchè 10 anni fa mi sentivo dire che ero giovane, ora non tutti me lo dicono.

E' vero, da solo, nella condizione di solitudine non sto bene, sento che una passione che al momento non ho, non è ciò verso la quale devo impegnare il mio tempo/forze. Non sarà un corso fine a se stesso che mi darà qualche motivazione in più ma bensì qualcosa che mi apra possibilità nel mio futuro sia affettivo che lavorativo. Se al corso di pittura magari ero circondato da persone della mia età probabilmente lo facevo con un intraprendenza maggiore.

Ma non ho passioni che porto avanti col sorriso senza dare importanza hai miei veri obiettivi.

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ciao, scusa il ritardo. Volevo dirti una cosa, neanche io ho queste grandi passioni.. anche io ero nella tua situzione.. e ti capisco.. secondo me dovresti cercare un lavoro che ti piaccia..metterti in gioco.. non so se mi spiego, mi sembra sai cosa? che vivi nel limbo..

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hai ragione, il lavoro e la vita affettiva sono le due cose che mi mancano veramente, qui ho parlato solo della vita affettiva perchè comunque ne soffro di più da un punto di vista emotivo. Il lavoro mi darebbe un pò di spinta in più anche se io non lo volevo mettere al centro di tutto, perchè non credo che quando sono disoccupato non possa occuparmi della vita relazionale in modo migliore. Il fatto di essere giù per mancanza del lavoro credo sia comprensibile, però sono anche giù per la condizione sentimentale/sessuale rispetto alla media delle persone, rimanendo, a detta degli altri, sempre qualcosa di bello e per la quale vale la pena vivere. Il fatto che non sia mai capitato mi pone difficoltà e poca serenità anche difronte a superficialità che possono avere le ragazze o nell'approccio.

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io ti consiglio di pensare prima al lavoro.. vedrai acquisterai fiducia in te stesso.. e le cose cambieranno..velocemente.. insomma a me è andata così...ed ero nella tua situazione.. ho capito cosa pretendevo da me.. ed ero più sicura di me

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Si si, al mattino mi sveglio con l'obiettivo di cercare un lavoro, è solo che non vorrei che il trovare una persona al mio fianco sia vincolata dal fatto che lavori o no, visto anche il periodo storico che stiamo passando (contratti di pochi mesi, o settimane o addirittura giorni).

Il fatto che ad esempio tu dici che l'amore arriva quando meno te lo aspetti mi pone il dubbio se lo si debba cercare oppure lasciare molto al caso (lavorare, uscire con gli amici, coltivare le proprie passioni, poi se arriva, arriva). Mi sembra tutto molto incerto e di conseguenza anche il mio pensiero a una vita affettiva rispecchia questo pensiero.

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io non l'ho cercato.. è arrivato.. o meglio quando ho pensato: morirò sola è arrivato. Stare insieme una persona non è facile, infatti se leggi la discussione che ho scritto io,lui e sua madre capisci i miei problemi. la vita non è facile, neanche se hai un lavoro e un amore

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Quello di stare insieme a una persona posso solo immaginarlo da ciò che vedo e sento attorno a me, immagino che si possa passare da un estremo all'altro, magari quando le cose vanno male si preferirebbe esser single e quando vanno bene si galleggia sopra la felicità. Credo che se si ha una persona vicino di un certo tipo, costruire il rapporto anche dopo delusioni, difficoltà, modi di pensare diversi, sia molto bello, perchè poi tutto può pendere verso una stabilità e sicurezza dell'uno verso l'altro e quindi anche a momenti di maggiore serenità.

Io più passa il tempo più mi chiedo se sto sbagliando qualcosa oppure se è naturale che qualcuno possa anche non vivere esperienze affettive nonostante sia una parte importante della vita di ognuno.

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non stai sbagliando Ale.. ascolta per un ragazza che conosco l'amore è arrivato a 25 anni.. altri a 18, altri a 40.. la mia maestra delle elementari è stata single fino a 50 anni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! non ti devi angosciare, davvero

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Grazie!

Colmare la mancanza d'affetto non è facile, non so se gli esempi di chi a 40 e di chi a 50 anni ha trovato per la prima volta una persona, hanno vissuto serenamente i loro anni. In un mondo dove l'amore e il sesso sono in ogni canzone, film, pubblicità (per usare un eufemismo) e dove vengono dipinte come cose per le quali vivere, la mancanza non mi fa rimanere indifferente.

Non ho idea neanche se vivere una relazione sessuale o amorosa alla fine ti faccia cambiare pensiero, della serie, alla fine non era così importante, ci si può fare tranquillamente a meno.

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In un mondo dove l'amore e il sesso sono in ogni canzone, film, pubblicità (per usare un eufemismo) e dove vengono dipinte come cose per le quali vivere, la mancanza non mi fa rimanere indifferente.

.. è proprio questo il punto,,, subiamo una sorta di lavaggio del cervello anche sull'amore come se fosse un qualcosa di indipsensabile per vivere, ma si può anche vivere senza ''amore'': amore inteso come sesso.

E' anche vero che Amore è vita perché ci riporta al nostro essere più autentico ,antico e primordiale.

Ma non dobbiamo cercare l'amore a tutti i costi perché Amore non vuole essere ''organizzato''

Amore accade.

Ti consiglio di non ascoltare e non leggere troppo cose romantiche.

Distraiti in altri modi.

Saluti.

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Infatti, sono d'accordo con te. Mi piacerebbe aver avuto un'educazione (parlo anche mediatica) dove la vita può essere passata sempre da single o senza una vita sessuale e rientrare nella categoria della normalità, del "non c'è nulla di male".

Forse fa più male questo sentirmi differente dagli altri rispetto a una relazione in se, ma non lo posso sapere con certezza, credo lo sappiate meglio voi.

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Infatti, sono d'accordo con te. Mi piacerebbe aver avuto un'educazione (parlo anche mediatica) dove la vita può essere passata sempre da single o senza una vita sessuale e rientrare nella categoria della normalità, del "non c'è nulla di male".

Forse fa più male questo sentirmi differente dagli altri rispetto a una relazione in se, ma non lo posso sapere con certezza, credo lo sappiate meglio voi.

Ma infatti non c'è nulla di male a vivere senza un compagno o una compagna accanto.

Ma per arrivare a questo ''stato mentale'' dobbiamo imparare a vivere bene con sè stessi.

Piuttosto non capisco perché ti devi sentire ''differente'' dagli altri.

Solo perché momentaneamente non vivi l'amore?

Troppo banale...

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Perchè finora non l'ho mai vissuto, e mi pongo la possibilità (maggiore secondo me) che non lo viva mai, visto che è qualcosa che accade, è più casuale che organizzato. Da questo punto di vista mi sento anormale, o meglio la gente mi fa sentire così.

Quindi non c'entra la momentaneità, 30 anni sono qualcosa di diverso da "in questo momento non c'è l'amore". E' solo una questione di educazione secondo me, perchè ho sempre creduto che creare una famiglia rientrasse in un percorso di normalità così come la sessualità, non di un sogno, ma le difficoltà vedo ci sono anche solo a trovare una ragazza.

Le frasi "quando avrai una ragazza" dovrebbero cancellarle, non è meglio dire "se in futuro avrai una ragazza"?

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...perchè ho sempre creduto che creare una famiglia rientrasse in un percorso di normalità così come la sessualità...

Buongiorno.

Questo rientra sempre nei ''canoni mentali'' che la società e la cultura inculcano negli individui.

Ma non è vero.

Si può vivere senza una famiglia, senza figli ,senza moglie.

Se il tuo desiderio profondo è realmente quello di crearti una famiglia, non porti troppi problemi e comincia a guardarti intorno e a OSARE con le ragazze.

Dobbiamo anche correre il rischio di essere rifiutati.

Se una donna ti rifiuta ,pazienza: vorrà dire che passerai a un'altra.

Statisticamente parlando su 10 donne che ti dicono di NO almeno 1 che ti dice di si c'è per forza...

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Io questo lo trovo parecchio difficile, nel senso, in ogni caso una donna ti deve piacere, la devi approcciare e poi lei ti deve dire si per l'approccio a prescindere di che persona si è, e deve anche essere single. Mi sono anche sentito dire che sono carino e simpatico ma non andavo bene, quindi le varianti sono moltissime.

Tutta questa "prassi" per me è complicata. Non so come muovermi.

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Caro ale84

se per la paura del rifiuto non provi a lanciarti non saprai mai se puoi piacere a quella determinata ragazza.

Non è poi difficile come sembra,,, basta essere sè stessi.

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più che altro non saprei cosa dire, non è la paura del rifiuto in se, è solo che purtroppo conta molto la forma, a prescindere che si sia un ragazzo in gamba (ovvero la sostanza). Una cosa che noto oltro a non saper cosa dire è la mancanza di serenità, ovvero non riesco a sorridere ma sono agitato, per l'importanza che ha quel momento. Non è che ci sono centinaia di ragazze che mi piacciono.

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Caro ale84

come ti ho scritto prima, l'importante è essere spontanei e sè stessi.

Non devi ''costruirti'' un personaggio per piacere a una ragazza ma semplicemente mostrarti per quello che sei.

In bocca al lupo!

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Secondo me invece se una persona è depressa non piace. Io invece non lo metterei come vincolo per dire di no a una ragazza..i momenti di difficoltà possono averli tutti..

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ciao Ale, secondo me, ti conviene semplicemente non palesare il fatto di non aver avuto una ragazza o che tu la stia cercando ma non riesca ecc... esiste una sorta di regola non scritta per cui se qualcuna ti cerca, poi ne arrivano spontaneamente delle altre... non so bene come mai ma funziona. Ecco perchè un po' tutti dicono di fare cose, vedere gente... Just%20Kidding.gif se dai la sensazione di avere già " cose in ballo" la concorrenza si farà avanti spontaneamente. Boh, sarà il mercato... biggrin.gif

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però questo è in contrapposizione col fatto di rimanere se stessi. L'insicurezza per mancanza di esperienza o in ogni caso non sapere cosa dire a una persona che vorrei conoscere è difficile da togliere.

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solo di omettere temporaneamente un aspetto della propria vita... non di se stessi. Presentare se stessi come "chi non riesce a" è molto diverso da " sto attraversando un periodo in cui non mi sta capitando di". Comunque io credo che l' insicurezza e la timidezza non siano malattie o cose da combattere... bisognerebbe solo riuscire a non preoccuparsene. Ma ti capita di sentirti così solo con chi ti aggrada?

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Mah, non solo con chi mi piace, cioè non ho problemi a stare a parlare per ore con una ragazza o con una che mi piace se vedo che ha voglia anche lei di parlare con me. Però la conoscenza in se (l'approccio) mi risulta stra difficile. Sarà anche per inesperienza o per il fatto che sono serio e l'avvicinamento non lo riesco a vivere con il sorriso.

Al momento non mi piace nessuna ragazza, poi posso dire che per strada ce ne sono alcune che potrebbero piacermi, ma se le fermo cosa le dico? poi spesso mi sorge il dubbio che siano anche troppo giovani..tipo 10 anni di differenza.

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no ma infatti, quella di fermare una ragazza in strada, non è davvero la cosa migliore da fare.

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