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I tanti, troppi problemi della mia vita


optimism

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Salve a tutti. Questo è il mio primo post, colgo l'occasione per presentarmi velocemente, non voglio andare OT.

Sono un tipo molto riservato quindi non mi piace dare il mio vero nome. Potete semplicemente chiamarmi Optimism, come il mio nome utente, o Opti. Vengo da un paesino di campagna nel nord, meno di 1000 anime.

Ora, dovete sapere che la mia vita è sempre stata travagliata. A 12 anni ho perso il mio migliore amico in un incidente d'auto, e l'esperienza mi ha segnato tantissimo. Però mi ha anche fatto diventare una persona migliore: prima ero il tipico "sfigato asociale" che tutti deridono, dopo invece la mia psicologia ha acquisito più profondità: sono cresciuto.

Non che molti l'abbiano notato: continuavo ad essere emarginato, pensate, avevo solo due amici. Per divertirmi mi sono dovuto inventare un mondo tutto mio (fisicamente, l'ho perfino disegnato: uno stato a forma di N, presa dall'iniziale del nome, "Nessun Ingresso") e rinchiudermici dentro. Per un certo periodo mi è anche sembrato di essere felice: prendevo la bicicletta, giravo per il cortile di casa mia (piuttosto grande, mio padre ha un impresa di autotrasporti e gli serve molto spazio per fare manovra con i camion) e immaginavo di visitare le varie città di "Nessun Ingresso", i cui nomi rievocavano quelli dei miei familiari. Tutto questo non a 7 o 8 anni, ma a 13, 14. Fin da subito mi sono preoccupato del fatto che ero troppo grande per questo tipo di gioco: mi sono reso conto che un gioco non era. Era una condizione mentale grave, che dovevo superare.

Adesso, non voglio vantarmi, ma siccome so benissimo che molti di voi diranno che a 14 anni si è piccoli, devo specificare che con il "sono cresciuto" di poco fa intendevo veramente quel che ho detto: già allora la gente che conoscevo mi pensava diciottenne, e ci rimaneva di stucco quando dicevo di non avere neppure l'età per guidare un motorino. Però la mia psicologia era, ripeto non per vantarmi, ad un livello superiore rispetto alla media (ok, mi sono espresso male, spero abbiate capito cosa intendo). Capivo benissimo cosa mi stava succedendo, e cercavo di andarci contro, di respingere il male che mi attanagliava. Così ho cercato di tirare fuori quel poco di religiosità che mi restava, il mio credere in una fede che mi sono fatto da me a metà tra quella cattolica e quella protestante. Pregavo Dio di liberarmi di questa situazione. Cos'ho ottenuto? Un disturbo ossessivo-compulsivo religioso. Sentivo continuamente il bisogno di "scusarmi" con Dio per qualcosa che non sapevo bene neanche io, e al contempo di urlare al demonio, nella mia mente, di "smetterla di infastidirmi", non so in che modo.

La mia religiosità è collassata, diventando niente più che un DOC, un "aggancio". E anche di questo dovrò dire qualcosa. Ebbene, sono una persona che ha sempre bisogno di un "aggancio", un punto di riferimento a cui rifarmi per capire me stesso. Vivo, in un certo senso, attraverso gli occhi degli altri. Non ho mai accettato questa cosa, ma non sono neppure mai riuscito a respingerla, sebbene ci stia provando tutt'ora. È così: quello che penso io è quello che pensano agli altri di me. Da studente di programmazione ho la mente proiettata verso i computer, e posso descrivere la mia situazione come quella dei dati in un PC: dalle periferiche di input (io) devono farsi un giro in memoria centrale (gli altri), che poi li manda alla CPU (quello che loro pensano di me) che li elabora e li restituisce alla memoria centrale, per poi mandarli in output (ritornando a me stesso). In pratica, penso di essere quello che gli altri mi fanno credere che io sia. Questa situazione, che io definisco "agganciamento" (ed "aggancio" il punto di riferimento, la CPU nello schema di prima), si è verificata con la religione (seppure in un modo leggermente diverso), e poi con tante persone. E rieccoci a noi.

Qualche anno dopo, dopo mesi che non lo sentivo, un mio amico s'è degnato di scrivermi per farmi sapere che non voleva più vedermi. Bello.

Sono rimasto completamente solo, con un amico soltanto. Il caso ha voluto, però, che più o meno in quel periodo una mia compagna di classe si innamorasse del mio compagno di banco. Lei lo cercava sempre, lo abbracciava e a tratti lo baciava sulla guancia, insomma si vedeva chiaramente che era quantomeno infatuata. Era più di una cotta: quando lui si è fidanzato e non la abbracciava più, lei si è rivolta a me, che uscivo con lui da un po' di tempo anche se non eravamo propriamente amici (ho una definizione molto stretta di "amico"), diciamo che andavamo in giro in moto assieme. Questa ragazza mi ha chiesto perché lui non la voleva più. Il fatto che si era fidanzato sembrava non essere motivo sufficiente per non cercarla più fisicamente; e mi ha chiesto di indagare.

Io l'ho fatto senza alcun risultato, perché lui ha capito cosa c'era dietro; certo è che io e la ragazza siamo diventati molto amici. Ci dicevamo tutto, io tra l'altro avevo appena ricevuto un due di picche da un'altra ragazza e lei mi aiutava a sfogarmi, a confidarmi. Finché è finita come sono sicuro che sarebbe finita: mi sono innamorato. Solo adesso riesco ad ammetterlo. E forse è stato l'amore più grande della mia vita: vivevo solo per accendere il computer, collegarmi a MSN e parlarle. Ma non poteva andare tutto per il verso giusto: si è fidanzata con una persona che definisco come "poco seria", ovvero che pensava solo al sesso. E io stavo male: stavo male a pensare che l'avrebbero fatto, pensate che porco, proprio io che davo del poco di buono al suo ragazzo! Ho vomitato parecchie volte al solo pensiero di saperli insieme a letto. Stavo male, non ero più sano di mente. L'avevo presa come aggancio, e non c'era più via di fuga.

La via di fuga c'è stata a giugno dell'anno dopo, quando finalmente ho avuto la mia prima ragazza. Una ragazza che, se pur non proprio bellissima, era innamorata persa di me, ed io come un idiota ci sono cascato dentro fino al collo: ho spostato l'aggancio dalla mia amica a lei, già prima di mettermici insieme. Così ho perso un'amica (non le parlavo più, non la vedevo più come un'amica, non la vedevo come niente; non abbiamo mai litigato, ma non le parlo più tutt'ora, quindi di fatto è persa) ed ho dato il tutto e per tutto con lei, finché non l'ho baciata. Siamo stati insieme 10 mesi: il sabato di Pasqua, in discoteca, si è limonata un altro senza nessun motivo, e proprio il giorno di Pasqua, l'altro ieri, mi ha lasciato dicendo che la cosa l'aveva fatta pensare e non mi amava più. Dice di non amare l'altro ragazzo, e io non riesco a dare la colpa a lui, che non ne ha! Ma fa male. Fa male perché dice che "voglio provare nuove esperienze e nuove emozioni, che posso provare solo da single". Per essere sicuro di non aver interpretato male ho chiesto conferma ad altri: ed effettivamente è come pensavo, vuole limonarsi e andare a letto con chiunque le pare. Proprio lei, che non esitava ad etichettare come "donnine da tangenziale" quelle che si comportano in quel modo!

Non so più che cosa fare. La mia vita sta perdendo ogni significato. Tra l'altro due anni fa i miei genitori hanno divorziato, esco con mio padre una volta a settimana, e tutte le volte parla male di mia madre, di suo padre e di tutta la sua famiglia in generale, e io ci sto male, ma per quanto glielo faccia presente ottengo solo che si arrabbi con me e minacci di farmi passare una vita da incubo se non gli starò vicino (scusate la sfilza di congiuntivi di cui sicuramente qualcuno è sbagliato). È un inferno! Non so più cosa fare per ridare un senso a tutto questo, per andare avanti, per essere quello che decido io e non quel che vedono gli altri. Aiutatemi...

Grazie mille per avere letto tutto questo papiro, mi affido a voi...

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Ciao Opti.

Leggendo la tua storia ci ho trovato diverse analogie relative al mio passato adolescenziale, non tanto per gli avvenimenti della tua vita ma per il tipo di mentalita'. La tua condizione e' piu' comune di quello che pensi, perche' devi comprendere che la vita e' fatta di alti e bassi e che non c'e' nulla di certo o immutabile a questo mondo. Ci sono cose che durano e cose che finiscono, persone che restano e persone che svaniscono, e tutte queste cose si verificano per due fattori ben distinti, che sono la tua mentalita' e i tuoi desideri e la mentalita' altrui con i loro desideri personali. Ci sono cose che dipendono esclusivamente dal tuo operato e cose che derivano semplicemente da quello degli altri, e quando le due cose collimano bene assieme si ottengono spesso rapporti che funzionano, ma quando le cose cambiano per un motivo o per un altro, inevitabilmente dobbiamo fare i conti con il CAMBIAMENTO. Ci sono persone che si adattano bene a questa condizione, perche' nella vita si fanno poche domande e costruiscono solo cose superficiali con gli altri per i loro motivi, e quindi il carico emotivo e' nettamente inferiore da gestire, rispetto a gente che e' diversa da loro come mentalita' e come metro di misura con cui si percepiscono le cose a livello emozionale...E il problema e' sostanzialmente questo.

Dal tuo racconto emerge che tu sei una persona meno comune rispetto alla massa ( per questo ti vedi diverso da loro e dici NON PER VANTARMI MA...), e questa tua differenza e' si utile per determinate cose, ma molto difficile da gestire per altre, come avrai sicuramente capito da solo. La sensibilita' e' una meravigliosa arma a doppio taglio, che ti fa vivere intensamente anche le piccole cose, ma che inevitabilmente ti porta a soffrire per altrettante piccole cose che nella tua vita non vanno. In questo siamo simili, nonostante la differenza di eta' visto che io ne ho 33 di anni. Quello che ti posso dire e' che l'unico vero pilastro che sorregge costantemente la tua vita SEI TU, perche' sei l'unico responsabile dei tuoi pensieri e delle tue azioni. Le emozioni che provi non sono gli altri a fartele provare, al massimo le stimolano, ma sei cmq tu che le interpreti alla tua maniera. A questo mondo niente ti puo' ferire o tutto puo' farlo, solo a seconda di come tu interpreti le cose a livello emozionale secondo i tuoi canoni personali, e sara' sempre cosi'. Non posso dirti come vivere la vita perche' siamo tutti diversi e assimiliamo gli eventi della vita in maniera del tutto personale come ho detto, ma quello che voglio farti capire e' che ci sono cose che dipendono dal tuo modo di essere e altre che dipendono solo dal modo di essere degli altri, poi sta a te farti piacere un aspetto o l'altro a seconda di come preferisci.

Quando si sceglie di vivere la vita a contatto con le altre persone si deve tenere conto solo di questo aspetto fondamentale, e al massimo possiamo fare la nostra parte come meglio crediamo sperando che gli altri siano dello stesso avviso. Non ti stupire mai di quello che vedrai nella tua vita, perche' di situazioni ne conoscerai tante diverse e tante sempre uguali, perche' dipende solo da come la gente e', e da come tu imposterai il rapporto con loro. L'unica cosa certa e' che quando avrai a che fare con una mentalita' e dei valori simili ai tuoi, potrai costruire dei rapporti piu' profondi e forse duraturi nel tempo proprio perche' la direzione che vorrete prendere assieme sara' comune come destinazione, ma se questa condizione non si presenta o se cambiera' nel tempo, sara' molto difficile invece avere qualcosa che funziona senza intoppi o problemi come quelli che hai citato nella tua storia...Di questo puoi essere sicuro Opti, perche' nella vita non importa quando impegno ci metti o quanto cuore e desideri infondi ai tuoi rapporti, perche' quella sara' solo LA TUA PARTE, ma cmq se troverai persone che vivono la vita nella medesima maniera o che apprezzano molto il tuo modo di fare anche se diverso dal loro, sicuramente le cose andranno...Questo posso dirtelo tranquillamente.

Una cosa fondamentale nella vita e' il libero arbitrio. Tu fai una scelta e poi ti prendi la responsabilita' delle tue azioni e le conseguenze che verranno da esse, come gli altri fanno a loro volta. La vita e' fatta continuamente di desideri e scelte personali, che pero' nei rapporti tra persone portano sempre delle conseguenze, a volte buone per tutti a volte no...Impara questo, accettalo, e vedrai che tante risposte che cerchi ti appariranno molto chiare col tempo, e riuscirai anche a gestire meglio le emozioni, senza venirne travolto, perche' quando le cose acquistano un senso ed arrivi a capirle solo per quello che sono, arriva sempre la CONSAPEVOLEZZA, che e' l'unico vero modo per accettare tante cose ostili di questo mondo...Questo io ti dico.

Ciao ^_^

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Ciao DarksideCry, grazie per la tua risposta.

Vedi, tu mi parli di cambiamento. Un grosso problema che ho riscontrato è che io sono cambiato parecchio da come ero qualche anno fa. Ora ho 18 anni e per vivere l'ultima, unica storia d'amore ho cambiato la mia personalità immensamente. Lei mi diceva che le rispondevo male - sono diventato buono come il pane. Lei mi diceva che non la lasciavo libera - e quando sono cambiato diceva che non mi fregava più niente di lei. Lei mi diceva che si sentiva usata quando le chiedevo di uscire con me e mio padre così lui non avrebbe parlato male di mia madre - io ho cercato di rompere con mio padre per lei, e comunque non siamo più usciti con lui, ma non me l'ha riconosciuto. Domenica mi ha detto che era un mese che voleva rompere. Le ho chiesto perché non mi ha mai fatto notare i problemi. Non ha saputo rispondere. Mi ha deluso profondamente, ma nonostante tutto la amo. E ora che so cosa vuol dire perderla non è più un aggancio, è un amore vero. Non ha voluto darmi una possibilità di mostrarle come posso cambiare ancora, diventare quel che vuole lei, portando come scusante che si sente con un ragazzo (tra l'altro non quello che ha baciato in discoteca), le ho chiesto se c'è qualcosa e mi ha detto di no. Non sa neanche lei perché mi ha lasciato. Questo è il problema!

Il "me" cambiato da questi dieci mesi di relazione non è più quello che riesce a rifugiarsi a "Nessun Ingresso". La cartina che avevo disegnato la custodisco gelosamente, non riesco a disfarmene. Dopotutto c'è un capitolo della mia vita lì. Il "me" di adesso ha bisogno di compagnia, perché da solo non può diventare nessuno. Dietro ad ogni grande uomo c'è sempre una grande donna.

E qua posso dire ancora altre cose... guardate però che vigliacco, mi firmo con un nick e dico tutto finché non si sa chi sono. Sono fatto così... forse un giorno uscirò anche da questo. Comunque per tornare a noi, io è un mese che mi sento "degnato di attenzioni" da un'altra ragazza, un'amica di quella che, ahimè, devo chiamare "la mia ex". Il mio problema è che le attenzioni che mi dava quest'ultima prima di stare insieme erano, lo riconosco, assolute. Si capiva benissimo che provava qualcosa per me. Proprio per questo adesso non riesco a convincere il mio subconscio che le intenzioni di cui mi degna quest'altra ragazza possano essere qualcosa di più. Io non ho bisogno di mettermi con una ragazza adesso, però sicuramente ho bisogno di sentirmi amato. Ho bisogno di vedere che a qualcuno vado bene per come sono, perché di andare bene per come vorrebbero che fossi mi sono rotto le scatole.

Questa ragazza, che al momento è la mia unica speranza di stare bene un giorno, è molto riservata, esattamente come me. Non parla quasi mai con le persone che non conosce, anche se poi è un fiume con gli amici. Ha il mio stesso carattere, uguale identico. Ride a tutte le mie battute, anche quelle più stupide. Esempio? Un giorno parlavamo di polvere, qua da me (o forse anche nel resto d'Italia, non lo so) gli ammassi di polvere li chiamiamo "gatti". Stavamo appunto parlando di spazzare, e al sentire la parola "gatti" ho fatto la "battuta" più stupida e ovvia che si potesse fare: ho miagolato. Tutti mi hanno guardato malissimo e mandato (scherzosamente s'intende!) a quel paese; lei ha riso per mezz'ora. Oppure: lei è la prima della sua classe, eppure chiede continuamente a me aiuto in tantissime cose semplici, una volta addirittura per una banale semplificazione a croce. Io per giunta non sono il migliore nella mia - certo, mi definiscono il secondo, ma il primo è MOLTO più bravo di me - eppure l'aiuto lo chiede sempre a me. Sono quasi due anni che la conosco e due anni che ci faccio caso... ora però molto di più, già da un mesetto le attenzioni sono aumentate, tanto da suscitare perfino la gelosia della mia ex (quando eravamo insieme). "Forse la <nome> avrebbe riso, io no!", diceva.

A questo punto io ho chiesto alla mia ex, quantomeno per farsi perdonare di tutto questo (ammette che non me lo merito ecc ecc, tutte p***anate comunque, lo fa per essere a posto con la coscienza e ne sono certo) di uscire domenica sera, tutti insieme: io, lei, la mia amica che dicevo di avere perso (così intanto mi riavvicino anche a lei), il ragazzo a cui andava dietro, un'altra ragazza che va dietro a quest'ultimo, un altro mio amico, la ragazza in questione e una sua amica che abita nel mio stesso paese. In tutto 8 persone - sono tante, nessuno si renderebbe conto se io stessi più con una o con un'altra. Voglio stare un po' in compagnia di questa ragazza, cercare magari di parlarci non solo quando usciamo, conoscerla bene, per vedere se può venire fuori un'amicizia. Il problema è che ho paura, paura di cascarci dentro di nuovo, di starci male, di non capire più cosa voglio né da chi lo voglio, paura di perdere di nuovo il senso di tutto questo. Paura di ritornare a fare di qualcuno un aggancio. Oltretutto il DOC mi sta tartassando, non riesco più a dormire senza fare gli scongiuri per tutta la durata del sonno! Mi ero detto di aspettare fino alla fine della scuola (mi manca un anno) poi vedere uno psicologo ed iniziare una terapia seria, ma è difficile resistere ancora così tanto... dovrei anche mantenere buoni rapporti con mio padre per avere i soldi per farmi curare, mia madre è disoccupata e campa con il mantenimento che lui le paga ogni mese... non avanza un centesimo per le spese extra. Inoltre ho paura che il DOC peggiori, già mi rendo conto di aver paura di essere osservato ogni tanto... e sono fortunato che mi rendo conto che è un disturbo ossessivo, almeno ogni tanto riesco a reprimerlo! Arriverà il momento che se ne accorgeranno tutti e sarà la fine...

Ho bisogno di coraggio. Tanto coraggio. E di pazienza, perché devo aspettare fino a Domenica per vedere questa ragazza e parlarle... io sento che qualcosa potrebbe esserci, anche un'amicizia, per ora aspetto a cercare altro. La pazienza non ce l'ho mai avuta, non la cerco neppure, tanto prima o poi il tempo passa da solo. Sono già venti minuti che scrivo, pensa un po'. Però il coraggio mi serve... è anche un po' per questo che cerco aiuto sul forum. Non sono il tipo di persona che vede tutto nero, cerco sempre di trovare un po' di bianco. Mi chiamo o no Optimism? Il bianco ora è solo questa ragazza (la chiamerò solo R per "ragazza" da ora in poi, se no ci divento scemo), e lo resterà per un bel po' se tutto andrà bene. Non ho mai pensato, come molti nella mia situazione, a farla finita, perché sarebbe puro egoismo: penso a quanto starebbero male tutte le persone accanto a me. Poi è anche vigliaccheria, scappare da tutto così. Per ora, e per sempre, il mio "suicidio" è solo ed esclusivamente cercare il bianco dove tutto è nero. Mi pongo come obiettivo di conoscere bene R. Conoscerò bene R. Fine.

Bene, avrai notato come ho cambiato completamente morale dall'inizio del post alla fine. Mi sono sfogato, una cosa di cui avevo davvero bisogno. Ora mi sembra tutto un po' più luminoso... adesso vi chiedo: consigli pratici per avvicinarmi ad R (ripeto, da amico per ora)?

Ringrazio tantissimo DarksideCry e chi risponderà successivamente.

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Ciao opt,

se questa ragazza e' l'ultima tua speranza, allora siam messi veramente male.

Capisco la tua tenera eta' nel vedere tutto nero dopo una caduta ma I pesci nell'oceano

son veramente tanti e variati. Cmq, si raccolta cio' che is semina.

Su' con la vita e che azzo.

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Concordo pienamente con Tex.

A me sembra che l'unico vero problema per Opti, e' che si e' trovato in una situazione molto classica in cui per molti anni della sua vita e' rimasto distante dal sociale per poi venirne a contatto pienamente con tutti i problemi che derivano dai rapporti tra persone. Sono cambiamenti radicali, e che andrebbero affrontati un po' per volta, altrimenti e' come buttare un bambino in piscina e sperare che sia il metodo migliore per insegnargli a nuotare...Le terapie d'urto vanno bene per altre cose, ma la vita e' fatta cosi', piena di insidie e delusioni ma anche piena di cose belle per cui vale la pena affrontare tutto ogni giorno. Sembra strano a dirsi, visto che al mondo siamo circa 7 miliardi di persone, e quindi anche solo il calcolo delle probabilita' di trovare persone affini a noi con cui vivere la vita serenamente e con pochi problemi dovrebbe essere altissimo, ma sentendo un po' la storia di tutti pare che le cose non stiano proprio cosi'.

Quello che voglio dire e' che quando ci sono di mezzo i sentimenti e' facile essere toccati nel profondo, e quindi tutto quello che siamo sempre stati per una vita intera puo' venire meno o puo' mutare per adattarsi alle persone per cui proviamo questi sentimenti. Compromessi nella vita li avremo sempre con tutti, perche' nessuno e' perfetto e mai lo sara' per natura umana, ma c'e' un punto fondamentale che secondo me andrebbe sempre tenuto d'occhio, che e' la DIGNITA'. Non ho gradito molto il discorso del POSSO CAMBIARE ANCORA E DIVENTARE QUEL CHE VUOLE LEI , perche' nella vita non c'e' nulla di piu' sbagliato per l'amore...E lo dico chiaro. Nessuna persona che ti ama davvero ti chiedera' mai una cosa simile, perche' al massimo ti potra' chiedere di smussare un po' un difetto serio che hai, se proprio le crea un gran fastidio, e stai cmq sicuro che in cambio fara' sicuramente qualcosa per te, perche' i rapporti d'amore seri ed equi sono cosi'. Opti tu devi capire che piu' cambierai la tua personalita' per qualcuno e piu' ti farai del male, perche' sarebbe come vivere costantemente una vita che non e' la tua, e spesso anche se diventi il loro modello di vita, la gente ti chiedera' cmq di piu', proprio perche' sanno che una persona che e' disposta a cambiare cosi' tanto per qualcuno, e' una persona che avra' sempre di piu' da offrire loro...E questo e' un male, perche' vizia le persone e le fa adagiare sui rapporti, dandoli per scontato. Un detto dice " Gli dai un dito e si prendono tutto il braccio ", ed e' una grande verita' di vita nella maggior parte dei casi. Certe volte non solo si prendono il braccio ma vorrebbero addirittura che gli dessimo l'anima, ma nella vita ci sono persone di quel tipo, che non si meritano una mazza secondo il mio modesto parere e ci sono persone che ricambieranno sempre la cortesia proprio per amore o in maniera disinteressata...E quelli si che vanno coltivati come persone. Secondo il mio pensiero personale, preferisco di gran lunga le persone che conoscono la parola UMILTA' e che si dedicano agli altri nella giusta misura mantenendo salda la loro personalita' che li rende unici, perche' sono quel tipo di persone che raramente ti deludono proprio perche' le cose che fanno le fanno col cuore e per puro piacere di averti nella loro vita e che danno molta importanza a tutto questo...E a quelle persone si che e' un vero piacere donare e donarsi.

Guarda Opti, tu sei giovane e hai appena iniziato a vivere le cose dal vivo e sul serio, quindi e' inevitabile per te come per tutti noi avere a che fare con qualsiasi tipo di situazione che puo' capitare nella vita. Ci saranno cose che ti prenderanno anima e corpo e per cui varra' sempre la pena rischiare una delusione, perche' non si puo' mai dire come finiranno certe cose, e potrebbero cmq essere le occasioni della tua vita se avrai il coraggio di viverle. Poi ci saranno altre cose che non conteranno nulla e che ti scivoleranno semplicemente addosso, e infine ci saranno cose che ti faranno veramente arrabbiare per la delusione, e per i cambiamenti che porteranno alla tua vita. L'importante e' essere consapevoli che ogni cosa puo' accadere e poi vivere le situazioni che piu' ti interessano al meglio delle tue possibilita', perche' nonostante tutto stiamo parlando DELLA TUA DI VITA, di cui sei e sarai sempre l'unico responsabile di pensieri ed azioni...Il resto lascia che lo facciano gli altri per le loro di vite, visto che non puoi essere responsabile anche del loro operato, ma al massimo potrai decidere se quello che fanno ti piace oppure no ed agire di conseguenza.

Non lasciarti abbattere mai dalle delusioni, ma impara le tue lezioni di vita sempre. Trai insegnamento per te stesso da qualsiasi esperienza forte o stupida che sia, perche' ti aiutera' ad essere una persona piu' equilibrata e consapevole, sicura di quello che sta facendo, e pronta ad affrontare cosa la vita ha da offrire ogni giorno. Non importa se fallisci...L'importate e' che continui a provare, perche' cosi' non avrai mai rimpianti nella vita per non aver almeno provato. Se credi che per te sia meglio un aiuto di tipo psicologico perche' da solo non ce la fai ad affrontare tutto, va bene cosi', perche' e' probabile che con l'aiuto di una persona piu' esperta del campo, potrai trovare le risposte che cerchi e non c'e' nulla di cui vergognarsi nel cercare aiuto...Anzi ben venga se poi porta i suoi frutti.

Per quanto riguarda questa nuova ragazza di cui ci parli, io ti dico questo...Frequentala da solo, cerca di capire che cosa rappresenta davvero per te, se sia un'amica o un possibile nuovo amore, non mettere paletti e non farti piani, lascia solo che le cose facciano il loro corso e incamminati verso la strada che credi sia migliore per te, perche' questa e' la parte che compete te come persona, il resto lascia che sia lei a farlo per se stessa. Se vuoi parlare con lei di quello che hai dentro fallo, almeno darai a lei la possibilita' di capire bene come ti senti e magari anche di aprirsi a sua volta...Ma soprattutto non avere mai paura di fare passi verso una persona, perche' nella vita ci sono solo 3 possibilita' sempre, che le cose vadano come speri, che le cose non andranno come hai sperato, ed infine che le cose mutino a seconda delle azioni che avete fatto e in base alle scelte che avete deciso di intraprendere. Stampati bene in testa questo concetto e poi viviti la vita come meglio credi...Quello che sara' sara' ^_^

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Devo dire che non avevo mai pensato di sfogarmi direttamente con lei. I miei amici in genere non vogliono sentire questi discorsi, o mi dicono che sono stupidaggini, ma non possono capire quello che si prova. So per certo che R non ha mai avuto ragazzi. Esattamente come me fino all'anno scorso. Probabilmente si sente esattamente come mi sentivo io, quando vedevo che la mia migliore amica cambiava fidanzati di continuo, come se piovessero dal cielo, ed io non riuscivo a trovare nessuno che mi amasse. Chissà, magari potrebbe aprirsi con me... però è presto per dirlo. Non so ancora molto di lei. Devo aspettare di uscirci e trovare il modo per parlarci... evitando di far sembrare che ci stia provando spudoratamente.

Ormai il dolore puro se n'è andato, me ne sono reso conto. Resta l'offesa all'orgoglio, una ferita fresca che sanguina ancora. Non riesco a medicarla da solo, per questo mi piace scrivere su questo forum. So benissimo che corro il rischio, nel tentativo di buttarmi a capofitto in nuove conoscenze, di ripetere le esperienze ed "agganciarmi" di nuovo a qualcuno, ma è una cosa di me che probabilmente non sono ancora sufficientemente maturo per cambiare. Se ci riuscirò lo farò. Per adesso va bene così. La mia ex è una persona molto schizzinosa, una di quelle che al minimo scherzo si offendono. Mi sa che prima o poi ci saremmo lasciati a prescindere da tutto questo, se non che sarei stato io a farlo. Invece questa R è davvero molto diversa. In primo luogo è sempre allegra, o almeno questo è quello che mostra, e se sta male ma si fa vedere felice è un segno di un carattere che mi piace molto. Poi dice le cose in faccia, non cova rancori come fa la mia ex, che si teneva dentro i problemi per poi sputarmeli in faccia quando non c'era più niente da fare. Infine, è timida e riservata, mentre la mia ex è un po' "libertina" (ultimamente diciamo anche un po' troppo, a livelli da dare veramente fastidio). R ha una personalità molto... strana, come la mia.

E com'è la mia personalità? Con tutto quel che ho scritto lo sapete meglio di me. Sono estremamente introverso, tanto che per aprirmi devo usare uno pseudonimo. Sono ottimista a livelli sovrumani, almeno quando posso, e da qua viene il mio nick. Voglio vivere la vita fintanto che me ne resta, e assaporarmi la gioventù in cui sono immerso. Cerco di non far pesare agli altri i miei problemi, tranne quando lo voglio proprio, per fare capire loro che hanno fatto quello che a mio avviso è uno sbaglio. Vado in giro, tanto che stia bene quanto che stia male, col sorriso in faccia. Dice il saggio, la morte è peggio, e anche quando sei morto, il peggio è già passato! È una grande filosofia di vita che in questi giorni è stato molto duro onorare. Infine, spesso delego le mie decisioni di cuore al cervello, una cosa che devo ancora verificare se è pensata bene o no (ecco, visto? "Pensata bene", cervello).

Lei è come me. Non so se questo sia un passo verso l'amicizia o verso l'amore. Chi vivrà, vedrà! :icon_razz:

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Si comprendo bene che non vuoi passare per uno che ci sta provando, visto che e' cosi' facile specie di questi tempi che si crei un equivoco anche solo parlando con una persona di qualcosa o del piu' o del meno, ma ricordati sempre che c'e' una bella differenza tra il mandare segnali, dire cose velate tra le righe,ecc e una semplice conversazione per conoscere un po' meglio gli altri, anche se in questo caso e' una donna, che cmq per me non fa la minima differenza e non ci si deve porre il problema se il tuo intento e' un altro al momento...La conoscenza appunto. Quando avevo la tua eta' ero molto timido e avevo spesso paura che si creassero situazioni strane o equivoci di questo tipo, ma una donna per quanto inesperta sia non e' stupida, e lo capisce se le stai semplicemente parlando o se ci stai provando con lei...Poi ok esistono anche i cerebrolesi che confondono tutto con tutto, ma non credo proprio che sia il caso della tua amica no? Lascia che le cose facciano il loro corso, parlaci e basta senza farti il minimo pensiero, cosi' non sarai nemmeno teso mentre lo fai e potrai sicuramente goderti la conversazione che avrete assieme su i vari argomenti che affronterete.

Leggendo della tua ex e del vostro rapporto io ti dico questo. Comprendo benissimo che per te sia una ferita aperta, visto che cmq e' stata la tua prima ragazza e che da come parli possiedi sicuramente una certa sensibilita' ( cosa che apprezzo molto nelle persone ), quindi e' normalissimo che tu ti senta un po' spaesato dopo quello che e' successo, ed e' ancora piu' normale che tu abbia almeno un po' di timore di soffrire ancora, magari per gli stessi motivi ma con una persona differente, visto che potrebbe capitare come no nella vita. Cmq sia il discorso e' sempre uno soltanto per l'amore. E veramente raro che una persona incontri il suo primo amore e che faccia centro al primo colpo per la vita senza avere mai troppi problemi durante il rapporto, puo' succedere eh, e credo che sia veramente bellissimo trovare una cosa cosi' in mezzo a tante, ma l'amore e' da sempre argomento scottante, a cui vengono dedicate poesie struggenti da secoli, innumerevoli canzoni, film di ogni sorta e chi piu' ne ha piu' ne metta. Questo accade proprio perche' l'amore e' un sentimento veramente forte, per quel che mi riguarda e' il piu' forte che c'e' secondo il mio modesto parere, capace di farti toccare il cielo con un dito e di farti sprofondare al centro della terra a seconda dei casi. Ecco perche' comprendo perfettamente il tuo timore, perche' se non sei una macchina senza anima e cuore e' inevitabile che provando un sentimento di quel tipo tu ne sia attratto da una parte e spaventato dall'altra, proprio perche' sai l'effetto che fa in ambo i casi ( come penso lo sappiano quasi tutti anche qui ).

Per farti un esempio, io ho 33 anni oggi e ho avuto diverse relazioni serie nella mia vita, proprio perche' cerco una compagna e non un passatempo. Ho chiuso di comune accordo la mia ultima relazione circa un mese e mezzo fa, dopo quasi 5 anni assieme a questa ragazza, e con tanti progetti per il futuro, ecc. Ma sai, quando due persone hanno diversi problemi che prima non c'erano e ti accorgi che state andando in direzioni diverse proprio perche' i motivi per cui state assieme non sono piu' cosi' comuni come prima, se ne deve parlare, e se col dialogo non si arriva a un punto di contatto che funziona, e' sempre meglio troncare una relazione per non prendersi in giro. Con lei non ho nemmeno litigato figurati, ma ci siamo solo resi conto che i sentimenti e le idee che avevamo in comune fino a poco tempo fa non bastavano piu' e quindi e' stato meglio cosi' per tutti, prima di commettere errori che avrebbero sicuramente fatto piu' male.

Indubbiamente ho sofferto nel separarmi da lei, e a cosi' poco tempo dal nostro distacco ( anche se siamo tuttora in contatto e stiamo cercando di essere almeno amici ) provo tristezza per questo cambiamento, perche' oltre a quello che ho perduto ora devo anche ricominciare da capo un'altra volta, ma nonostante tutto questo, innamorarmi di nuovo di un'altra persona e' quello che voglio, perche' la sofferenza fa parte di noi da sempre e cmq si attenua e svanisce col tempo e con una futura persona degna a cui dedicarsi nuovamente. Ecco perche' non devi aver paura di queste cose Opti, perche' fanno parte di noi esseri umani da sempre. Certo comprendo che non sia mai facile se si ama, e che la sofferenza di tali cose spesso non e' facile da gestire a seconda dei motivi e il modo in cui ci si lascia, ma la vita e' cmq cosi', ed esserne consapevoli aiuta moltissimo a non lasciarsi abbattere ^_^

Nessuno ti dice di buttarti a testa bassa in qualcosa che non sai nemmeno tu cosa sia oggi, anzi penso che sarebbe controproducente per te. L'unica cosa che devi sempre fare pero' e' vivere...In modo da non chiuderti mai in te stesso e lasciare la porta sempre aperta a quello che la vita ti propone, poi sarai tu a giudicare se quello che ti offre ti piace oppure no, ma almeno avrai la possibilita' di farlo sempre in questo modo, a differenza di tanti che diventano dei bastardi per colpa di qualcuno e dopo fanno soffrire altre persone future che non c'entrano nulla con quelle cose. Oppure a differenza di persone che non ce la fanno a vivere di nuovo un amore per la troppa paura di soffrire ancora, precludendosi cosi' qualsiasi possibilita' di essere felici nella vita con un'altra persona. Queste sono le uniche cose da evitare, il resto si deve fare, se e' l'amore quello che si cerca.

Riguardo alla tua ex, dal tuo racconto a me sembra che siate molto diversi come persone, e come dici tu, sono abbastanza sicuro che il distacco sarebbe successo lo stesso col tempo proprio per questi motivi. Non ti offendere ma non mi piacciono molto le persone come lei, perche' covare rancore per poi esplodere tutto assieme, essere molto permalosi, e tante altre cose che sicuramente lei ha come difetti viste le premesse, fa capire abbastanza bene che e' una persona che si gode la vita a modo suo forse un po' troppo per un rapporto serio. Potrei sbagliarmi tranquillamente, quindi sentiti libero di smentirmi se credi che sia il caso, ma credo di aver capito abbastanza bene il tipo, e proprio per questo motivo io credo che non sia proprio la persona che fa per te viste le vostre differenze abbastanza evidenti. Al contrario, trovo che l'altra ragazzi di cui parli abbia molte piu' cose in comune con te a livello caratteriale e credo di apprezzare a mia volta le stesse cose che apprezzi tu in lei. Mi sembra una ragazza sensibile e seria, simpatica e alla mano, con cui appunto si puo' parlare di tutto senza problemi, almeno dal tuo racconto. Quindi non vedo perche' tu non possa almeno provare a capire meglio chi sia conoscendola piu' a fondo, anche perche' si inizia sempre cosi' per capire se una persona e' per noi solo un tipo interessante o qualcosa di piu'...Non trovi? Prenditi il tuo tempo, e fai le cose con calma come meglio credi con lei, tanto stai sicuro che se sono rose fioriranno senza tanti giri di parole.

Riguardo alla tua personalita', mi piace il tuo ottimismo, perche' ti aiutera' molto nella vita pensare cmq positivo sempre nonostante i casini. E' una buona virtu' a mio parere e ti sara' molto utile vedrai. Concordo anche sul resto, specie sulla parte in cui dici che se parli quando c'e' un problema e' perche' il problema esiste veramente e lo fai proprio per far capire ad una persona che qualcosa che non va esiste ( visto che molte persone nemmeno si accorgono di quello che fanno di sbagliato con qualcuno ). Un unico appunto che posso farti e' sull'usare troppo la testa in questioni di cuore. Io sono una persona molto razionale come immagino sarai tu, ma per esperienza ti dico che la testa quando si tratta di amore va usata con moderazione, perche' stiamo parlando di un sentimento del tutto irrazionale che trascende qualsiasi altra cosa o legge della fisica, quindi e' bene andarci con moderazione col cervello, perche' razionalizzare troppo ti porterebbe a cercare di analizzare qualcosa che e' tutto un enigma, e che spesso va vissuto solo per quello che e' ...Con questo non voglio dire di non stare attento alle persone quando sei innamorato o invaghito fortemente, ma solo di usare il cervello per valutare quando c'e' qualcosa che non va, e di usare totalmente il cuore per goderti tutto il resto...OK?

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Sai cos'è? Che a posteriori mi rendo conto di come in verità fossi stanco già da tempo di quella permalosità così grande, che spesso ci faceva litigare per stupidaggini. Ad esempio una volta, dopo che le avevo spiegato un argomento di matematica, ha fatto un errore grossolano che mi ha fatto capire che non aveva digerito il concetto; per scherzo ho preso il quaderno sotto braccio e sono andato via, a mo' di Ezio Greggio quando Iacchetti fa una battuta pessima. Lei si è addirittura messa a piangere, e non ci siamo sentiti per alcuni giorni.

Il fatto è che non avevo il coraggio di mettere fine a tutto, perché le ero attaccato, agganciato, appigliato, ditela come volete. Non ci riuscivo. Lei invece non si è fatta scrupoli a tagliare tutti i fili quando ne ha avuto la scusa.

Ora ho solo bisogno di vivere fino in fondo, e sono intenzionato a farlo, al 100%. Voglio approfondire le conoscenze con chiunque penso possa essere un(a) buon(a) amico/a, o anche qualcosa in più. Si parte da R, ma chi lo sa, magari conoscerò altre persone ancora più simili a me! Ci spero tanto...

Ho anche tanta voglia di tornare a frequentare una vecchia fiamma che mi accorgo di sognare molto spesso. Il problema è che non abbiamo amici in comune, lei abita a pochi passi da casa mia ma non siamo mai usciti insieme o cose del genere, parlavamo alle medie, sullo scuolabus... quindi non so proprio come cominciare a riallacciare i rapporti, visto che non la sento da 4 anni. Mi è già successo almeno due volte di sognare di uscire con lei, per poi svegliarmi e rimanerci male nel non vederla accanto a me. Vorrà dire qualcosa?

Ho troppe domande a cui vorrei una risposta. La cercherò a fondo, finché non sarò sicuro di averla trovata. Solo allora sarò veramente felice... ma potrebbero passare decenni prima che accada. Anche perché se trovo tutte le risposte ora, poi per cosa vivo a fare? ;)

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Teniamo presente che e' stata cmq la tua prima vera ragazza, quindi e' ovvio che tu abbia vissuto la storia in quella maniera, cio' non toglie che i difetti di una persona si notano cmq e che molte volte e' proprio il sentimento che ci permette di tenere duro nonostante le cose vadano davvero male, altrimenti sarebbe veramente facile tagliare ogni rapporto quando non ci interessa piu' nulla di una persona. C'e' chi si arrende alla prima difficolta' proprio perche' non ha voglia di combattere con i problemi altrui, e chi invece resta il piu' possibile contro le avversita' proprio perche' vuole che le cose si aggiustino e perche' considera l'altra persona veramente importante, al punto da resistere. Personalmente apprezzo chi ci prova seriamente a risolvere i problemi, perche' sono persone che nonostante i dolori o le delusioni almeno provano a contrastarle per il bene di tutti, mentre invece non apprezzo per nulla quelli che alla prima avversita' troncano e fuggono, perche' ti fanno capire che per loro basta veramente poco per cambiare idea su cose importanti come i rapporti, e che in realta' non danno molto peso a certe cose, nonostante paroloni altisonanti e dichiarazioni d'amore eterne e bla bla bla...Sono altamente inaffidabili e sono le persone che deludono di piu' nella vita, quindi meglio perderli che trovarli Opti.

Una persona che rimane e che cmq fallisce e' degna di stima a mio parere, perche' almeno non avra' rimpianti per quella faccenda, dato che ci ha messo anima e corpo nella storia, e se cmq tutto questo non e' bastato, vuol dire che il problema non e' piu' suo e che non e' responsabile per le scelte dell'altro, se poi la storia finisce del tutto. La tua ex mi sembra parecchio superficiale come persona, e non credo che i rapporti seri facciano per lei in questo momento della vita, forse col tempo cambiera' mentalita', ma per ora non fa proprio per lei, dai tuoi racconti. Poi con una persona cosi' che con una minima battuta se la prende a male fino a piangere, come puoi pretendere di andarci d'accordo, dovresti stare attento a tutto quel che dici o fai anche solo per scherzo, ed e' come vivere con un fucile puntato alla testa ogni secondo che passi assieme a lei, e che piccole cose come queste possono cmq essere un prestesto per fargli prendere decisioni estreme come quella di troncare...Nella vita c'e' bisogno di equilibrio personale per vivere bene e per avere un buon rapporto con gli altri, perche' re e regine prima o poi fanno sempre una brutta fine, perche' nella vita arriva sempre qualcuno che e' piu' bastardo e volubile di te...Quindi e' bene stare attenti a come ci si comporta, perche' dopo piangere non serve a nulla, se le cose sono meritate. Un detto dice " Chi e' causa del suo mal, pianga se' stesso ", e direi che e' una grande verita' di vita.

Cmq tu hai la mentalita' giusta secondo me. Il tuo ottimismo verso il futuro e i concetti che usi per esprimere come vorresti che fosse la tua vita con gli altri, secondo me sono i migliori che potresti avere per te stesso. Dici chiaramente che chiunque incontrerai potrebbe essere per te una persona importante e che proprio per questo motivo non vuoi chiudere la porta in faccia a nessuno. Saggia decisione direi, perche' ti permettera' di continuare a provare senza troppi problemi con le persone, e magari ti portera' anche coloro che saranno i tuoi punti saldi per quanto riguarda le persone della tua vita, prima o poi. Quindi approvo pienamente la mentalita' che hai scelto e ti auguro di avere successo in questa scelta ^_^

Riguardo alla ragazza dei sogni, penso proprio che sia una persona a cui inconsciamente sei legato, o che vorresti provare a vedere se e' davvero cosi'. I sogni sono i nostri pensieri piu' intimi e veritieri che si manifestano in tante forme differenti e vanno cmq interpretati, visto che il piu' delle volte vogliono dire cose molto differenti rispetto al FILM INTERATTIVO che ci facciamo durante il sonno. In questo caso pero' credo che sia proprio il desiderio di lei, quindi si credo che voglia dire qualcosa di tipo affettivo o sessuale nei confronti di questa ragazza che conosci da tempo.

Nella vita non finirai mai di porti domande e cercare risposte, perche' non c'e' un solo individuo che arriva alla fine della sua esistenza avendo colmato tutti gli interrogativi di un'intero mondo e di un'intera umanita'...Insomma, non finiremo mai di imparare qualcosa dalla vita. Quindi non ti preoccupare che tutte le risposte non le troverai mai, perche' ci sara' sempre un nuovo interrogativo che la vita ti mettera' in testa Opti. Cmq sia, tu vivi la vita giorno per giorno, scopri cosa e' meglio per te e cosa desideri realmente da te stesso e dagli altri, e poi cerca un modo degno per ottenerlo, cosi' da poterti sentire realizzato e soddisfatto di quello che avrai. Ci sono troppe persone al mondo che sono sempre confuse e che continuano a cercare qualcosa che nemmeno loro sanno cosa e' e se e' veramente quello che desiderano...Quindi risparmiati tali problemi, e vedrai che vivrai molto meglio...Curiosita' sempre, confusione mai.

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