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Cambiare lavoro - vostre esperienze


Francyyy

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si ma, insisto, potrebbe essere peggio: dove sono distribuite in base ai meriti, e i meriti sono distribuiti in base ai mariti

è peggio perché rispetto a dove sono distribuite direttamente in base ai mariti, c'è bisogno di fare una strage di capaci...

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si ma, insisto, potrebbe essere peggio: dove sono distribuite in base ai meriti, e i meriti sono distribuiti in base ai mariti

è peggio perché rispetto a dove sono distribuite direttamente in base ai mariti, c'è bisogno di fare una strage di capaci...

che palle sta mentalità... che palle le aziende familiari.. che palle essere trattati da schiavi e sentirsi in una sorta di prigione mentale..

Voglio uscirne!!!!!! Voglio andar via di qui sentendomi finalmente libera e felice!!!!

P.s. oggi parlavo con una mia collega e mi ha detto addirittura che una delle cape le ha fatto un sacco di storie perchè andava troppe volte in bagno O.o (3-4 volte in 8 ore!!)

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ehm... ma l'azienda in cui andrai a lavorare non è anch'essa famigliare?

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ehm... ma l'azienda in cui andrai a lavorare non è anch'essa famigliare?

Beh non è proprio familiare... nel senso che attualmente è una ditta individuale con a capo lo zio del mio ragazzo.

Poi si trasformerà in srl e subentrerà anche il mio ragazzo.

Diciamo che i parenti sono loro due... ma suo zio è una brava persona, ho avuto modo di conoscerlo in piu' occasioni e sembra una persona tranquilla e disponibile.

Poi cmq ci sarà anche il mio ragazzo nell'azienda quindi sarà una situazione diversa..

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per caso sai invece come è nata l'azienda dove lavori ora?

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per caso sai invece come è nata l'azienda dove lavori ora?

allora quest'azienda si è un po' modificata nel corso del tempo da quanto ne so.

E' stata istituita 20 anni fa circa... prima aveva un altro nome e c'erano piu' soci.. 4 credo. Poi pian piano alcuni se ne sono andati (ha detto il mio capo che erano un po' degli scansafatiche, ed è stato meglio così). Poi se n'è aggiunto uno nuovo ed erano 3 soci in tutto.

Alla fine 10 anni fa circa una dei 3 soci si è separata e ha istituito un'azienda autonoma perchè aveva un cliente molto grosso, ma lavora sempre nello stesso edificio della mia.

Infatti io tengo la contabilità ad entrambe le aziende.

Ora sono 2 soci effettivi nella mia azienda, anzi 3 perchè il capo è anziano e ha fatto entrare anche la figlia in società.. + altri collaboratori che non sono soci, ma sempre della famiglia e lavorano qui. Quindi in tutto sono 6 della famiglia + il commercialista che è il figlio di uno dei capi.

Per quanto riguarda i dipendenti che svolgevano il mio stesso lavoro di contabilità, io so che nel passato + recente c'è stata una donna che è rimasta 5 anni, poi l'hanno licenziata perchè chiedeva part-time; poi un'altra di 13 anni che l'hanno mandata via per lo stesso motivo (l'hanno tenuta 1 mese a part-time e intanto hanno assunto me e alla fine l'hanno mandata via); e infine io.

Questo è tutto quello che so.

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definitivamente un'azienda famigliare

non mi sorprenderebbe scoprire che si considerano diversi da tutte le altre aziende familiari,

che a differenza delle altre, loro quando assumono, promuovono o tirano in società persone della famiglia

è perché sono in gamba, mica solo perché della famiglia

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definitivamente un'azienda famigliare

non mi sorprenderebbe scoprire che si considerano diversi da tutte le altre aziende familiari,

che a differenza delle altre, loro quando assumono, promuovono o tirano in società persone della famiglia

è perché sono in gamba, mica solo perché della famiglia

si alla fine si è creato il quadretto familiare al completo.

A me non mi interessa se loro si considerano meglio degli altri, o se vogliono fare tutto in famiglia.. sono affari loro.

A me da fastidio che noi dipendenti veniamo considerati parte della LORO famiglia, e quindi se decidiamo di andarcene per loro è come averli traditi.

Devono capire che noi non siamo parte di loro, siamo individui autonomi che prestano un servizio in cambio di denaro. Stop.

E devono anche capire che se loro ragionano tutti allo stesso modo perchè vengono dalla stessa famiglia, possono esistere al mondo anche persone che la pensano diversamente.. e che decidono di fare delle scelte diverse da quelle che farebbero loro.

E' questo il mio punto dolente.

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si alla fine si è creato il quadretto familiare al completo.

A me non mi interessa se loro si considerano meglio degli altri, o se vogliono fare tutto in famiglia.. sono affari loro.

A me da fastidio che noi dipendenti veniamo considerati parte della LORO famiglia, e quindi se decidiamo di andarcene per loro è come averli traditi.

Devono capire che noi non siamo parte di loro, siamo individui autonomi che prestano un servizio in cambio di denaro. Stop.

E devono anche capire che se loro ragionano tutti allo stesso modo perchè vengono dalla stessa famiglia, possono esistere al mondo anche persone che la pensano diversamente.. e che decidono di fare delle scelte diverse da quelle che farebbero loro.

E' questo il mio punto dolente.

Balle che raccontano... se ne servono all' occorrenza per farsene scudo. Se avessero davvero considerato "famiglia" le persone che c' erano prima di te, non le avrebbero messe alla porta così come hanno fatto. Ti pare? La parabola della famiglia la tirano fuori a random quando torna comodo... ma sono chiacchierelle... Loro lo sanno benissimo qual è la famigghia, cioè quella che si ritrova compatta nel dare un calcio in culo all' intruso.

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Balle che raccontano... se ne servono all' occorrenza per farsene scudo. Se avessero davvero considerato "famiglia" le persone che c' erano prima di te, non le avrebbero messe alla porta così come hanno fatto. Ti pare? La parabola della famiglia la tirano fuori a random quando torna comodo... ma sono chiacchierelle... Loro lo sanno benissimo qual è la famigghia, cioè quella che si ritrova compatta nel dare un calcio in culo all' intruso.

Infatti hai ragione!

Quella prima di me c'è rimasta malissimo quando l'hanno licenziata... 13 anni di lavoro da loro, non ha mai valutato nessun'altra proposta per non fare un torto a loro, ha sempre fatto bene il suo lavoro e ha rinunciato ad un sacco di ferie... e poi di punto in bianco l'hanno licenziata, perchè il part-time non è concepibile qui.

Non ti dico i pianti, gli urli, gli insulti da parte di lei.. ma ha fatto bene.

Ora io sarò una sorta di giustiziere della situazione (considerando che qui non si è mai licenziato nessuno).

Però odio dover ricoprire questo ruolo, perchè io sono la piu' timida e insicura di tutti... e devo fare la parte della "stronza" (ai loro occhi ovviamente).. e non so quanto sarò in grado di entrare nel ruolo..

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si alla fine si è creato il quadretto familiare al completo.

A me non mi interessa se loro si considerano meglio degli altri, o se vogliono fare tutto in famiglia.. sono affari loro.

A me da fastidio che noi dipendenti veniamo considerati parte della LORO famiglia, e quindi se decidiamo di andarcene per loro è come averli traditi.

Devono capire che noi non siamo parte di loro, siamo individui autonomi che prestano un servizio in cambio di denaro. Stop.

E devono anche capire che se loro ragionano tutti allo stesso modo perchè vengono dalla stessa famiglia, possono esistere al mondo anche persone che la pensano diversamente.. e che decidono di fare delle scelte diverse da quelle che farebbero loro.

E' questo il mio punto dolente.

sono due aspetti dello stesso problema di fondo, che in fin dei conti è la mancanza di consapevolezza dei confini

lo sconfinare che fa patire te, è lo stesso che porta loro a sentirsi in dovere di far passare per purosangue un famigliare ronzino.

Se fossero consapevoli dei confini, saprebbero che essendo l'azienda loro, possono metterci a capo un ronzino e chiamarlo

ronzino senza doversi giustificare con nessuno.

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Ho lavorato di recente in uno studio ( da parenti, lol) per fare un po' di esperienza... ('n' altra che mi mancava...) comunque... assisto a quanto vi riporto sinteticamente.

Il proprietario di una panetteria in cui lavorano lui, la mugliera e una ragazza rumena, giovanissima, riceve il certificato medico della mutua di quest' ultima. Provano a chiamarla e lei non risponde. Si incazzano entrambe i coniugi. "Non ha mai fatto così da tanto tempo che è con noi", " che stronzaa!". La consulenta " sì, eh, 'sti dipendenti...", "ora le facciamo una lettera di richiamo". Io " emh... ha mandato il foglio della mutua entro i tempi, non zi può... a meno che non vogliate richiamarla per essersi messa in mutua" ( ih, ih,). Il panettiere " eh, questo è il ringraziamento, l' abbiamo trattata come una figlia, ora che torna faremo i conti!". Io " si pure i duchi e i marchesi... poi vi chiedete perchè non risponde..." Arriva un secondo certificato medico... maternità a rischio, dunque anticipata.

Quindi il coro-coniugi, consulenta e astanti- " ma è uno schifo, non si può, lei è una stronza ingrata, un po' bagascia anche eppoi anche 'sti medici di melma che danno 'sti certificati, ecco perché va male l' Italia...( più altre trascurabili amenità)". Io " ma guardate che..." , voce fuori campo " comunista!"

Dopodichè, il panettiere veniva a frignare un giorno sì e l' altro pure perché doveva pagare per il periodo di maternità e perché non gli stava bene che lo stato gli facesse scontare i contributi della dipendente facendosene carico. Povero... Della ragazza non voleva più saperne e licenziarla al ritorno dalla maternità mentre prometteva che non avrebbe mai più assunto nessuno in vita sua regolarmente... in più era periodo di dichiarazioni e pretendeva di rivedere la contabilità perché aveva dichiarato troppo e non gli stava bene pagare tutte quelle tasse, figurarsi... con tutte le spese che aveva per pagarsi il suv, i vizi dei pargoli e le vacanze... Poverino! E la consulenta a spiegargli che era necessario perché altrimenti poteva incorrere in grane, sudando sette camicie per cercare di convincerlo mentre lui se la prendeva con lei come se fosse una sua responsabilità.... (ROTFL)

Nel mentre, la ragazza perde il bambino.

Coro - " povero bambino!" A quel punto, non mi sono fatta scappare l' occasione... Tanto rispetto per qualcuno che non è ancora venuto al mondo quando è stato così facile denigrare chi l' aveva concepito, esattamente per quel motivo.Ora che lo racconto, mi rendo conto che non m' è ancora passata l' incazzatura. Tra l'altro, la ragazza mi aveva fatto vedere il foglio che le avevano dato in ospedale. C' erano due voci da barrare di cui una era uno spietato "regolare".

In tutto questo, mi sono seriamente chiesta se non abbia sbagliato percorso... E' quasi una certezza in realtà. Salvo poi, rimpatriare e a colloquio con altra gente, sentire gli stessi discorsi da quelli che paradossalmente, sono subordinati allo stesso modo all' arbitrarietà di qualcuno che disconosce diritti e doveri e di cui probabilmente neanche loro hanno coscienza. Cioè... persone che calpesterebbero i diritti degli altri perché non riconoscono neanche i propri, limiti compresi. Quindi, prima di intavolare qualunque genere di discorso, glieli dovresti prima spiegare... (???!!!???) A volte mi verrebbe veramente di passare al lato oscuro!

Oh, scusate se sono andata Ot e ho rubacchiato un po' della discussione...

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Ho lavorato di recente in uno studio ( da parenti, lol) per fare un po' di esperienza... ('n' altra che mi mancava...) comunque... assisto a quanto vi riporto sinteticamente.

Il proprietario di una panetteria in cui lavorano lui, la mugliera e una ragazza rumena, giovanissima, riceve il certificato medico della mutua di quest' ultima. Provano a chiamarla e lei non risponde. Si incazzano entrambe i coniugi. "Non ha mai fatto così da tanto tempo che è con noi", " che stronzaa!". La consulenta " sì, eh, 'sti dipendenti...", "ora le facciamo una lettera di richiamo". Io " emh... ha mandato il foglio della mutua entro i tempi, non zi può... a meno che non vogliate richiamarla per essersi messa in mutua" ( ih, ih,). Il panettiere " eh, questo è il ringraziamento, l' abbiamo trattata come una figlia, ora che torna faremo i conti!". Io " si pure i duchi e i marchesi... poi vi chiedete perchè non risponde..." Arriva un secondo certificato medico... maternità a rischio, dunque anticipata.

Quindi il coro-coniugi, consulenta e astanti- " ma è uno schifo, non si può, lei è una stronza ingrata, un po' bagascia anche eppoi anche 'sti medici di melma che danno 'sti certificati, ecco perché va male l' Italia...( più altre trascurabili amenità)". Io " ma guardate che..." , voce fuori campo " comunista!"

Dopodichè, il panettiere veniva a frignare un giorno sì e l' altro pure perché doveva pagare per il periodo di maternità e perché non gli stava bene che lo stato gli facesse scontare i contributi della dipendente facendosene carico. Povero... Della ragazza non voleva più saperne e licenziarla al ritorno dalla maternità mentre prometteva che non avrebbe mai più assunto nessuno in vita sua regolarmente... in più era periodo di dichiarazioni e pretendeva di rivedere la contabilità perché aveva dichiarato troppo e non gli stava bene pagare tutte quelle tasse, figurarsi... con tutte le spese che aveva per pagarsi il suv, i vizi dei pargoli e le vacanze... Poverino! E la consulenta a spiegargli che era necessario perché altrimenti poteva incorrere in grane, sudando sette camicie per cercare di convincerlo mentre lui se la prendeva con lei come se fosse una sua responsabilità.... (ROTFL)

Nel mentre, la ragazza perde il bambino.

Coro - " povero bambino!" A quel punto, non mi sono fatta scappare l' occasione... Tanto rispetto per qualcuno che non è ancora venuto al mondo quando è stato così facile denigrare chi l' aveva concepito, esattamente per quel motivo.Ora che lo racconto, mi rendo conto che non m' è ancora passata l' incazzatura. Tra l'altro, la ragazza mi aveva fatto vedere il foglio che le avevano dato in ospedale. C' erano due voci da barrare di cui una era uno spietato "regolare".

In tutto questo, mi sono seriamente chiesta se non abbia sbagliato percorso... E' quasi una certezza in realtà. Salvo poi, rimpatriare e a colloquio con altra gente, sentire gli stessi discorsi da quelli che paradossalmente, sono subordinati allo stesso modo all' arbitrarietà di qualcuno che disconosce diritti e doveri e di cui probabilmente neanche loro hanno coscienza. Cioè... persone che calpesterebbero i diritti degli altri perché non riconoscono neanche i propri, limiti compresi. Quindi, prima di intavolare qualunque genere di discorso, glieli dovresti prima spiegare... (???!!!???) A volte mi verrebbe veramente di passare al lato oscuro!

Oh, scusate se sono andata Ot e ho rubacchiato un po' della discussione...

La gente spesso e volentieri è cattiva. Soprattutto se possiedono un'azienda, o delle proprietà o un ricco conto in banca.

Non hanno sensibilità, non riescono a mettersi nei panni degli altri (o non vogliono) e pensano solo ai propri interessi.

E' il mondo che va così.

Nel mio caso io vorrei solo rafforzare il mio carattere per far sì che quel giorno, quando dovrò affrontare quelle 6 persone coalizzate contro di me, io sarò in grado farlo e di far valere le mie ragioni, perchè so di averle.

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La gente spesso e volentieri è cattiva. Soprattutto se possiedono un'azienda, o delle proprietà o un ricco conto in banca.

Non so se sia questione di essere buoni o cattivi e non credo neppure riguardi "solo" quelli che hanno proprietà, grossi conti in banca... o l' autorità per... che da qualcuno deve pur essere stata conferita per poter essere anche esercitata, dico io.

E forse, è un po' per questo che quando ci si imbatte in certe situazioni, si è fatti passare o ci si sente "giustizieri"...

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Non so se sia questione di essere buoni o cattivi e non credo neppure riguardi "solo" quelli che hanno proprietà, grossi conti in banca... o l' autorità per... che da qualcuno deve pur essere stata conferita per poter essere anche esercitata, dico io.

E forse, è un po' per questo che quando ci si imbatte in certe situazioni, si è fatti passare o ci si sente "giustizieri"...

non sarà la regola, ma diciamo che i soldi fanno la loro parte.

Purtroppo in questo società vige troppo spesso il motto "soldi uguale potere".. anche se moralmente non lo accettiamo nella pratica è spesso così.

Io personalmente disprezzo queste persone... ho un padre che è sempre stato così.. il conto in banca pieno ma a noi figlie e a sua moglie neanche 1 €... e pensava di tenerci sotto il suo controllo proprio grazie a quelli.

Nella vita i valori sono altri, ma tante persone non riescono proprio a capirlo.

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Io dico sempre che il potere è come l'alcool: rende 'mbriaghi. Tutti. C'è chi prima di ubriacarsi deve bere due bottiglie di vodka

e chi gli basta un mon cherì, ma un limite oltre il quale si fa fatica a focalizzare la linea di mezzeria esiste per chiunque.

Nelle aziende c'è molto "alcool", ma pochi palloncini. E quasi sempre in mano agli stessi che nell'altra mano tengono la bottiglia.

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beh nella prossima azienda tu sarai la moglie del nipote dello zio e quindi tutto si sistemerà:)!

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è il modo più gettonato per risolvere questo genere di problemi, in Italia

mon-cherì per tutti :)

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beh nella prossima azienda tu sarai la moglie del nipote dello zio e quindi tutto si sistemerà:)!

Ahahah... si dai vediamola così! :))

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che ansia ragazzi...

oggi ho sentito uno dei capi che parlava al telefono con una persona e diceva "adesso dovrei trovare qualcuno che mi possa sostituire in futuro, dato che ormai ho 73 anni e non ho piu' la testa.. solo che solo a pensare a tutti i costi per il tirocinio e l'assunzione mi passa la voglia"

Pensate quando scoprirà che dovrà sostituire anche a me, pagarmi il tfr e pagare l'assunzione di una nuova dipendente!!

Mi viene male e ho paurissima :(((

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ma va... gli piace lamentarsi, e tu glie ne darai un motivo quindi sotto sotto gli farà piacere!

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si ma, insisto, potrebbe essere peggio: dove sono distribuite in base ai meriti, e i meriti sono distribuiti in base ai mariti

è peggio perché rispetto a dove sono distribuite direttamente in base ai mariti, c'è bisogno di fare una strage di capaci...

O forse una strage di incapaci :)

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che ansia ragazzi...

oggi ho sentito uno dei capi che parlava al telefono con una persona e diceva "adesso dovrei trovare qualcuno che mi possa sostituire in futuro, dato che ormai ho 73 anni e non ho piu' la testa.. solo che solo a pensare a tutti i costi per il tirocinio e l'assunzione mi passa la voglia"

Pensate quando scoprirà che dovrà sostituire anche a me, pagarmi il tfr e pagare l'assunzione di una nuova dipendente!!

Mi viene male e ho paurissima :(((

Il tfr in teoria dovrebbe essere accantonato e comunque sempre uno stipendio si troveranno a pagare, anzi magari trovano una disoccupata in mobilità o una che con l'età rientra nell'apprendistato e vedrai che ci guadagnano pure :)

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Ho lavorato di recente in uno studio ( da parenti, lol) per fare un po' di esperienza... ('n' altra che mi mancava...) comunque... assisto a quanto vi riporto sinteticamente.

Il proprietario di una panetteria in cui lavorano lui, la mugliera e una ragazza rumena, giovanissima, riceve il certificato medico della mutua di quest' ultima. Provano a chiamarla e lei non risponde. Si incazzano entrambe i coniugi. "Non ha mai fatto così da tanto tempo che è con noi", " che stronzaa!". La consulenta " sì, eh, 'sti dipendenti...", "ora le facciamo una lettera di richiamo". Io " emh... ha mandato il foglio della mutua entro i tempi, non zi può... a meno che non vogliate richiamarla per essersi messa in mutua" ( ih, ih,). Il panettiere " eh, questo è il ringraziamento, l' abbiamo trattata come una figlia, ora che torna faremo i conti!". Io " si pure i duchi e i marchesi... poi vi chiedete perchè non risponde..." Arriva un secondo certificato medico... maternità a rischio, dunque anticipata.

Quindi il coro-coniugi, consulenta e astanti- " ma è uno schifo, non si può, lei è una stronza ingrata, un po' bagascia anche eppoi anche 'sti medici di melma che danno 'sti certificati, ecco perché va male l' Italia...( più altre trascurabili amenità)". Io " ma guardate che..." , voce fuori campo " comunista!"

Dopodichè, il panettiere veniva a frignare un giorno sì e l' altro pure perché doveva pagare per il periodo di maternità e perché non gli stava bene che lo stato gli facesse scontare i contributi della dipendente facendosene carico. Povero... Della ragazza non voleva più saperne e licenziarla al ritorno dalla maternità mentre prometteva che non avrebbe mai più assunto nessuno in vita sua regolarmente... in più era periodo di dichiarazioni e pretendeva di rivedere la contabilità perché aveva dichiarato troppo e non gli stava bene pagare tutte quelle tasse, figurarsi... con tutte le spese che aveva per pagarsi il suv, i vizi dei pargoli e le vacanze... Poverino! E la consulenta a spiegargli che era necessario perché altrimenti poteva incorrere in grane, sudando sette camicie per cercare di convincerlo mentre lui se la prendeva con lei come se fosse una sua responsabilità.... (ROTFL)

Nel mentre, la ragazza perde il bambino.

Coro - " povero bambino!" A quel punto, non mi sono fatta scappare l' occasione... Tanto rispetto per qualcuno che non è ancora venuto al mondo quando è stato così facile denigrare chi l' aveva concepito, esattamente per quel motivo.Ora che lo racconto, mi rendo conto che non m' è ancora passata l' incazzatura. Tra l'altro, la ragazza mi aveva fatto vedere il foglio che le avevano dato in ospedale. C' erano due voci da barrare di cui una era uno spietato "regolare".

In tutto questo, mi sono seriamente chiesta se non abbia sbagliato percorso... E' quasi una certezza in realtà. Salvo poi, rimpatriare e a colloquio con altra gente, sentire gli stessi discorsi da quelli che paradossalmente, sono subordinati allo stesso modo all' arbitrarietà di qualcuno che disconosce diritti e doveri e di cui probabilmente neanche loro hanno coscienza. Cioè... persone che calpesterebbero i diritti degli altri perché non riconoscono neanche i propri, limiti compresi. Quindi, prima di intavolare qualunque genere di discorso, glieli dovresti prima spiegare... (???!!!???) A volte mi verrebbe veramente di passare al lato oscuro!

Oh, scusate se sono andata Ot e ho rubacchiato un po' della discussione...

Ransie, ma poi la ragazza è andata via lei o l'hanno licenziata?

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O forse una strage di incapaci :)

a che pro? di quelli è più conveniente farne un esercito

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