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Cambiare lavoro - vostre esperienze


Francyyy

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Ciao Francy, da quello che hai scritto, lasci il lavoro per un valido motivo, perche' ti trasferisci in un'altra citta' e soprattutto perche' vai a lavorare nell'azienda della tua famiglia. Se i tuoi datori ti stimano non penso che ci debbano essere dei problemi. Tu non avrai bisogno di referenze, ma continuare ad avere un buon rapporto con gli ex datori di lavoro e' importante.

Io sto cercando lavoro da sei mesi e a tutti i colloqui mi hanno chiesto le referenze. Ho lavorato diversi anni in in'agenzia di assicurazioni e con uno dei miei ex datori di lavoro non ho grandi rapporti e non vorrei chiedergli nessun favore e questa cosa mi annoia un po' sinceramente.

La situazione e' abbastanza critica, io abito in Umbria, ma sono disposta anche a lavorare altrove e per adesso mi ritrovo a chiedere soldi ai miei per fare benzina e perfino per stampare i curriculum. Sto cercando di consegnare in giro anche i miei biglietti da visita e alcuni li ho stampati anche gratuitamente su un sito di stampa online, cerco di lasciarli in giro, ma con questa crisi non ho ricevuto ancora nessuna offerta seria.

Capisco la tua situazione Mindaus.

Non è semplice in questo periodo trovare lavoro.

Io lo lascerò perchè cmq ho un progetto con il mio ragazzo.. l'azienda non è mia, ma di suo zio.. per ora va bene, speriamo che le cose non cambino.

In futuro si vedrà. Ma ti dirò che qui da me è raro che chiedano le referenze.. cioè almeno a me non è mai capitato e neanche ai miei amici... poi non so, dipenderà dal lavoro che uno fa.

Cmq io sono preoccupata della loro reazione, perchè loro non sono molto comprensivi. E' un'azienda familiare e temo che loro vedranno la cosa come una sorta di tradimento nei loro confronti... e questo mi spaventa da morire.

Sono troppo insicura e timida.. ho tutte le ragioni dalla mia parte, ma temo di non riuscire a farle valere :/

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Cmq io sono preoccupata della loro reazione, perchè loro non sono molto comprensivi. E' un'azienda familiare e temo che loro vedranno la cosa come una sorta di tradimento nei loro confronti... e questo mi spaventa da morire.

Sono troppo insicura e timida.. ho tutte le ragioni dalla mia parte, ma temo di non riuscire a farle valere :/

Quello che è importante per te è seguire la tua strada. Ti capisco quando dici che il fatto che sia un'azienda familiare porta a vedere la tua partenza come un tradimento, ma se sono persone che hanno apprezzato quello che hai fatto, con il tempo capiranno e lascerai un buon ricordo di te.

Ti capisco quando scrivi che questo passo ti spaventa. Le persone che provano empatia e che sono anche timide non vogliono ferire nessuno e questo diventa anche emotivamente difficile da superare. Il mio consiglio è quello di stare vicino alle persone a cui vuoi bene e ai tuoi familiari che ti posso dare il giusto supporto in questo momento delicato della tua vita.

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Quello che è importante per te è seguire la tua strada. Ti capisco quando dici che il fatto che sia un'azienda familiare porta a vedere la tua partenza come un tradimento, ma se sono persone che hanno apprezzato quello che hai fatto, con il tempo capiranno e lascerai un buon ricordo di te.

Ti capisco quando scrivi che questo passo ti spaventa. Le persone che provano empatia e che sono anche timide non vogliono ferire nessuno e questo diventa anche emotivamente difficile da superare. Il mio consiglio è quello di stare vicino alle persone a cui vuoi bene e ai tuoi familiari che ti posso dare il giusto supporto in questo momento delicato della tua vita.

Diciamo che posso contare su mia mamma, sul mio ragazzo e sullo psicologo che mi sta seguendo. Loro mi incoraggiano e mi supportano.

Invece a mio padre non posso neanche accennare l'idea che lascerò il lavoro, lui non capisce, è fermo sulle sue idee rigide e non mi è mai stato di supporto in niente.

La timidezza e l'eccessiva empatia sono sempre stati un mio grande problema... rappresentano proprio un blocco per me, soprattutto nei rapporti con gli altri.

Nell'ambiente lavorativo ancora di piu'. Ho il terrore di ferire gli altri, anche se ho le ragioni dalla mia parte, anche se so che è un mio diritto e che loro tante volte non si sono comportati bene con me... ma ho paura di ferirli lo stesso. E' assurdo vero?

E allora perchè non riesco a cambiare? Perchè non riesco a pensare che è la mia vita e che vengo prima io?!

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