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Testimonianze di storie vissute con uomini bastardi & ...


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Che ne sai di bipolarosmo?

SEMPRE IO.iO CERCO ESPERIENZE VERITIERE MA LA DISCUSSIONE VERGE OVUNQUE TRANNE NELLA DIREZIONE CHE CHIEDO.cHI SCRIVE LOL, PUO' CERCARE DI DIVERTIRSI OVUNQUE.CHI,SE TRA VOI, HA QUALCOSA DA DIRE........

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Si volevo dire che le donne che mi hanno scritto , han confermato quel che sto cercando di dimostare.

Io una cosa da dire l'avrei su questo modo di "dimostrare".

Cercando esperienze simili alle tue, non dimostri niente, trovi 'solo' persone con esperienze simili alle tue.

Parallelamente a te, da qualche parte c'è una tipa di nome S.Tua che per sua esperienza è convinta che le donne hanno

orgasmi solo con i bastardi, e vorrebbe averli con i bravi ragazzi perché le piacciono di più. Anche lei sta scrivendo un libro,

ma col titolo opposto rispetto al tuo, e anche lei sta cercando esperienze che confermino ciò che vuole dimostrare.

E anche lei ne trova tante. Ma anche lei in realtà non sta dimostrando niente: sta solo rafforzando una convinzione.

Di per sé rafforzare convinzioni non è una cosa negativa... ma se la convinzione fa soffrire, forse non ne vale la pena.

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scientificamente, uno dei metodi per dimostrare una teoria credo sia smentire e rendere incoerenti e ascientifiche tutte le precedenti, per esclusione.

certamente nel campo umano non si può fare, cioè non si può "dimostrare" statisticamente, perchè le eccezioni valgono quanto la regola, anzi, forse sono più importanti della teoria stessa.

Quindi è corretto dire che con un libro tu illustri UNO degli aspetti dell'esperienza osservabile, e tramite "testimonianza", che è attendibile a seconda di quanto valore tu stesso scrittore le attribuisci, a seconda in parole povere, di come la interpreti tu stesso.

Metti vche io ti racconti: "Quel bastardo mi ha lasciato" Tu mi dovrai chiedere dettagliate circostanze, il perchè e il percome, e intervistare anche il bastardo, possibilmente.

Sempre a due voci, canto e controcanto.

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lol... quello è highlander, il film! no, per fortuna degli scienziati non devono caricarsi dell'onere di far fuori tutti gli altri!

scientificamente, come in campo umano, le teorie non si dimostrano... si enunciano per cercare di spiegare i fenomeni che si osservano,

e poi le si mettono alla prova e se si vede che sembran solide, le si usano... se poi qualcosa le fa vacillare, non è che le si buttano via subito...

di solito si prende atto della loro emersa ristretta validità, si cerca di capire quando possono essere considerate valide e quando no, e nel

frattempo si cerca di svilupparne altre

l'enunciare una teoria e andare a cercar conferme invece che enunciare una teoria e metterla alla prova non è una caratteristica che distingue

l'insieme degli umanisti da quello degli scienziati in virtù di una differenza di 'campo' (gli uomini sono molto più facilmente osservabili di tanti

fenomeni trattati dalla scienza...): è una caratteristica che si trova nell'intersezione tra i due insiemi (ma non la caratterizza, per fortuna...),

si trova nell'intersezione ed è molto 'psicologica'...

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lol... quello è highlander, il film! no, per fortuna degli scienziati non devono caricarsi dell'onere di far fuori tutti gli altri!

scientificamente, come in campo umano, le teorie non si dimostrano... si enunciano per cercare di spiegare i fenomeni che si osservano,

e poi le si mettono alla prova e se si vede che sembran solide, le si usano... se poi qualcosa le fa vacillare, non è che le si buttano via subito...

di solito si prende atto della loro emersa ristretta validità, si cerca di capire quando possono essere considerate valide e quando no, e nel

frattempo si cerca di svilupparne altre

l'enunciare una teoria e andare a cercar conferme invece che enunciare una teoria e metterla alla prova non è una caratteristica che distingue

l'insieme degli umanisti da quello degli scienziati in virtù di una differenza di 'campo' (gli uomini sono molto più facilmente osservabili di tanti

fenomeni trattati dalla scienza...): è una caratteristica che si trova nell'intersezione tra i due insiemi (ma non la caratterizza, per fortuna...),

si trova nell'intersezione ed è molto 'psicologica'...

uau, vero! :hi:

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SEMPRE IO.iO CERCO ESPERIENZE VERITIERE MA LA DISCUSSIONE VERGE OVUNQUE TRANNE NELLA DIREZIONE CHE CHIEDO.cHI SCRIVE LOL, PUO' CERCARE DI DIVERTIRSI OVUNQUE.CHI,SE TRA VOI, HA QUALCOSA DA DIRE........

e' vero, noi ti si va Ot, però non tantissimo e non a caso, perchè se uno chiede contributi "umani" per confermare una teoria, deve prima convincere l'utenza a prestarsi alla sperimentazione, e anche illustrare quale uso ne farà in modo chiaro.

insomma, " te ti metto nel libro e ti pubblico non è una cosetta da nulla nulla come conseguenza". :icon_mrgreen: da lì il bailamme :icon_frown:

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Io una cosa da dire l'avrei su questo modo di "dimostrare".

Cercando esperienze simili alle tue, non dimostri niente, trovi 'solo' persone con esperienze simili alle tue.

Parallelamente a te, da qualche parte c'è una tipa di nome S.Tua che per sua esperienza è convinta che le donne hanno

orgasmi solo con i bastardi, e vorrebbe averli con i bravi ragazzi perché le piacciono di più. Anche lei sta scrivendo un libro,

ma col titolo opposto rispetto al tuo, e anche lei sta cercando esperienze che confermino ciò che vuole dimostrare.

E anche lei ne trova tante. Ma anche lei in realtà non sta dimostrando niente: sta solo rafforzando una convinzione.

Di per sé rafforzare convinzioni non è una cosa negativa... ma se la convinzione fa soffrire, forse non ne vale la pena.

Cosa dovrebbe frami soffrire scusa? penso di saper intercettare dopo poco uno xxxxx.Poi chiedendo a psicologi che conosco, mi hanno detto che è una cosa comune a molte donne.Ma non credere che sia una cosa così scontata e stupida come dimostra l' accoglienza nel forum.Hai mai letto NancY Fridai?

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no, però ho letto Robinson Crusoe

preferivi l'accoglienza standard, che poi è quella che il tuo topic aveva ricevuto nella sua prima settimana?

possiamo sempre riparare, non è un problema

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e' vero, noi ti si va Ot, però non tantissimo e non a caso, perchè se uno chiede contributi "umani" per confermare una teoria, deve prima convincere l'utenza a prestarsi alla sperimentazione, e anche illustrare quale uso ne farà in modo chiaro.

insomma, " te ti metto nel libro e ti pubblico non è una cosetta da nulla nulla come conseguenza". :icon_mrgreen: da lì il bailamme :icon_frown:

Ma vi rassicuro.Nessuno di voi andrà nel libro.........però anche se come la vedi tu, con le tue frasi scient/filosofiche, che dicono ma a volte non dicono nulla, portare delle esperienze vissute dolorosamente può aiutare altri.Recitare in film di storie veramente accadute può far aprire occhi ad altri.Se componessi una soave melodia potrebbe dar sollievo anche poco a taluni.Se esponessi un quadro, potrebbe regalare emozioni al altri.Le fiabe inventate per bambini li aiutano ad addormentarsi meglio.Tutto ciò che di doloroso hai sofferto tu, può essere punto di riflessione per alcuni e via dicendo.SAi da quando avevo 12 anni ho seguito tutti i documentari dell' OLOCAUSTO.Se non avessi avuto questa informazione, non avrei fatto poi ciò che ho provato a fare nella vita.Concludendo e premettendo che non sono PRIMO LEVI, scrivo perchè mi piace aiutare nel mio piccolo qualcuno.E se qualcuno leggesse questo libro e capisse (tratto anche di problemi sessuali femminili),questo è il mio scopo.NON VOGLIO GLORIA, ma gradirei non esser presa per i fondelli.Quindi invece di criticare una che scrive, perchè non ci provate voi? Non è la cosa più semplice del mondo.Distinti saluti SEA

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Ma vi rassicuro.Nessuno di voi andrà nel libro.........però anche se come la vedi tu, con le tue frasi scient/filosofiche, che dicono ma a volte non dicono nulla, portare delle esperienze vissute dolorosamente può aiutare altri.Recitare in film di storie veramente accadute può far aprire occhi ad altri.Se componessi una soave melodia potrebbe dar sollievo anche poco a taluni.Se esponessi un quadro, potrebbe regalare emozioni al altri.Le fiabe inventate per bambini li aiutano ad addormentarsi meglio.Tutto ciò che di doloroso hai sofferto tu, può essere punto di riflessione per alcuni e via dicendo.SAi da quando avevo 12 anni ho seguito tutti i documentari dell' OLOCAUSTO.Se non avessi avuto questa informazione, non avrei fatto poi ciò che ho provato a fare nella vita.Concludendo e premettendo che non sono PRIMO LEVI, scrivo perchè mi piace aiutare nel mio piccolo qualcuno.E se qualcuno leggesse questo libro e capisse (tratto anche di problemi sessuali femminili),questo è il mio scopo.NON VOGLIO GLORIA, ma gradirei non esser presa per i fondelli.Quindi invece di criticare una che scrive, perchè non ci provate voi? Non è la cosa più semplice del mondo.Distinti saluti SEA

Rispetto il pensiero, ma proprio non lo condivido, l'artista non scrive per gli altri, il pittore non dipinge per gli altri, non certo per dar sollievo ad altri, ma per tirare fuori se stesso.

(Non a caso Primo Levi non ha scritto per la società, nella quale lui ormai con l'esperienza che aveva avuto, non aveva più fiducia nè speranza, ne era al di fuori, ha scritto per distaccarsene. E' vero che ci ha lasciato un'eredità, ma non conosceva obiettivi nè aveva scopi educativi o da redentore. Ha scritto senza giudizio, per non dimenticare, e il libro non era indirizzato ai dodicenni, ma era di respiro universale.)

e con questo mostrarsi dellì'autore, gli altri vi si identificano e provano grandi emozioni, ma lui non lo sa mentre lo scrive o dipinge, altrimenti gli verrebbbe un obbrobrio senz'altro!

Ovviamente vi sono libri divulgativi,o di mutuoaiuto, scritti con obiettivi diversi dal mio, certo se sapessi nel leggerli, questo,io li butterei nella spazzatura.

Non mi piace sapere l'obiettivo dell'autore, comunque va beh, o, mica tutti sono lettori come me.

Poi i miei discorsi non sono mai stati pseudo filosofici, sono molto pratici, e parlano di rispetto per le persone, non mi piace che si vadano a chiedere contributi su un forum per un PROPRIO libro, invece di entrarci ad ascoltare e a parlare con le persone,

Se vuoi essere davvero efficace e toccare l'uomo, scrivi della tua di esperienza, e sappi dargli valore universale, attraverso la parola.

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Rispetto il pensiero, ma proprio non lo condivido, l'artista non scrive per gli altri, il pittore non dipinge per gli altri, non certo per dar sollievo ad altri, ma per tirare fuori se stesso.

(Non a caso Primo Levi non ha scritto per la società, nella quale lui ormai con l'esperienza che aveva avuto, non aveva più fiducia nè speranza, ne era al di fuori, ha scritto per distaccarsene. E' vero che ci ha lasciato un'eredità, ma non conosceva obiettivi nè aveva scopi educativi o da redentore. Ha scritto senza giudizio, per non dimenticare, e il libro non era indirizzato ai dodicenni, ma era di respiro universale.)

e con questo mostrarsi dellì'autore, gli altri vi si identificano e provano grandi emozioni, ma lui non lo sa mentre lo scrive o dipinge, altrimenti gli verrebbbe un obbrobrio senz'altro!

Ovviamente vi sono libri divulgativi,o di mutuoaiuto, scritti con obiettivi diversi dal mio, certo se sapessi nel leggerli, questo,io li butterei nella spazzatura.

Non mi piace sapere l'obiettivo dell'autore, comunque va beh, o, mica tutti sono lettori come me.

Poi i miei discorsi non sono mai stati pseudo filosofici, sono molto pratici, e parlano di rispetto per le persone, non mi piace che si vadano a chiedere contributi su un forum per un PROPRIO libro, invece di entrarci ad ascoltare e a parlare con le persone,

Se vuoi essere davvero efficace e toccare l'uomo, scrivi della tua di esperienza, e sappi dargli valore universale, attraverso la parola.

Della mia esperienza ho già scritto un libro,ma non ti dico in che sito è.Io da 20 anni dipingo anche, sltuariamente, in base alle fasi di vita.Ora ho un animale che sta morendo e non ho voglia di dipingere, appunto.E' vero che un pittore lo fa per se.Ma tu, davanti ad immagini dipinte, non hai mai provato un' emozione?Non ci credo.vedi io lavoro in una palestra.Lavoro per me. Se il tuo concetto fosse del tutto vero, nella palestra non verrebbe nessuno.O meglio sarei una bella statuina che non emana sensazione alcuna.Invece in 10 anni che lavoro, si impara a riconoscere ciò che trasmetti anche da sorrisi, da un verbale non pronunciato, durante il congedo del corso.E non è vero neanche che mentre getti acrilico su tela non provi niente.Anzi a volte provi dolore o emozione che danno fastidio, che ti inducono a mollare il lavoro.Se non ti piace ,mi disp, ma non credo di mancare di rispetto a nessuno.SiaMO tutti anonimi e senza pistole alla testa.In altri forum le donne hanno parlato, per vendicarsi, per esorcizzare il dolore, per varie motivazioni,non so . per le loro comumque.Perchè la rabbia o il dolore va canalizzato al di ffuori di te.Ti distruggi sennò, come ho fatto sempre anch' io tranne che per gli animali, dove soffro come non mai. Ma non mi pare il caso di prendersela per questo.C'è molto molto di peggio a giro per il mondo ed una banale indagine(clicca uomini stronzi,trovi cose che non sono io) non rovina nessuno.Ciao, com apprezzo il tuo modo di porti

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Della mia esperienza ho già scritto un libro,ma non ti dico in che sito è.Io da 20 anni dipingo anche, sltuariamente, in base alle fasi di vita.Ora ho un animale che sta morendo e non ho voglia di dipingere, appunto.E' vero che un pittore lo fa per se.Ma tu, davanti ad immagini dipinte, non hai mai provato un' emozione?Non ci credo.vedi io lavoro in una palestra.Lavoro per me. Se il tuo concetto fosse del tutto vero, nella palestra non verrebbe nessuno.O meglio sarei una bella statuina che non emana sensazione alcuna.Invece in 10 anni che lavoro, si impara a riconoscere ciò che trasmetti anche da sorrisi, da un verbale non pronunciato, durante il congedo del corso.E non è vero neanche che mentre getti acrilico su tela non provi niente.Anzi a volte provi dolore o emozione che danno fastidio, che ti inducono a mollare il lavoro.Se non ti piace ,mi disp, ma non credo di mancare di rispetto a nessuno.SiaMO tutti anonimi e senza pistole alla testa.In altri forum le donne hanno parlato, per vendicarsi, per esorcizzare il dolore, per varie motivazioni,non so . per le loro comumque.Perchè la rabbia o il dolore va canalizzato al di ffuori di te.Ti distruggi sennò, come ho fatto sempre anch' io tranne che per gli animali, dove soffro come non mai. Ma non mi pare il caso di prendersela per questo.C'è molto molto di peggio a giro per il mondo ed una banale indagine(clicca uomini stronzi,trovi cose che non sono io) non rovina nessuno.Ciao, com apprezzo il tuo modo di porti

perchè dolore solo per gli animali? perchè gli animali sono innocenti e non sanno fare del male?

molti provano più amore e dolore per gli animali che soffrono e muoiono, è più semplice, perchè nell'animale non ti identifichi, mentre nella persona sì, nell'uomo sì, ci vedi te stesso, quindi non provi compassione per te stesso, ma al contrario sei senza emozioni, ti critichi, sei colpevole.

Quand'è che non proviamo empatia? Quando l'animale siamo noi, un animale non si giudica, l'essere umano sì, siamo noi stessi, quindi soffriamo per gli animali, ma non per gli uomini.

L'uomo ha trovato un buon sistema, il sistema morale, per non provare sofferenza, ovviamente a comodo proprio, si chiama libero arbitrio, o scelta, mentre l'animale non sceglie, l'uomo può scegliere cosa essere, e quindi è colpevole, sempre e comunque, quando arreca sofferenza.

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perchè dolore solo per gli animali? perchè gli animali sono innocenti e non sanno fare del male?

molti provano più amore e dolore per gli animali che soffrono e muoiono, è più semplice, perchè nell'animale non ti identifichi, mentre nella persona sì, nell'uomo sì, ci vedi te stesso, quindi non provi compassione per te stesso, ma al contrario sei senza emozioni, ti critichi, sei colpevole.

Quand'è che non proviamo empatia? Quando l'animale siamo noi, un animale non si giudica, l'essere umano sì, siamo noi stessi, quindi soffriamo per gli animali, ma non per gli uomini.

L'uomo ha trovato un buon sistema, il sistema morale, per non provare sofferenza, ovviamente a comodo proprio, si chiama libero arbitrio, o scelta, mentre l'animale non sceglie, l'uomo può scegliere cosa essere, e quindi è colpevole, sempre e comunque, quando arreca sofferenza.

Insegnami allora qual'è il sistema per non provare sofferenza.L'uomo o la donna si, ti fa da specchio.E in quello specchio puoi vedere cose di te che non vuoi vedere.Ma prima o poi succcede qualcosa per cui devi prendere consapevolezza, anche senza libero arbitrio.Ti ritrovi davantia chi sei,,,,anche se non lo chiedi.E questo avviene alle persone con cui fai esperienza.Niente viene per caso.Si prova dolore amche per gli uomini, ma gli animali come i bambini, dipendono da te.Tu devi decidere a volte se farli morire o no.Solo tu.La differenza sta nel fatto che sono più indifesi di noi.Le nostre maschere loro non le indossano.

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non c'è, e non è corretto che ci sia, un sistema per non provare sofferenza.

Un sistema ci potrebbe essere, ed è capire quando la sofferenza altrui ci fa soffrire, e porre un limite a questo.

Ti faccio un esempio, capire prima, in anticipo, com'è un uomo sofferente, perchè chi fa del male alle donne è un malato, va studiato prima bene, non si presenta tutto d'un colpo, si presenta a tappe, ed è durante le tappe che va evitato, conoscendo se stesse e studiando in che misura e quanto ci fa stare bene o male.

quando il male supera il bene, va messa la distanza, ma spesso questa operazione si svolge in ritardo, da un punto di vista psicologico.

Ora, io parlo di un rapporto paritario, tra persone adulte. La persona adulta è capace di discernere le proprie emozioni positive o negative rispetto a un altro, il bambino no,

e le discerne subito, anzi, le deve leggere subito, prima di trovarsi coinvolto in un sentimento che lo travolge.

Le cose bisogna capirle sul nascere, e troncare in anticipo i risvolti negativi, questa è una donna adulta, e non una VITTIMA.

ci vuole ragione e sentimento, razionalità e intuizione, istinto e ragionamento insieme.

COSA CI SI METTE A FARE una con uno xxxxx? O lui era un abilissimo dissimulatore al che le donne bisogna si allenino a distinguerli fin da piccine, o te eri malata, non eri in grado di discernere bene, e magari hai ignorato anche tutti gli avvertimenti e i segnali in senso contrario.

da QUI IN AVANTI bisogna dire alle donne di non confondersi con nessuno, diffidare di tutti, bisogna istruire le ragazze come nell'Ottocento, tenerli a distanza, e metterli al banchino, gli uomini.

Quando avranno superato duemila esami, allora si fanno leggermente avvicinare, ma leggermente, eh?

Poi vedremo.

Bisogna tprnare a educare le bimbe giovani!!

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non c'è, e non è corretto che ci sia, un sistema per non provare sofferenza.

Un sistema ci potrebbe essere, ed è capire quando la sofferenza altrui ci fa soffrire, e porre un limite a questo.

Ti faccio un esempio, capire prima, in anticipo, com'è un uomo sofferente, perchè chi fa del male alle donne è un malato, va studiato prima bene, non si presenta tutto d'un colpo, si presenta a tappe, ed è durante le tappe che va evitato, conoscendo se stesse e studiando in che misura e quanto ci fa stare bene o male.

quando il male supera il bene, va messa la distanza, ma spesso questa operazione si svolge in ritardo, da un punto di vista psicologico.

Ora, io parlo di un rapporto paritario, tra persone adulte. La persona adulta è capace di discernere le proprie emozioni positive o negative rispetto a un altro, il bambino no,

e le discerne subito, anzi, le deve leggere subito, prima di trovarsi coinvolto in un sentimento che lo travolge.

Le cose bisogna capirle sul nascere, e troncare in anticipo i risvolti negativi, questa è una donna adulta, e non una VITTIMA.

ci vuole ragione e sentimento, razionalità e intuizione, istinto e ragionamento insieme.

COSA CI SI METTE A FARE una con uno xxxxx? O lui era un abilissimo dissimulatore al che le donne bisogna si allenino a distinguerli fin da piccine, o te eri malata, non eri in grado di discernere bene, e magari hai ignorato anche tutti gli avvertimenti e i segnali in senso contrario.

da QUI IN AVANTI bisogna dire alle donne di non confondersi con nessuno, diffidare di tutti, bisogna istruire le ragazze come nell'Ottocento, tenerli a distanza, e metterli al banchino, gli uomini.

Quando avranno superato duemila esami, allora si fanno leggermente avvicinare, ma leggermente, eh?

Poi vedremo.

Bisogna tprnare a educare le bimbe giovani!!

quando il male supera il bene, va messa la distanza, ma spesso questa operazione si svolge in ritardo, da un punto di vista psicologico.

Uno dei capitoli del mio libro dice di come si forma una coppia:due partner a tratti simili ed a tratti differenti per crescere, perchè una totale differenza da te non la puoi tollerare.Io so benissimo che mi sono attirata degli stronzi, proprio in base alla mi famiglia di origine.Ho ripetuto e ripetuto la ricerca di un simile ( grazie a ciò che avevo visto e ricevuto in casa mia) per molto tempo.Io l' ho capito;e questo è uno dei messaggi che tento di passare ad altre.Però, come tu ben sai, le persona sono maschere.In latino Persona significa maschera, e quello che ti frega è il sentimento che nasce prima che tu possa capire meglio.Prima che tu possa mettere delle distanze.Io sono stata aggredita in casa da un uomo col suo cane che mi ha presa a calci pugni e tentato di strangolare.Era un ragazzo giudicato buono da tutti ed anche da me.Mi è stato vicino durante due lutti di sua scelta.Poi improvvisamente questo.Mi sono salvata perchè non sono una donnina sega; ce l' ho fatta ad aprirgli la fronte ma solo dopo 20 min si skoc.Quindi ti dico questo, perchè non è così facile intercettare il buono dal cattivo.Il bene dal male.Che l'educazione, la società, la religione ed infine i tuoi incancreniti meccanismi ti imprigionano in qualcosa che non sei tu.Io l'ho capito,Ed è questo lo scopo del libro:non e un'offesa verso il genere maschile

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esperienza agghiacciante, ci sarebbe da chiederti tremila cose, ma è meglio di no, non è il luogo adatto.

fai bene a scrivere il libro.

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esperienza agghiacciante, ci sarebbe da chiederti tremila cose, ma è meglio di no, non è il luogo adatto.

fai bene a scrivere il libro.

Ma puoi chiedere, sono sincera.Non ho niente di cui vergognarmi o nascondermi

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vediamo, ieri sera mi venivano a mente tante domande, una era: hai detto che lui ti era stato vicino in due lutti a sua scelta, secondo te c'era un obiettivo, che era appunto starti vicino, o era un sincero dispiacersi?

Lui voleva stare con te e poi hai cambiato idea? perchè si è scatenato così? cosa ha scatenato questa rabbia e questa violenza?

Buono che cosa significava per te o per gli altri? Che era mansueto e dolce, e non si incaxxava mai di nulla? In pubblico o in privato?

E' per capire, perchè è interessante come sempre si dica tipo: "Era un bravo ragazzo, non si poteva prevedere una reazione così, ecc"

ci dovrebbe essere una dinamica che porta persone malate a perdere il controllo, bisognerebbe smascherarle prima, scoprirne in anticipo la pericolosità sociale, io non credo ai raptus, c'è sempre un pensiero, anzi, un modo di ragionare distorto prima, che dovrebbe poter essere individuato dalle donne, in modo da tenere a distanza soggetti potenzialmente pericolosi, ecco.

Anche per insegnare alle bimbe giovani, per esempio, che sono molto ingenue e piene di slanci romantici.

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vediamo, ieri sera mi venivano a mente tante domande, una era: hai detto che lui ti era stato vicino in due lutti a sua scelta, secondo te c'era un obiettivo, che era appunto starti vicino, o era un sincero dispiacersi?

Lui voleva stare con te e poi hai cambiato idea? perchè si è scatenato così? cosa ha scatenato questa rabbia e questa violenza?

Buono che cosa significava per te o per gli altri? Che era mansueto e dolce, e non si incaxxava mai di nulla? In pubblico o in privato?

E' per capire, perchè è interessante come sempre si dica tipo: "Era un bravo ragazzo, non si poteva prevedere una reazione così, ecc"

ci dovrebbe essere una dinamica che porta persone malate a perdere il controllo, bisognerebbe smascherarle prima, scoprirne in anticipo la pericolosità sociale, io non credo ai raptus, c'è sempre un pensiero, anzi, un modo di ragionare distorto prima, che dovrebbe poter essere individuato dalle donne, in modo da tenere a distanza soggetti potenzialmente pericolosi, ecco.

Anche per insegnare alle bimbe giovani, per esempio, che sono molto ingenue e piene di slanci romantici.

Quando a dicembre è morto il mio bimbo-gatto io sono svenuta.A febbraio mia nonna è morta.Lui voleva starmi vicino, tanto che disse che per natale a costo di andre al ristorante sola non mi lasciava.Ci cercavamo ogni giorno.io ero cotta, lui però aveva dei prob.di eiaculazione precoce.Preso atto di ciò ho lasciato che fossi lui acercarmim, per non metterlo in difficoltà.Buono, apparentemente era un ''buonaccione'' come si dice qua.Ma sai io abito in questo paesino dal 2008 e non conosco tutto e soprattutto le voci, diciamo( che sono solo voci).Quella sera sembrava fatto di coca.La sera prima guardavamo un film, normali.In pubblico tendeva a mascherarsi, ma io lo capivo,o meglio mi risulta facile leggere alcuni atteggiamenti.Ecco perchè lo skoc.Perchè era imprevedibile.Si è vero.IL suo gesto è frutto di una persona malata.Ma io dei suoi problemi qualcosa sapevo.Mi portava in casa e con me era gentile.Credimi, prima ero una bimba ingenua.Da lì di slanci romantici solo per luna , la mia gatta.ciao

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Quando a dicembre è morto il mio bimbo-gatto io sono svenuta.A febbraio mia nonna è morta.Lui voleva starmi vicino, tanto che disse che per natale a costo di andre al ristorante sola non mi lasciava.Ci cercavamo ogni giorno.io ero cotta, lui però aveva dei prob.di eiaculazione precoce.Preso atto di ciò ho lasciato che fossi lui acercarmim, per non metterlo in difficoltà.Buono, apparentemente era un ''buonaccione'' come si dice qua.Ma sai io abito in questo paesino dal 2008 e non conosco tutto e soprattutto le voci, diciamo( che sono solo voci).Quella sera sembrava fatto di coca.La sera prima guardavamo un film, normali.In pubblico tendeva a mascherarsi, ma io lo capivo,o meglio mi risulta facile leggere alcuni atteggiamenti.Ecco perchè lo skoc.Perchè era imprevedibile.Si è vero.IL suo gesto è frutto di una persona malata.Ma io dei suoi problemi qualcosa sapevo.Mi portava in casa e con me era gentile.Credimi, prima ero una bimba ingenua.Da lì di slanci romantici solo per luna , la mia gatta.ciao

capisco, lo credo! slanci romantici, beh, dopo esperienze così una perde molto del romanticismo, però insomma ti auguro di trovare un ragazzo normale, un giorno, ci sono, persone senza troppi problemi, magari con problemi perchè quelli ce li abbiamo tutti, ma che sia esente da scatti incontrollati, che sia abbastanza tranquillo e sicuro di sè, una persona equilibrata, esistono:))

anch'io amo i gatti, è un animale di un tenero incredibile, ma è un animale equilibrato:))) perchè è parecchio opportunista, non dipende da te, si viene a strusciare in modo spontaneo, quando gli va, e poi si fa i cavoli suoi:))

la donna è gatta, l'uomo è più spesso cane, un appiccicoso dipendente che non sa cavarsela da solo, e quindi poi morde per scemenza.:)

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la donna è gatta, l'uomo è più spesso cane, un appiccicoso dipendente che non sa cavarsela da solo, e quindi poi morde per scemenza.:)

Lol

Mi fai crepare!

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