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mio

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Pero' sentire che Grillo e tutti si lqmentano che gli stipendi ei statali bloccati sono uno scandalo... Mi fa imbestialire

vorrei capire che rischio corrono i dipendenti statali rispetto a qurlli privqti...

Di non esser pagato? Di andare in cassa integrqzipne? Di chiusura dell azienda? Statali: si lamentano sempre della propria ricchezza..non basta mai..avidi

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  • 3 weeks later...

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Pero' sentire che Grillo e tutti si lqmentano che gli stipendi ei statali bloccati sono uno scandalo... Mi fa imbestialire

vorrei capire che rischio corrono i dipendenti statali rispetto a qurlli privqti...

Di non esser pagato? Di andare in cassa integrqzipne? Di chiusura dell azienda? Statali: si lamentano sempre della propria ricchezza..non basta mai..avidi

Non so cosa abbia detto Grillo, però questa cosa dei dipendenti privati contro i dipendenti statali ha un po' rotto... e lo dico

da persona che tutto quello che aveva da dare l'ha dato nel privato provando sulla propria pelle quanto sia diverso da come

il dipendente privato medio (che spesso ha molti tratti del fanatico) dipinge il privato (che spesso ha molti tratti della setta).

Stranamente, sono rari i dipendenti privati favorevoli alle tutele sul lavoro, mentre sono molto di più (o si fanno più sentire)

quelli che vorrebbero toglierle a tutti e che vorrebbero far passare il messaggio che nel privato si lavora e nel pubblico no

perché tanto si è tutelati dalle leggi, che nel privato sopravvive solo chi si da fare perché "all'azienda non conviene tenere

fannulloni", e tutte questa sciocchezze che in realtà favoriscono solo i fannulloni e i paraculi (di cui il privato è infarcito) a

danno di chi invece vi si da da fare, che spessissimo fa la stessa fine che farebbe in una setta se si rifiutasse di concedersi

totalmente.

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Tutelati dalla legge?

Io sto parlando che uno che lavora incomune non corre il rischio che vada in fallimento il comune...se succede vuol dire che tutta l italia e prima ancora le fabbriche sono fallite...

questa e' la differenza sostanziale di cui parlo io.... uno che lavora in comune sta piu tranquillo.

Poi se tu vuoi farmi credere il CONTRARIO.... beh... mettici piu impegno. ........

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Tutelati dalla legge?

Io sto parlando che uno che lavora incomune non corre il rischio che vada in fallimento il comune...se succede vuol dire che tutta l italia e prima ancora le fabbriche sono fallite...

questa e' la differenza sostanziale di cui parlo io.... uno che lavora in comune sta piu tranquillo.

Poi se tu vuoi farmi credere il CONTRARIO.... beh... mettici piu impegno. ........

Non serve molto impegno. Basta usare uno degli argomenti preferiti dei thug delle aziende private: se l'azienda fallisce, si cerca un altro lavoro. E se è uno che si dà da fare, lo trova.

Adesso impegnati tu e smontalo. E magari fatti dare una mano dai colleghi (se ne hai qualcuno abituato a collaborare).

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Eh? Io ho detto che il rischio di impresa ce l'ha l'imprenditore e non il sindaco.... morto un sindaco se ne fa un altro.... se muore l azienda , o l imprenditore caccia altri soldi oppure deve esserci qualcun altro a rilevare l'azienda se non vuoi che muoia del tutto (mandando a casa tot lavoratori con tot famiglia etc)........

Se poi vuoi sviare il discorso tirando in ballo lo stereotipo dell impiegato postale (per citarne uno a caso) fannullone beh, non so cosa dirti...se non che sei fuori tema... io credo che in ogni azienda (pucbblica e privata) c'è qiuello che si fa il "pacco" e quello che invece non fa nulla.... certamente in una piccola azienda ha piu chances di essere "valutato" per quello che e' piu facilmente... in grandi aziende (pubbliche o "private"(...) ) è molto più difficile scovarli.. certo magari in questo ultimo caso trovi piu facilmente qualcunoc he collabora...della serie... TI TIMBRO IO IL CARTELLINO STAI TRANQUI.. Domani lo fai tu per me...

i

E' un altro discorso il tuo

Io ho la fortuna di aver vissuto due esperienze lavorative completametne diverse (-purtroppo-sempre in privato) ... nella seconda si collabora di piu (anche nella prima ma meno ed è stata la causa per la quale mi sono licenziata).. forse perche' ho assunto una certa sicurezza... e io cerco di far ragionare i colleghi: se non ci aiutiamo, non aiuti l azienda, e automaticamente sei piu tu nella m... etc...

E' il sistema pubblico che è sbagliato.. per esempio se io fossi una dipendente del sindaco Bianchi, farei lo stretto necessario.. non esagerando.. perche intanto fra 6 anni ci potrebbe essere il ricambio... chi me lo fa a fare di dare il 110 per cento??? ormai sono dentro al sistema e faccio quello che devo stop. capisco anche quelle che non sorridono allo sportello delle poste guarda... intanto anche se sono sgarbate che cosa rischiano? domani il pensionato dovra comunque ritirare la pensione.. o qualcunìaltro dovra' rifare la carta di identita anche se c'e' quell antipatico del messo comunale...... la burocrazia ormai esiste per dare un senso all esistenza di certe figure di dipendenti pubblici...

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Maronna che accozzaglia di luoghi comuni...

Ma parlate tutti come dei cloni, voi thug, o potete ragionare anche con la vostra testa in quelle azienducole da strapazzo?

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Adesso ti dò un suggerimento. Visto che pensi che il dipendente pubblico visto che è tutelato e che il suo datore non può fallire

e che tanto gli cambia il boss dopo tre anni e quindi può timbrare il cartellino e chissenefrega e tutte queste cose qui...

associati con i tuoi colleghi, e fate una bella battaglia per togliere qualsiasi tutela ai dipendenti pubblici e assimilarli al tirapiedi privato.

Così fra qualche anno, quando andrai in comune a protestare perché t'hanno espropriato la casa per costruirci al posto un'esposizione

di nani da giardino, ci troverai soltanto i dipendenti amici dell'assessore cugino dell'imprenditore che costruirà la suddetta esposizione

(nb: imprenditore privato, quindi che "ci mette i soldi" e "si assume tutti i rischi").

E ti risponderanno: "Ma perché ti lamenti tanto? Di nani da giardino ve ne hanno dedicato uno anche a Voi! E' quello col cetriolo nel naso!".

Tonti.

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Eh? (e scusa se mi ripeto....)

Così fra anni?? Mah... comunque non faccio un bel niente io... lascio tutto cosi com'e' cosi ti faccio contento.

E vorrei capire che cosa cambierebbe coi 5 stelle... intanto loro danno precedenza a chi e' da piu anni attivista... guarda ora mi conviene iscrivermi subito al loro sito e cliccare SI ai vari MEETING... senno continuano a discriminarmi.

PS ah prima che dimentico, rispondo alla tua battuta dei luoghi comuni (evidentemente non ti leggi quando scrivi....) con un bel "tutta fuffa!".

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E vorrei capire che cosa cambierebbe coi 5 stelle... intanto loro danno precedenza a chi e' da piu anni attivista... guarda ora mi conviene iscrivermi subito al loro sito e cliccare SI ai vari MEETING... senno continuano a discriminarmi.

Guarda, a me la cosa dei 5 stelle che piace di meno - e che me ne fa stare alla larga - è che odorano forte di piccola impresa privata

(il ché non dovrebbe sorprendere visto che l'estrazione culturale dei loro 2 leader è quella)...

Comunque sono proprio curioso di sapere in che cosa ti discriminano al punto che ti ci dovresti concedere... ti hanno chiesto di fare

straordinari non pagati? Di fare un pom.pino al loro capo altrimenti quella è la porta? Di impegnarti oltre il dovuto perché "siamo tutti

nella stessa barca" senza fornirti alcuna garanzia che se lo fai e se fra 2 anni il bécco ti mette incinta o ti ammali (magari per eccesso

di lavoro) non si scorderanno immediatamente tutto ciò che avevi fatto e non ti etichetteranno come un'intrusa che vuole piazzarsi

in casa d'altri?

Sono proprio curioso, raccontami...

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PS: Ma perché non provi a farti qualche domanda diversa da "con questo cosa cambierebbe?" oppure "con quello cosa cambierebbe?".

Possibile che si sia sempre tutti alla ricerca di un salvatore della patria? Quello non esiste. Non esiste nemmeno nei gruppi di 10 persone

figurati in quelli di 60.000.000...

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No beh stai esagerando.... ma mi sa che non mi spiego bene, e mi scuso e me ne dispiaccio.

discriminare nel senso che si osanna tanto la democrazia diretta ma poi danno possibilita' di voto a pochi adepti....

mi sembra un po un controsenso.. ma non e' la prima volta che assisto a un dietro front di quello schieramento.. prima si, poi no, poi si correggono, si sistemano... che ci sta... ma accusare l opposto schieramento di fare lo stesso praticamente mi sembra alquanto ottuso.

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Boh... ti dico quelle che mi faccio io quando non penso a qualcosa di più interessante... Ad esempio:

- "Chi voglio che mi rappresenti?"

- "Davvero voglio che, nel caso vinca, gli sia data carta bianca? E se poi si dimostra non all'altezza, o peggio, una sòla?"

E poi tutta la serie di domande su quelli che vengono presentati come i Grandi Problemi del paese... la domanda è sempre

una in realtà: "Ma è davvero il grande problema che dicono?".... tipo ultimamente si parla tanto dell'art. 18, non so se hai visto

quello di Eataly che ha proferito il solito ritornello che gli investitori non vengono in Italia per via di quello, e poi ai 3 dipendenti

licenziati che gli hanno detto "ti portiamo in tribunale" ha risposto con la risposta classica "fate pure" ben sapendo che al

massimo rischia di dovergli pagare un paio di mesi di stipendio che gli costano meno di un carrello di prodotti acquistati nelle

sue bèttole... Oppure quella mitica sul bicameralismo che impedirebbe di far leggi (siamo uno dei paesi al mondo dove se ne

fanno di più, e 9 volte su 10 son porcate che si scopre che le stanno facendo solo dopo che una camera le ha approvate...)

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A parte che per me le grandi imprese private in realta sono mezze pubbliche.....

notare le virgolette che ho messo su private in un mio precedente post

Io ne ho le palle piene....

Ma vogliamo parlare del reddito di cittadinanza? Altro baluardo del 5stelle?

Sono andata a vedere cosa intendono con sta cosa... ma ci ho rinunciato... come capita sempre si rimanda a un sacco di articoli di legge che mi conviene chiedere a un amico avvocato (se ne ha voglia...)... certo e' che mi aspettavo qualcosa di piu semplice da parte loro... ma chissa ... cmq in Italia non si puo fare. Mica siamo tedeschi... c e un problema culturale... da sistemare prima di queste belle leggi nordiche

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Il reddito di cittadinanza in Italia esiste già, lo danno le aziende. E non danno solo il reddito di cittadinanza, ma anche il merito

di cittadinanza (tu non sei meritevole per quello che hai fatto e fai, ma come deduzione logica dal fatto che un'azienda ti abbia

assunta o non ti abbia licenziata).

Hai ragione a parlare di cultura.... La proposta dei grillini ha il solito vizio derivante dalla sub-cultura del piccolo imprenditore italiano,

cioè l'obbligo di accettare un'offerta di lavoro pena la perdita del reddito di cittadinanza.

I presupposti sono i soliti: le persone non hanno voglia di lavorare, lavoro ce n'è per tutti, se si lavora tutti e di più le cose vanno meglio.

Presupposti che finché non li si rivede non si può far altro che pastrocchi inutili che non cambiano niente.

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Ma quando dici che esiste già ti riferisci al "rimborso" per lo stato di disoccupazione (che ha una certa durata -2anni se non trovi lavoro?!-, e diversi requisiti, quali aver svolto un'attività di almeno tre mesi ?! e che stai cercando attivamente lavoro -cose da verificare vado a memoria)

Con "reddito di cittadinanza" credo vogliano richiamare all'attenzione il fatto di esser italiano.. una sorta di slogan acchiappa simpatia.... ho cercato di capirne di piu andando a leggere questo fantomatica proposta di legge .... ma come al solito diventa un'impresa impossibile per chi come è giovane e con poca esperienza....................

Detto questo, l'essere italiano non vuol dire sempre essere meritevole in qualsiasi contesto di perceperire un minimo ..... sbaglio o l'italia deve abbattere la piaga sociale del lavoro in nero? Deduco che a uno che lavora in nero sara' felice di tenersi il lavoro in nero e percepire anche il minimo per cittadinanza... boh......

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Non ne acchiappa poi tanta, visto che sono molte di più le persone contrarie, probabilmente anche perché nonostante l'elevata

disoccupazione, le persone che percepiscono un reddito sono comunque in maggioranza (sul fatto che le percepiscano per qualche

merito o no, non esistono o sono molto rari i criteri per valutarlo disinteressatamente).

Ma il punto di partenza è questo: in Italia (e non solo in Italia, vedi link) di lavoro inteso come mansione retribuita non ce n'è per tutti.

Non ce n'è mai stato nemmeno nei periodi economicamente più floridi, e nulla fa pensare che ce ne possa essere in futuro. E allora

quello di far lavorare tutti è il solito falso problema, perché il vero problema che abbiamo e che abbiamo sempre avuto e che molte

cose fanno pensare che diventerà sempre più grosso è semmai il contrario. Se uno davvero non ha voglia di lavorare e si accontenta

di poco, tanto meglio, ci aiuta a risolverlo. E di conseguenza tantissimi altri problemi incluso, ma non solo, proprio il lavoro nero.

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Ma il punto di partenza è questo: in Italia (e non solo in Italia, vedi link) di lavoro inteso come mansione retribuita non ce n'è per tutti.

Non ce n'è mai stato nemmeno nei periodi economicamente più floridi, e nulla fa pensare che ce ne possa essere in futuro. E allora

quello di far lavorare tutti è il solito falso problema, perché il vero problema che abbiamo e che abbiamo sempre avuto e che molte

cose fanno pensare che diventerà sempre più grosso è semmai il contrario. Se uno davvero non ha voglia di lavorare e si accontenta

di poco, tanto meglio, ci aiuta a risolverlo. E di conseguenza tantissimi altri problemi incluso, ma non solo, proprio il lavoro nero.

Ti quoto su tutto.

Inoltre, con ogni probabilità, invertirebbe la tendente ascesa del ribasso... e di conseguenza regolerebbe il gorgo dei para-contratti che non sono nient' altro che una forma di lavoro nero... le cui fonti normative sono abbastanza fumose da renderli "regolari". Si procederebbe per vie di fatto... che poi, è la via più sicura, dato che non ci sono controlli nè tutele. L' unico modo per scampare è non accettare. E siccome non si vive d' aria...

L' ultimo colloquio che ho fatto è stato tragicomico... mi sarebbe davvero piaciuto poter bussare alla porta di un' istituzione e denunciare l' azienda. Poi, mi sono ricordata che quando una volta ci provai, le avevo trovate tutte chiuse.

Il "sistema" è congegnato per autoalimentarsi e prosperare, lasciando tutto così com' è e se possibile, restringere la cerchia del club. Per prendere l' aspi (lol) o la mini aspi è necessario avercelo avuto un contratto e regolare per davvero, ( quando si tratta di pagare, l' interpretazione delle norme è molto più selettiva).

Poi, ci sono sgravi contributivi e fiscali ( che variano da regione a regione) a favore delle aziende che assumono lavoratori in mobilità, ovvero ex dipendenti di aziende che ne hanno potuto fruire e che grazie a questo pigliano sussidi pubblici.

Poi, tanto per farsi una risata, visto che l' Italia è il paese in cui i corsi di formazione, quelli "riqualificanti, professionalizzanti, eccitanti e ritardanti", non sono mai abbastanza, sono gratis ( cioè pagati da fondi pubblici) per i dipendenti delle aziende mentre a pagamento per i disoccupati.

Poi, le iniziative a favore del sesso debole. Per ripagare l' offesa, in omaggio, una bella scatola vuota. E dimenticavo... la mancia degli 80 euro a chi una busta paga ce l' ha già... vabbè, non vi voglio ammorbare oltre...

Insomma, per farla breve, chi rimane fuori, è tagliato fuori. Ed è interesse del club che resti lì dov' è confinato.

Selezione naturale...

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Ma quando dici che esiste già ti riferisci al "rimborso" per lo stato di disoccupazione (che ha una certa durata -2anni se non trovi lavoro?!-, e diversi requisiti, quali aver svolto un'attività di almeno tre mesi ?! e che stai cercando attivamente lavoro -cose da verificare vado a memoria)

Mi rendo conto solo ora di non averti risposto a questa domanda (in parte ti ha già risposto Ransie).

Mi riferisco al fatto - o opinione, se preferisci - che le aziende sono diventate sempre più accrocchi per la redistribuzione

del reddito, e sempre meno organizzazioni per la produzione e/o distribuzione di beni e servizi. La produttività delle aziende

italiane, infatti, è da molti anni in rapido declino... rapido come la crescita delle affermazioni secondo le quali il paese è

mantenuto da chi vi lavora (palle: per mantenerci ci stiamo mangiando il passato e il futuro). La cosiddetta "Italia del fare"

che in realtà è spesso "Italia del dire di fare".

Anche dove leggi "aver svolto un'attività", in realtà si intende "aver avuto un contratto di lavoro". In un certo senso, un

attestato di cittadinanza ad uno staterello dentro lo stato, al quale vi si accede solo per concessione di un privato (o un gruppo

di privati) e secondo la sua totale discrezionalità. E' il modo migliore per trasformare un popolo che di suo sarebbe anche decente,

in un'accozzaglia di persone costantemente col cappello in mano e la lingua sul deretano di chiunque dia anche solo l'impressione

di poter far qualcosa per far concedere loro la "cittadinanza", e sempre pronte ad aggredire chiunque osi mettere in dubbio le

qualità dei loro beneficiari o potenzialmente tali.

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Beh mi dispiace smentire Ransie, ma qua i disoccupati possono frequentare corsi gratis (parlo della regione veneto), mentre in azienda (parlo personalmente che mi sono informata con la Conf visto che si parla tanto di convenzioni e di formazione) se potevamo avere qualche agevolazione. Risultato: l'azienda POTREBBE avere un rimborso spese (una percentuale) se si arrangia a trovare l'insegnante british (esempio) cdisponibile a recarsi in azienda (in una sala adibita per tale lezione) e devono esserci almeno 8 adesioni (esclusi gli imprenditori -chiunque essi siano, non possono usufruire di questo eventuale corso di inglese, cioè è giusto che l'imprenditore resti un caprone, perchè sfatare questo grande mito?) e il corso deve essere frequentato per l'80% (non interessa se malattie etc), altrimenti "cippa". CIOE' UNA SERIE DI COSE E REQUISITI.... Ricordatevi che la maggior parte delle aziende che tiene rinomata l'Italia sono quelle con 15 dipendenti. Che se la cavano bene , per questo vengono AITUTATE quelle grandi, (mi ripeto: Fiat etc)

Ad ogni modo credo che le maggiori "agevolazioni" ce le abbiano quelli in mobilità piuttosto che i disoccupati, forse questo è discriminatorio.

Ma comunque cambiando ancora discorso... che ne pensate delle scie chimiche?

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Le scie chimiche? Penso siano una sciocchezza, più o meno come il mito dell'aziendina.

Spiegami una cosa, Hope. A cosa serve un corso di formazione per un disoccupato in una nazione dove più le persone

sono formate, meno lavorano? O meglio... a chi serve?

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A se stesso, prima di tutto......

oggi ho guardato una trasmissione...... c era un dottore... un cardiologo per essere precisi.... ha scritto questo libro.... ha fatto un grafico a forma di torta.... evidenziando in percentuale quanto incidono fattori geneteci / visite mediche / dieta / status sociale-cultura sulla durata della propria vita.... beh se le prime tre hanno piu o meno la stessa %, la quarta detiene ben la meta della torta!! Per essere chiara, ha detto che conta di piu per vivere piu a lungo l estrazione sociale, cultura alta = durata vita piu lunga....

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Ussignur...

Mi stai dicendo che Pantalone finanzia i corsi di formazione ai disoccupati per allungargli le speranze di vita

portandoli al livello culturale delle persone di estrazione sociale più alta?!?

Annamo bene...

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Il mio è un pensiero che mi è venuto guardando questa puntata.... che ho trovato molto interessante.

Se vuoi sapere il senso dei corsi e trovi stupide le mie risposte... beh chiedi a Ransie, visto che ha sollevato il problema ...visto che la pensa come te, saprà spiegarsi meglio della sottoscritta.

Sì perchè non ho capito... perchè lamentarsi del pagamento di corsi che si considerano inutili e farlocchi. Se la pensi così sei libero di non frequentarli e continuare a guardare Pomeriggio 5 ... se la formazione la ritenete superflua, immagino che consideriate tutti delle capre quelli che vanno a fare corsi la sera di lingue, contabilità, etc.
Non tutti hanno la fortuna di poter scegliere di andare all'Università.. ma capisco che chi non ha vissuto certe situazioni ha difficoltà a capire quanto dico.

Detto questo... ecco una bella carellata da leggere:

http://it.ibtimes.com/articles/70755/20140928/scie-chimiche-movimento-5-stelle-zullo-interrogazione-bufala-commissione-europea.htm (Marco ZUllo M5S - parlamentare europeo de Pordenon - tera dei ufo)

per verifica:

https://it-it.facebook.com/pages/Marco-Zullo-M5S-Europa/1463443517223627 (profilo ufficiale Marco Zullo -scendere su articolo SCIE CHIMICHE)

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/09/26/news/l-eurodeputato-m5s-a-caccia-di-scie-chimiche-ecco-la-lunghissima-lista-dei-complotti-grillini-1.181876 (vedere in particolare intervento Tiziano Ciprini M5S per il discorso del cognome materno -è contro-)

per verifica veridicità:

https://www.facebook.com/tiziana.ciprini/posts/4414039807255 (profilo ufficiale Tiziana Ciprini)

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