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Rapporto figli adulti e genitori


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Salve a tutti, sono nuovo. Mi sono iscritto perchè da anni ho un problema che si fa sempre piú pesante e sono in cerca di risposte.

Sono un uomo di 34 anni, sposato, con una bambina di 5 anni. Da 10 anni per questioni di lavoro abito all'estero, ma cmq a circa 300km di distanza dai miei genitori. Il mio problema è proprio con loro, da tempo noto una sempre piú crescente indifferenza nei miei confronti.

Non hanno mai voluto (pur potendo) darmi una mano nelle mie scelte. Mi hanno sempre detto "arrangiati" ad ogni mia richiesta, sia economica, che di aiuto materiale e vi assicuro che non sono uno che ogni due minuti si mette a tirare i genitori per la giacca. Hanno la tendenza a sminuire al minimo i miei problemi, quando ad esempio cerco di far capire loro che a casa alcune volte siamo incasinati perchè lavoriamo entrambi a tempo pieno e se l'asilo è chiuso non sappiamo a chi lasciare la bambina non è che prendono l'auto e vengono ad aiutare, mi rispondono "Eh beh, pure noi lavoravamo eppure ce l'abbiamo fatta". E io invece mi ricordo bene di vacanze e pomeriggi dopo la scuola passati a casa dei nonni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è caduta nelle vacanze di natale, quando vengo a sapere quasi per caso (e questa cosa mi ha fatto male) che avevano donato uno dei loro appartamenti a mio fratello (7 anni piú piccolo, che vive ancora in casa, e quella sera lí è arrivato a casa alle 21.00 perchè era al bar a vedere la partita trovandosi la cena pronta calda, ma vabbé piccoli dettagli). Cosí, senza dirmi nulla. Per carità, io non ho nulla contro mio fratello che evita l'impiccio (che ho invece avuto io) di indebitarsi con una banca, ma perchè a lui sí e a me no? Quando ho chiesto spiegazioni mio padre ha detto che io non mi devo preoccupare, la mia parte arriverà con l'eredità, poi mi ha snocciolato una lista di cose che faccio (facendomi i conti in tasca) per sottolineare il fatto che io adesso siccome lavoro all'estero allora sto bene economicamente e che quindi ora non ho bisogno di nulla. É vero, sto bene economicamente ora e non mi manca l'appartamento donato da mio padre, ma quando era il mio momento di sistemarmi non ho avuto nulla, ho fatto tutto da solo, e per farlo ho rinunciato a tutto il resto, ovvero vacanze (negli ultimi 3-4 anni mio fratello è stato in Kenya, Cuba, Thailandia, Madagascar e Madeira), divertimenti e serate con gli amici. Ma ovviamente quando gliel'ho detto ho ricevuto solo un'alzata di spalle. Non lo capiscono, o fanno finta di non capire.

Non so, questa indifferenza mi fa male, ultimamente la sto vivendo proprio male e sto prendendo in considerazione l'idea di andare da uno psicologo, ma questo è un discorso a parte. Piú che altro vorrei capire cosa si deve aspettare una persona 35enne dai propri genitori, è forse che mi aspetto troppo?

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