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Salve a tutti,sono Filippo ed ho 17 anni e... sono asociale,si esatto non ho amici con cui condividere esperienze,scherzare ed uscire la sera ecc,ed in più sono un ragazzo timido,quindi questo non aiuta molto a "socializzare/fare nuove conoscienze"... in più la Sfortuna ha voluto che nascessi mulatto (traduzione: mamma italiana e papà africano).Fino a ottobre circa ho avuto una migliore amica (con amici "al seguito")...ma ora l'ho persa. Cosi, non sapendo cosa fare (oltre che andare a scuola) ho comprato un pc per giocare ad alcuni videogiochi,belli per carità,ma... vorrei avere una "vita sociale" :( Ora vi chiedo: come potrei fare per avere una vita sociale "attiva"? Potreste aiutarmi? :(

Se non sono stato chiaro su qualcosa chiedete pure :)

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nascere mulatto non è una sfiga,come con qualsiasi altro colore della pelle!hai un dialogo con i tuoi genitori?a scuola hai amici e come va con il profitto? nutri passione x qualche materia?hai altri interessi fuori dallo studio?hai avuto qualche fidanzata?aspetto tue risposte!benvenuto tra noi!

rufuge

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Concordo con refuge che nascere multato non è una sfortuna, il tuo problema infatti non è nel colore della pelle quella è solo una tua piccola giustificazione che ti concedi perché non riesci a superare i tuoi veri problemi..il tuo problema a tua detta consiste nell'asocialita e nella timidezza che ti blocca, quindi bisogna lavorare su questo..l'asocialita invece in parte deriva dalla tua timidezza in parte pultroppo da una società che non incentiva, ma anzi distrugge i rapporti umani..quanto sei timido??

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nascere mulatto non è una sfiga,come con qualsiasi altro colore della pelle!hai un dialogo con i tuoi genitori?a scuola hai amici e come va con il profitto? nutri passione x qualche materia?hai altri interessi fuori dallo studio?hai avuto qualche fidanzata?aspetto tue risposte!benvenuto tra noi!

rufuge

Nascere mulatto non è una sfiga? abito nella bassa padovana,vedi te se non è una sfiga :( ...

rapporto con i miei genitori? con mia mamma piu ci parlo piu mi arrabbio, e NON HO UN PADRE

a scuola rido e scherzo ma poi quando suona la campanella è come se fossi un perfetto estraneo per tutti

altri interessi fuori dallo studio: giocare a calcio (ed il comportamento dei miei compagni di squadra è lo stesso dei miei compagni di classe)

fidanzata? cos'è(sto ironizzando ovviamente)? No non l'ho mai avuta (e mai l'avro data la situazione)

Grazie per il benvenuto :D

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Concordo con refuge che nascere multato non è una sfortuna, il tuo problema infatti non è nel colore della pelle quella è solo una tua piccola giustificazione che ti concedi perché non riesci a superare i tuoi veri problemi..il tuo problema a tua detta consiste nell'asocialita e nella timidezza che ti blocca, quindi bisogna lavorare su questo..l'asocialita invece in parte deriva dalla tua timidezza in parte pultroppo da una società che non incentiva, ma anzi distrugge i rapporti umani..quanto sei timido??

si fidi che una buona parte della mia asocialita è grazie al colore della pelle (secondo il mio punto di vista) poi ovviamente ha ragione lei a dire che la timidezza mi blocca (e molto) :(

come faccio a dirle quanto sono timido?

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e il rapporto con gli insegnanti com'è?con tua madre dovresti confidarti e dialogare non litigare!x aiutarti a vincere la tua timidezza potresti leggere qualche buon libro:ti piace leggere?ti aspettiamo!

rufuge

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Che intendi quando dici che sei un perfetto estraneo per i tuoi compagni di classe?

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e il rapporto con gli insegnanti com'è?con tua madre dovresti confidarti e dialogare non litigare!x aiutarti a vincere la tua timidezza potresti leggere qualche buon libro:ti piace leggere?ti aspettiamo!

rufuge

Il rapporto con gli insegnanti è abbastanza buono

lo so che con mia madre dovrei dialogare ma non ci riesco

putroppo non mi piace molto leggere :/

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Che intendi quando dici che sei un perfetto estraneo per i tuoi compagni di classe?

Che una volta finita la scuola alcuni miei compagni si organizzano per uscire al pomeriggio,mentre io non vengo mai invitato

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Ciao Filippo, mi puoi dare del tu, volevo una descrizione dalle tua timidezza, esempio, mi trovo in imbarazzo nel relazionarsi con altri, mi imbarazza conoscere una ragazza, avvicinarmi, mi imbarazza parlare di me stesso con altri, mi imbarazzo solo se messo al centro dell' attenzione ecc ecc, una buona descrizione della tua timidezza aiuta a far capire agli altri ma soprattutto a te stesso chi sei, la timidezza è associata ad una mancanza di identità, di autostima, vorrei che tu mi dicessi cosa ti imbarazza di più e cosa pensi di te stesso..

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Ciao Filippo, mi puoi dare del tu, volevo una descrizione dalle tua timidezza, esempio, mi trovo in imbarazzo nel relazionarsi con altri, mi imbarazza conoscere una ragazza, avvicinarmi, mi imbarazza parlare di me stesso con altri, mi imbarazzo solo se messo al centro dell' attenzione ecc ecc, una buona descrizione della tua timidezza aiuta a far capire agli altri ma soprattutto a te stesso chi sei, la timidezza è associata ad una mancanza di identità, di autostima, vorrei che tu mi dicessi cosa ti imbarazza di più e cosa pensi di te stesso...

Diciamo che non mi imbarazzo molto a parlare con gli altri,ma essendo un tipo di poche parole parlo solo se interpellato e quindi una conversazione non potrebbe andare avanti piu di tre minuti (idem con le ragazze),quindi non mi avvicino a nessuno (primo perchè non so in che modo farlo,secondo perchè potrei essere "respinto")

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partiamo dai rapporti positivi:con i tuoi insegnanti hai un dialogo extrascolastico? e se sì di cosa parlate?il dialogo più importante dovresti instaurarlo con la mamma:fai un piccolo sforzo!cerca di procurarti qualche amicizia sincera e x quanto riguarda la lettura i libri se leggi i libri di testo prova a leggere qualche altro buon libro.avevo la tua età quando ho cominciato a leggere buoni libri,oltre a studiare quelli che avevo nella cartella,e mi hanno aiutato moltissimo!

rufuge

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Diciamo che non mi imbarazzo molto a parlare con gli altri,ma essendo un tipo di poche parole parlo solo se interpellato e quindi una conversazione non potrebbe andare avanti piu di tre minuti (idem con le ragazze),quindi non mi avvicino a nessuno (primo perchè non so in che modo farlo,secondo perchè potrei essere "respinto")

Ok, vedi stiamo piano piano arrivando al nocciolo della questione, ti stai analizzando da solo, da ciò che hai scritto ora notiamoche la timidezza come il colore della pelle non sono le cose che in realtà ti bloccano, ma sono una conseguenza di un altro problema, tu hai problemi di comunicazione.., la timidezza nasce sempre da qualcosa..se miglioriamo la tua comunicazione svaniranno gli altri due problemi, considerati da te principali ma che in realta non lo sono, comunicare vuol dire far qualcosa in comune, solitamente i taciturno sono più bravi ad ascoltare anzichè interloquire, starei qui a dirti che è un pregio, ma ciò ti crea dei problemi oggi, quindi devi imparare a colloquiare al momento giusto, che è ancor più utile di ascoltare e basta, una conversazione sana si basa su ascolto e scambio di opinioni, tendenzialmente pochi riescono a far ciò, quindi troviamo persone che parlano molto e ascoltano poco e altre che parlano poco è ascoltano molto, l'ideale capiamo subito che sarebbe saper fare entrambe le cose..ecco se ti impegni riuscirai a farli entrambi, tu sei uno che prima di parlare probabilmente pensi già alla risposta o alla figura che farai o a come reagirà l'interlocutore, così ascolti e basta e quando vorresti intervenire ecco che scattano in te tutti questi pensieri che ti bloccano, sei probabilmente molto rigido con te stesso, controlli ogni tua mossa e pensi che anche gli altri facciano lo stesso, la verità è che ognuno pensa solo a se stesso non c'è nessuno che pensa a te, tranne che nel momento del dialogo, quel momento è tuo, va preso, la comunicazione è fatta di strategie, più che di spontaneità, gli spontanei sono quelli che parlano sempre e ascoltano poco, tu non devi diventare così tu devi diventare giusto un leader, i leader sanno ascoltare ma soprattutto sanno consigliare, tu hai la prima dote bisogna far sorgere la seconda, ma il vero trucco del leader sta nel prendere l'iniziativa, il dinamico piace ed è seguito sempre più dello statico o del passivo..devi essere tu nella vita a creare strategie, devi essere tu a trasformale in azione, devi essere tu a prendere l'iniziativa ad invitare ad incentivare, non aspettare che lo facciano gli altri, il mondo va preso non aspettato, individua il più debole il più malleabile, comunica con lui, non importa se dite cose importanti o meno, la tua e solo una strategia per conquistare il publico per essere il leader, comunica con lui, assecondalo, fagli capire che può contare su di te, fai 5 o 6 agganci di questo tipo con 5 o 6 persone diverse, usa bene le tue carte non perdere tempo ad imbarazzarti devi avere grandi obbiettivi devi stringere i denti, non ti mettere a pensare quello che pensano i tuoi obbiettivi sono altri, arrivare in alto, essere richiesto, desiderato, voluto, fino a quando il gruppo non si muove senza te..è tutta una questione di strategie obbiettivi ambizioni e volontà..i leader posseggono queste doti e le possiedi anche tu, i tuoi obbiettivi oltre ad essere minimi (essere considerato), sono anche supportati da una mancanza di volontà di ambizioni, più le ambizioni sono grandi più risultati si otterranno, comincia cambiando ambizioni, in un futuro vuoi guadagnare 10000€ al mese?, prefissati che ne devi guadagnare 50000€ al mese e fai di tutto per arrivare a questa cifra, vedrai che a 10000 probabilmente ci arrivi..

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partiamo dai rapporti positivi:con i tuoi insegnanti hai un dialogo extrascolastico? e se sì di cosa parlate?il dialogo più importante dovresti instaurarlo con la mamma:fai un piccolo sforzo!cerca di procurarti qualche amicizia sincera e x quanto riguarda la lettura i libri se leggi i libri di testo prova a leggere qualche altro buon libro.avevo la tua età quando ho cominciato a leggere buoni libri,oltre a studiare quelli che avevo nella cartella,e mi hanno aiutato moltissimo!

rufuge

Si ho dei rapporti extrascolastici con due miei professori,giochiamo a calcio nel campo da calcio della scuola

cerca di procurarti qualche amicizia sincera“.. a dire il vero non so come si faccia a farsi degli amici...

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Diciamo che non mi imbarazzo molto a parlare con gli altri,ma essendo un tipo di poche parole parlo solo se interpellato e quindi una conversazione non potrebbe andare avanti piu di tre minuti (idem con le ragazze),quindi non mi avvicino a nessuno (primo perchè non so in che modo farlo,secondo perchè potrei essere "respinto")

Ok, vedi stiamo piano piano arrivando al nocciolo della questione, ti stai analizzando da solo, da ciò che hai scritto ora notiamoche la timidezza come il colore della pelle non sono le cose che in realtà ti bloccano, ma sono una conseguenza di un altro problema, tu hai problemi di comunicazione.., la timidezza nasce sempre da qualcosa..se miglioriamo la tua comunicazione svaniranno gli altri due problemi, considerati da te principali ma che in realta non lo sono, comunicare vuol dire far qualcosa in comune, solitamente i taciturno sono più bravi ad ascoltare anzichè interloquire, starei qui a dirti che è un pregio, ma ciò ti crea dei problemi oggi, quindi devi imparare a colloquiare al momento giusto, che è ancor più utile di ascoltare e basta, una conversazione sana si basa su ascolto e scambio di opinioni, tendenzialmente pochi riescono a far ciò, quindi troviamo persone che parlano molto e ascoltano poco e altre che parlano poco è ascoltano molto, l'ideale capiamo subito che sarebbe saper fare entrambe le cose..ecco se ti impegni riuscirai a farli entrambi, tu sei uno che prima di parlare probabilmente pensi già alla risposta o alla figura che farai o a come reagirà l'interlocutore, così ascolti e basta e quando vorresti intervenire ecco che scattano in te tutti questi pensieri che ti bloccano, sei probabilmente molto rigido con te stesso, controlli ogni tua mossa e pensi che anche gli altri facciano lo stesso, la verità è che ognuno pensa solo a se stesso non c'è nessuno che pensa a te, tranne che nel momento del dialogo, quel momento è tuo, va preso, la comunicazione è fatta di strategie, più che di spontaneità, gli spontanei sono quelli che parlano sempre e ascoltano poco, tu non devi diventare così tu devi diventare giusto un leader, i leader sanno ascoltare ma soprattutto sanno consigliare, tu hai la prima dote bisogna far sorgere la seconda, ma il vero trucco del leader sta nel prendere l'iniziativa, il dinamico piace ed è seguito sempre più dello statico o del passivo..devi essere tu nella vita a creare strategie, devi essere tu a trasformale in azione, devi essere tu a prendere l'iniziativa ad invitare ad incentivare, non aspettare che lo facciano gli altri, il mondo va preso non aspettato, individua il più debole il più malleabile, comunica con lui, non importa se dite cose importanti o meno, la tua e solo una strategia per conquistare il publico per essere il leader, comunica con lui, assecondalo, fagli capire che può contare su di te, fai 5 o 6 agganci di questo tipo con 5 o 6 persone diverse, usa bene le tue carte non perdere tempo ad imbarazzarti devi avere grandi obbiettivi devi stringere i denti, non ti mettere a pensare quello che pensano i tuoi obbiettivi sono altri, arrivare in alto, essere richiesto, desiderato, voluto, fino a quando il gruppo non si muove senza te..è tutta una questione di strategie obbiettivi ambizioni e volontà..i leader posseggono queste doti e le possiedi anche tu, i tuoi obbiettivi oltre ad essere minimi (essere considerato), sono anche supportati da una mancanza di volontà di ambizioni, più le ambizioni sono grandi più risultati si otterranno, comincia cambiando ambizioni, in un futuro vuoi guadagnare 10000€ al mese?, prefissati che ne devi guadagnare 50000€ al mese e fai di tutto per arrivare a questa cifra, vedrai che a 10000 probabilmente ci arrivi..

individua il più debole il più malleabile, comunica con lui, non importa se dite cose importanti o meno...

Non importa se dite cosi importanti o meno... il fatto è che io non dico proprio nulla,me ne sto muto perchè non so cosa dire..

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intanto comincia a dialogare con noi e magari farti degli amici su psiconline:come vedi io e angelo ti stiamo seguendo! angelo ha perfettamente ragione:ci sono xsone logorroiche che non ascoltano o altri poco comunicativi che ascoltano e basta.il dialogo x essere costruttivo,soddisfacente e portare benefici deve essere come una palestra,una disciplina dove dei personal trainer ti guidano verso questa difficile,nobile arte della comunicazione interpersonale. il dialogo deve essere interattivo,biunivoco,rispettoso,maieutico,reciprocamente appagante:non deve essere una competizione x vedere chi è + bravo,più colto,più forte o intelligente o peggio ancora un mezzo x ingannare o prevaricare!se dopo aver parlato,esserti confidato con qualcuno ti senti meglio + sereno,motivato e soddisfatto allora il dialogo è stato costruttivo altrimenti bisogna aggiustare il tiro o abbandonare.

rufuge

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  • 2 weeks later...

A volte le occasioni di aggregazione vanno create,

hai già provato ad organizzare tu stesso qualche cosa (partite di calcetto o altro / pizze in compagnia / inviti per aperitivi - merende a casa / etc.. ) :wink:

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  • 3 weeks later...

Ciao,fare quello che ti ha detto angelo crucitti è bello ma tu prima di arrivare a quello devi adempiere ad un'altro passaggio. Ovvero non passare subito ad obiettivi grandi,tieniteli in testa ma per arrivarci devi farlo con obiettivi piccoli piccoli,per esempio fissati degli obiettivi del giorno,obiettivi alla tua portata che faresti con facilità ma che intanto riesci a fare,e ovviamente devono essere cose che non fai ogni giorno o che non fai spesso,tipo: "L'obiettivo di oggi è non pensare negativamente di me mentre sono nel pullman in mezzo ad altri ragazzi e non pensare nemmeno negativamente di loro"poi "non avere negatività nemmeno quando gironzolo da solo per strada"poi "entrare in negozi e interloquire coi commessi per chiedere informazioni senza però comprare per forza qualcosa come loro vorrebbero e ti spingono a fare" poi"se ho un mio conoscente che incontro per strada,in pullman o nei corridoi scolastici,lo prendo lo saluto e attacco briga su qualunque argomento(musica,film,cartoni,sport,tecnologia)"una buona palestra potrebbe essere che lo fai prima in famiglia anche se è diverso ma giusto per sperimentare,e se qualcuno non ti caga,pazienza ci riproverai o con quella stessa persona o con altre perchè nel frattempo hai imparato a interagire con positività con te stesso e quindi con gli altri.Altra grande palestra è quando tua madre si incazza risponderle ma non con cattiveria o ribellione,ma bensì con motivazioni,ragionamenti e toni decisi e alti ma non altissimi(altrimenti sembreresti xxxxxxxxxxx)

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Volevo dire arrabbiato e cmq per un miglior approfondimento da parte mia ti consiglio di contattarmi al num 3295718582 o skype o via mail lucamartino60@libero.it

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