La mia vita non ha senso

[Marco332 0]

Sono un ragazzo di quasi 17 anni, mi sono trasferito da poco al estero, vivo in una famiglia benestante e vado in una scuola privata.

non ostante ciò vorrei morire, molti di voi penseranno che sia solo un ragazzo viziato, ma cercate di capirmi, so che c'è gente che vive in situazioni peggiori della mia ma io mi sento inutile.

1. ho pochi amici che ho conosciuto in questo nuovo paese ma sono più piccoli di me (14-15 anni) perchè frequento una classe di livello più basso a causa della nuova lingua che devo studiare, quindi non mi trovo per niente bene vorrei stare con dei miei coetanei.

2. passo le mie giornate al computer in casa a giocare ai videogiochi con qualche "amico" che conosciuto online, è l'unico modo che ho per non pensare, non esco mai se non per andare a scuola e tornare.

3. vivo con mio padre, la sua compagna e mia sorella minore. la compagna di mio padre mi odia e trasmette questo sentimento anche a mia sorella che a sua volta finisce per darle retta e disprezzarmi come fratello, anche se io la amo e darei la vita per lei. mio padre mi vuole bene ma ultimamente lo sto deludendo dando cattivi risultati a scuola (che lui paga essendo privata) e non aiutando nei mestieri di casa (sparecchiare, mettere in ordine, ecc...).

4. mi sento che sto buttando via i miei migliori anni ma non so come rimediare, non so come trovare delle persone con cui condividere dei bei momenti, non ho mai baciato una ragazza, non ho mai avuto una fidanzata, non sono brutto, almeno questo e quello che mi dicono. sono un imbranato in tutti i rapporti sociali non so come comportarmi per farmi apprezzare dalle altre persone, penso che se mi comportassi come mi verrebbe naturale verrei considerato uno "strano". ho paura di avere dei ritardi mentali e che sia per questo che non riesca a trovare nessuno.

Vorrei riuscire a migliorare la mia vita, magari se iniziassi dal ambiente familiare aiutando mio padre e rendendolo fiero di me mi sentirei meglio. ma in ogni caso non so come poter trovare dei miei coetanei con cui condividere questi anni che dovrebbero essere i migliori. tutte le persone della mia età mi sembrano diversi da me, penso ragionino in un modo stupido e infantile, ma ormai sono giunto alla conclusione che quello stupido e diverso probabilmente sono io.

Ovviamente nessuno so che io sto male da 2 anni ho sempre finto di stare bene. anche se in realtà ci soffro.

non penso ancora al suicidio, non soffro di autolesionismo, non sono in uno stato avanzato di depressione e non voglio arrivarci. Aiuto...

[rufuge 0]

tu l'hai detto e te lo confermo: x me sei un ragazzo viziato.esci da questa gabbia che ti sei costruito con le tue mani:ma almeno studi con profitto visto che tuo padre investe soldi in tutto ciò? di che scuola si tratta e in quale nazione ti trovi?in famiglia conta sulle relazioni positive che ti gratificano e ti stimolano negli studi;non ti angustiare se non hai mai baciato una ragazza,capiterà senza cercarla.invece di sprecare il tempo libero su web o videogiocando leggi qualche buon libro: l'arte di amare di erich Fromm,narciso e boccadoro di herman hesse,la fattoria degli animali di george Orwell; e poi fatti un giro in questo forum:troverai sicuramente esperienze,topic,messaggi che ti potranno aiiutare e incoraggiare!grazie x aver condiviso con noi i tuoi problemi e benvenuto su psiconline!

rufuge

[LucaMartino 0]

Cosa hai fatto fino ad ora nella tua vità? Cosa facevi e com'eri da bambino in ogni anno della tua vita, che ricordi hai, che esperienze hai vissuto, che carattere hai avuto prima? Insomma qual'è il percorso che ti ha portato in questa situazione, se c'è stato un cambiamento radicale, un qualcosa di propedeutico o sei sempre stato così (non credo altrimenti non penseresti queste cose). Se prima avevi amici, cosa facevi con loro e come mai ora non hai bisogno di non averne e perchè il non averne ti turba e se il tornare ad averne ti renderebbe felice o metteresti su una facciata e saresti ancora più infelice?

Per darti una risposta seria serve un'anamnesi più accurata

[LucaMartino 0]

La frase è: "...come mai ora non hai bisogno di averne"

[rufuge 0]

luca ha anticipato le domande,in psicanalisi si chiama screenig con precisi e definiti protocolli,che ti avrei fatto in seconda battuta:così ora puoi rispondere ad entrambi!

rufuge

[Ludy 0]

Io non credo che tu sia viziato. Ti capisco,vivere in questo modo può portare dei problemi :) secondo me dovresti provare a ripartire da zero.

1- parlare con tuo padre della situazione che ti fa stare male e perché. Proponigli una visita dallo psicologo per sfogarti e poter risolvere la cosa.

2- sai la lingua bene? Se no impegnati a studiarla e a conoscerla per bene. Solo così potrai fare amicizia :) Se invece la conosci bene cerca di frequentare dei corsi di qualcosa che ti piace,uno sport magari o un hobby dove puoi conoscere persone della tua età magari con gli stessi interessi. E ricorda che gli stranieri attirano le ragazze..sono misteriosi XD

3- conosci i problemi. Mettiti li e decidi come affrontarli,uno alla volta. Ad ogni passo in avanti,piccolo o grande che sia, devi sentirti soddisfatto perché stai migliorando la tua vita

Non considerare chi ti critica. Solo te sai come stai e gli altri non si devono permettere di giudicarti. Se la sofferenza è reale è reale,poche storie.

Sei ancora in tempo e sei capacissimo di risolvere la cosa :) forza e coraggio,tutto questo passerà e tornerai ad essere un ragazzo felice.