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Problemi nei compiti in classe


RitaPG

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Buonasera a tutti, volelo chiedere un consiglio. I genitori di una bambina di 9 anni hanno voluto che la figlia prendesse ripetizioni perchè aveva problemi di rendimento scolastico. Ad oggi la bambina prende ripetizioni da circa un anno, il suo rendimento scolastico è molto migliorato e anche il suo atteggiamento nei confronti della scuola è molto cambiato; adesso si mostra più attenta e responsabile nello svolgere i compiti a casa, anche da sola. Il problema, adesso, è il suo rendimento nei compiti in classe: le insegnanti sono solite mettere un timer con il quale tengono il tempo, alla scadenza del quale i bambini devono avere finito il compito in questione. Nel caso specifico verificatosi in questi giorni, la maestra di matematica ha sottoposto la classe ad un compito contenente 5 esercizi da fare in 15 minuti. Il risultato della bambina è stato gravemente insufficiente; succesivamente, a casa, è stato svolto lo stesso compito, con risultato assolutamente eccellente. Si presume, quindi, che il problema non sia l'esercizio in sè, quanto la pressione posta dal tempo limitato e l'aspettativa di un buon voto.

La mia domanda, quindi, è: in che modo si può intervenire per risolvere questa problematica? E pensate che il problema sia effettivamente questo o potrebbe essere un altro?

Grazie a chiunque mi vorrà aiutare.

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È una bambina timida o estroversa?? Socialmente è integrata o sta in disparte?? A casa sicura che non viene aiutata e in quanto tempo li svolge i compiti?? Quanti anni ha, può essere che abbia una lieve forma di dislessia?? Una lieve forma di ritardo mentale?? Ansia?? Ti premetto che non sono psicologo, quindi puoi anche non rispondermi e mi sa che difficilmente avrai aiuti professionali, solitamente l'unico consiglio utile che diamo e di contattare uno psicologo o psichiatra?? Io lo faccio solo nei casi disperati e qui da te non c'è assolutamente, ti giuro che del tuo racconto la cosa che più mi ha meravigliato sono i compiti col timer che solitamente assegnano le insegnanti, sono rimasto un po indietro...quest'ultima forma di robotizzazione mi mancava e menomale che con i matrimoni gay abbiamo dimostrato di essere comprensivi, cioè di aprire le vedute, i compiti col timer sono un ottimo esempio direi, prima aveva problemi chi non era capace di apprendere ora chi non è capace di apprendere in un determinato tempo, che ora e 15 minuti e domani sarà 10, e chiunque non rientri in determinati criteri ha bisogno dello psicologo, assomiglia molto alla tattica delle case farmaceutiche, abbassiamo i livelli medi così ci saranno molti più ipotetici malati che compreranno medicine, il colesterolo a 200 è normale, ma se noi diciamo che è normale a 160 e che oltre è alto, avremo molti più malati che come detto prima compreanno le medicine, il timer è una forma di omologazione vergognosa, se applicata alla scuola dell'obbligo, dopo di che ognuna prosegua per la sua strada.....probabilmente piu persone bisognose di psicologi ci saranno e piu psicofarmaci verranno ordinati, magari ci sara un nesso o forse e solo evoluzione a timer, e chi sta dietro deve essere curato, non rientra nel mondo della robotolandia dove gli invitati hanno dei canoni prestabiliti e poco flessibili timeratizzati intellettivamente addirittura, sin da piccoli.... scusa non c'entra niente col tuo caso è un mio pensiero. .non badare..ma ci stanno standardizzato come fossimo delle macchine...

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sicuramente le cause dell'insufficienza nei compiti in classe (solo matematica?) timerizzati non risiedono nella carente preparazione o intelligenza della bimba:quando è sotto pressione e sottoposta a giudizio perde concentrazione e sapere;lo dimostra il fatto che nell'ambiente domestico lo stesso esercizio l'ha risolto brillantemente. anch'io da tempo sto facendo ripetizioni di matematica,elettronica ed elettrotecnica ad allievi di istituti tecnici con ottimi risultati:ciò di cui mi preoccupo è la relazione con i genitori e con gli insegnanti cercando di far emergere disagi,fastidi,incomprensioni in tali relazioni.tu sicuramente hai un rapporto sereno,confidenziale,positivo con tua figlia,ma con gli insegnanti?spesso in aula si creano antipatie discriminanti tra insegnanti e allievi(rapporti verticali):mi auguro che non succeda a tua figlia neanche con i rapporti orizzontali con i compagni di classe. x migliorare le capacità cognitive e di apprendimento ho messo a punto/elaborato un esercizio mentale adattabile ad ogni allievo in età scolare e a vari livelli di studio.se vuoi possiamo approfondire attraverso email:nuovabsa@libero.it.grazie e benvenuta in questo forum!

rufuge

p.s. rita ma tu sei la mamma od un'amica di famiglia?il mio messaggio è rivolto direttamente ai genitori e alla madre in particolare

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Non parliamo dei rapporti insegnanti genitori..in cui i figli hanno sempre ragione e i genitori non perdono tempo a rimproverare gli insegnanti invece di sgrida re il proprio figlio...ai miei tempi ci bacchetta vano la mano con la vera e se dicevamo qualcosa hai nostri genitori ne prendevano altre. .di botte...Ma eravamo involuti ora siamo più evoluti ed intelligenti come dei suini meccanici...non ne stiamo facendo una giusta negli ultimi 20 anni...

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