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Disconesso


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Ciao a tutti, sono un ragazzo di 19 anni.

E' da tutta la vita che non riesco a sentirmi a mio agio con le persone. Mi sento come se non fossi sintonizzato sulla loro frequenza.

Mi rendo conto che le persone socializzano facilmente, riescono a scherzare, si divertono insieme e trovano argomenti di discussione.

Io non ci riesco.

E' difficile da spiegare ma mi sento come di un altro pianeta. Non mi trovo a mio agio con nessuno; non riesco a stare tranquillo. Nei gruppi (ad esempio con gli "amici" dell' università) non riesco ad emergere e quando parlo con un altra persona non sono tranquillo, fatico a trovare argomenti per parlare, e vengono fuori sempre conversazioni di poche battute noiose e banali.

Ci sto veramente male, non mi riesce di scrivere altri in questo momento. E' difficile da spiegare tutto cio. Aiuto per favore.

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Benvenuto Osvaldo,

non riesco a stare tranquillo

Nel senso che ti senti giudicato o cosa?

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Anche, ma non credo sia solo questo. E' anche ansia di non essere all' altezza della situazione, di non riuscire a dire qualcosa/di non riuscire a interagire. Ma non solo, forse.

E' difficile da spiegare

Sono convinto che se mia madre sbucasse all' improvviso e mi dicesse: "stai tranquillo Osvaldo, va tutto bene", io mi sentirei immediatamente più rilassato: prova del fatto che prima ero teso.

Ci sto veramente male, ho dovuto vivere l' adolescenza con questo peso. Mi sono perso tante occasioni. Ma ora basta! non ce la faccio più! voglio cambiare... vorrei avere amici con cui mi intenda davvero e una ragazza... mi sento solo

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L'ansia della situazione? Guarda che tutti hanno degli scheletri nascosti... secondo me dovresti pensare che chi hai difronte non è superiore di te.... non è piu giusto pensare che siamo tutti UGUALI??

Ti racconto un piccolo aneddoto: mi sono trovata a tavola con gente di un certo livello (tipo gente che lavorava in una nota casa di moto italiana, altri con titoli nobiliari, etcc).. beh una mi ha chiesto come mai ero amica di uno di loro e cosa facevo nella vita. La mia risposta è stata: guarda sono una sua semplice amica di vecchia data, una semplicissima impiegata in una piccola azienda di un paesino di campagna. E dovevo sentirmi in imbarazzo? Mi veniva da ridere mentre glielo dicevo. Perchè ero seduta al suo stesso tavolo. (AHAHAHHA!!!!!)

Può bastare?

Saluti

PS: ah, non si puo' piacere a tutti. E' impossibile!!!

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  • 5 months later...

Nessuno e'perfetto,dovresti pensare solo questo,non credere che gli altri di problemi non ne abbiano,solo che a volte sono piu fortunati nel trovare una spalla amica su cui piangere in certi momenti no mentre altri non lo sono.

Credo  che lasciarti demoralizzare da questo non fa altro che peggiorare il tuo stato,io credo che bisogna credere in se stessi nonostante chi non crede che ce la pui fare,tutto qui.

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