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la mia vita con una borderline


Ospite KnowNothing

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Mi dispiace molto per la tua storia e ti capisco a pieno...io sono stata con un uomo per 12 anni,non vedevo altro che lui,ormai ero succube di lui e della sua instabilità che attribuivo allo stress lavorativo,al suo essere considerato "pecora nera" da chiunque. Mi attribuiva colpe che non avevo e di cose che immaginava lui. Poi all'improvviso tutto passava e lui rientrava in uno stato di euforia..questi stati d'animo si ripetevano quasi tutti i giorni.Ho cercato in tutti i modi di aiutarlo,ma senza successo. Poi c'è stata la svolta, ha chiuso in maniera molto eclatante la nostra storia. Io ero distrutta e non riuscivo a riprendermi,fin quando non ho capito che avevo bisogno di aiuto,sono andata da una psicologa...e sono passati quasi 2 anni ed io ne sono uscita completamente. Ti consiglio di farlo perché non è una relazione sana e non ti porterà a nulla,mi dispiace dirtelo. Se hai bisogno di aiuto,contattami pure

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  • 6 months later...

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  • 4 months later...

eccomi qui, anche io nel calderone degli ex usciti distrutti da una relazione con una border.

Non sto qui a raccontarvi tutta la storia durata 2 anni, posso però dirvi che non ne sapevo nulla, mi aveva parlato di tantissime sue problematiche passate a livello psicologico e psichico, ma mai di un disturbo della personalità.

il copione è il solito, all'inizio ti idealizzano, ti senti speciale come non mai, vogliono fare tutto con te. Poi pian piano arrivano le accuse insensate, le svalutazioni, persino le umiliazioni...e tu non capisci ma accetti tutto perchè ami profondamente quella persona.

Certo io non sono stato perfetto, ma le cose fondamentali non sono mai mancate. L'ho amata, supportata nei momenti difficili, le ho dato tante sicurezze che non aveva, l'ho sempre rispettata e mai denigrata, ho cercato di accontentarla in quasi tutte le cose e ho mantenuto il rapporto il più vivo possibile.

Purtroppo con una border tutto questo NON basta, perché se sei perfetto allora ti dice che la abbandonerai di sicuro e quindi partono accuse, umiliazioni, cattiverie, fino a farti perdere pazienza e sicurezza, portandoti all'esasperazione e all'allontanamento. 

Se non sei perfetto, oltre a regalarti cattiverie e umiliazioni si nutrono delle tue insicurezze e ti lasciano appena trovano qualcun altro di "valido" per loro, accusandoti di essere stato sbagliato, insicuro, egoista ecc

Insomma, o sei forte e scappi ai primi evidenti segnali, oppure se per amore decidi di rimanere finirai per essere lasciato o tradito, o entrambe le cose.

Sono persone terrorizzate dall'abbandono a tal punto che si plasmano per essere esattamente quello di cui tu hai bisogno, ma prima o poi scopri che hanno semplicemente indossato una maschera per tutto il tempo, che non sono realmente cosi e che non ti hanno mai amato, ma solo idealizzato e poi svalutato. Loro vorrebbero amare ma non ci riescono perché privi di empatia verso sé stessi e verso gli altri, e questo li fa soffrire molto. Per prevenire un eventuale abbandono, alle prime situazioni che non gradiscono (ad esempio basta un ritardo o la cancellazione di un appuntamento o viaggio) il disturbo genera dentro di loro dei pensieri intrusivi che però vengono riconosciuti come giusti e legittimi, e che permettono loro di "distaccarsi" e di cercare qualcun altro per poterti tradire o scaricare senza rimanere soli.

Nonostante tutto, dopo 8 mesi ci piango ancora e mi mancano tanto i momenti belli, ma poi guardo in faccia la realtà e mi rendo conto che quella persona non è mai esistita.Non ce l'ho con lei, l'ho perdonata ma senza dimenticare, essendo io un caregiver ho capito che sono solo anime buone intrappolate in una psiche malata.

Cercheranno sempre qualcuno più emozionante e meno stabile di te (il narcisista è perfetto), e quel qualcuno sarà in cima ai loro pensieri perché li aiuta a sentirsi vivi e apprezzati. Solo i border ad alto funzionamento posso sperare di rendersi conto del disturbo e  imparare a conviverci, ma devono stare a lungo sotto terapia farmacologica ed andare da uno psicoterapeuta per sempre. Ovviamente in pochissimi lo fanno, trattandosi di disturbo egosintonico alla fine la colpa diventerà sempre dello psicologo, del medico, del partner o del familiare di turno.

Purtroppo sono persone distruttive, manipolatrici e autosabotatrici, ma sono anche molto affascinanti. Soffrono tantissimo ma non ne comprendono la causa e non sono in grado di rimediare o imparare dagli errori passati.

Se potete evitate di perseverare nella relazione ma abbiate compassione di loro perché non lo fanno apposta.

 

 

 

 

 

 

 

 

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  • 9 months later...

Salve anch’io ho avuto un esperienza con un bordiline mio marito.tutto è cominciato 10 anni fa dopo aver avuto un incidente con un coma. Danno ai lobi frontali. Da lì una personalità cambiata nuova. 5 abbandoni negli ultimi 6 anni, terapia interrotta. Adesso siamo arrivati alla separazione ma ho dovuto metterlo io fuori. Perché mi trattava male. Mi ha detto che non voleva stare più con me.  Alcuni giorni mi amava altri no. Era depresso forte. Non parlava non si è fatto aiutare, abbiamo un bambino di 13 anni. Che io ho sempre protetto,ma lui non se ne occupava. Sembrava vivere nel suo mondo,faccio una domanda agli esperti ma loro sono in grado di amare? Grazie per la risposta 

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  • 6 months later...
Il 5/4/2018 alle 20:31 , Ospite Torr ha scritto:

Ciao a tutti, riporto qui esperienze vissute da un collega a cui è capitato un destino crudele e purtroppo senza soluzioni.

Sono riuscito a comprendere quello che passa tutti i santi giorni della sua vita proprio perché in passato ho avuto anche io una relazione con una ragazza borderline. A me è andata bene, dopo esserci lasciati lei ha iniziato una nuova relazione dopo poche settimane io ci ho messo circa un anno per riprendermi dalle violenze subite. Quell'orrore è un lontano ricordo e, chiuso quel capitolo infernale, la vita ha ripreso a sorridermi. Purtroppo non a tutti può andare bene.

Questo collega non ha avuto lucidità per capire in tempo quanto fosse matta la sua attuale compagna da perdonarle tutto, anche dei tradimenti e delle mancanze di rispetto. Come l’autore del thread anche lui giustificava quelle perdite di controllo pensando che fosse stress da lavoro o a causa del ciclo. Invece non è così. 

La sua ragazza rimase incinta e oggi lui vive nel terrore di condividere lo stesso letto con quella specie di mostro pronto a rovinare ogni singolo istante della sua vita. Teme di lasciare il figlio da solo in casa con lei. Non è libero di frequentare amicizie al di fuori della sfera familiare e spesso è successo che per vendicarsi di qualche parola di troppo la bella mogliettina borderline ha ben pensato di andare a letto con persone a lui vicine. Così... giusto per sminuire la sua immagine pubblica e farlo diventare oggetto di barzellette da parte delle persone che lo vedono passare per strada. 

Durante le litigate spesso la moglie ricatta il marito usando il figlio che, a quanto pare, sta sviluppando una sorta di stress dopo essere cresciuto in un inferno simile e probabilmente finirà in cura farmacologica. A scuola ha seri problemi a socializzare e i suoi voti sono bassissimi.

Se avete avuto la sfortuna di vivere sulla vostra pelle quelle maledette dinamiche finali che queste persone malate amano infliggere al malcapitato di turno ricorderete certamente il dolore fisico, la stanchezza, la perdita di sonno e appetito, la depressione e le umiliazioni. Pochi mesi sono bastati per segnare le vite dei malcapitati. Adesso provate a immaginare quelle violenze perpetrate per una vita intera. 

Mettetevi bene in testa che dal disturbo non si guarisce perché radicato nella personalità. Le più forti, fortunate e con un grado non troppo grave possono imparare a convivere con questo virus cerebrale ma stando sempre sotto cura farmacologica e terapia. 

Levatevi dalla testa che queste persone desiderano il vostro aiuto. Non serve neanche informare le famiglie in quanto sicuramente più informate di voi delle follie delle figlie e, nella maggior parte dei casi, i genitori di queste ragazze sono i primi a doversi curare. Credetemi, se queste ragazze avessero avuto genitori bravi non le avreste neanche incontrate perché le avrebbero sicuramente monitorate 24/24h. Invece paradossalmente lasciano spesso le figlie libere a far danni in giro e giustificando ogni follia come semplice caratterino difficile. 

Tirate i remi in barca, fatevi coraggio e salvate le vostre vite. So che alcuni di voi penseranno che la loro ragazza/o è diversa. Che per voi questa cosa non vale. Vi assicuro che non c’è cosa migliore che potrete fare per la vostra vita. Se non sarete forti e coraggiosi adesso vi renderete conto del male in cui vi siete cacciati quando sarà troppo tardi. Quando ormai non potrete più andare via.

Guest Torr

 

Ciao, sono una ragazza borderline “scoperta” da poco. Ho letto attentamente tutto il tuo monologo e bhe, sarebbe stato okay se solo non avessi scritto la parte delle “figlie tenute libere”. 

Il disturbo borderline non lo si guarisce tenendoci a bada come dei cani con il guinzaglio, siamo essere umani anche noi. So che ciò che infliggiamo spesso e volentieri nelle relazioni, che siamo di amicizia o meno, non sia delle migliori, ma non ne andiamo fieri neanche noi stessi.

Ti parlo della mia ultima e più recente relazione, Febbraio 2021, relazione perfetta, io stra innamorata, mai come prima d’ora. Mi prese purtroppo una dipendenza affettiva a lungo andare, così mi iniziai a creare paranoie, ero gelosa, possessiva, sentivo che questo ragazzo non mi amasse più. Non mi faceva più complimenti, pensavo mi cornificasse e infine, utilizzò i miei punti deboli contro di me prima di lasciarmi. Dirai “e tu cosa hai fatto per meritarti ciò?” e io ti dirò assolutamente nulla, ero gelosa ma non lo davo a vedere perché pensavo di essere pazza, non riuscivo a esprimere un mio parere per la maledetta paura dell’abbandono che avevo ogni qualvolta. Sono arrivata al punto di fingermi interessata a lui, dopo un suo secondo ritorno, per vendicarmi e lasciarlo in tronco al giorno del suo compleanno, ridendoci su.  Sono borderline diagnosticata, ho fatto vari test tra cui uno riguardante il tribunale e posso affermarti che non tutti siamo “sciupa anime” perchè godiamo nel vedervi soffrire. Reagiamo spesso in maniera malata perché abbiamo così tanta sofferenza dentro che la scarichiamo addosso a chi non dovremmo, ho chiuso giusto ieri con un ragazzo innamorato di me perché sapevo di ferirlo. Sapevo di averlo manipolato senza rendermene conto perché sono un buco nero di attenzioni, sapevo che non mi mancasse mai quando scomparivo e che se gli scrivevo era solo perché dovevo colmare il mio stesso vuoto. Viviamo le relazioni 10 volte più sofferenti di tutti voi, perché sappiamo che quei momenti meravigliosi andranno a scomparire per colpa nostra, sappiamo che non siamo in grado di accogliere l’amore perché nessuno sarà disposto ad amare un soggetto instabile. È facile darci dei malati e non stare mai dalla parte di chi convive instancabilmente con tale disturbo. Ricordati che a ogni situazione c’è un riscontro, negativo o positivo, non siamo diventati così per uno schiocco di dita.

Buonaserata. 🙂

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  • 2 weeks later...
Il 30/9/2016 alle 14:17 , Ospite KnowNothing ha scritto:

Buon pomeriggio.

Mi chiamo C. sono napoletano, ho 43 anni tra 1 settimana ed ho appena compreso ed appreso di aver avuto una relazione di 2 anni e 6 mesi con una donna affetta da un disturbo della personalità che mi hanno detto essere definito borderline. Questa cosa mi sta distruggendo l'esistenza, mi ha destabilizzato e fatto perdere equilibrio. Ce l'ho con me stesso perchè non mi sono mai accorto di qualcosa del genere. Forse sarà stata abile lei a dissimulare e manipolare tutto quanto o forse troppo preso io per dare imprtanza a certi atteggiamenti che definivo come eventi di stress da troppo lavoro. Lei fa la receptionist in un hotel del centro storico di Napoli, turni da 8 ore massacranti, sempre in piedi e sempre in prima linea. Normale che il suo lavoro le causi stress ma dietro purtroppo c'era dell'altro che io non ho saputo cogliere. Vuoi perchè non ne ho le competenze e vuoi perchè in fin dei conti il rapporto per come stava mi andava bene. Avevamo una vita piena di interessi, viaggiavamo molto, uscivamo con amici, serate, weekend fuori porta, una vita sessuale assolutamente perfetta, tutto era come io avevo sempre desiderato che fosse una relazione. Venivo da una storia precedente che mi aveva segnato. Lei era nella stessa condizione, una storia lunghissima dove si sentiva intrappolata e dal quale non riusciva ad uscire. Quando l'ho conosciuta era una donna tristissima, incapace di qualsiasi gioia, senza voglia di vivere. Con me è stata in grado di ritrovare il sorriso, la serenità, la gioia di vivere. Ha recuperato tutte le sue amicizie che nella sua vecchia relazione stava perdendo, ha ricominciato ad interessarsi delle persone e della vita in generale. Insomma senza farla lunga all'interno della nostra relazione lei ci stava alla grande. Ma...c'è un Ma grosso come una casa. Fa un uso smodato di droghe leggere, quasi mai è lucida se non durante le ore di lavoro, ore che comunque affronta dopo aver fumato almeno 5-6 canne il giorno prima ed una prima di andare a lavorare. Comunque, dopo circa un anno dall'inizio della nostra storia, ha cominciato a manifestare una instabilità emotiva che la portava a sbalzi d'umore spesso anche nell'arco della stessa giornata, alternando momenti di euforia a momenti di completa apatia, ad avere un'immagine distorta di se stessa ed a sentirsi fondamentalmente difettata e sbagliata. Ha cominciato a manifestare la sua autodistruttività come se volesse punirsi per qualcosa. Tutto ciò che di bello cercavo di costruire con lei semplicemente non le arrivava, lo distruggeva. Nell'ultimo anno o poco più i suoi stati emotivi sono stati all'insegna della rabbia, del rancore, della vergogna, del dolore per poi repentinamente passare a stati di euforia, appagamento, felicità, gioia e soddisfazione sessuale. Discussioni con cadenza quasi maniacale con ripetute rotture del rapporto nel tempo per la sua mancanza di fiducia, per il suo allontanarsi da me, per la sua indifferenza verso ciò che provavo io. In pratica mi ha idealizzato e poi mi ha distrutto. Si avvicinava a me e mi cercava per essere coccolata e sentirsi amata per poi allontanarsi ed allontanarmi.Mi dava colpe che io assolutamente non avevo e tutto ciò dentro lei aumentava la sfiducia nei miei confronti. Credetemi le ho provate tutte per tenere in piedi questa storia, veramente ho fatto ogni cosa che un uomo potesse fare. Ma non ne posso più. Mi manca e non capisco perchè. So perfettamente che se le cose dovessero restare così lei non è la donna adatta a me, lei non è la persona in grado di farmi felice. Non più oramai. Ma non riesco a staccarmi da lei, mi preoccupo di sapere come sta e cosa fa. Vorrei vederla e capirci di più ma devo fare i conti col fatto che è una borderline e che ha bisogno di aiuto. Adesso è nella fase di negazione del rapporto. Non mi vuole vedere, non mi vuole sentire, non mi vuole scrivere. Non posso nemmeno passeggiare per i vicoli del centro storico con i miei amici perchè lei pensa che io la stia seguendo visto che vive proprio li. Mi tratta come se io fossi la causa di ogni suo male, come se io fossi quello che le impedisce di realizzare la propria vita. Ma non ho mai fatto 1 ed una sola cosa che potesse giustificare questo atteggiamento. Tutto questo mi manda fuori dai gangheri, faccio una fatica immensa a capire cosa sia andato storto e faccio ancora più fatica a trovare una soluzione che non sia uno scontro frontale. Le voglio bene, tanto bene ma così sta soffocando tutti i miei sentimenti, mi manca tanto e vorrei che non fosse mai successa una cosa simile. Ho bisogno di aiuto per aiutare lei per ritrovare la mia donna e per ritrovare serenità ed armonia. Ancora non mi arrendo all'idea di dovermi allontanare e perderla per sempre. 

 

Il 5/4/2018 alle 20:31 , Ospite Torr ha scritto:

Ciao a tutti, riporto qui esperienze vissute da un collega a cui è capitato un destino crudele e purtroppo senza soluzioni.

Sono riuscito a comprendere quello che passa tutti i santi giorni della sua vita proprio perché in passato ho avuto anche io una relazione con una ragazza borderline. A me è andata bene, dopo esserci lasciati lei ha iniziato una nuova relazione dopo poche settimane io ci ho messo circa un anno per riprendermi dalle violenze subite. Quell'orrore è un lontano ricordo e, chiuso quel capitolo infernale, la vita ha ripreso a sorridermi. Purtroppo non a tutti può andare bene.

Questo collega non ha avuto lucidità per capire in tempo quanto fosse matta la sua attuale compagna da perdonarle tutto, anche dei tradimenti e delle mancanze di rispetto. Come l’autore del thread anche lui giustificava quelle perdite di controllo pensando che fosse stress da lavoro o a causa del ciclo. Invece non è così. 

La sua ragazza rimase incinta e oggi lui vive nel terrore di condividere lo stesso letto con quella specie di mostro pronto a rovinare ogni singolo istante della sua vita. Teme di lasciare il figlio da solo in casa con lei. Non è libero di frequentare amicizie al di fuori della sfera familiare e spesso è successo che per vendicarsi di qualche parola di troppo la bella mogliettina borderline ha ben pensato di andare a letto con persone a lui vicine. Così... giusto per sminuire la sua immagine pubblica e farlo diventare oggetto di barzellette da parte delle persone che lo vedono passare per strada. 

Durante le litigate spesso la moglie ricatta il marito usando il figlio che, a quanto pare, sta sviluppando una sorta di stress dopo essere cresciuto in un inferno simile e probabilmente finirà in cura farmacologica. A scuola ha seri problemi a socializzare e i suoi voti sono bassissimi.

Se avete avuto la sfortuna di vivere sulla vostra pelle quelle maledette dinamiche finali che queste persone malate amano infliggere al malcapitato di turno ricorderete certamente il dolore fisico, la stanchezza, la perdita di sonno e appetito, la depressione e le umiliazioni. Pochi mesi sono bastati per segnare le vite dei malcapitati. Adesso provate a immaginare quelle violenze perpetrate per una vita intera. 

Mettetevi bene in testa che dal disturbo non si guarisce perché radicato nella personalità. Le più forti, fortunate e con un grado non troppo grave possono imparare a convivere con questo virus cerebrale ma stando sempre sotto cura farmacologica e terapia. 

Levatevi dalla testa che queste persone desiderano il vostro aiuto. Non serve neanche informare le famiglie in quanto sicuramente più informate di voi delle follie delle figlie e, nella maggior parte dei casi, i genitori di queste ragazze sono i primi a doversi curare. Credetemi, se queste ragazze avessero avuto genitori bravi non le avreste neanche incontrate perché le avrebbero sicuramente monitorate 24/24h. Invece paradossalmente lasciano spesso le figlie libere a far danni in giro e giustificando ogni follia come semplice caratterino difficile. 

Tirate i remi in barca, fatevi coraggio e salvate le vostre vite. So che alcuni di voi penseranno che la loro ragazza/o è diversa. Che per voi questa cosa non vale. Vi assicuro che non c’è cosa migliore che potrete fare per la vostra vita. Se non sarete forti e coraggiosi adesso vi renderete conto del male in cui vi siete cacciati quando sarà troppo tardi. Quando ormai non potrete più andare via.

Guest Torr

 

Sono una donna border line.prendo farmaci da più di 12 anni e posso solo dirti che allontanarci potrebbe ucciderci letteralmente.ti prendi la responsabilità di allontanare una persona malata che potrebbe uccidersi per questo? La nostra vita non è facile cercate almeno di amarci.

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  • 11 months later...

20 anni con marito borderline. Non sono più una persona umana, sono un'ombra abituata a ricevere carezze e schiaffi, vivo in grigio e il mio sguardo dice tutto. Solo io so cosa è successo, nessuno sa. Io non ho nessuno con cui parlare. Gli voglio bene ? certo. E' questo che mi spinge avanti. Da qlc anno va da psichiatra e psicologo. Ma nn migliora. Se lo lasciassi si suiciderebbe nel giro di un'ora, lui ha solo me. Io gli sto dedicando la vita e la salute. Chissà se servirà a qualcosa...

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