Abigail 0 Share Inserito: 27 novembre 2016 Ciao, per parlare di me dovrei scrivere forse troppo quindi mi soffermerò sulle cose più importanti. Ho 25 anni, sono indietro con i miei studi universitari perchè dopo i primi 2 anni sono caduta in uno stato di apatia e sconforto. Non riesco a trovare quasi nulla che mi piaccia fare. Sono trascurata, non esco quasi mai, non vado più all'università nonostante ormai mi manchino solo 2 esami da dare per laurearmi. Ho paura di non saper fare nulla, sono insicura. Due anni fa ero così rassegnata che ho preso un coltello e me lo sono infilato nel braccio, mi hanno messo 4 punti e ora non si vede quasi più, ma ricordo benissimo la sensazione che ho provato e la vergogna di parlarne col mio ragazzo il giorno dopo. Ricordo quanto fosse preoccupato per me, mi sono sentita ancora peggio. Passo le giornate a pensare che la vita faccia schifo, che non avrò mai nulla, che non mi piacerà mai nulla, penso di non meritarmi nulla. Ho un ragazzo da 2 anni con il quale sto davvero bene. Non capisco come mi ami. Non sono bella, da quando stiamo assieme sono ingrassata di 14 kg perchè in questo periodo la mia risposta alla noia è stato mangiare. Ho ripreso a fare pallavolo e penso che mi aiuti a stare meglio, però in realtà la situazione non è cambiata poi così tanto. Studio una cosa che dovrebbe piacermi, all'inizio mi interessava, ma non riesco a concentrarmi, non riesco a studiare, non riesco più a fare nulla. Mi sento un peso per i miei, per il mio ragazzo (che in realtà è in una situazione simile alla mia per quanto riguarda gli studi, nonostante reagisca in maniera diversa), per i miei amici. So di aver bisogno di aiuto ma per come sono testarda mi vergono a chiedere i miei che già stanno finanziandomi una triennale da 7 anni, altri soldi. Non so che fare, ogni giorno sprofondo nella noia, nell'apatia, e ho sempre meno voglia di fare qualcosa, tranne mangiare. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Pandora Share Inserita: 21 dicembre 2016 Carissima, premetto che non sono terapeuta ma paziente...vedo però che non hai ottenuto alcuna risposta e non mi pare giusto, perché stai soffrendo molto e meriti almeno una parola di conforto. Questa tua condizione ha senz'altro radici profonde e ti raccomando di rivolgerti ad un analista perché l'autolesionismo è un campanello d'allarme molto evidente. Una parte di te ti sta avvertendo che le cose non vanno, sicuramente con il giusto aiuto di un professionista tutto migliorerà (non ti preoccupare per i soldi che spenderanno i tuoi genitori per le sedute, sono un investimento per il futuro della vostra famiglia e li spenderanno più che volentieri). Infine, qualche anno di più o di meno di università non fanno la differenza, se sciogli il nodo che ti blocca spiccherai il volo e recupererai. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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