molo 0 Share Inserito: 23 febbraio 2017 Buona sera popolo del web, È davvero molto più semplice parlare ad un monitor che stressare sempre i soliti poveri amici/fidanzata! Ho un problema davvero insistente e per il mio piccolo (ne va del mio futuro) molto grosso e fastidioso. Al momento lavoro come operaio su turni in un'azienda alimentare (Ho una laurea magistrale in Agronomia, 110 e lode sono specializzato sul controllo degli alimenti, latte in particolare) ma purtroppo la fabbrica in cui lavoro è la classica multinazionale in cui o hai una bella raccomandazione o sei un numeretto che può averne tre di lauree ma non arriverà mai a nulla (porto un esempio, il mio "capo"/tecnologo alimentare ha una laurea triennale in enologia con 99/110 peccato che il papà lavori in ditta). Al momento sono stato inserito in un reparto dove ci sono buone speranze di avere un contratto decente/fare carriera con tutti i miliardi di forse del caso, ma ecco il mio problema: I turni mi uccidono, nel giro di 6 mesi mi è venuta la gastrite con un principio d'ulcera e sto male, a livello fisico e psicologico, sopratutto psicologico. Dall'altra parte mi si è presentata un'occasione unica, avendo io SEMPRE lavorato durante i miei studi ho acquisito una discreta esperienza come idraulico, mi è stata appunto offerta un'opportunità (contratto di 3 anni) per svolgere questo mestiere. Ecco a voi il mio dubbio: dovrei "rischiare" e stringere i denti (rimettendoci anche un pochino di salute) e provare ad aspettare e a vedere se riuscirò mai ad arrivare al lavoro che desidero fare con tutto me stesso e quindi rinunziare a fare l'idraulico o mollare la mia azienda e fare l'artigiano (stando anche un pochino meglio anche perchè fare l'idraulico mi piace e sopratutto niente più turni, NIENTE PIÙ NOTTI) ma rinunciare al sogno della mia vita? So che i sogni non si avverano quasi mai, ho 27 anni, ma so anche che fare l'idraulico è dura, è un mestiere comunque faticoso (cantieri, freddo/caldo) mentre nella mia attuale azienda di fatica non ne faccio minimamente, ma so anche che senza "calci in culo" si arriva a poco. Fatemi sapere! Vi ringrazio! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lis 0 Share Inserita: 24 febbraio 2017 Ciao, non sono certa che fare l'artigiano, tra clienti che non ti pagano e tasse che spuntano ogni giorno, ti possa aiutare a guarire dall'ulcera : ) Quello che dovresti valutare è se sono effettivamente i turni a crearti questi problemi di salute o altro, magari rapporti non idilliaci con superiori e colleghi, ad esempio. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
coccio 0 Share Inserita: 2 maggio 2017 Io ho un problema simile: il lavoro attuale (che ho cercato ed ingenuamente voluto) mi massacra fisicamente (nove ore quasi di fila al giorno) ed emotivamente (non ho le palle). A volte vorrei tornare al vecchio lavoro (una roba instabile, senza orari, senza tanti vincoli, ma senza garanzie) perché riuscivo a gestirlo meglio. Però mi rendo conto che sarebbe una scappatoia e che i "veri" ambienti di lavoro sono come quello in cui mi sono andata a cacciare attualmente. La professione di idraulico, con orari più umani e maggiore libertà, potrebbe rappresentare per te una fuga da un ambiente con molte responsabilità e situazioni pesanti. Anch'io valuterei cosa è esattamente che ti disturba nella tua attuale posizione lavorativa, per non rischiare di gettare la spugna prematuramente. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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