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Perché si resta ancorati al passato?


Ospite Alessiaclara

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Ospite Alessiaclara

Imprigionati, anzi, più che ancorati... :( Ciao, mi presento, ho 41 anni, vivo a Roma, città che ho scelto molto tempo fa, (sono del nord), e riuscire a trasferirmi qui definitivamente è stata una mie grandi vittorie, ho una laurea e un'attività lavorativa soddisfacente, sono carina, e sono attualmente disperata.

Preciso che forse l'origine dei miei problemi attuali è stato un periodo (diciamo dai 20 ai 30 anni) un po' sacrificato, perché a 22 anni mi legai a un uomo di 13 anni più grande di me, la storia durò sei anni e mi assorbì moltissimo, per cui in quel periodo non ebbi grandi rapporti con i miei coetanei, vedevamo quasi solo i suoi amici... Poi, una volta finita questa storia, mi sono sentita libera e gli anni che sono seguiti sono stati di grande, anche se faticosa, crescita, pensavo di avere raggiunto un certo equilibrio anche se in me restava una certa difficoltà a relazionarmi, nonostante abbia un carattere apparentemente brillante e una presenza piacevole.

Per quasi dieci anni, però, non mi sono mai innamorata, pur avendo avuto alcune storie. Poi, tre anni fa ho incontrato un ragazzo di quattro anni più piccolo di me, un artistoide un po' folle, un po' tanto incasinato, un po' narciso, un po' tanto fragile... lui mi ha travolta. Per quasi un anno, siamo stati felici come due ragazzini. Non esagero se dico che forse per la prima volta da almeno dieci anni mi sentivo viva, provavo emozioni forti, amore, paura, rabbia, tenerezza, desiderio... ma è stato tutto vero, intenso.

Poi, i suoi problemi con l'alcol (ne aveva) e con un certo disordine di vita l'hanno messo di fronte a una scelta: i suoi genitori lo obbligarono, in pratica, a lasciare Roma, trasferirsi per sei mesi altrove, disintossicarsi e trovare un impiego. Quando tornò, capii che era tutto finito, che forse era meglio così, ma capii anche che quello era stato l'ultimo amore della mia adolescenza. Non giovinezza: adolescenza. Forse quella che non avevo mai vissuto.

Sono passati due anni e io... il dolore l'ho superato, ma è rimasto il grigiore di una vita che mi sembra vuota. Ci sono i miei interessi, certo, Ci sono gli amici, c'è qualche avventura. Ma è come camminare sulla terra dopo avere volato sulle nuvole.

Lo so che qualcuno da amare c'è: me stessa. Me lo dicono tutti. Ma dentro di me sento un brivido gelido, come se sentissi che, qualunque cosa faccia o mi inventi, la mia felicità è finita e la serenità mi annoierebbe, anche se la raggiungessi, sento che adesso mi resta solo invecchiare e morire, che non amerò più nessuno e nessuno più amerà me.

E' una trappola, una prigione in cui mi sono rinchiusa da sola? Può darsi, ma perché? E, soprattutto, da dove iniziare per uscirne?

Un abbraccio a tutti

 

 

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9 ore fa, Guest Alessiaclara dice:

E' una trappola, una prigione in cui mi sono rinchiusa da sola? Può darsi, ma perché? E, soprattutto, da dove iniziare per uscirne?

Una volta ho letto una frase su di un libro: "se cerchi il mito non lo trovi"

La spiegazione di questa frase era che più si cerca qualcosa e meno la si trova, soprattutto riferendosi ai sentimenti, in quanto alcune cose non si possono "cercare" con la razionalità ma semplicemente accadono.

Il punto, a mio avviso, è: quando accadono? ecco questo è un bel problema... perché sembrano accadere sempre troppo presto o troppo tardi...è come se fossero "loro", le cose che desideriamo, a decidere quando venirci a trovare...

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13 ore fa, Lis dice:

 

Il punto, a mio avviso, è: quando accadono? ecco questo è un bel problema... perché sembrano accadere sempre troppo presto o troppo tardi...è come se fossero "loro", le cose che desideriamo, a decidere quando venirci a trovare...

Quindi, devo pensare che "qualcosa" stia cercando me. E che forse scoprirò di avere sempre desiderato questo "qualcosa" solo quando lui mi troverà, o deciderà di trovarmi? Non è sbagliato: in fondo è quello che già è successo... Ma in che condizioni mi troverà questo "qualcosa"... disillusa, stanca, amareggiata. Perché così mi sento ora, così mi sento da quasi due anni.

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20 ore fa, Alessiaclara dice:

Quindi, devo pensare che "qualcosa" stia cercando me. E che forse scoprirò di avere sempre desiderato questo "qualcosa" solo quando lui mi troverà, o deciderà di trovarmi? 

Immagino di si ma, visto che la vita è breve, capisco la tua impazienza...

20 ore fa, Alessiaclara dice:

 Non è sbagliato: in fondo è quello che già è successo... 

In genere quello che è già successo può succedere di nuovo 

 

20 ore fa, Alessiaclara dice:

Ma in che condizioni mi troverà questo "qualcosa"... disillusa, stanca, amareggiata. Perché così mi sento ora, così mi sento da quasi due anni.

Forse è per questo che ciò che desideri non avviene...

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