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Ferragosto tragico al mare, due annegati sulla Riviera ligure. Un disperso a Viareggio

Due annegati, un turista ferito in modo grave , un disperso e tanti bagnanti in difficoltà salvati. E' il tragico bilancio di un Ferragosto da dimenticare lungo le coste italiane segnato dal maltempo e dal mare grosso. I problemi maggiori si sono riscontrati sulla costa livornese, viareggina e su quella ligure dove due uomini sono annegati uno a Celle Ligure, l'altro a Sanremo.Due annegati in Liguria - La vittima è un bagnante milanese di 37 anni, A.C.. Dopo essersi tuffato in mare a Cella Ligure, l'uomo è stato spinto dalle onde prima contro gli scogli e poi al largo. Bagnanti e bagnini hanno tentato inutilmente di raggiungerlo a nuoto. Un turista ed un vigile del fuoco, che si erano lanciati in mare per i soccorsi, sono stati spinti contro gli scogli e sono rimasti feriti, il primo in modo grave ed ora si trova ricoverato all'ospedale San Paolo di Savona, mentre il pompiere ha riportato solo escoriazioni. Il turista milanese è stato raggiunto dal gommone dei vigili del fuoco e dalla motovedetta della Capitaneria di Porto solo all'altezza del porticciolo di Varazze, da dove è stato poi portato sulla banchina. Qui i soccorritori hanno tentato inutilmente di rianimarlo. Anche i carabinieri sono stati mobilitati nell'emergenza raccogliendo le informazioni sull'accaduto insieme alla Guardia Costiera e al 118. L'altra tragedia a Sanremo dove un giovane turista ceco di 26 anni è morto annegato tra gli scogli. Secondo quanto ricostruito dai testimoni, il giovane stava scherzando con la fidanzata. I due si rincorrevano e giocavano ad evitare le onde quando all'improvviso il mare lo ha spinto al largo contro gli scogli. Nonostante gli immediati soccorsi per il giovane non c'é stato nulla da fareNumerosi interventi sulla Riviera ligure - Gli uomini della Guardia Costiera di Genova hanno dovuto compiere n umerosi interventi per soccorrere bagnanti e imbarcazioni in difficoltà per il mare agitato ed il vento. Ad Arenzano i militari sono intervenuti in aiuto ad un bagnino che stava salvando un uomo spinto al largo dal vento e dalle onde e non più in grado di tornare a terra. A Punta Vagno, di fronte a Genova, tre giovani su un materassino sono stati portati al largo dal mare e sono stati soccorsi. Analoghi interventi a Vesima e a Pegli, nell'immediato ponente genovese. Infine una imbarcazione a vela, in navigazione a circa 2 miglia da Genova, con il motore in avaria, è stata raggiunta e rimorchiata dalle motovedette. Per tutta la giornata uomini della Capitaneria di porto hanno percorso la costa per avvertire i bagnanti del pericolo del mare agitato, ma sono stati in molti che, all'apparire del sole dopo due giorni di maltempo, non hanno resistito ed hanno voluto comunque fare il bagno, spesso con conseguenze drammatiche.Dieci bagnanti salvati nel livornese - Quattro persone sono state trasportate all'ospedale di Cecina (Livorno) per principio d'annegamento. In tutto, però, i soccorsi effettuati dai bagnini sono molti di più: sono state recuperate in mare almeno una decina di persone. Tutti gli interventi sono stati necessari sulle spiagge tra Rosignano e Donoratico, in provincia di Livorno. All'origine dei soccorsi il mare molto mosso che tuttavia non ha scoraggiato i bagnanti. Tutti coloro che sono stati portati all'ospedale sono turisti. Il più grave è un ragazzo orientale di circa 25 anni residente a Padova che stava facendo il bagno alle Spiagge Bianche di Vada: dopo essere stato salvato dai bagnini (aveva già perso i sensi) è stato ricoverato al pronto soccorso dove resterà sotto osservazione. Paura anche a Marina di Castagneto. Un turista di Venezia che non riusciva a tornare a riva è stato salvato in extremis. Trasportato in ospedale è in osservazione. Gli addetti alla sicurezza in spiaggia hanno riportato sulla battigia un bambino di 9 anni e due uomini di 69 e 63 anni, tutti di Brescia. I due adulti sono stati portati all'ospedale, ma le loro condizioni non preoccupano.Un disperso in mare a Viareggio - Un filippino di 39 anni, Abid Jerrick, residente a Bologna, in vacanza a Viareggio (Lucca), è disperso in mare. L'uomo, dopo aver lasciato la moglie e i due figli, di 4 e 11 anni, sulla spiaggia libera, al confine tra Viareggio e Torre del Lago, intorno alle 17.30 ha deciso di fare un bagno nonostante la bandiera rossa segnalasse il pericolo per il mare mosso. Dalla riva la moglie, poco dopo, lo ha visto in difficoltà e ha dato l'allarme. I bagnini delle cooperative l'Altro mare e Blue Service, presenti sulla riva, hanno subito gettato i pattini in acqua e si sono avvicinati all'uomo che lottava contro il mare forza cinque. Nonostante il loro sforzo l'uomo è stato trascinato dalla corrente ed è improvvisamente scomparso alla loro vista. A Caorle cane-bagnino salva padre e figlia - Uno splendido esemplare di Terranova ha salvato oggi, riportandoli a riva, due turisti, padre e figlia che si erano trovati in difficoltà nel mare grosso di Porto Santa Margherita a Caorle (Venezia). L'intervento di Liuba, come si chiama il cane, accompagnato dal suo istruttore Alessandro Del Fato, è stato risolutivo per salvare i due turisti dell'est, rimasti anonimi. "Arrivavano onde di un paio di metri - ha spiegato l'istruttore appartenente al gruppo volontari delle unità cinofile da salvataggio - e ho capito che c'erano persone in difficoltà". L'unico a rimanere ferito nel corso dell'intervento è stato il bagnino "umano" della spiaggia. Un 24enne che si è procurato una ferita sotto il piede suturata con 14 punti. Il gruppo di salvataggio cinofilo è composto da volontari che ogni fine settimana, dal 15 giugno al 12 settembre presta servizio gratuitamente.

15 agosto 2010Redazione Tiscali StampaCommentaDiscuti in chatCondividiInvia

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GLI ANNEGATI SONO STRANIERI E GENTE NON DEL POSTO non è un caso che la non conoscenza mieta vittime

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Perde il lavoro e vende rene sul web

"Datemi un posto o 100mila euro". L'uomo, ex dirigente di un'azienda friulana dopo essere rimasto disoccupato aveva perso anche moglie e casa. La polizia postale lo blocca.

UDINE - "Offro rene per un lavoro o per 100.000 euro. Per favore, contattatemi. Ho bisogno di lavorare": la fame, la disperazione - come lui stesso ha raccontato alla Polizia Postale di Udine - ha spinto un impiegato friulano di 52 anni, rimasto senza lavoro da più di un anno, a mettere in vendita un pezzo del proprio corpo "per continuare a vivere".

A leggere l'annuncio su un sito Internet, con tanto di numero di cellulare, è stata la polizia postale di Udine durante l'attività di controllo e monitoraggio della Rete. All'inizio gli investigatori hanno pensato a uno scherzo, a una vendetta, a un'operazione per screditare il proprietario del telefonino che, invece, una volta contattato, ha confermato tutto e ha svelato i particolari di un dramma umano e sociale nel quale, un pò alla volta, la perdita del lavoro ha gettato lui e la sua famiglia. La polizia, con la collaborazione del provider, ha subito fatto rimuovere l'offerta che, fino a venerdì scorso, era visibile da ogni parte del globo sulla pagina degli annunci locali di un sito nazionale. Ha inoltre inviato una dettagliata informativa alla Procura della Repubblica di Udine per ogni eventuale ulteriore valutazione della vicenda. Ora, senza ammetterlo esplicitamente, spera che qualcuno contatti l'impiegato per ridargli una speranza.

L'uomo, fino a maggio di un anno fa, aveva un ruolo di primissimo piano in un'azienda privata friulana. Era il responsabile amministrativo dell'intera struttura, un 'quadro' di peso, che conduceva una vita più che agiata, con la sua famiglia, moglie e figli, tutti studenti sotto i 20 anni, e casa di proprietà nel comune di Udine. Poi la crisi, che - ha raccontato lui stesso alla Polizia Postale - colpisce duro e lo manda a casa. E' l'inizio della fine: alla perdita del lavoro segue una grave crisi familiare. Lui non è più in grado di mantenere lo stesso tenore di vita; gli amici si diradano; la serenità svanisce e un nuovo lavoro non arriva. Alla fine, si separa dalla moglie, che resta a vivere in quella che era la casa di famiglia con i figli.

Lui è costretto a prendere in affitto un minuscolo monolocale, sempre a Udine, e, sempre più solo e sempre più disperato, dopo aver esaurito anche le ultime risorse che aveva da parte, comincia a vivere di espedienti, in una condizione - riferisce la Polizia Postale - di progressivo degrado, fino al limite dell'indigenza, per lui che, per anni, al lavoro era andato ogni giorno, in giacca e cravatta, stimato e rispettato. Anche la ricerca di un nuovo posto di lavoro non fa che aggiungere frustrazione a frustrazione. La polizia postale ha accertato che quello con l'offerta del rene non era che l'ennesimo, disperato annuncio pubblicato sempre sullo stesso sito nel tentativo di trovare un lavoro, qualunque lavoro - ha raccontato - pur di avere la possibilità di continuare a vivere in una casa. Un appello - riferisce la polizia - che resta in piedi anche oggi, anche senza annunci su Internet e senza rene in cambio.

(17 agosto 2010)

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Una ricerca della Brown University, diretta dal dottor Peter Snyder e pubblicata su "Experimental and Clinical Psychopharmacology"

Il dopo-sbronza dura più a lungo del previsto

"Le capacita' del cervello vanno di pari passo con il tasso alcolico, e non con le percezioni personali degli effetti del bere"

© NEWSFOOD.com - 19/08/2010

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E' bene diffidare di chi, dopo aver assunto molto alcolici, dice di poter assumere la guida di un veicolo.

Il dopo-sbronza ha infatti un effetto ingannevole: il soggetto ha la percezione di essere sobrio, ma in realtà gli effetti della bevanda sono ancora attivi.

Lo sostiene una ricerca della Brown University, diretta dal dottor Peter Snyder e pubblicata su "Experimental and Clinical Psychopharmacology".

L'equipe del dottor Snyder ha reclutato alcuni volontari per un test pratico. Nella prima fase i soggetti hanno modificato il tasso alcolico bevendo: dallo 0 allo 0,1% e poi di nuovo a zero.

Durante il periodo d'influenza dei liquori, i soggetti hanno compiuto esperimenti mirati al computer, manifestando inoltre gli effetti percepiti delle bevute. Gli esercizi sono stati poi ripetuti a quando la sbornia era passata

In base ai risultati delle prove, gli studiosi affermano che, anche quando le cavie percepivano la scomparsa dei fumi dell'alcol, questo esigeva il suo prezzo, facendo sbagliare numerosi esercizi, risolti con facilità a mente libera.

Per gli scienziati, "Dal nostro studio emerge che le capacita' del cervello vanno di pari passo con il tasso alcolico, e non con le percezioni personali degli effetti del bere".

Conclude così il dottor Snyder: "Le funzioni che abbiamo testato sono quelle fondamentali quando si guida, quindi la conclusione che si può trarre è che è rischioso affidarsi soltanto alle proprie sensazioni per rimettersi alla guida, perché il cervello riprende le sue normali funzioni solo quando non c'è più alcol nell'organismo".

Fonte: "Perception of alcohol intoxication shows acute tolerance while executive functions remain impaired." By Cromer, Jennifer R.; Cromer, Jason A.; Maruff, Paul; Snyder, Peter J. Experimental and Clinical Psychopharmacology, Vol 18(4), Aug 2010, 329-339. doi: 10.1037/a0019591

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Ardea, uccide la moglie e si spara:

erano sul punto di separarsi

ROMA (20 agosto) - Al termine dell'ennesima lite ha ucciso la moglie, con la quale era in procinto di separarsi, e poi si è tolto la vita: è accaduto ad Ardea intorno alle 13, L'uomo, un perito informatico di 62 anni, di Ancona, ha sparato alla moglie, 47 anni, romana: poi ha rivolto la pistola, regolarmente detenuta, contro se stesso e si è sparato. La donna è morta sul colpo, mentre lui è deceduto poco dopo.

Al momento dell'omicidio-suicidio due dei cinque figli della coppia erano in casa, ma non hanno assistito alla tragedia: i due ragazzi, di 16 e 17 anni, stavano infatti dormendo al piano superiore. Poi, uditi gli spari, hanno chiamato i carabinieri. Gli altri tre figli della coppia sono maggiorenni.

Poveri ragazzi.

Un padre degenere.

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20 ago | Cronaca

Filippina cintura nera di judo blocca e disarma strupratore.

ANSA) - MILANO, 20 AGO - Una fillipina cintura nera di judo ha disarmato a Milano uno srilankese che tentava di violentarla. L'aggressore, poi arrestato per violenza sessuale, non immaginava certo che la vicina di casa, un'infermiera filippina di 61 anni, fosse anche cintura nera di judo. Di fatto, con una torsione del polso, e' riuscita a disarmarlo del coltellino con cui la minacciava. La donna, scappata dall'appartamento dell' aggressore, dove l' uomo l'aveva trascinata per stuprarla, e' riuscita a fuggire e a raggiungere il suo appartamento, dove c'erano i suoi coinquilini, due domestici filippini. Altri vicini hanno poi chiamato i carabinieri. (ANSA).

Commento : BENE

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FROSINONE

Farmaci cinesi senza autorizzazione

sequestrate 45 tonnellate di mesalazina

Blitz dei Nas nello stabilimento di un'azienda con sede in Lombardia. Denunciato il rappresentante legale. Il prodotto, privo dell'autorizzazione dell'Aifa, sarebbe bastato per la produzione di diverse centinaia di migliaia di confezioni di medicinali

Sequestrate nella provincia di Frosinone oltre 45 tonnellate di mesalazina provenienti dalla Cina, per un valore complessivo di 2 milioni di euro, importati senza l'autorizzazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). L'operazione è stata condotta dai carabinieri del Nas di Latina e ha portato alla denuncia del "legale responsabile di un'azienda farmaceutica lombarda con stabilimento nel frusinate". Sarebbero bastate per la produzione di diverse centinaia di migliaia di confezioni di medicinali sia generici che 'griffati'.

La mesalazina è una sostanza farmacologica di ampia diffusione (normalmente utilizzata nel trattamento di patologie infiammatorie intestinali), la cui importazione, distribuzione e trattamento sono disciplinati (come per tutti i farmaci) da stringenti normative comunitarie, che impongono all'azienda una serie di obblighi per garantire la purezza della sostanza e la sicurezza del paziente; tra tali obblighi c'è anche quello di munirsi di specifica autorizzazione all'importazione da parte dell'Agenzia italiana del farmaco, necessario a garantire la vigilanza da parte degli organi preposti.

Gli accertamenti hanno invece fatto emergere come l'azienda lombarda, a seguito di contatti con le aziende produttive e gli intermediari cinesi, avesse importato, nel suo stabilimento della provincia di Frosinone e senza autorizzazione, considerevoli quantità di mesalazina, che, una volta trattata e purificata, sarebbe stata distribuita ad aziende di produzioni farmaceutiche.

"Le analisi per verificare la sicurezza della mesalazina sequestrata nella provincia di Frosinone perché priva della specifica autorizzazione per l'importazione sono in corso presso Istituto superiore di sanità a Roma", ha sottolineato il comandante Massimo Minicelli dei Nas di Latina. "I campioni - ha detto - sono stati consegnati i primi di agosto. Siamo in attesa delle risposte". Minicelli ha inoltre affermato che le procedure tecniche adottate dalla azienda incriminata per la produzione della materia finita sono comunque conformi e che la denuncia riguarda specificatamente la non conformità della preventiva autorizzazione richiesta all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

Per evitare questo tipo di illegalità Luciano Caprino, ordinario di Farmacologia dell'Università La Sapienza di Roma, propone "la creazione di un consorzio di qualità esterno che esegue analisi di controllo sul farmaco generico marchiando quelli che superano i test". Anche se L'Istituto superiore di sanità effettua controlli su tutti i farmaci in commercio, per limitare al massimo questi episodi, si potrebbe creare un ulteriore organo di controllo, quale per esempio, suggerisce Caprino, "un consorzio di facoltà universitarie che vigilano sulla qualità del farmaco, ponendo il loro marchio''.

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FROSINONE

Farmaci cinesi senza autorizzazione

sequestrate 45 tonnellate di mesalazina

Blitz dei Nas nello stabilimento di un'azienda con sede in Lombardia. Denunciato il rappresentante legale. Il prodotto, privo dell'autorizzazione dell'Aifa, sarebbe bastato per la produzione di diverse centinaia di migliaia di confezioni di medicinali

Sequestrate nella provincia di Frosinone oltre 45 tonnellate di mesalazina provenienti dalla Cina, per un valore complessivo di 2 milioni di euro, importati senza l'autorizzazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). L'operazione è stata condotta dai carabinieri del Nas di Latina e ha portato alla denuncia del "legale responsabile di un'azienda farmaceutica lombarda con stabilimento nel frusinate". Sarebbero bastate per la produzione di diverse centinaia di migliaia di confezioni di medicinali sia generici che 'griffati'.

La mesalazina è una sostanza farmacologica di ampia diffusione (normalmente utilizzata nel trattamento di patologie infiammatorie intestinali), la cui importazione, distribuzione e trattamento sono disciplinati (come per tutti i farmaci) da stringenti normative comunitarie, che impongono all'azienda una serie di obblighi per garantire la purezza della sostanza e la sicurezza del paziente; tra tali obblighi c'è anche quello di munirsi di specifica autorizzazione all'importazione da parte dell'Agenzia italiana del farmaco, necessario a garantire la vigilanza da parte degli organi preposti.

Gli accertamenti hanno invece fatto emergere come l'azienda lombarda, a seguito di contatti con le aziende produttive e gli intermediari cinesi, avesse importato, nel suo stabilimento della provincia di Frosinone e senza autorizzazione, considerevoli quantità di mesalazina, che, una volta trattata e purificata, sarebbe stata distribuita ad aziende di produzioni farmaceutiche.

"Le analisi per verificare la sicurezza della mesalazina sequestrata nella provincia di Frosinone perché priva della specifica autorizzazione per l'importazione sono in corso presso Istituto superiore di sanità a Roma", ha sottolineato il comandante Massimo Minicelli dei Nas di Latina. "I campioni - ha detto - sono stati consegnati i primi di agosto. Siamo in attesa delle risposte". Minicelli ha inoltre affermato che le procedure tecniche adottate dalla azienda incriminata per la produzione della materia finita sono comunque conformi e che la denuncia riguarda specificatamente la non conformità della preventiva autorizzazione richiesta all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

Per evitare questo tipo di illegalità Luciano Caprino, ordinario di Farmacologia dell'Università La Sapienza di Roma, propone "la creazione di un consorzio di qualità esterno che esegue analisi di controllo sul farmaco generico marchiando quelli che superano i test". Anche se L'Istituto superiore di sanità effettua controlli su tutti i farmaci in commercio, per limitare al massimo questi episodi, si potrebbe creare un ulteriore organo di controllo, quale per esempio, suggerisce Caprino, "un consorzio di facoltà universitarie che vigilano sulla qualità del farmaco, ponendo il loro marchio''.

..è inconcepibile che si giochi in modo sempre più eclatante con la salute delle persone per i soliti interessi capitalistici!!

..ma dove siamo? Una persona magari si affida a chi ritiene dovrebbe tutelargli la salute e, ignaro, si ritrova ad ingurgitare un sacco di poltiglie ancora più tossiche di quanto già potrebbero rivelarsi i farmaci normalmente controllati ...che tristezza

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Medico dichiara il falso: licenziato

Un medico stimato da tutti, pazienti e colleghi. Un serio professionista che dopo anni di lavoro decide di concorrere al primariato nel reparto di Ortopedia dell’ospedale di Trani, in cui da anni prestava servizio. Poi improvvisamente lo scandalo che investe l’intera struttura e gettando luce su un equivoco che sembra nascere più da una disfunzione normativa che da una reale inadeguatezza professionale. Da qui la necessità di fare chiarezza.

A farlo ci ha pensato la Asl Bat, che riunisce le zone di Barletta, Andria e Trani. In una nota diffusa dai vertici della struttura è stato chiarito che il Dottor Antonio Maldera è stato sì licenziato a seguito della sua presentazione della domanda come primario. Ma non siamo in presenza dell’ennesimo caso di esperto del settore che opera da anni senza i necessari titoli per farlo. Maldera ha regolarmente conseguito la laurea ed quindi è un medico a tutti gli effetti, con facoltà di esercitare la propria attività in tutte le sue funzioni.

La questione esplosa in questi giorni nasce dal fatto che, secondo i responsabili della direzione sanitaria ha dichiarato il falso. Per i medici assunti prima del 1998, la sua assunzione risale al dicembre del 1988, non era necessario possedere il titolo di specializzazione. Per l’inserimento lavorativo venivano distinte solo due branche, una medica e una chirurgica. Quindi il dottor Maldera, che aveva per di più maturato ben più dei dieci anni di esperienza richiesti per la presentazione della domanda, ha giustamente ritenuto di poter partecipare al concorso ma nel curriculum ha riportato una specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso l’Universita’ degli Studi di Bari mai avvenuta.

Il licenziamento si è imposto sulla base della normativa vigente prevista dal Contratto nazionale di lavoro, decreto Brunetta, regolamento aziendale. L’interessato, tramite il suo legale, ha comunque ribadito la propria buona fede nel compiere l’atto, manifestando la convinzione che si possa giungere quanto prima ad una completa soluzione della vicenda.

Commento : Sull'imbecillità di Brunetta non c'è da discutere visto come tratta i lavoratori ammasandoli a somma di lazzaroni....sull'efficacia negativa dei suoi regolamenti da nano non pensavo che facesse cosi' danni.

Direi BRUNETTA = NANO MALEFICO.

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Addio a Tiberio Murgia, indimenticabile volto della commedia all'italiana

Tiberio Murgia ultimo aggiornamento: 21 agosto, ore 18:23

Roma - (Adnkronos) - L'attore, celebre per aver interpretato l'immigrato siciliano Ferribotte nei 'Soliti ignoti' di Mario Monicelli, è morto ieri a 81 anni. Da tempo era malato di Alzheimer

Roma, 21 ago. - (Adnkronos) - Il suo ''occhi a terra!'' è rimasto nella storia della commedia all'italiana. Ferribotte (il gelosissimo e focoso immigrato siciliano dei 'Soliti Ignoti'), al secolo Tiberio Murgia, è morto ieri, a 81 anni. Murgia, tra i più noti caratteristi del nostro cinema, l'attore si è spento in una casa di cura per aziani di Tolfa, in provincia di Roma. Era malato da tempo di Alzheimer.

Col suo viso marcato inconfondibilmente del sud, fu scoperto da Mario Monicelli dopo l'inciontro in una trattoria romana. Colpito dai suoi tratti. il regista lo volle per interpretare la parte del siciliano Ferribotte (storpiatura dell'inglese 'ferry boat', il traghetto che unisce la Sicilia al continente) dei 'Soliti Ignoti'.

Pur dovendo la propria fama all'interpretazione dello stereotipo caricaturale del 'siciliano tipo' (celebre la sua battuta "Donna piccante pigghiala per amante, donna cuciniera pigghiala per mogliera"), Tiberio Murgia era in realtà nato in Sardegna.

Originario di Oristano, nella quale nacque nel 1929 da una famiglia umile e povera, ebbe una giovinezza tumultuosa e ribelle, di cui fanno parte la frequentazione del Partito Comunista e una serie di relazioni extraconiugali che, all'epoca, fecero molto scalpore costringendolo addirittura a emigrare in Belgio.

Per quasi quarant'anni, dopo la partecipazione alla pellicola di Monicelli, Murgia rimase legato al cliché che gli aveva dato il successo, costretto a ripetere all'infinito quel ruolo. Numerose comunque le sue interpretazioni, tra le quali - oltre ai sequel 'L'audace colpo dei soliti ignoti' e 'I soliti ignoti vent'anni dopo' - vi sono 'La grande guerra' (1959), 'Caccia alla volpe' (1966) e 'La ragazza con la pistola' (1968).

Negli anni Sessanta partecipò, sempre come comprimario, in molte produzioni 'leggere' e più commerciali che caratterizzavano il cinema italiano di quel periodo. Per la regia di Sergio Corbucci è al fianco di Totò ne 'Il giorno più corto' (1962), mentre nel 1961 aveva recitato a fianco di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia nel film 'L'onorata società'.

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CRO - Roma, non solo Tor Bella Monaca: sei zone a rischio legalità

Roma, 25 ago (Il Velino) - Se Tor Bella Monaca è sicuramente l’area più degrada di Roma, nella Capitale ci sono altre zone a rischio legalità. A indicare la mappa del disagio è il Sole 24 ore che in un articolo fa il punto sulle periferie romane. “Torbella" (come la chiamano i romani), spiega l’articolo, è “un'area nella quale molte vie di collegamento sono interne ai condomini e sono difficilissime da monitorare. Questo, poi, è il quadrante più colpito dal fenomeno dell'abusivismo: case popolari vengono occupate illegittimamente e diventano punti di raccordo per lo spaccio. A fine giugno, polizia e carabinieri, con l'ausilio di un elicottero e dei vigili del fuoco, hanno fatto irruzione in alcuni stabili: hanno trovato sistemi di difesa passiva messi insieme in parecchi mesi di lavoro. Cancelli, barriere, muri e apparecchi di videosorveglianza; congegni pensati per evitare invadenti e inopportuni blitz delle forze dell'ordine”. Ma i problemi di Tor Bella Monaca sono comuni ad altri quartieri periferici: “Tor Bella Monaca – osserva Pier Paolo Balbo, ordinario di Urbanistica della Sapienza di Roma - è caratterizzata da una urbanizzazione per grandi volumi. E, in questo, somiglia ad altri quartieri, come Corviale. Questi volumi hanno causato l'assenza di uno spazio connettivo, che è il vero motivo del degrado. In questo, assomigliano anche ai toponimi». Che sono le aree ex abusive della capitale, recuperate nel tempo attraverso una serie di interventi urbanistici e afflitte da una carenza atavica di fognature, allacci elettrici, collegamenti viari”.

“In zone di espansione della città come Corviale – sottolinea il generale Vittorio Tomasone, comandante provinciale dei carabinieri di Roma – c'è stata negli anni una concentrazione di persone con precedenti penali o con basso reddito. E questo crea naturalmente problemi, che sono connessi nella maggior parte dei casi allo spaccio di droga e alle attività di usura ad esso collegate”. E “non è solo il caso del complesso di edilizia popolare di Corviale, a sud-ovest del centro, ma anche del Laurentino 38”, scrive ancora Il Sole 24 ore, che prosegue: “Operava proprio nel quartiere a sud dell'Eur, oltre che a Tor Bella Monaca, la banda sgominata a fine luglio con 21 arresti in una delle ultime operazioni dei carabinieri del nucleo di Frascati. Oggi a Roma la droga è ancora l'affare più redditizio. Lo sanno bene dalle parti di San Basilio, a nord-ovest del centro, dove l'attività di spaccio è da tempo sotto la lente della questura. Ma anche al Trullo, a due passi dall'Eur. O in quartieri più centrali ma, da questo punto di vista, ad alto tasso di criminalità. Come il Pigneto o San Lorenzo, dove di notte è facile trovare hashish, marjuana e cocaina. Quartieri generalmente tranquilli ma che nascondono sottotraccia un fiume carsico di criminalità diffusa”. Fabrizio Santori, presidente della Commissione sicurezza del Comune di Roma, ricorda che “Ostia è da tempo oggetto di pesanti infiltrazioni mafiose e l'Esquilino si sta segnalando per numerosi problemi legati alla contraffazione e alla mafia cinese”. Il quartiere a due passi dalla stazione Termini in pochi anni infatti, ricorda l’articolo, “è diventato la Chinatown della capitale e ospita un'infinità di negozi e botteghe”.

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Facebook, ricatti e sesso: in manette un attore di LatinaAdescava le vittime sul Web,filmava gli incontri e chiedeva denaro in cambio del silenzio

Prima chiedeva l'amicizia in Facebook, poi seguiva l'incontro passionale, corredato da filmino hard, e, infine, come ultimo step, la richiesta di denaro in cambio del silenzio. Un ricatto in piena regola quello attuato da Mario Agnoletti, 41enne, attore di Sabaudia, in provincia di Latina, che si serviva del social network più in voga del momento per i suoi "sporchi giochi".

Dopo aver conquistato le amiche sul Web estorceva loro ingenti somme di denaro per non riferire il tradimento ai rispettivi mariti. E' questo quanto accaduto a una vicentina che aveva conosciuto, circa 6 mesi fa, Agnoletti in Facebook, iniziando con lui una relazione clandestina. La donna era sposata con un noto imprenditore e, per non dare nell'occhio, si incontrava con l'attore in vari alberghi di Roma, acconsentendo di farsi filmare durante il rapporto sessuale. Agnoletti avrebbe dunque chiesto all'amante 1.000 euro, minacciandola, se non glieli avesse consegnati, di divulgare senza scrupolo le immagini su Internet, facendole anche recapitare al marito. La vittima ha pagato e soddisfatto alcune necessità dell'attore- una batteria dell'automobile, un orologio e del vestiario- e si sarebbe, infine, rivolta ai Carabinieri.

Le forze dell'ordine hanno arrestato Agnoletti. Nella sua abitazione sono stati sequestrati anche migliaia e migliaia di filmati che l'uomo realizzava durante i suoi rapporti sessuali con centinaia di donne.

Unisco un Commento di un lettore :

Vorrei ricordare che le signore (o presunte tali), a casa con il marito che lavorava per mantenerle belle, perfette ed efficienti, hanno scelto di loro spontanea volontà di entrare in contatto con questo bipede...Nessuna coercizione o pistola puntata. Volevano sesso,consapevoli che comunque qualcosa di male facevano.Non mi spingo alle solite fregnacce, all'insegna del "chi non ha mai peccato,scagli la prima pietra", ognuno guardi ai suoi giardini. Dico solo che i maritini si trovano oggi delle belle corna addosso e che le signore nel frattempo mantenevano una sana ed invidiabile forma per palestra da letto.Punto.Che poi questo sia un poveraccio,non ci piove, ma se parliamo di reato,allora vadano punite per legge anche le signore.

Unisco Commento di un altro lettore :

Per fortuna che le donne sono pure :

come direbbe il mio babbo pure porche

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Unisco un Commento di un lettore :

Che poi questo sia un poveraccio,non ci piove, ma se parliamo di reato,allora vadano punite per legge anche le signore.

:o::o::o: Oh mio dio, non vorremo reintrodurre il tradimento fra i reati penali?! :Shocked:

A 'sto punto, potremmo proporre anche la fustigazione in pubblica piazza e la lapidazione! :mellow:

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:o::o::o: Oh mio dio, non vorremo reintrodurre il tradimento fra i reati penali?! :Shocked:

A 'sto punto, potremmo proporre anche la fustigazione in pubblica piazza e la lapidazione! :mellow:

va beh sai è un commento......non è certo una mozione al parlamento............

poi secondo me chi l'ha scritto è stato mazziato e cornuto...............

prendila così..............come cantava Lucio :Just Kidding:

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Premier, no ritorno vecchie ammucchiate '

'A settembre tutti votino i cinque punti di Pdl e Governo''

26 agosto, 11:54

(ANSA) - ROMA, 26 AGO - 'Mai piu' ritorno ad ammucchiate del passato'. Cosi' il premier Silvio Berlusconi in un audiomessaggio ai Promotori della Liberta'. Occorre andare 'avanti con la realizzazione delle promesse' ha aggiunto il premier per il quale 'la gente non accetterebbe di tornare indietro'. Rivolto alla maggioranza ha chiesto che 'tutti votino i cinque punti che il Pdl e il Governo a settembre dinnanzi alle due Camere' e riguardo alla manovra ha detto che 'ha stabilizzato il bilancio'.

Commento di un lettore:

Forse il Berlusca si riferisce ad ammucchiate con donne?

Perchè quanto ad ammucchiate politiche Lui è il maestrro, da Craxi, dall'accordo con Di Pietro che fa concorrenza all'interno dell'opposizione per consentire la forza aln cavaliere.

Poi si sa il futuro Presidente della Repubblica sarà Di Pietro ha già sottoscritto un accordo con Berlusconi.

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Premier, no ritorno vecchie ammucchiate '

'A settembre tutti votino i cinque punti di Pdl e Governo''

26 agosto, 11:54

(ANSA) - ROMA, 26 AGO - 'Mai piu' ritorno ad ammucchiate del passato'. Cosi' il premier Silvio Berlusconi in un audiomessaggio ai Promotori della Liberta'. Occorre andare 'avanti con la realizzazione delle promesse' ha aggiunto il premier per il quale 'la gente non accetterebbe di tornare indietro'. Rivolto alla maggioranza ha chiesto che 'tutti votino i cinque punti che il Pdl e il Governo a settembre dinnanzi alle due Camere' e riguardo alla manovra ha detto che 'ha stabilizzato il bilancio'.

Commento di un lettore:

Forse il Berlusca si riferisce ad ammucchiate con donne?

Perchè quanto ad ammucchiate politiche Lui è il maestrro, da Craxi, dall'accordo con Di Pietro che fa concorrenza all'interno dell'opposizione per consentire la forza aln cavaliere.

Poi si sa il futuro Presidente della Repubblica sarà Di Pietro ha già sottoscritto un accordo con Berlusconi.

A me non pare poi così una orzata!

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Bruciata in strada con acido muriatico,probabile pista passionale

11:27 - CRONACA- 27 AGO 2010

Ragazza marocchina sfregiata in volto, ieri sera a Torino

Torino, 27 ago. (Apcom) - Stava camminando da sola per corso principe Oddone a Torino, ieri sera intorno alle 23, probabilmente verso casa sua, dove viveva da sola, quando un uomo, per ora sconosciuto, ha puntato dritto verso di lei e le ha versato addosso una bottiglietta di acido muriatico. La ragazza, di origini marocchine, ha riportato gravi ustioni su petto, alla spalla ed è rimasta sfregiata sulla parte sinistra del volto. Ora si trova ricoverata all'ospedale Cto di Torino. Per ora, essendo sedata dai farmaci, non è stata ancora in grado di raccontare ai Carabinieri, che stanno seguendo il caso, chi fosse l'uomo. Ma i militari stanno seguendo la pista passionale e pensano a un atto di gelosia. "L'uomo è andato dritto al punto - afferma il capitano della compagnia Oltredora Luigi Isacchini - parrebbe essere un gesto violento collegato alla gelosia, non una storia di droga nè di delinquenza di altro tipo". Durante l'episodio di ieri altri tre passanti sono stati schizzati da qualche goccia di acido, ma nessuno di loro è i gravi condizioni.

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Le madri tristi partoriscono bambini più piccoli, che possono morire presto

La depressione, l’ansia e la tristezza in gravidanza incidono sul nascituro tanto che può nascere sottopeso ed essere a rischio di morte prematura

Se già la depressione è una malattia difficile da sopportare, l’aggiungersi di un peso come quello di sentirsi magari responsabili di aver partorito un bambino sottopeso, e a rischio di morte precoce, non è di certo augurabile ad alcuna.

La "tristezza" in gravidanza pare sia la causa della nascita di bambini sottopeso e a rischio morte precoce, secondo uno studio condotto da un team di ricercatori svedesi e bengalesi, rispettivamente del Karolinska Instituet e del Bangladesh Rural Advancement Committee (Brac) e pubblicato sulle pagine della rivista BMC Public Health.

La ricerca ha riguardato 720 donne incinte del Bangladesh che sono state seguite e monitorate a partire dal terzo mese della gravidanza. Le donne presentavano i sintomi di ansia e depressione. Queste sono state tenute sotto osservazione fino a sei/otto mesi dopo il parto.

Le analisi condotte subito dopo il parto hanno permesso di scoprire che il 18% delle gestanti con diagnosi di depressione aveva partorito bambini più piccoli del normale. Allo stesso modo, questo fatto si era verificato in un quarto delle donne che presentavano sintomi di ansia.

«Questo è un problema preoccupante, in quanto un basso peso alla nascita è fortemente associato con la mortalità infantile, che può, a sua volta, perpetuare il ciclo di problemi di salute mentale e di sottosviluppo [del bambino]», ha dichiarato il dottor Hashima-E- Nasreen che ha coordinato lo studio.

Quello che appare evidente, secondo i ricercatori, è che i problemi mentali della donna incinta sono fra i principali responsabili di una natalità compromessa da cattiva salute e mortalità. A maggior ragione se la gestante si trova a vivere in condizioni di povertà o di disagio sociale.

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Le madri tristi partoriscono bambini più piccoli, che possono morire presto

La depressione, l’ansia e la tristezza in gravidanza incidono sul nascituro tanto che può nascere sottopeso ed essere a rischio di morte prematura

Se già la depressione è una malattia difficile da sopportare, l’aggiungersi di un peso come quello di sentirsi magari responsabili di aver partorito un bambino sottopeso, e a rischio di morte precoce, non è di certo augurabile ad alcuna.

La "tristezza" in gravidanza pare sia la causa della nascita di bambini sottopeso e a rischio morte precoce, secondo uno studio condotto da un team di ricercatori svedesi e bengalesi, rispettivamente del Karolinska Instituet e del Bangladesh Rural Advancement Committee (Brac) e pubblicato sulle pagine della rivista BMC Public Health.

La ricerca ha riguardato 720 donne incinte del Bangladesh che sono state seguite e monitorate a partire dal terzo mese della gravidanza. Le donne presentavano i sintomi di ansia e depressione. Queste sono state tenute sotto osservazione fino a sei/otto mesi dopo il parto.

Le analisi condotte subito dopo il parto hanno permesso di scoprire che il 18% delle gestanti con diagnosi di depressione aveva partorito bambini più piccoli del normale. Allo stesso modo, questo fatto si era verificato in un quarto delle donne che presentavano sintomi di ansia.

«Questo è un problema preoccupante, in quanto un basso peso alla nascita è fortemente associato con la mortalità infantile, che può, a sua volta, perpetuare il ciclo di problemi di salute mentale e di sottosviluppo [del bambino]», ha dichiarato il dottor Hashima-E- Nasreen che ha coordinato lo studio.

Quello che appare evidente, secondo i ricercatori, è che i problemi mentali della donna incinta sono fra i principali responsabili di una natalità compromessa da cattiva salute e mortalità. A maggior ragione se la gestante si trova a vivere in condizioni di povertà o di disagio sociale.

Il buon umore, la felicità pagano sempre!

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Bernacci LASCIA IL CALCIO ad appena 26 anni, Petrachi spiega: "La vita viene prima di ogni cosa"

Decisione sorprendente dell'attaccante del Torino.

27/ago/2010 12.01.00

Marco Bernacci

Ritirarsi dal calcio ancor prima di compiere 27 anni: può succedere! La notizia è di ieri e riguarda Marco Bernacci, attaccante acquistato dal Torino che, come comunicato ufficialmente dalla società granata "ha informato società della propria decisione di abbandonare temporaneamente l’attività di calciatore professioni­sta per motivi strettamente perso­nali".

L'attaccante ex Bologna ha deciso di rinunciare ad un contratto triennale da 500.000 euro a stagione per ragioni personali. Sembra che il giocatore abbia deciso di godersi la propria famiglia senza dover fare i conti con gli stress dettati dalla vita da professionista, scelta condivisa - seppur tra lo stupore generale - anche dal suo agente e dalla società granata, Petrachi in primis.

"Per me il cal­cio è lavoro - ha detto il ds del Torino, come riporta oggi 'Tuttosport' - però resta anche sport e divertimento. La vita viene pri­ma di ogni cosa. E nella vita biso­gna anche sapersi divertire. Se uno non si diverte più, o peggio sta male, allora deve avere il co­raggio di fermarsi. E Bernacci questo coraggio l’ha avuto. A fron­te di problemi, occorre dire stop: si spengono le luci e i microfoni, si chiudono i taccuini. Ognuno è co­sì libero di ripartire a ricercare se stesso e la propria felicità".

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Pakistan/ Onu: Un milione di sfollati negli ultimi due giorni

Il fiume Indo ha rotto nuovamente gli argini

ARTICOLI A TEMA

alluvione in pakistan, un milione…

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Roma, 27 ago. (Ap-Apcom) - Non cessa l'allarme in Pakistan, colpito ormai da quasi un mese dalle più devastanti inondazioni della sua storia. Centinaia di migliaia di persone stanno fuggendo in queste ore da un distretto del sud del paese, dove il fiume Indo ha rotto nuovamente gli argini sommergendo nuove zone. Secondo le Nazioni Unite, solo negli ultimi due giorni un milione di persone ha dovuto lasciare le proprie case nei distretti meridionali di Thatta e Qambar-Shadadkot.

Le prime inondazioni, provocate dalle torrenziali piogge monsoniche, hanno colpito le regioni del nordovest quasi un mese fa. Nei giorni successivi sono finiti sott'acqua anche i fertili terreni agricoli nel sud del Pakistan, distruggendo più di un milione di case. La scorsa notte circa 175.000 persone sono fuggite dalle loro abitazioni nella città meridionale di Thatta, nel sud, ha detto Manzoor Sheikh, un alto funzionario governativo. "La situazione sta peggiorando", ha detto un altro responsabile locale, Hadi Baksh Kalhoro. In totale le inondazioni hanno fatto circa 1.600 morti, mentre sono 20 milioni le persone colpite.

Le Nazioni Unite, l'esercito e altre organizzazioni internazionali stanno intensificando gli sforzi per portare medicine, cibo e acqua nelle regioni colpite, nonostante ieri i talebani abbiano minacciato di attaccare gli operatori umanitari stranieri. La presenza di stranieri è "inaccettabile" ha detto all'Associated Press Azam Tariq, un portavoce dei talebani pachistani, sostenendo che gli Stati Uniti e gli altri paesi che hanno offerto aiuti non sono in realtà interessati ad aiutare le vittime delle recenti alluvioni ma nascondono invece altri fini da lui non specificati.

John Holmes, alto funzionario delle Nazioni Unite, responsabile del coordinamento delle attività umanitarie, ha ribadito oggi che le minacce dei talebani saranno prese in considerazione "seriamente", ma l'Onu non si lascerà intimidire e continuerà a fare ciò che riterrà più opportuno per aiutare le vittime delle inondazioni.

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(Ansa) - 27 agosto 2010 h. 15.40 BRUNATE -

La violenta per 72 ore di fila avendo oltre 30 rapporti completi.

Ex innamorato, durato pochissimi mesi, con il pretesto di verificare alcuni scritti si chiude in casa con la ex fidanzata sopra Como. Dopo averla immobilizzata con del nastro adesivo e tappatole la bocca con un apparecchio dentistico gommoso che gli consentisse la deglutizione salivaria, la spoglia tutta, la bacia e la rimira per ore accarezzandola e sussurandoge frasi dolci d'amore tipo "Sei la Regina della mia vista, senza di Te è come un deserto...." Si accoppia ripetutamente con la poverina....pare in 72 ore oltre 30 volte dicendole che le stava facendo la cosa più dolce del mondo.

I vicini vedendo uno strano movimento e pianto dei gatti hanno pensato che la signora non si sentisse bene in quanto l'auto era regolarmente parcheggiata nel posto auto condominiale. Così dopo avere tentato invano di capire cosa fosse successo hanno provveduto a telefonare ai familiari della stessa che però risultavano tutti assenti per vacanza.

I vicini premurosi sentiti anche dei rumori provenire dal piano di sopra hano perciò telefonato alla locale Stazione dei carabinieri, i quali al Comando del Maresciallo Sangallo Nando e del Brigadiere Mancuso Francesco si sono recati sul posto.

L'ex innamorato vista la male parata apriva la porta dicendo che la Signora M.T. non stava bene e che era a letto. I Carabinieri chiedevano all'uomo Nicola Rossoni di condurli dalla Signora ma l'ex fidanzato diceva che la Signora aveva contratto la malaria cinese e che i carabinieri potrebbero essere colpiti con effetti immediati e devastanti. Così i carabinieri, per evitare peggioramenti telefonavano alla locale Stazione di Comando di Como dove facevano raggiungere i rinforzi sul posto con quattro puttaglie ed un'auto Medica Sanitaria dell'ASL locale. Alla richiesta dell'apertura l'ex fidanzato non si opponeva ed i Militari increduli trovavano la povera Signora M.T. completamente nuda sul letto imbavagliata e legata in un bagno di sperma. Il Rossoni Nicola veniva immediatamente arrestato per sequestro aggravato e violenza carnale e portato al locale carcere del Bassone. Stranamente il Rossoni non si è opposto alle Forze dell'Ordine ed ha dichiarato : "Ho passato i tre giorni più belli della mia vita".

Non sappiamo l'ex fidanzata cosa ne pensi sicuramente avrà una valutazione avversa e sicuramemte contraria a quella del violentatore.

Il violentatore Rossoni che si è coperto di un'atto spregevole rischia finoa 30 anni di reclusione e danni in sede civile di oltre € 1.000.000,00

Tra i militari c'è stato pure uno svenimento in quanto l'attuale fidanzato riveste il ruolo di Capostazione e pensava che la sua amata fidanzata fosse in vacanza con la mamma.

Il Rossoni ha dichiarato che non vuole difendersi e che è felice di quanto ha fatto ed ha dichiarato M..... è una femmina fantastica.

Ci auguriamo che la giustizia faccian il suo corso senza sconti per il Rossoni.

(foto dell'intervento n. 2)

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(Ansa) - 27 agosto 2010 h. 15.40 BRUNATE -

La violenta per 72 ore di fila avendo oltre 30 rapporti completi.

Ex innamorato, durato pochissimi mesi, con il pretesto di verificare alcuni scritti si chiude in casa con la ex fidanzata sopra Como. Dopo averla immobilizzata con del nastro adesivo e tappatole la bocca con un apparecchio dentistico gommoso che gli consentisse la deglutizione salivaria, la spoglia tutta, la bacia e la rimira per ore accarezzandola e sussurandoge frasi dolci d'amore tipo "Sei la Regina della mia vista, senza di Te è come un deserto...." Si accoppia ripetutamente con la poverina....pare in 72 ore oltre 30 volte dicendole che le stava facendo la cosa più dolce del mondo.

I vicini vedendo uno strano movimento e pianto dei gatti hanno pensato che la signora non si sentisse bene in quanto l'auto era regolarmente parcheggiata nel posto auto condominiale. Così dopo avere tentato invano di capire cosa fosse successo hanno provveduto a telefonare ai familiari della stessa che però risultavano tutti assenti per vacanza.

I vicini premurosi sentiti anche dei rumori provenire dal piano di sopra hano perciò telefonato alla locale Stazione dei carabinieri, i quali al Comando del Maresciallo Sangallo Nando e del Brigadiere Mancuso Francesco si sono recati sul posto.

L'ex innamorato vista la male parata apriva la porta dicendo che la Signora M.T. non stava bene e che era a letto. I Carabinieri chiedevano all'uomo Nicola Rossoni di condurli dalla Signora ma l'ex fidanzato diceva che la Signora aveva contratto la malaria cinese e che i carabinieri potrebbero essere colpiti con effetti immediati e devastanti. Così i carabinieri, per evitare peggioramenti telefonavano alla locale Stazione di Comando di Como dove facevano raggiungere i rinforzi sul posto con quattro puttaglie ed un'auto Medica Sanitaria dell'ASL locale. Alla richiesta dell'apertura l'ex fidanzato non si opponeva ed i Militari increduli trovavano la povera Signora M.T. completamente nuda sul letto imbavagliata e legata in un bagno di sperma. Il Rossoni Nicola veniva immediatamente arrestato per sequestro aggravato e violenza carnale e portato al locale carcere del Bassone. Stranamente il Rossoni non si è opposto alle Forze dell'Ordine ed ha dichiarato : "Ho passato i tre giorni più belli della mia vita".

Non sappiamo l'ex fidanzata cosa ne pensi sicuramente avrà una valutazione avversa e sicuramemte contraria a quella del violentatore.

Il violentatore Rossoni che si è coperto di un'atto spregevole rischia finoa 30 anni di reclusione e danni in sede civile di oltre € 1.000.000,00

Tra i militari c'è stato pure uno svenimento in quanto l'attuale fidanzato riveste il ruolo di Capostazione e pensava che la sua amata fidanzata fosse in vacanza con la mamma.

Il Rossoni ha dichiarato che non vuole difendersi e che è felice di quanto ha fatto ed ha dichiarato M..... è una femmina fantastica.

Ci auguriamo che la giustizia faccian il suo corso senza sconti per il Rossoni.

(foto dell'intervento n. 2)

Questo non è un uomo è un JUMBO DEL SESSO!

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(Ansa) - 27 agosto 2010 h. 16.10 BRUNATE -

La violenta per 72 ore di fila avendo oltre 30 rapporti completi.

Clamorosa svolta : La signora M.T. non sporge denuncia e si ributta tra le braccia del suo amato. Perchè denunciare un uomo che mi vuole così tanto bene dalle superdoti così incredibili!

Il capostazione dei carabinieri, ex fidanzato della bella M.T., è stato colto da infarto apoplettico.

In sostanza la Signora M.T. ha ammesso di essere stata consenziente e quindi è venuto meno ogni reato. Risulta pure che abbiano cenato e bevuto insieme.

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(Ansa) - 27 agosto 2010 h. 16.10 BRUNATE -

La violenta per 72 ore di fila avendo oltre 30 rapporti completi.

Clamorosa svolta : La signora M.T. non sporge denuncia e si ributta tra le braccia del suo amato. Perchè denunciare un uomo che mi vuole così tanto bene dalle superdoti così incredibili!

Il capostazione dei carabinieri, ex fidanzato della bella M.T., è stato colto da infarto apoplettico.

In sostanza la Signora M.T. ha ammesso di essere stata consenziente e quindi è venuto meno ogni reato. Risulta pure che abbiano cenato e bevuto insieme.

Che bella notizia : Due che si amano fino alla follia fisica e psichica.

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Che bella notizia : Due che si amano fino alla follia fisica e psichica.

scusa Nello, se non ti spiace, potresti citare la fonte dell' articolo per favore?

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