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CRONACA - VITA QUOTIDIANA - COMMENTI e RIFLESSIONI........


nello

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ma ragazzi io sono razzista per motivi personali mann farei ma del male ad un povero americano di colore !:!:  :!:  :LOL:  :LOL:  

per me potrebbero ritornare in africa ....lavorerei di meno per sopportarli.

allora caro ugo .....

anche tu in fondo sei un "negro bianco" sei imigrato o chi per Te in America... e questa intolleranza del penultimo o terzultimo verso l'ultimo è davvero psicologica e stranamente rivendicativa di una mancata parità "mentale"

ti sbagli ugo , i primi italiani son venuti qui i primi anni del 900 , io ho trovato la strada spianata .

.... ti sei offeso...

no ugo perche' mi dovrei offendere :?:

fa niente sei un immigrato che lavora all'estero

si e' vero pero' ho avuto il coraggio di cambiare , di farmi un'avvenire

cosa molto improbabile stando in italia anche adesso :!: eppoi siete voi italiani che vi dovete vergognare , importate stranieri quando nn c'e' nemmeno lavoro precario per i nativi. vi piace sfoggiare , mostrare cio' che nn avete o fate finta di avere.

che non conta .... nulla ... in Italia...

mai contato niente in italia , avevo fatto la seconda magistrale , e le porte erano tutte chiuse ed io son stato sempre un'uomo fiero per chiedere anche un tozzo di pane....avrei preferito morire di fame che chiederlo.

qui invece danno la possibilita' a tutti di lavorare e se hai intelligenza puoi diventare anche bill gates.

questa nullita' che ti scrive , spende 5 stipendi annuali di una persona

italiana con un buon lavoro per mandare i figli a scuola e farli diventare

dei professionisti di alto livello...cosa molto improbabile se ero in italia .

ccio' mi da' molta soddisfazione perche' essendo un' ignorante immigrato dalla terra del benessere (utiopia)essendo stato denigrato e come vedo

ancora denigrato mi posso permettermi di nn lavorare e vivere da

ad alti livelli in italia , grazie al mio duro lavoro e alla terra che mi ha ospitato.

Caro Tex

lo so che i negri "odorano"

di cosa?

lo so che i negri sono più casinisti

ti sbagli , quelli parlano poco e ti tolgono la vita per 25 cents :!:

di voi ex Terroni

dipende dalla linea di demarcazione anche tu sei un terrone per un milanese o nn lo sapevi :!:

lo so che i negri formano le loro gang

si difendono il loro territorio facendo pipi come i cani ad ogni angolo

in modo che gli altri sniffano e scappano :!:

come Noi italiani

ma quardi films americani :?: forse o molto probabilmente confondi

il crimine organizzato con la protezzione del quartiere.

lo so che i negri ce l'hanno più grosso---...aahhh :LOL:

daccordissimo ma come lo sai? lo hai mai visto sventolare...adesso capisco , adesso ho dubbi su di te :!: :LOL::LOL:

LAVORA SCHIAVO BIANCO

certamente ,perche' ho una certa etica e nn pretendo niente da nessuno almeno che sia quadagnato :!:

E SOLIDARIZZA CON I FRATELLI DI COLORE

perche' dovrei :?:

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Fausto Leali - Angeli negri

Pittore ti voglio parlare

mentre dipingi un altare.

Io sono un povero negro

e d'una cosa ti prego.

Pur se la Vergine è bianca

fammi gli angioletti negri.

Se tu

dipingi con amor

perché disprezzi il mio color?

Se vede bimbi negri

Iddio sorride lor.

Non sono che un povero negro

ma nel Signore io credo

e so che tiene d'accanto

anche i negri che hanno pianto.

Quando dipingi le chiese

là fra le candele accese

fra gli arcangeli ti prego

metti un angioletto negro.

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Caro Tex

mi sei troppo simpatico

e questo duetto o trietto con aioblu

credo proprio che sia riuscito bene.

Ora però passiamo ai fatti :

In America oltre che a lavorare ti hanno lavato il cervello con del DIXAN MOLTO SCADENTE

facendoti credere che è la patria dei Pionieri

in realtà sai anche noi italiani abbiamo i negri e facciamo studiare i nostri figli

però non siamo così gasati come Voi Americani

da noi quelli che stanno male li portano ancora all'ospedale senza farli pagare

in America invece prima guardano se hai la Tessera Sanitaria poi forse ti portano in Ospedale.

Quanto all'America evoluta non mi pare che sia così visto che a Washinton (scusa se l'ho scritto male ma non me frega un cilindro) uccidono più gente che a in Provincia di Napoli...

QUINDI STAI IN AMERICA LAVORA E FAI LO SCHIAVO

E NON MONTARTI LA TESTA

A PROPOSITIO SE VUOI BERE E MANGIARE BENE PASSA PURE A TROVARMI IN ITALIA...

Guarda che se venivi in ITalia al Nord TI TROVIAMO UN BEL POSTO DI LAVORO.... basta avere voglia di lavorare e non fare i gasati...

DIREI CHE SEI UN BAUSCIA (BAGNONE) MILANESE

UGO DALLE CIME STROZZATE 8)

Facci sapere quanti negri fanno un bianco! :LOL::LOL:

Anzi quanti negri fanno un Terrone aahhha ahha :D 8) :LOL:

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Caro Tex

mi sei troppo simpatico

e questo duetto o trietto con aioblu

credo proprio che sia riuscito bene.

certamente nello almeno qualcosa ci riesce.

Ora però passiamo ai fatti :

Oo

In America oltre che a lavorare ti hanno lavato il cervello con del DIXAN MOLTO SCADENTE

sara' stato di vecchia data

facendoti credere che è la patria dei Pionieri

tu sei quello che che ascoltava mattioli edil suo pionerismo mica mi credo daniel boone :!:  :wink:  :wink:  

in realtà sai anche noi italiani abbiamo i negri  

stringili forte forte , adesso mi spiego la tua conoscenza dei loro bastimenti :!:  :LOL:  :LOL:  

e facciamo studiare i nostri figli

meno male  :!:  

però non siamo così gasati come Voi Americani

ma nello io sono italiano con passaporto col visto consolare di chicago.

da noi quelli che stanno male li portano ancora all'ospedale senza farli pagare

anche qui :!:  

in America invece prima guardano se hai la Tessera Sanitaria poi forse ti portano in Ospedale.

no ti sbagli per legge li devono curare e poi li sbattono fuori  :!:  :!:  :LOL:  :LOL:  

Quanto all'America evoluta non mi pare che sia così visto che a Washinton (scusa se l'ho scritto male ma non me frega un cilindro)  

ma parli del cappello o del pistone

:!:  :!:  

uccidono più gente che a in Provincia di Napoli...

ma scherziamo ...nella capitale ammazzano piu' gente in un'anno che in tutta l'italia :!:  :!: altro che beirut

QUINDI STAI IN AMERICA LAVORA E FAI LO SCHIAVO

certo buana .. schiavo industriale viareggino ... o nn lo sapevi :?:  

E NON MONTARTI LA TESTA

i miei piedi sono stati sempre saldi per terra ,

nn faccio aspettare i miei clienti (sempre se li ho) per 2 settimane  

per una consulenza ....o sono aumentate le settimane :!:  :LOL:  :LOL:  

A PROPOSITIO SE VUOI BERE E MANGIARE BENE PASSA PURE A TROVARMI IN ITALIA...

appena ritornato, alla prossima forse in primavera :!:  :!:  

nn e' che mi fai fare la fame...ehhh :?:  :!:  :LOL:  :LOL:  

Guarda che se venivi in ITalia al Nord TI TROVIAMO UN BEL POSTO DI LAVORO.... basta avere voglia di lavorare

il tempo per un nuovo lavoro e' ormai sorpassato eppoi odio il precariato :!:  :!:  per 1200 euro al mese :?:  ma stai scherzando :?:  

come faccio a campare con tutti i vizi che ho :?:  

e non fare i gasati...

ma mica corro in bici per l'under 21 della nazionale italiana io,

ma a steroidi come va' :?:  che marca usi :?:  :LOL:  :LOL:  

DIREI CHE SEI UN BAUSCIA (BAGNONE) MILANESE

grazie nello ..sempre gentile .

io direi che sei un water closet un cesso americano :!:  :!:  

UGO DALLE CIME STROZZATE 8)  

se arrivi sopra l'isolard salta dalla vetta ma nn ti dimenticare il paracadute :!:  :!:  :LOL:  :LOL:  

bhe' se li micschiamo si puo'ottenere un cioccolato....al massimo

Facci sapere quanti negri fanno un bianco! :LOL:  :LOL:  

Anzi quanti negri fanno un Terrone  aahhha ahha  :D  8)  :LOL:

tutti i negri in circolazione nn fanno un terrone ...terun de viareggio :!: :LOL::LOL:

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Caro Tex

mi devi spiegare perchè ti sei scelto il nomignolo TEX

lo sai veramente chi era TEX WILLER?

l'hai letto anche Tu o ti è rimasta solo la sua infallibile pistola ed il pugno proibito...

sai Noi da ragazzi lo leggevamo come un libro fumetto da ammanuense..

a proposito lo sai chi è un ammanuense... quelli che scrivevano i libri a mano nell'antichità del 2° secolo centrale

comunque quando in Italia scrivevano i libri a mano bellissimi l'America NON ESISTEVA ANCORA

MA IN CHE NAZIONE TI SEI CACCIATO?

In un posto di neofiti.

Ah proposito l'Italia è più bella dell'America

mi fa piacere che hai il passaporto americano speriamo che il cervello NO.

CIAO BELLO

SE NON C'ERI TI CREAVO IO

COSI' VAI BENE SEI SEMPRE NUMBER ONE.

Ciao Tex il tuo amico Nello.

detto anche UGO DALLE VETTE - CIRO IMBRIACO - A SCELTA VARI DOCOTOR............... 8)

Domanda da un milione di dollari : MA SE TU POTESSI RITORNERESTI A VIVERE IN ITALIA O TI STAREBBE TROPPO STRETTA..... OPPURE ORMAI SEI DI LI' E LA STORIA DEI TUOI FIGLI ORMAI E' TROPPO INTRECCIATA CON IL TESSUTO SOCIALE AMERICANO PER TORNARE IN ITALIA?

DR. : CARAMELLE NON NE VOGLIO PIU'.

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Caro Tex  

mi devi spiegare perchè ti sei scelto il nomignolo TEX

lo sai veramente chi era TEX WILLER?

l'hai letto anche Tu o ti è rimasta solo la sua infallibile pistola ed il pugno proibito...

CARO NELLO , IO METTEVO ALLA CROCE MIA NONNA PER I SOLDI  

E PER COMPERARE TEX! AVEVO UNA COLLEZIONE IMPORTANTE MA DOPO

LA MORTE DI MIA NONNA , GLI ZII HANNO VENDUTO LA CASA E SON SPARITE TANTE COSE CHE MI APPARTENEVONO, INCLUSO LA DIVISA MILITARE DELLA NAIIA :!:  :wink:  

sai Noi da ragazzi lo leggevamo come un libro fumetto da ammanuense..

a proposito lo sai chi è un ammanuense... quelli che scrivevano i libri a mano nell'antichità del 2° secolo centrale

NO :?:  

comunque quando in Italia scrivevano i libri a mano bellissimi l'America NON ESISTEVA ANCORA

CI CREDO :!:  

MA IN CHE NAZIONE TI SEI CACCIATO?

In un posto di neofiti.

CHE CI POSSO FARE NELLO MA ADESSO MI SON ABITUATO E NN MI  

DISPIACE...SAI :!:  :!:  

Ah proposito l'Italia è più bella dell'America

SI SON DACCORDO

mi fa piacere che hai il passaporto americano speriamo che il cervello NO.

BEH DOPO TANTI ANNI SI CAMBIA, SI ASSIMILA CERTE USANZE MA SONO E SARO' SEMPRE ITALIANO....PARLO CON TE NOOOOOO :?:  

CIAO BELLO

SE NON C'ERI TI CREAVO IO

GRAZIE MESSIA

COSI' VAI BENE SEI SEMPRE NUMBER ONE.

NUMBER 2 , IL NUMBER 1 LO LSACIO A TE

Ciao Tex il tuo amico Nello.

NELLO RICAMBIO I SALUTI

CIAO

detto anche UGO DALLE VETTE - CIRO IMBRIACO - A SCELTA VARI DOCOTOR............... 8)  

TI SEI DIMENTICATI , IL LETTORE DI RIVISTE TICINESE :LOL:  

Domanda da un milione di dollari : MA SE TU POTESSI RITORNERESTI A VIVERE IN ITALIA O TI STAREBBE TROPPO STRETTA..... OPPURE ORMAI SEI DI LI' E LA STORIA DEI TUOI FIGLI ORMAI E' TROPPO INTRECCIATA CON IL TESSUTO SOCIALE AMERICANO PER TORNARE IN ITALIA?

NN SOPPORTO IL CAMPANELISMO E CERTA IGNORANZA CHE CIRCOLA IN ITALIA  MA E' LA MIA TERRA E NN LA CAMBIO CON NESSUNA.

SI C'E' IL PROBLEMA DI MIA MOGLIE CON I FIGLI.. E' MOLTO DIFFICILE CHE LEI LI LASCIA DA SOLI ANCHE SE' ORMAI SONO QUASI INDIPENDENTI ED HANNO UNA CERTA ETAA' :!:  

DR. : CARAMELLE NON NE VOGLIO PIU'.

MANGIA CIOCCOLATA , DICONO CHE FACCIA BENE A CERTE PARTI DEL CORPO....BAGGIANATE :!:

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Grazie della risposta

è come immaginavo... per questo posso dire di conoscerti un poco.

Ciao con tutta la mia stima.

DR. LAMBRETTA

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  • 3 weeks later...

Violenze sulle donne: 495 omicidi in 5 anni in Italia

MILANO - Quattrocentonovantacinque donne vittime della violenza in famiglia tra il 2000 e il 2005, nel nostro paese. Nell'88,6% dei casi si e' trattato di uomini che hanno ucciso la propria partner (o ex). E' quanto emerge dall'incontro tra Marisa Guarnieri, presidente della Casa delle Donne Maltrattate di Milano, e il ministro Barbara Pollastrini, insieme per la stesura del piano di opzione straordinario contro la violenza sulle donne. In Lombardia nello stesso quinquennio sono stati uccisi all'interno della coppia 74 donne e 11 uomini. Il primato spetta a Milano con 38 casi, seguono Brescia e Bergamo con 14 e 10. (Agr)

Ne parliamo?

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Violenze sulle donne: 495 omicidi in 5 anni in Italia

MILANO - Quattrocentonovantacinque donne vittime della violenza in famiglia tra il 2000 e il 2005, nel nostro paese. Nell'88,6% dei casi si e' trattato di uomini che hanno ucciso la propria partner (o ex). E' quanto emerge dall'incontro tra Marisa Guarnieri, presidente della Casa delle Donne Maltrattate di Milano, e il ministro Barbara Pollastrini, insieme per la stesura del piano di opzione straordinario contro la violenza sulle donne. In Lombardia nello stesso quinquennio sono stati uccisi all'interno della coppia 74 donne e 11 uomini. Il primato spetta a Milano con 38 casi, seguono Brescia e Bergamo con 14 e 10. (Agr)  

Ne parliamo?

Ma vi rendete conto di quanta possessività omicida è permeato l'uomo innamorato?

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Bè Nello francamente questi dati non mi sorprendono... anzi mi sembrano sottostimati... si parla solo dei casi risolti con omicidio di uno dei partner?

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Bè Nello francamente questi dati non mi sorprendono... anzi mi sembrano sottostimati... si parla solo dei casi risolti con omicidio di uno dei partner?

Degli omicidi in cui è stato individuato il colpevole o indiziato.......

Pensavo inoltre : "chissà quanti saranno coloro che maturano tale scellerataggine e poi non la attuano" o meglio in quanti molestano e picchiano il loro partner?

credo che tutte le coppie dovrebbero essere educate alla vita di coppia.....non si può non essere educati all'amore e all'abbandono lasciando la persona comunque sola....va comunque definito un metodo educativo sociale al sentimento dell'amore e all'abbandono....altrimenti lasciando le cose a se' stessi non può che andare avanti così......

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ALTRO CASO CLAMOROSO :

SI SPOSA - AL PRANZO DI NOZZE LEI SCOPRE IL MARITO IN BAGNO CON UN ALTRO UOMO.

E' successo in Valtellina Al pranzo di nozze lui la tradisce con un altro La sposa era andata in bagno prima del taglio della torta. E lì ha trovato il marito avvinghiato al suo miglior amico

COMO- Il giorno del matrimonio è quello che si ritiene il più bello di tutta la vita. Soprattutto se sull'altare si sta per salire con la persona che si crede essere la migliore. Ogni tanto però riserva delle sorprese come è accaduto ad una coppia: lei 28 anni, lui 31.

Lei di origini siciliane ma nata a Varese, lui 'lumbard' nato a Lecco, cresciuto nei paraggi. Già da tre anni insieme nella loro casa nel Comasco, in un piccolo paese verso l'hinterland Canturino. I parenti ci sono tutti al pranzo che si svolge in un raffinato ristorante in Valtellina. Il menù è all'altezza delle aspettative, i vini di buona qualità, il servizio apprezzabile.

Arriva il momento del taglio della torta: lei decide di andare in bagno per rifarsi il trucco. Quando vi arriva, sente dei lamenti provenire dal bagno confinante, quello degli uomini. Le pare di riconoscere la voce del ragazzo che le ha appena infilato l'anello al dito. Va a vedere e vede quello che non avrebbe mai creduto potesse accadere proprio a lei: la stava già tradendo. Ma non con un'altra ragazza: era teneramente avvinghiato al suo (di lui) migliore amico. Il putiferio quello che ne segue: lei scappa in lacrime dal ristorante, lui e l'altro vengono fatti uscire dal retro attraverso le cucine per evitare di essere linciati dai parenti di lei giunti appositamente dalla Sicilia per il grande evento. Sapere cosa sia poi successo diventa pressoché impossibile, seppur immaginabile.

15 settembre 2006

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putiferio quello che ne segue: lei scappa in lacrime dal ristorante, lui e l'altro vengono fatti uscire dal retro attraverso le cucine per evitare di essere linciati dai parenti di lei giunti appositamente dalla Sicilia per il grande evento

Fossi stato io un parente della sposa da buon meridionale sarei andato a prendere il fucile di nonno e non ci sarebbe rimasto nulla... nè dello sposo nè dell'altro....

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Sono convinta che qualcosa di brutto a quei due capiterà... purtroppo.

qui da noi ci sono state vendette per fatti di sesso dopo venti anni... quando tutto l'odio dei familiari sembrava oramai morto e sepolto c'è stata una falsa rtiappacificazione di famiglia hanno in seguito alla quale trovato il violentatore ( si, di stupro di una ragazzina si trattava) morto e con gli attributi in bocca. Magari tra qualche anno leggeremo di un dupolice oimicidio... chissà... poveri!!!! speriamo di no....

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Poveri chi? loro? se non hanno rispetto per la gente perchè la gente dovrebbe rispettarli? Se fossi stato il padre della ragazza gli avrei già spezzato le ossa e bruciato la casa... poco ma sicuro...

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Ho usato parole volutamente esagerate ma il discorso è quello...

non si gioca con la vita e con i sentimenti della gente... se lo fai non sei degno di alcun rispetto...

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ok va bene che non hanno avuto rispetto, ma non credi che il valore della vita sia superiore al rispetto? guarda io per il rispetto metto quasi tutto in discussione, ma la vita di una persona mi sembra valere di più... capisco anche la violenza del momento, ma non a distanza e non a freddo e non potrei giustificarla.. se u giorno tu farai le corna alla tua donna avrebbe senso che pagassi con la vita? sinceramete un paio di ceffoni credo potrebbero bastare a lavare l'onta ( personalmente neanche quelli).

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Il matrimonio è uno dei giorni se non il giorno piu importante della vita di una persona... non è una pagliacciata... uno che si comporta cosi non ha il minimo rispetto della dignità delle persone... Allora ci vogliono milioni e milioni di risarcimento danni... oppura tante di quelle botte da cambiare testa a sta gente....

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io capisco la tua rabbia, tutto sommato la condivido pure, solo che mi chiedo dopo che li ho amazzati cosa ne ho? il mio matrimonio? NO!

il mio amore? nemmeno!

vado in galera x 20manni e hpo pure la vita distrutta. Beh certo loro due sono sotto terra! che figata! è solo qui che non condivido... perchè finire in galera quando posso rifarmi una vita diversa????

Poi , a dire il vero, il punto per me è ancora un altro, la vita non si toglie per un'offesa... o meglio non si dovrebbe.....

Ma il fatto che non li ammazzerei a sangue freddo ( a caldo forse si, lo confesso) non toglie che condivida la gravità della mancanza di rispetto.... figurati se io non lo condivido..... :wink:

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io capisco la tua rabbia, tutto sommato la condivido pure, solo che mi chiedo dopo che li ho amazzati cosa ne ho?

Infatti mica uno deve essere cosi fesso da ammazzarli.... per ammazzarli di botte si intende dargli tante di quelle botte che arrivati a casa la mamma non li riconosce... ma non ucciderli ci mancherebbe...

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dai pol, questo è un modo "squadrista" di affrontare le cose...meno che mai capirle...io, io, io, solo io quello che penso io e dall'altra parte non c'è nessuno...nemmeno un'ombra...niente...parlo solo con me stesso di fatti miei...

davvero non capisco cosa si cerca di comunicare con le botte...forse che è ancora ammesso il "pestaggio d'onore"? e quale rispetto per chi lo attua?

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Mercoledí 20 Settembre 2006

Per Ratzinger l'Islam è irriformabile.[iCN-News 20/09/06]

Per Ratzinger l'Islam è irriformabile.

I confini bisogna saperli tracciare

di Federico Punzi: Blog

Dopo le polemiche il Papa precisa il suo pensiero, ma la frase chiave non è quella incriminata

«Sono vivamente rammaricato per le reazioni suscitate da un breve passo del mio discorso nell'Università di Regensburg, ritenuto offensivo per la sensibilità dei credenti musulmani, mentre si trattava di una citazione di un testo medioevale, che non esprime in nessun modo il mio pensiero personale» . E' questa la formula usata oggi, all'Angelus, da Papa Benedetto XVI non tanto per scusarsi quanto per chiarire il suo pensiero.

Il «breve passo» su cui si sono concentrate reazioni e critiche è in realtà una citazione da un imperatore bizantino, Manuele II Paleologo: «Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava» .

Dire che il Profeta ha portato solo «cose cattive e disumane» è certamente qualcosa di molto vicino a un insulto per qualsiasi musulmano ma non è ciò che ha detto Ratzinger ed è facilmente verificabile.

Nel testo integrale del discorso si può leggere: «L'imperatore, dopo essersi pronunciato in modo così pesante, spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole». E' chiaro che del pensiero dell'imperatore bizantino il Papa condivide ciò che segue, la spiegazione per cui «la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole».

E' del tutto evidente quindi la strumentalità di molte reazioni, scomposte e violente, dei leader religiosi e politici islamici alle parole del Papa, peraltro apprese, per loro stessa ammissione, in modo molto superficiale e mediato attraverso televisioni e organi di stampa non proprio indipendenti.

La frase chiave è un'altra. Dopo aver spiegato, con le parole dell'imperatore bizantino, che la «diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole» , e che «non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio», perché Dio è logos, ragione e parola, in quanto incontro - nel vangelo di Giovanni ("In principio era il logos") - tra il messaggio biblico e il pensiero greco, tra fede e ragione, Papa Ratzinger ha detto testualmente:

«Per la dottrina musulmana, invece, Dio è assolutamente trascendente. La sua volontà non è legata a nessuna delle nostre categorie, fosse anche quella della ragionevolezza... Dio non sarebbe legato neanche dalla sua stessa parola e niente lo obbligherebbe a rivelare a noi la verità... A questo punto si apre, nella comprensione di Dio e quindi nella realizzazione concreta della religione, un dilemma che oggi ci sfida in modo molto diretto. La convinzione che agire contro la ragione sia in contraddizione con la natura di Dio, è soltanto un pensiero greco o vale sempre e per se stesso?».

Da questo passaggio - di cui neanche sembrano essersi accorti quanti nel mondo islamico hanno attaccato il Papa - si deduce che Benedetto XVI è intimamente convinto che la «diffusione della fede mediante la violenza» sia un carattere intrinseco della «dottrina musulmana». Il motivo è teologico, risiede nella natura stessa del Dio islamico. La violenza non sarebbe contraria ad Allah, perché la sua natura trascende le categorie umane, ragione compresa. Anzi, all'Islam, nella lettura che ne dà il Papa, viene attribuita l'immagine di una religione dell'irrazionalità a fronte di un Dio, quello della Bibbia, che coniuga in sé fede e ragione.

La ragione, dunque, sembra fare da spartiacque tra Cristianesimo e Islam agli occhi di Ratzinger. Il Papa sembra muoversi fra due fuochi. Da una parte egli deve criticare la ragione moderna dall'interno del mondo occidentale, evidentemente andata troppo oltre e allontanatasi dalla fede; dall'altra deve riaffermare l'identità cristiana in contrapposizione con l'Islam, e lo fa rappresentando il binomio fede-ragione come peculiarità sconosciuta all'irrazionalità insita nella religione islamica.

Mettiamoci ora nei panni di un'autorità islamica moderata, che ha il problema opposto: avvicinare la sua fede alla ragione moderna per debellare il fanatismo, la violenza e l'oppressione. E' un vero e proprio dilemma, perché l'approccio di Ratzinger, sia quando si trova a criticare la ragione moderna - che in Occidente dev'essere ricondotta sulla retta via - sia quando si trova a negarla nella natura del Dio dei musulmani, apparirà sempre molto distante dall'habitus mentale del nostro imam progressista, finendo invece per trovare un comune sentire con gli integralisti islamici, i quali, seppure da posizioni di partenza più arretrate, criticano anch'essi la ragione occidentale, accusata di portare all'eclissi di Dio, e coltivano una versione dell'Islam il più possibile separata da essa.

Pensiamo ai musulmani riformatori, come il Gran Muftì turco, che si prodigano nel cercare di sostenere, all'interno delle loro comunità religiose, che Maometto non ha predicato la violenza, la discriminazione e l'oppressione. Il discorso del Papa, ahimé, dà loro torto e, a fronte di tanti sforzi, è ragionevole che se ne risentano. Ali Bardakoglu è serio e affidabile, non un estremista, ma un progressista. Come presidente degli Affari religiosi in Turchia ha di recente avviato un'iniziativa di studio per eliminare dalle raccolte di "hadit" quelle parti che legittimerebbero le discriminazioni e le violenze contro le donne, affermando che il profeta Maometto non può averle incoraggiate, e nominato due donne vice-muftì.

Secondo i comunicati ufficiali del Vaticano e altri commentatori, quella del Papa era in realtà «un'apertura al dialogo», una condanna a 360° della violenza, perché contraria sia al Dio della Bibbia che ad Allah e al Corano. Il suo scopo era di «aprire un dialogo universale, basato sulla ragione» "allargata" alla fede. Mi sembrano tentativi di edulcorare il significato di un discorso, anche coraggioso e unpolitically correct, che invece Giuliano Ferrara ha sintetizzato efficacemente:

«C'è un campo che è quello della Bibbia, del vangelo di Giovanni con il suo logos e del pensiero greco, e un campo che è quello della religione di conquista, della religione naturale che è anche politica e violenza in nome di un Dio arbitrario, lontano e separato dalla ragione umana».

Carlo Panella, uno di quegli studiosi che parla di «nazi-islamismo», ha scritto, sabato, un dettagliato e prezioso articolo per Il Foglio sulle diverse interpretazioni del Corano. Panella ha visto nel discorso del Papa qualcosa che avrebbe dovuto esserci ma che non ho visto: «E' la prima volta che un pontefice – con delicatezza - fa propria la distinzione tra la prima parte del testo coranico e la seconda , su cui peraltro si basa tutta la prescrizione della shari'a, tutto il diritto, la legislazione, la precettistica, la dottrina politica musulmani». In quale punto del testo Ratzinger fa propria questa «distinzione»? Non sembra forse parlare come se esistesse solo quella seconda parte?

In quale passaggio del suo discorso coglie il «punto esatto in cui l'Islam si è separato dalla modernità: quel divorzio tra Dio e ragione che è stato codificato nel dodicesimo secolo da Mhoammed al Ghazali, quella sconfitta di Averroé che ha letteralmente bloccato l'elaborazione scientifica del mondo islamico» ?

Dove il Papa denuncia il «dogma del "Corano increato"», secondo cui «il testo coranico non solo non è "ispirato", ma... è diretta parola di Dio... è eterno, preesistente al Profeta, alla stessa Creazione e valido sino alla fine dei secoli», ed è premessa della «negazione religiosa dell'autonomia della ragione...»? Dove il Papa fa cenno a quel «dogma» nei termini di una «gabbia che incapsula il musulmano – jihad incluso - sino al Giudizio Universale. Una escatologia chiusa, dogmatica, radice principale del comportamento estremista dei moderni fondamentalisti, Hamas ed Hezbollah inclusi»?

Esistono invece testimonianze, come quella di Padre Joseph Fessio, che indicano come il Papa sia proprio convinto che il dogma del "Corano increato" non sia reversibile, che l'Islam sia irriformabile, prigioniero di un testo sacro inaggiornabile.

Dove Ratzinger riconduce il concetto stesso di «piccolo jihad» a Mhoammed al Ghazali, schierandosi invece con Averroé, che auspicava «lo sviluppo autonomo della scienza rispetto ai condizionamenti dogmatici della religione»? Dove il Papa denuncia la deviazione jihadista di «Ibn Taymmyyia... padre spirituale dei wahabiti, dei Fratelli Musulmani e di Osama Bin Laden»? Non mi sembra che il Papa si soffermi sulla complessità e sulle differenti interpretazioni del Corano di fronte alla violenza.

Il significato del suo discorso sembra del tutto diverso da quello descritto da Panella. La lettura di quanti definiscono il fondamentalismo islamico con l'espressione «islamo-fascismo» confligge con la visione pessimista di un Islam intrinsecamente e irrimediabilmente violento perché irriformabile e sottoposto a un Dio separato da ogni categoria umana, ragione compresa. Per i teorici dell'islamo-fascismo, gli ingredienti decisivi e caratterizzanti dell'attuale versione jihadista e totalitaria dell'Islam sono elementi estranei alla religione e alla cultura islamica.

«Leggendo il testo del discorso del Papa a Ratisbona si ha l'impressione che il Papa abbia assai meno fiducia di Bush nella possibilità di un riscatto dell'Islam dalla Jihad», ha dichiarato David Frum, neoconservatore ed ex speechwriter di Bush, a La Stampa.

«Per Bush l'Islam deve solamente liberarsi di un'ideologia estranea, violenta ed anti-occidentale, tornando alle proprie origini pacifiche. Mentre il Papa sembra dire che proprio le origini non sono pacifiche».

Il presidente americano esprime una visione essenzialmente positiva dell'Islam quando si sforza di ripetere che è una religione di pace deviata da un'ideologia totalitaria.

M'interessa che si diano risposte a queste domande, e soprattutto che le dia il Papa: siamo o no convinti che l'Islam sia riformabile? Che esistano diverse interpretazioni del Corano? Che la religione islamica può entrare nella modernità? Che vi siano, seppure pochi e minacciati, dei musulmani riformatori? Che le prime e più numerose vittime del terrorismo sono musulmani?

Dalle risposte che si danno a queste domande dipendono le nostre strategie per affrontare dal punto di vista ideologico lo scontro con il fondamentalismo islamico. Se pensiamo che l'Islam sia irriformabile, allora probabilmente siamo inclini non dico ad auspicare, né a provocare, ma quanto meno a prevedere da qui ai prossimi anni un rapporto di incomunicabilità e di irrimediabile rottura tra mondo islamico e mondo occidentale, rinunciando a portare dalla nostra parte i musulmani che non hanno sposato, per ora, la versione jihadista della loro religione.

Se pensiamo che sia riformabile, che la versione fondamentalista sia una deviazione indotta da un'ideologia totalitaria, allora ha senso diffondere libertà e democrazia in Medio Oriente. Saranno pochi, saranno difficili da individuare, ma musulmani riformatori impegnati nel cambiare la loro religione e i loro governi ci sono. Sta a noi trovarli e appoggiarli, a loro farsi sentire.

L'intenzione di Benedetto XVI, come ha scritto Ferrara, sembrava un'altra: «Tracciare il confine» . Però, nel tracciarlo, i musulmani di cui abbiamo bisogno per vincere la battaglia ideologica contro l'islamo-fascismo sono rimasti prigionieri dall'altra parte. Il Papa può pensarla come vuole sull'Islam, ma alla politica spetta fare in modo che ciò non accada.

Federico Punzi

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