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CRONACA - VITA QUOTIDIANA - COMMENTI e RIFLESSIONI........


nello

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Offre sesso on line per lavorare

E' l'annuncio di una trentenne romana

Una notte d'amore per un posto fisso. Non si tratta di un nuovo film, del tipo Proposta indecente, ma semplicemente di un annuncio su un blog, www.trentennedisperata.splinder.com, in cui Sara, una ragazza romana di 30 anni, offre una notte di sesso in cambio di un contratto a tempo indeterminato.

Nella prima parte dell'annuncio la ragazza spiega le ragioni della sua decisione quasi sentisse il bisogno di giustificarsi per una tale scelta. "Mi chiamo Sara, sono di Roma ed ho compiuto trenta anni il novembre scorso. Considero l'apertura di questo blog l'ultima spiaggia. Sono dieci anni che lavoro, e senza falsa modestia posso tranquillamente affermare che riesco bene in ogni cosa che faccio. Ero abbastanza sicura che prima dei trenta, sarei riuscita ad imbastire uno straccio di carriera ed invece è stato un susseguirsi di lavori in nero, contratti interinali che durano anni, uno si è protratto per quasi cinque anni alla fine del quale, invece mi hanno detto arrivederci e grazie", si legge nel blog. A queste parole sono seguiti diversi commenti da parte degli utenti con frasi che vanno dalla comprensione al disappunto, dalla solidarietà agli insulti.

Ma è nella seconda parte dell'annuncio che la giovane lancia la proposta concreta. "Migliaia di ragazzi italiani sono nella mia stessa situazione e non c'è nessuno, nè governo nè sindacati, nè destra nè sinistra, che stia muovendo un dito per rimediare a questo scandalo. L'unica soluzione che riesco a trovare è vendere me stessa. Esatto, a chi mi offrirà un contratto reale, a tempo indeterminato con uno stipendio minimo di milleduecento euro, concederò una e soltanto una notte di sesso".

Una sola persona ha però preso in considerazione l'offerta della ragazza. "Ciao sono interessato, posso offrire un contratto a tempo indeterminato da 1320 euro netti al mese mansioni impiegatizie, aspetto che pubblichi una foto perchè sai com'è fuori dall'ufficio c'è la fila". Risposta ironica che sa tanto di bluff.

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ANSA) - LONDRA, 14 SET - Per mancanza di donatori sono in crisi le banche dello sperma di molte cliniche britanniche secondo quanto riferisce un servizio della Bbc . La fertilizzazione in vitro e' di conseguenza a rischio nel Regno unito dove, stando ai dati forniti dalla Bbc e ripresi oggi dalla stampa londinese, circa il 70 per cento delle cliniche sono a corto di donatori e hanno ''grandi difficolta''' a rifornirsi di seme maschile. ''Non saremo piu' in grado di trattare le nostre pazienti se non ci saranno abbastanza uomini disposti a donare (il loro seme) e ad essere identificati..e se continueremo a non poter importare lo sperma da altri paesi a causa delle rigide norme che regolano la materia'', afferma il dottor Allan Pacey, capo del dipartimento di andrologia dell'Universita' di Sheffield e segretario della Societa' britannica per la fertilizzazione.

Il numero di donatori in Gran Bretagna e' andato diminuendo negli ultimi anni, e una legge approvata lo scorso anno che garantisce ai nascituri il diritto a conoscere l'identita' del loro padre biologico al compimento del 18mo anno di eta', ha contribuito a scoraggiare i potenziali donatori. Per la fecondazione in vitro, molte donne britanniche si recano in Spagna dove l'identita' del padre naturale resta segreta anche dopo il raggiungimento della maggiore eta' del figlio. (ANSA)

DR. UGO DALLE VETTE >>> NOTO DONATORE A SCOPO ....E BASTA 8)

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forse che è ancora ammesso il "pestaggio d'onore"?
Questo signore è andato in bagno a scopare con un altro il giorno del matrimonio...

Si in questo caso è ammesso il pestaggio d'onore.... oppure questo qua dovrebbe darti un miliardo di risarcimenti morali... ma siccome non lofarà e la giustizia non lo condannerà per questo non resta altra soluzione che pestarlo e anche pesantemente.... cosa per altro del tutto naturale.... se poi invece vogliamo fare i santi salvatori e farci mettere i piedi in testa da tutti è un altro discorso... io non credo che esistono i santi e meno male che non esistono perchè sono del tutto innaturali... Quelli che si fanno mettere i piedi in faccia non sono bravi e buoni... sono semplicemente nevrotici... ci vuole un comportamento assertivo no passivo... sennò la gente ci fa quello che vuole..

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CICLISMO

Ballerini: «E' una vittoria di squadra»

Il ct della nazionale di Ciclismo esprime la sua gioia per la vittoria di Paolo Bettini ai mondiali

25/9/2006

Paolo Bettini

ROMA. «E' un bel risveglio. Ieri e' stata una grandisisma giornata di sport, con una squadra che ha dato il 101 per cento di se stessa ed e' riuscita a trasmnettere ai tifosi grandi emozioni». Il ct della nazionale di Ciclismo Franco Ballerini esprime dopo 24 ore la sua gioia per la vittoria di Paolo Bettini ai mondiali.

«Bettini meritava questa vittoria e il mondiale di Salisburgo e' solo una ciliegina sulla torta per la sua carriera. Il mondiale e' una corsa cattiva, crudele, oppure bellissima. Abbiamo sette ore a disposizione per fare in modo che un anno di lavoro vada a buon fine. La nostra sicurezza era non avere l'ossessione del risultato, ma semplicemente dare il 101 per cento, cosi' come e' stato. Siamo stati anche fortunati perche' tutto ci e' andato bene». Nei giorni scorsi Ballerini aveva detto che gli sarebbe piaciuto imitare gli azzurri di calcio.

«La nazionale di Lippi e' stata un esempio per tutti perche' ci ha fatto vivere un'emozione bellissima, ci sono stati giocatori che hanno giocato per gli altri, non per se stessi, accettando seclte e sostituzioni ed e' quello che ho chisto io alla mia squadra, di correre per il pubblico e per i tifosi».Il ciclismo e' definito uno sport individuale perche' vince uno solo - continua Ballerini - ma senza un gioco di squadra non si riesce a mettere il proprio leader al posto giusto e al momento giusto. Ci sono quelli che difendono, che costruiscono l'azione, che portano la palla e poi fanno gol.

Da noi e' uguale perche' abbiamo chi lavora all'inizio per cercare di contenere la corsa, chi lavora a meta' per frantumarla e chi riesce a fare gol battendo tutti allo sprint. Rivedendo il film della corsa fin dal primo chilometro siamo stati presenti in tutte le fughe. Rebellin? Davide e' un corridore importante, ho parlato molto con lui e la cosa che gli ho detto e' che se riusciva a trasmettere le sue potenzialita' alla squadra sarebbe stato un valore aggiunto. Credo che la vittoria sia stata di tutti. Ha vinto Bettini, ma ha vinto tutta la squadra».

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Bettini è stato davvero un grande.... ne parlo al passato perchè ha già raggiunto tutti i suio obbiettivi.... mitico...

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ogni giorno ha la sua pena

quanto basta per arrivare a sera

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Le indagini duravano dal 2004 Bologna: medico sospeso, violenza sessuale Palpeggiava le pazienti in modo impoprio relativamente alle patologie da indagare. Era già stato condannato tre anni fa

BOLOGNA - Un medico bolognese di 50 anni, libero professionista con diversi studi a Bologna e in provincia, è finito sul registro degli indagati con l'accusa di violenza sessuale aggravata e continuata. La visita sarebbe stata in realtà un modo per spogliare le pazienti e palpeggiarle.

L'indagine è stata condotta dai carabinieri della stazione di Medicina in provincia di Bologna, che al termine di due anni di lavoro, condotto anche con intercettazioni ambientali e numerose testimonianze, hanno convinto il pm della Procura felsinea Lorenzo Gestri a chiedere al gip Franco Raffa una misura cautelare interdittiva che consiste nella sospensione dell'esercizio di una funzione pubblica o di un pubblico servizio. Misura che è stata notificata al medico nella giornata di ieri.

Il lavoro investigativo dei militari della stazione di Medicina è cominciato nel luglio 2004 in seguito alla denuncia di una paziente che sporse querela nei confronti del medico perchè per visitarla l'aveva fatta spogliare completamente palpeggiandola sui glutei e sui fianchi. Su disposizione del magistrato i carabinieri hanno poi sentito altre donne tra i 18 e i 55 anni pazienti del medico che hanno confermato il suo modo poco consono di visitare. Tra l'altro, una 18enne e una 50enne hanno poi denunciato il medico. Denunce che, a quanto si è appreso, sono state confermate anche da una consulenza tecnica disposta dal pubblico ministero per accertare se effettivamente quel tipo di patologia imponeva che le pazienti venissero spogliate. Nel 2003 la Corte d'Appello di Bologna aveva gia condannato il medico sempre per violenza sessuale.

27 settembre 2006

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Cronache

28 set 17:20

Maniaco ascensore: fidanzata, "Se fosse lui mi stupirei di non conoscerlo"

GENOVA - "Siamo fidanzati da sei anni e sono stati anni tranquilli e siamo sempre stati uniti. Potrei affermare di non conoscerlo se venisse fuori che e' davvero lui il cosiddetto 'maniaco dell'ascensore'". A parlare e' Daniela, compagna di Edgar Bianchi, il barista ventottenne accusato di violenza sessuale nei confronti di minorenni a Genova. La ragazza esprime il suo disorientamento per la situazione, davanti al carcere dove il ragazzo e' stato sottoposto all' interrogatorio di garanzia. Bianchi ha pianto e ha continuato a sostenere di non ricordare nulla. (Agr)

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Diabete, dopo i 40 anni controllare la glicemia periodicamente

Dopo i 40 anni è bene controllare periodicamente i livelli della glicemia in modo tale da poter individuare il diabete quando è ancora in uno stadio iniziale asintomatico, questo è il consiglio che i diabetologi danno a tutti i cittadini con un particolare riferimento a quelle persone sovrappeso, individui maggiormente a rischio di diabete di tipo 2.

Durante un Convegno organizzato dall'Associazione Medici Diabetologi (AMD) presso l'Istituto Superiore di Sanità, gli esperti hanno dato preziosi consigli che i cittadini dovrebbero seguire. Illidio Meloncelli, diabetologo del centro di diabetologia di San Benedetto del Tronto e consigliere della Fondazione Amd, spiega che poter intervenire in anticipo sul diabete, quando questo si trova ancora in una fase iniziale, permette un controllo della malattia più semplice, in questo modo si è in grado di ridurre al minimo eventuali complicazioni anche di un certo peso come le malattie cardiovascolari, una delle prime cause di morte nei paesi occidentali.

Dalle ultime statistiche è emerso che circa il 33 per cento dei diabetici Italiani non sa di esserlo, questo perché è una patologia che non da nessun segno evidente fino a quando non si manifesta con pericolosi effetti collaterali. E' anche alla luce di questi dati che i diabetologi hanno deciso di lanciare un avvertimento a tutti gli italiani over 40, inoltre, oltre agli individui obesi o in sovrappeso, particolare attenzione dovrebbero porre anche quelle persone che in famiglia hanno avuto precedenti casi di diabete di tipo 2.

Attualmente (2006) in Italia ci sono circa 2 milioni di diabetici, un numero che cresce al ritmo di 100.000 ogni anno. Del totale, il 12 per cento dei malati affetti da diabete di tipo 2 ha un'età superiore ai 65 anni.

Il professor Meloncelli lancia un monito anche alle persone che sanno di avere il diabete, ha evidenziato che meno della metà di questi pazienti, circa il 47 per cento, non ha la glicemia sotto controllo, una disattenzione non da sottovalutare se si pensa che ogni punto in più di glicemia rispetto al valore ottimale corrisponde ad un aumento del 50 per cento del rischio di complicanze.

In occasione del convegno gli specialisti hanno lanciato anche un altro appello ai cittadini, per recarsi presso l'Istituto Superiore di Sanità i maggiori diabetologi italiani hanno "usato le gambe" facendosi promotori della "Giornata Senza Ruote", un modo per sensibilizzare la popolazione a riappropriarsi di quella pratica salutare che è il camminare. Gli esperti hanno spiegato che bastano piccoli sacrifici per avere dei benefici consistenti sulla salute, diminuire il tempo trascorso di fronte alla TV o al PC, usare il più possibile le proprie gambe per spostarsi facendo anche delle brevi camminate di 30 minuti al giorno possono portare grandi benefici a tutte le persone ma in particolar modo ai diabetici.

Adolfo Arcangeli, Presidente della Fondazione AMD, spiega che è dimostrato che una camminata di mezz'ora ogni giorno contribuisce a tenere lontano il diabete aiutando il controllo del peso corporeo e, nei malati, può essere tanto efficace quanto lo sono i farmaci per tenere a freno la glicemia. Ovviamente al movimento è bene aggiungere una dieta equilibrata e, in alcuni casi, una mirata terapia farmacologia.

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i cinici sono tutti uguali.siccome non sono capaci di coltivare dei sogni, cercano di distruggere quelli degli altri.

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i cinici sono tutti uguali.siccome non sono capaci di coltivare dei sogni' date=' cercano di distruggere quelli degli altri.[/color']

spero di non aver capito bene.

Anni fa una mia amica (alta e magra) doveva fare una cura di ferro. Da piccola ne ho preso tanto anche io e mi dissero che fu una causa del mio inciccire. Glielo dissi per metterla in guardia, non certo x augurarle di ingrassare. lei non la prese così. Non capì e litigammo furiosamente. Il suo non capire le mie buone intenzioni mi ferì molto.

Di chi è il cinismo?

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elio,chi capisce male a volte è in mala fede.

ovviamente non mi riferisco al tuo fraintendimento, ma a quello della tua amica

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no n c'è dubbio. Ma continuo a non capire il senso della tua frase originale. chi sarebbe cinico?

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i cinici sono tutti uguali.siccome non sono capaci di coltivare dei sogni' date=' cercano di distruggere quelli degli altri.[/color']

S. certamente tu intendi il cinismo come sintomo ed io ovviamente penso la stessa cosa. Ma perchè il cinico vuole distruggere gli altri? Io penso che lui fa questo perchè qualcuno si concede quello che lui non può/non riesce a concedere a se stesso....quindi non è da biasimare ma da capire perchè e , se possibile, cercare di innescare un processo di consapevolezza /superamento...

Questa cosa mi ricordava ( ed è da associare con) il carattere distruttivo del carattere isterico...distruggere la sessualità altrui per difficoltà con la propria...infatti l'isterico tende ad "appassire" l'altro/gli altri perchè non riesce a vivere la sua sessualità nel modo in cui desidererebbe. Ammettere la sessualità dell'altro/altri significherebbe esporsi troppo a continue frustrazioni/eccitazioni che come detto, essi non possono permettersi ( tabù, educazione rigida, condizionamenti sociali, etc.) Spesso il cinico e l'isterico per mettere fuori quello che realmente sentono hanno bisogno di assumere sostanze dopanti/alcool/psicofarmaci.

In effetti tutti gli studi della moderna psicologia partono da lì, con lo studio di Freud dell'isteria e delle rimozioni sessuali .

Cinismo ed isteria , hanno tratti in comune di fondo e secondo me differiscono solo nelle manifestazioni esteriori timiche, catatoniche ovvero sul versante depressivo per il cinico, iperattive per il l'isterico.( pur potendosi manifestare ciclotimicamente entrambe le caratteristcihe ovvero essere a tratti compresenti )

Questo con buona pace di chi non vorrebbe per tali motivi parlare di psicologia su questo forum e buttarla viceversa sullo scherzo...distruttivo appunto, o sul volemose bene o sulla creatività espressiva o sul *mio-non-tuo buon senso*.

Più in generale ha difficoltà a parlare di psicologia chi tende a rimuovere le proprie nevrosi e vede in un messaggio "psicologicamente fondato" una possibilità di destabilizzare il proprio stato interno, ( che capisco come non sia facile affrontare...quindi meglio non mettersi in discussione ed altrettanto meglio non accettare qualche spunto che ha il fine solo di farci riflettere su temi noti alla disciplina psicologica - magari per distruggere il *messaggio* in questo caso diremo che quella persona sta facendo diagnosi o che è invadente...)

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Solo per chiarezza:

CINICO = Che manifesta indifferenza nei confronti di qualsiasi ideale umano e disprezza ogni tradizione o consuetudine. Storicamente, la SCUOLA CINICA, di stampo socratico, sorse nel IV° sec. a. C.. Il nome deriva dall'appellativo "cane" dato A Diogene di Sinope, l'esponente più noto, a indicare il carattere autarchico, indifferente ai bisogni e ai desideri tipico dei filosofi cinici che predicarono anche l'autonomia dalle leggi civili e morali.

:roll:

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i cinici sono tutti uguali.siccome non sono capaci di coltivare dei sogni' date=' cercano di distruggere quelli degli altri.[/color']

S. certamente tu intendi il cinismo come sintomo ed io ovviamente penso la stessa cosa. Ma perchè il cinico vuole distruggere gli altri? Io penso che lui fa questo perchè qualcuno si concede quello che lui non può/non riesce a concedere a se stesso....quindi non è da biasimare ma da capire perchè e , se possibile, cercare di innescare un processo di consapevolezza /superamento...

Questa cosa mi ricordava ( ed è da associare con) il carattere distruttivo del carattere isterico...distruggere la sessualità altrui per difficoltà con la propria...infatti l'isterico tende ad "appassire" l'altro/gli altri perchè non riesce a vivere la sua sessualità nel modo in cui desidererebbe. Ammettere la sessualità dell'altro/altri significherebbe esporsi troppo a continue frustrazioni/eccitazioni che come detto, essi non possono permettersi ( tabù, educazione rigida, condizionamenti sociali, etc.) Spesso il cinico e l'isterico per mettere fuori quello che realmente sentono hanno bisogno di assumere sostanze dopanti/alcool/psicofarmaci.

In effetti tutti gli studi della moderna psicologia partono da lì, con lo studio di Freud dell'isteria e delle rimozioni sessuali .

Cinismo ed isteria , hanno tratti in comune di fondo e secondo me differiscono solo nelle manifestazioni esteriori timiche, catatoniche ovvero sul versante depressivo per il cinico, iperattive per il l'isterico.( pur potendosi manifestare ciclotimicamente entrambe le caratteristcihe ovvero essere a tratti compresenti )

Questo con buona pace di chi non vorrebbe per tali motivi parlare di psicologia su questo forum e buttarla viceversa sullo scherzo...distruttivo appunto, o sul volemose bene o sulla creatività espressiva o sul *mio-non-tuo buon senso*.

Più in generale ha difficoltà a parlare di psicologia chi tende a rimuovere le proprie nevrosi e vede in un messaggio "psicologicamente fondato" una possibilità di destabilizzare il proprio stato interno, ( che capisco come non sia facile affrontare...quindi meglio non mettersi in discussione ed altrettanto meglio non accettare qualche spunto che ha il fine solo di farci riflettere su temi noti alla disciplina psicologica - magari per distruggere il *messaggio* in questo caso diremo che quella persona sta facendo diagnosi o che è invadente...)

Aio ha risposto in modo ammirevole.sintomo,sì.

l'invidia è cinica....o il cinismo è invidia.

Elio, mi riesce molto difficile capire in che modo tu possa esserti sentita chiamata in causa da un discorso sul cinismo. personalmente quando ho scritto questa frase pensavo anche a qualcuno degli utenti di questo forum....ma certamente non a te.lungi,lungi da me un'idea simile. oltretutto(e si sarà visto) ho delle serissime difficoltà nel rapportarmi con persone che ritengo ciniche.

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spero di non aver capito bene.

Anni fa una mia amica (alta e magra) doveva fare una cura di ferro. Da piccola ne ho preso tanto anche io e mi dissero che fu una causa del mio inciccire. Glielo dissi per metterla in guardia, non certo x augurarle di ingrassare. lei non la prese così. Non capì e litigammo furiosamente. Il suo non capire le mie buone intenzioni mi ferì molto.

Di chi è il cinismo?

:?: Di nessuna delle due. Tu ti sei soltanto preoccupata per lei, lei ha dimostrato semplicemente di essere molto permalosa. Il cinismo non c'entra.

Il cinismo è simile allo "scetticismo" ( che è 'inclinazione a dubitare di tutto'). Dubitare sempre è forse eccessivo, ma la tendenza al dubbio è di per sè una cosa positiva, anche se a lungo andare (posso testimoniarlo) porta alla depressione :cry: . La vita è un esercizio di equilibrio tra idealismo e cinismo, per raggiungere quell'atteggiamento di distaccato e tranquillo "realismo" che nessuno può definire bene, dato che ogni realtà è soggettiva e virtuale... :LOL:

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i cinici sono tutti uguali.siccome non sono capaci di coltivare dei sogni' date=' cercano di distruggere quelli degli altri.[/color']

S. certamente tu intendi il cinismo come sintomo ed io ovviamente penso la stessa cosa. Ma perchè il cinico vuole distruggere gli altri? Io penso che lui fa questo perchè qualcuno si concede quello che lui non può/non riesce a concedere a se stesso....quindi non è da biasimare ma da capire perchè e , se possibile, cercare di innescare un processo di consapevolezza /superamento...

Questa cosa mi ricordava ( ed è da associare con) il carattere distruttivo del carattere isterico...distruggere la sessualità altrui per difficoltà con la propria...infatti l'isterico tende ad "appassire" l'altro/gli altri perchè non riesce a vivere la sua sessualità nel modo in cui desidererebbe. Ammettere la sessualità dell'altro/altri significherebbe esporsi troppo a continue frustrazioni/eccitazioni che come detto, essi non possono permettersi ( tabù, educazione rigida, condizionamenti sociali, etc.) Spesso il cinico e l'isterico per mettere fuori quello che realmente sentono hanno bisogno di assumere sostanze dopanti/alcool/psicofarmaci.

In effetti tutti gli studi della moderna psicologia partono da lì, con lo studio di Freud dell'isteria e delle rimozioni sessuali .

Cinismo ed isteria , hanno tratti in comune di fondo e secondo me differiscono solo nelle manifestazioni esteriori timiche, catatoniche ovvero sul versante depressivo per il cinico, iperattive per il l'isterico.( pur potendosi manifestare ciclotimicamente entrambe le caratteristcihe ovvero essere a tratti compresenti )

Questo con buona pace di chi non vorrebbe per tali motivi parlare di psicologia su questo forum e buttarla viceversa sullo scherzo...distruttivo appunto, o sul volemose bene o sulla creatività espressiva o sul *mio-non-tuo buon senso*.

Più in generale ha difficoltà a parlare di psicologia chi tende a rimuovere le proprie nevrosi e vede in un messaggio "psicologicamente fondato" una possibilità di destabilizzare il proprio stato interno, ( che capisco come non sia facile affrontare...quindi meglio non mettersi in discussione ed altrettanto meglio non accettare qualche spunto che ha il fine solo di farci riflettere su temi noti alla disciplina psicologica - magari per distruggere il *messaggio* in questo caso diremo che quella persona sta facendo diagnosi o che è invadente...)

Aio ha risposto in modo ammirevole.sintomo,sì.

l'invidia è cinica....o il cinismo è invidia.

Elio, mi riesce molto difficile capire in che modo tu possa esserti sentita chiamata in causa da un discorso sul cinismo. personalmente quando ho scritto questa frase pensavo anche a qualcuno degli utenti di questo forum....ma certamente non a te.lungi,lungi da me un'idea simile. oltretutto(e si sarà visto) ho delle serissime difficoltà nel rapportarmi con persone che ritengo ciniche.

ma io non n mi sono0 sentita tirata in causa, neanche un po'. ho pensato che tu ti interferissi a nello per aver scritto questo pezzo. tutto qui. So benissimo che non ti riferivi a me.

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bè,dare del cinico a nello perchè scrive un pezzo sul diabete mi sembrerebbe troppo,anche per me.

era solo una mia riflessione,che non aveva nulla a che vedere con nello

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be sarei curioso di sapere da aio se non si sente un po cinico lui .

oppure come ha analizzato il suo cinismo/invidia nei miei confronti cosa ne ha appreso, in che modo ha elaborato il suo moto distruttivo verso di me e verso il ruolo che occupavo in questo forum .

ovviamente non vi è nessuna intenzione polemica e spero si capisca.

ma visto che si parla di distruttività divengo curioso ... tutto qui .

ps.. elio si sente chiamata in causa perchè aio le ha dato piu' volte dell' isterica.. solo per questo .

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Solo per chiarezza:

CINICO = Che manifesta indifferenza nei confronti di qualsiasi ideale umano e disprezza ogni tradizione o consuetudine. Storicamente, la SCUOLA CINICA, di stampo socratico, sorse nel IV° sec. a. C.. Il nome deriva dall'appellativo "cane" dato A Diogene di Sinope, l'esponente più noto, a indicare il carattere autarchico, indifferente ai bisogni e ai desideri tipico dei filosofi cinici che predicarono anche l'autonomia dalle leggi civili e morali.

 :roll:

sono daccordo conquesta definizione mi pare molto interessante.

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be sarei curioso di sapere da aio se non si sente un po cinico lui .

oppure come ha analizzato il suo cinismo/invidia nei miei confronti cosa ne ha appreso, in che modo ha elaborato il suo moto distruttivo verso di me e verso il ruolo che occupavo in questo forum .

ovviamente non vi è nessuna intenzione polemica e spero si capisca.

ma visto che si parla di distruttività divengo curioso ... tutto qui .

ps.. elio si sente chiamata in causa perchè aio le ha dato piu' volte dell' isterica.. solo per questo .

ecco perchè sei speciale: nessun profumo ti avvolge di nebbia ......

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be sarei curioso di sapere da aio se non si sente un po cinico lui .

oppure come ha analizzato il suo cinismo/invidia nei miei confronti cosa ne ha appreso, in che modo ha elaborato il suo moto distruttivo verso di me e verso il ruolo che occupavo in questo forum .

ovviamente non vi è nessuna intenzione polemica e spero si capisca.

ma visto che si parla di distruttività divengo curioso ... tutto qui .

ps.. elio si sente chiamata in causa perchè aio le ha dato piu' volte dell' isterica.. solo per questo .

ah guarda, su questo piano sfondi una porta aperta con me: io penso di avere dentro di me tutte le parti, si tratterebbe poi di capire la loro entità specifica e la integrazione di queste varie parti di me...ovvero il grado di accettazione reciproca di tutte questi aspetti ed il mio grado di consapevolezza di essi.

Ora, partendo dal presupposto che ognuno fa quello che l'altro a sua volta desidera, potrei dire di averti aiutato "energicamente" a rinunciare ad un peso che non ti andava più di sopportare. Il cinismo era nel considerare maggiore l'interesse del forum rispetto a quello di una parte di te che ho ritenuto "minoritaria" dentro di te.Ma daltronde si sa, si fanno delle scelte...ed ognuno poi mette fuori il suo grado di cinismo e di distruttività...

il bello è che per me quelli sono sintomi, rispetto ai quali, bene o male ( dipende dal personale punto di vista ed anche cinismo/distruttività), cerco di rapportarmi, anche approfondendo la riflessione con me stesso ( ci mancherebbe...),altri possono viceversa pensare che siano offese...ed allora mi ricordo delle "resistenze"...tu che sai di psicanalisi conosci bene il significato di questo termine.

Ora , come vedi non ho nulla in contrario che si parli del mio cinismo e della mia distruttività...posso anche viceversa capire perchè altri ne abbiano così timore...

Prima, in un precedente post parlavo di sintomatologie, non di processi per colpevolizzare/sminuire gli altri...ci mancherebbe altro...la mia parte isterica non è così sviluppata...

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Mosca – Uccisa una giornalista critica con il Cremlino e con la guerriglia cecena

È Anna Politkovskaya, 48 anni, del quotidiano “Novaya Gazeta”. Un killer vestito in nero l’ha freddata a colpi di pistola nell’ascensore della sua abitazione

MOSCA (Russia) - Il sangue torna a macchiare le pagine dei pochi quotidiani russi rimasti indipendenti dopo la stretta autoritaria del Cremlino: è stata uccisa stasera a Mosca la nota giornalista e opinionista Anna Politkovskaya, pioniera della libertà di informazione in Russia e attiva paladina dei diritti della popolazione cecena martoriata dalla guerra.

Politkovskaya - 48 anni - lavorava al quotidiano “Novaya Gazeta”, una delle voci più critiche nei confronti del potere, ed era un volto ben noto del panorama informativo russo: molti colleghi la consideravano come l’incarnazione della coscienza professionale, e nonostante i contrasti con il potere l’avevano insignita nel 2000 dell’equivalente russo del premio Pulitzer americano, il “Penna d’oro”.

Il pubblico oltre confine l’ha conosciuta per un suo libro di forte impatto emotivo sulla guerra in Cecenia, “Viaggio all’inferno - diario ceceno”, dove, con documentata precisione, aveva ricostruito i tanti abusi commessi dalle forze russe e dai loro alleati locali ai danni della popolazione civile.

Nemici se ne era fatti anche nell’altro campo, quello della guerriglia separatista, per la puntuale denuncia del terrorismo e delle sofferenze di un popolo preso in ostaggio dalle ambizioni sia di Mosca che dei secessionisti.

Ma sono molte le inchieste scottanti che la giornalista aveva portato avanti: la corruzione nelle alte sfere del ministero della Difesa e la controversa operazione, nell’ottobre del 2002, delle forze russe nel teatro di Dubrovka (almeno 129 morti fra gli ostaggi per l’annientamento dell’intero commando terrorista), solo per citare due dei casi più delicati.

Il corpo di Anna Politkovskaya è stato scoperto poco dopo le 17 ora locale (le 15 italiane) da una vicina, allarmata dal rumore degli spari, nell’ascensore dell’abitazione della giornalista, un palazzo in via Lesnaia, in un quartiere abbastanza popolare della capitale. Accanto al cadavere l’assassino - un giovane vestito di nero, secondo alcune testimonianze - ha abbandonato l’arma del delitto, una pistola Makarov dalla quale erano stati sparati quattro colpi.

Politkovskaya aveva due figli. Nata nel 1958 a New York da una coppia di diplomatici ucraini accreditati all’Onu, era entrata nel giornalismo nel 1980, subito dopo la laurea in scienze delle comunicazioni conseguita a Mosca. Con la perestroika, era passata alla stampa indipendente, e della libertà di informazione aveva fatto la sua battaglia: durante il golpe dell’agosto 1991, fu fra i realizzatori del quotidiano “Obshaia Gazeta”, voce clandestina che, per i tre giorni del tentato putsch, riuscì a sfuggire alle maglie della totale censura per informare i cittadini degli eventi in corso.

Alle vicende del conflitto ceceno si era appassionata alla fine degli Anni Novanta, e non solo come cronista: nel dicembre del 1999 fu lei a organizzare, sotto una pioggia di bombe, l’evacuazione dell’ospizio di Grozny, mettendo in salvo 89 anziani.

Aveva già subìto un tentativo di omicidio: nel 2004, subito dopo la strage di Beslan, qualcuno tentò di avvelenarla mentre era nella città osseta per un reportage.

L’omicidio sembra destinato a monopolizzare a lungo le pagine dei giornali russi: a testimoniare della delicatezza del caso, è la prontezza con la quale sono accorsi sul posto il viceprocuratore generale Viktor Gring e il procuratore di Mosca Iuri Siomin. Per Dimitri Muratov, direttore di “Novaya Gazeta”, l’eliminazione di Anna «sembra essere una punizione per i suoi articoli».

Ma già i primi commenti degli opinionisti dimostrano un grande scetticismo sulle possibilità di arrivare a una verità sul delitto: l’elenco dei giornalisti uccisi in Russia dal crollo dell’Urss a oggi è lungo, e su nessuna di quelle vicende è mai stata fatta piena luce.

Si va da Dimitri Kholodov, cronista del “Moskovski Komsomolets”, ucciso nell’ottobre del 1994 mentre indagava su malversazioni nel ministero della Difesa; a Vlad Listiev, notissimo volto del primo canale televisivo freddato da sicari nel marzo del ’95; al direttore dell’edizione russa della rivista americana “Forbes”, Paul Klebnikov, ucciso nel luglio del 2004; al commentatore televisivo dell’emittente commerciale “Ntv” Ilia Zimin, caduto sotto i colpi dei killer nel febbraio di quest’anno, solo per citare i casi più noti.

7/10/2006

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RIFLESSIONI : TRIBUTO AD ANNA.

ANNA POLITKOVSKAYA è per me un idolo ; la mia ammirazione nei suoi confronti è sconfinata!

Mi chiedo:- Io, nelle sue condizioni, avrei avuto il suo stesso coraggio e la sua determinazione?

MAH.......

Cos' è che fa la differenza, in un uomo/donna , nel guardare in faccia la vita, con le sue atrocità e scegliere di testimoniare con coraggio la verità?

Sono forse, queste persone, gli eroi moderni di una società che calpesta i diritti umani e mette a tacere chi non si omologa all' indifferenza e ai misfatti dei poteri forti, ma guarda al più piccolo e al più indifeso, tendendogli una mano?

Perchè lasciamo morire i nostri eroi, soli con il loro pesante fardello?

La storia, non ci ha insegnato niente, l'uomo continua a perpetuare i suoi errori, ma..... per fortuna che esistono persone come ANNA, che fanno della miseria umana, una condizione quasi divina.

GRAZIE, Dr Catapulten, che mi offri spunti meravigliosi, su cui riflettere!

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