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CRONACA - VITA QUOTIDIANA - COMMENTI e RIFLESSIONI........


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Violenza sulle donne, 10 milioni di vittime. 500mila gli stupri

Ricerche sul luogo di uno stupro. Sono 10 milioni le donne tra i 14 e i 59 anni che hanno subito molestie o ricatti sessuali nel corso della vita. Sono 900mila i ricatti sessuali che avvengono sul lavoro e 500mila gli stupri o i tentati stupri. Questi dati drammatici emergono dall'ultima indagine dell´Istat, in occasione della giornata parlamentare contro la violenza alle donne. Le molestie fisiche sessuali avvengono solitamente da parte di estranei (58,2%), per la strada (19%), sui mezzi di trasporto pubblico (31,6%), sul posto di lavoro (12,1%), in pub o in discoteca (10,5%). Invece gli stupri e i tentati stupri avvengono ad opera di familiari. Solo il 3,5% avviene per mano di estranei.

Più frequentemente si tratta di amici (23,8%), conoscenti (12,3%), fidanzati o ex fidanzati (17,4%), mariti o ex mariti (20,2%). I luoghi più a rischio sono i più familiari. Solo il 21% delle violenze sessuali avviene per strada e il 14% in auto. Per il resto si tratta di casa propria, di case di amici, di parenti o dell'aggressore. I ricatti sessuali sul lavoro sono 900mila all'assunzione o per fare carriera. Centomila donne hanno subito ambedue le violenze.

Sabbadini sottolinea che quando avviene la violenza sessuale, questa è spesso violenza ripetuta e le donne non se la sentono di denunciarla nel 90% dei casi, o perché hanno paura di essere giudicate male (28,6%), o per vergogna (22,1%) e mancanza di fiducia nelle forze dell'ordine (11,6%). «Un terzo delle donne non parla con nessuno dell'accaduto e ne ha parlato per la prima volta con noi».

Il governo da parte sua ha annunciato una nuova iniziativa legislativa per tutelare maggiormente il "sesso debole" a fronte di studi condotti in ambito comunitario che, come ha reso noto il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, dicono che in Europa la violenza subita rappresenta la prima causa di morte delle donne nella fascia di età compresa tra i 16 e i 50 anni.

Il ministro per le Pari Opportunità, Barbara Pollastrini, ha annunciato entro 15 giorni la presentazione di una proposta di legge «contro la violenza alle donne che tuteli ancora di più le donne e sia un appoggio per coloro che volendosi liberare dalle persecuzioni e dalle molestie, possano trovare un punto di riferimento». La Pollastrini sottolinea che la nostra è «una società avanzata, eppure in Italia come in tutti i paesi europei, la violenza contro le donne e sulle donne continua, attraverso le molestie, anche gravi, le percosse, fino allo stupro e all'assassinio. Io credo - sostiene - che contro la violenza, la tolleranza debba essere zero».

Gli esponenti di maggioranza sollecitano un maggiore impegno e chiedono che si passi dalle parole ai fatti. Il vicecapogruppo dell'Ulivo alla Camera, Marina Sereni, osserva: «La cronaca quotidiana e i dati statistici confermano che la violenza contro le donne è lontana dall'essere sconfitta e che bisogna ancora fare molto a cominciare dall'educazione nella famiglia e poi nella scuola e nei luoghi di socializzazione. Ma per prevenire bisogna conoscere».

Il direttore centrale dell'Istat, Linda Laura Sabbadini ha ricordato l´esigenza di poter disporre di statistiche disaggregate per sesso per legge, senza doversi affidare alla sensibilità di chi dirige l'istituto di statistica o di chi siede ai ministeri preposti.

Sulla stessa posizione i Verdi. Paola Balducci, responsabile Giustizia del Sole che ride, plaude all'«ottimo discorso del presidente della Camera Bertinotti sulle donne, ma il rischio - sottolinea - è che di queste donne vittime di violenza psicologica e fisica nel lavoro e nella vita familiare, se ne parli tanto e spesso senza poi però passare ai fatti». «Dire che bisogna partire dalla scuola per sconfiggere la violenza contro le donne e contro i soggetti deboli in generale - aggiunge Balducci - significa anche che le istituzioni si devono far carico di questa verità attivando normative e strumenti concreti che vadano in questa direzione». Secondo la deputata Verde, tra l'altro, «nell'era di internet, una strategia delle politiche giovanili per prevenire la cultura della violenza deve essere legata a un uso corretto di questo strumento. Serve una guida per i bambini e i ragazzi che navigano quotidianamente e questa guida deve essere la scuola stessa intervenendo in questo senso sui programmi scolastici. Internet, se usato male - conclude - può essere una vera e propria giungla mediatica, e i giovani non devono rimanere soli in questo loro viaggio».

Linda Laura Sabbadini fa infine notare come a subire i ricatti sessuali sono «più le disoccupate che le occupate; più le impiegate che le operaie, perché le prime hanno più opportunità di carriera delle seconde e quindi sono più esposte al rischio; più le lavoratrici indipendenti che le dipendenti: l'ingresso diffuso di donne in settori tradizionalmente maschili è fenomeno recente ed è stato dirompente in un mondo così maschile come quello delle imprese. Quando le donne cercano di concludere un affare, effettuare una vendita, acquisire un cliente si creano i presupposti per i ricatti sessuali sulle donne».

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Top Posters In This Topic

Pollicino, tu ti stai riferendo alla psicologia della gestalt, non alla psicoterapia della gestalt

S la psicoterapia della gestalt è fenomenologica... ossia quanto di più scientifico possa esistere... se dico "mi pare dal tuo tono della voce che sei arrabbiato... è cosi?" questo è sia scientifico che rispettoso...

dire "La tua rabbia deriva dal tuo rapporto con tua madre" è sia antiscientifico che irrispettoso...

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Pollicino, tu ti stai riferendo alla psicologia della gestalt, non alla psicoterapia della gestalt

S la psicoterapia della gestalt è fenomenologica... ossia quanto di più scientifico possa esistere... se dico "mi pare dal tuo tono della voce che sei arrabbiato... è cosi?" questo è sia scientifico che rispettoso...

dire "La tua rabbia deriva dal tuo rapporto con tua madre" è sia antiscientifico che irrispettoso...

su questo siamo d'accordo.

la mia obiezione è riferita ai nomi che hai fatto, trattandosi di psicologi gestaltici, non psicoterapeuti.tutto qui

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Bè parliamo di Rogers allora... si è basato su una osservazione accurata e sprimentale di ciò che la sua terapia produceva... ha visto cosa effettivamenteserviva e cosa non serviva per aiutare i clienti..

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"Mi vuoi dire,per favore, come devo fare per uscire da qui?"disse Alice

"Dipende in gran parte da dove vuoi andare"rispose lo Stregatto

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più di così?

Pollicino, io adoro questa frase perchè per me è di una semplicità disarmante, ed insieme è complessissima.

Ci puoi trovare dentro qualunque cosa, se vuoi.

quello che penso io?che si trova ciò che si cerca,anche quando non si sa di cercarlo

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Guyana-18 Novembre 1978

Il People Temple è una setta religiosa fondata da Jim Jones.

Le utopie di Jones e dei suoi seguaci finiscono in uno dei più grandi omicidi-suicidi di tutta la storia. Più di 900 persone bevono un succo di frutta al cianuro, e muoiono.

Le ultime parole di Jim Jones furono:"Oh madre....madre....madre"

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"Mi vuoi dire' date='per favore, come devo fare per uscire da qui?"disse Alice

"Dipende in gran parte da dove vuoi andare"rispose lo Stregatto[/color']

e se non hai la minima idea di dove vuoi andare? né se vuoi restare nè .. se vuoi andare...

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più di così?  

Pollicino, io adoro questa frase perchè per me è di una semplicità disarmante, ed insieme è complessissima.  

Ci puoi trovare dentro qualunque cosa, se vuoi.  

quello che penso io?che si trova ciò che si cerca,anche quando non si sa di cercarlo

Si.... non ho capito che c'entra con quello che si diceva...

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L'ENNESIMO DRAMMA FAMILIARE consumato nella mia terra.

Parenti e cronisti battoni i carabinieri sul tempo: erano in una baita

Li hanno trovati insieme, nello stesso letto, abbracciati. I corpi di Achille Martinoni, 47 anni, e Adalgisa Montini, 37 anni, i coniugi comaschi scomparsi dal 14 novembre, erano in un rustico abbandonato di Montespluga, piccolo centro montano al confine con la Svizzera, dove la settimana scorsa era stata trovata l’Alfa Romeo 146 del giardiniere comasco.

Sono stati Giacomo e Camillo, fratello e cugino di Martinoni, a scoprire che cosa era accaduto. Ieri pomeriggio hanno battuto gli alpeggi dove l’uomo aveva lavorato come mandriano. Con loro c’erano un fotoreporter di Milano e una cronista. Sulla strada del ritorno, quando ormai il sole era calato, si sono imbattuti in una vecchia baita che un tempo faceva da stazione di partenza di uno skilift. La porta era spalancata, hanno deciso di entrare. «Nella prima stanza non c’era niente», racconta Camillo, e stavamo già uscendo quando ho notato una scia di sangue sul pavimento. L’ho seguita fino a una botola, l’ho aperta, ho visto la testa di Achille...».

In quella stanza c’erano un letto di ferro e tre vecchi materassi messi uno accanto all’altro. Martinoni era lì, il volto in parte sfigurato da un colpo di pistola alla tempia. A fianco lo zainetto di Adalgisa, trovata sotto le coperte sull’altro lato di quel giaciglio gelato e polveroso. Anche per lei un colpo in testa.

Poi sono arrrivati in tanti, compresi i carabinieri e prima di loro la troupe di «Chi l’ha visto?». Segue il caso fin da quando, due settimane fa, sotto il garage di Martinoni a Garzeno, paesino di una valle sopra al lago di Como, fu trovata la Seicento di Adalgisa coi sedili imbevuti di sangue e una pallottola nella portiera del passeggero.

Fino a ieri 15 giorni di indagini del pm Giulia Pantano erano serviti solo a chiarire il movente di quel colpo di pistola. Martinoni era impazzito di gelosia. Attribuiva a un cugino, compagno di lavoro per tanti anni, una relazione con la moglie dalla quale si era di fatto separato da un anno. La settimana prima dell’agguato aveva confidato al datore di lavoro che «presto la combino grossa».

Due giorni prima del colpo di pistola l’aveva attesa all’uscita del pub dove Adalgisa era in compagnia dell’amico e della figlia quindicenne, minacciandola. Poi il colpo esploso all’alba sotto il garage: ha intrappolato per sempre la moglie sulla strada che doveva portarla al posto di lavoro, alle ferriere Falck.

Come siano andate le cose dopo non lo saprà più nessuno, è un segreto rimasto sotto le coperte macchiate di sangue della baita di Montespluga. L’ipotesi più credibile è che sia accaduto tutto in un giorno, il primo. Martinoni ha trascinato la moglie agonizzante sull’Alfa e dal lago è salito per 68 chilometri fino a Montespluga.

La moglie stava morendo al suo fianco, lui l’ha portata in quella baita abbandonata. Poi è tornato indietro per ottocento metri, ha abbandonato l’auto con dentro un biglietto per la figlia, lasciato in modo che si potesse scoprire subito: «Mamma sta bene, tornerò presto, a te penserà la zio Giacomo».

Un mistero, quel biglietto: forse ha voluto mentire per amore paterno, forse lo aveva preparato prima di affrontare la moglie, quando ancora non sapeva che avrebbe sparato. Lasciata l’Alfa in vista, è ritornato alla baita. Si è infilato sotto la coperta, a fianco della sposa e si è sparato.

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sapete cosa mi rattrista di questa storia?

che il padre non provasse vero amore per sua figlia..........

perchè ha ucciso la madre di sua figlia.............................

l'altro aspetto che mi lascia sconvolto il fatto che lui nel suo amore barbaro l'abbia voluta abbracciare da morto la "sua" donna.

purtroppo è questo sentimento di padronanza interiore che porta alla padronanza materiale.......però fa riflettere come noi uomini siamo devastati dal non accettare che l'amore possa finire...........

L'AMORE TRA 2 PERSONE NON E' NECESSARIAMENTE ETERNO

Prego che il Signore accolga nel regno dei cieli quella povera donna che ha avuto solo la colpa di non amare più un uomo così devastato......

e prego anche per Lui.......nonostante non lo meriti.

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Si.... non ho capito che c'entra con quello che si diceva...

credo potrebbe avere a che fare col discorso del *si trova ciò che si cerca*

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*si trova ciò che si cerca*

Ricetta o trappola?

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Ancora non ho capito il collegamento... si stava parlando se non sbaglio della scientificità o meno della psicologia..

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tu come la vedi?

secondo me nessuna delle due

Si, o anche tutte e due. Dipende. Potrebbe essere interessante calarla

in qualche caso reale o verosimile.

In un'ottica di analisi di solito è una trappola, o meglio, una possibile

trappola, nel senso che una volta formatasi una prima convincente

ipotesi su ciò che si sta analizzando, il rischio è quello di proseguire

l'analisi in modo tale da confermare l'ipotesi, anzichè da verificarla

(la differenza è solo apparentemente sottile).

In un'ottica di ricerca di risoluzione di un problema, o potrebbe

essere una buona ricetta, oppure una pessima ricetta... dipende.

A volte la tensione verso un obiettivo è producente, altre volte no.

A volte non si esce da una situazione di stallo perché non si ha ben

chiaro dove si vuole arrivare. A volte lo si ha talmente chiaro e lo

si desidera talmente tanto che è proprio questa tensione a renderlo

irraggiungibile.

Se non fosse un casino la vita non sarebbe vita :wink:

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Guyana-18 Novembre 1978

Il People Temple è una setta religiosa fondata da Jim Jones.

Le utopie di Jones e dei suoi seguaci finiscono in uno dei più grandi omicidi-suicidi di tutta la storia. Più di 900 persone bevono un succo di frutta al cianuro' date=' e muoiono.

Le ultime parole di Jim Jones furono:"Oh madre....madre....madre"[/color']

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Figli con il doppio cognome, c'è il via libera I genitori liberi di deciderne l'ordine all'atto del matrimonio. Cancellata la distinzione fra figli naturali e legittimi.

Ai figli il cognome di entrambi i genitori e non più solo quello del padre

ROMA - Rivoluzione anagrafica nella famiglia. Con il matrimonio la donna mantiene il proprio cognome. E i figli possono avere il doppio cognome, sia quello del padre sia quello della madre. Lo prevede uno schema di provvedimento legislativo sui temi del cognome e sui rapporti di filiazione messo a punto dalla Commissione istituita dal ministro Rosy Bindi e presieduta da Cesare Massimo Bianca. Il ministro Bindi - riferisce l'ufficio stampa - pensa che il provvedimento potrà essere presentato alle Camere nel mese di gennaio.

La Commissione, istituita d'intesa con il ministero della Giustizia, sta per concludere i suoi lavori per la messa a punto di un testo normativo e si sta orientando per la soluzione del doppio cognome, formato dal primo cognome di ambedue i genitori, che saranno liberi di deciderne l'ordine all'atto del matrimonio. L'ordine rivestirà grande importanza: tutti i figli degli stessi genitori dovranno avere lo stesso cognome; tutti trasferiranno ai propri figli solo il primo dei due cognomi.

(Ansa)

La Commissione - precisa un comunicato - ha scelto di anticipare l'esame del tema del cognome dei figli anche per offrire la collaborazione del Governo al lavoro che su questa materia il Senato sta svolgendo nella Commissione giustizia, presieduta dal senatore Cesare Salvi.

Lo schema di provvedimento legislativo prevede poi che con il matrimonio ciascun coniuge conservi il proprio cognome ed equipara la normativa relativa ai figli, attualmente distinti dal codice vigente tra «legittimi» e «naturali». Per quanto riguarda il cognome dei figli adottivi, la Commissione ha poi ritenuto di dover attribuire rilevanza alla volontà del minore che abbia compiuto il 14/o anno di età ed ha affermato la necessità di sentire anche i più giovani in relazione alla loro capacità di discernimento.

Sui rapporti di filiazione, la Commissione proporrà che tra il figlio riconosciuto e i parenti del genitore che lo riconosce si stabilisca un rapporto di parentela, ciò che oggi è escluso dall'interpretazione data all'articolo 258 del codice civile.

Nello schema di provvedimento allo studio, la definizione vigente verrebbe sostituita da quella di figli nati nel matrimonio e fuori del matrimonio. Tale definizione, che supera la distinzione tra figli «legittimi» e «naturali», appare più conforme a quanto stabilito dall articolo 30 della Costituzione. Il Ministro delle politiche per la famiglia ritiene che il provvedimento potrà essere presentato alle Camere nel mese di gennaio.

08 dicembre 2006

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L'ordine rivestirà grande importanza: tutti i figli degli stessi  

genitori dovranno avere lo stesso cognome; tutti trasferiranno ai propri  

figli solo il primo dei due cognomi.

Ah ecco, ora ho capito! Erano mesi che mi stavo chiedendo quanto

sarà lungo cognome dei pronipoti!

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In futuro >

In sostanza diventeremo tutto nobili o quasi e cioè avremo due cognomi

NELLO BIANCHI ROSSI

GIUSEPPE VERDE ORO

GARIBALDI ROSSO SPERANZA

SILVIO BERLUSCONI PREGAPERME

PRODI ROMANO NAPOLETANO

BOSSI UMBERTO DISAVOIA

:wink: 8) :wink:

GINO LOLLOBRIGIDO INPETERAZZI

E cosi' via per concludere con :

DANTE ALIGHIERI COMMEDIA

RICCARDINO KAKA' ADAPULI?

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Il quotidiano vaticano parla di menzogne: "La famiglia eterosessuale

fondata sul matrimonio, diventa inesorabilmente un fenomeno relativo"

L'Osservatore Romano attacca i Pacs

"Il governo vuole sradicare la famiglia"

Marini auspica "il dialogo più generale" possibile, l'opposizione apprezza ma ribadisce il 'No'

Nell'Unione reazioni negative di centristi e teo-dem. La sinistra contro "gli integralisti cattolici"

ROMA - ''Natale del 2006: sradicare la famiglia è la priorità della politica italiana''. Attacco frontale dell'Osservatore Romano alla decisione del governo di varare un disegno di legge sulle unioni di fatto. Nell'articolo il quotidiano vaticano critica anche lo "spregevole volantinaggio durante il passaggio del Papa verso piazza di Spagna", ieri, quando dal 'Manifesto' sono piovuti volantini contro papa Ratzinger.

"Si parla del primo mese del prossimo anno come il traguardo per una battaglia senza senso: una battaglia combattuta purtroppo anche da chi farebbe meglio a meditare, magari di fronte alla rappresentazione della Natività". Scrive L'Osservatore Romano ricordando che "a gennaio, almeno con il buon gusto, a questo punto fortuito, di aspettare che passino serenamente le festività natalizie, si affronterà, ha detto il governo, la questione delle unioni di fatto".

Per il quotidiano vaticano, "con l'annuncio dell'impegno del governo a produrre un disegno di legge sulle unioni civili, si è ribadito nuovamente il carattere ipocrita di queste iniziative che mirano esclusivamente ad accreditare una forma alternativa di famiglia. Si continua a dire che a gennaio si parlerà di diritti individuali e che la famiglia rimarrà una sola, quella tradizionale, che nessuno vuole mettere in pericolo".

Denuncia l'organo ufficiale d'informazione della Santa Sede: "Si tratta di menzogne. Non ha senso parlare di diritti individuali di persone alle quali è riconosciuto uno stato di coppia e ancora di più di diritti che hanno uno spiccato carattere pubblico, come quelli relativi ai temi previdenziali ed assistenziali. La constatazione è talmente immediata da far pensare che chi esprime certe giustificazioni abbia oltre ad assai poco rispetto per la famiglia, anche un certo disprezzo per l'intelligenza degli uditori".

Spiega ancora L'Osservatore Romano: "Quali che siano le norme da inserire in quel disegno di legge, è chiaro che il tutto andrà fatalmente a costituire una legislazione parallela a quella del diritto di famiglia, il quale diventerebbe, come lo stesso matrimonio, un istituto relativo. Chi difende le coppie di fatto, eterosessuali od omosessuali, spesso afferma anche che riconoscere queste unioni non arreca alcun danno alla famiglia. Anche questa è una, non sappiamo quanto inconsapevole, menzogna. La famiglia eterosessuale, fondata sul matrimonio, diventa inesorabilmente un fenomeno relativo: uno dei diversi fenomeni sociali, una delle diverse forme di accoppiamento".

Per il quotidiano vaticano "il passo verso la completa equiparazioni dei diritti tra coppie di fatto e coppie sposate è brevissimo. Avrebbe fra l'altro qualche chance di essere resa obbligatoria dalla stessa Costituzione. Di doveri all'interno delle coppie di fatto, poi, si parla ben poco. Si vuole dare un riconoscimento pubblico ad uno stato del tutto temporaneo e immediatamente revocabile in forma privata. Insomma, le ipocrisie e le contraddizioni sono evidenti".

Il giornale vaticano ha preso in considerazione anche il volantino di ieri del 'Manifesto' che rivolgendosi al papa diceva ironicamente 'Lasciaci in pacs'. Durissimo il commento: ''Neanche il buon gusto invece ha frenato quelli che, durante l'atto di omaggio del Santo Padre in occasione della ricorrenza dell'Immacolata Concezione, hanno voluto chiarire a tutti, con il loro spregevole volantinaggio, quale è la matrice ideologica che è dietro a certi progetti. Questo è il concetto di rispetto, di libertà, di progresso civile che questa gente ha di fronte a manifestazioni esclusivamente religiose''.

Il mondo politico. E la questione continua a dividere, trasversalmente, il mondo politico. Il centrodestra (con qualche eccezione) si schiera quasi unanimemente contro. Ma è la componente cattolica della maggioranza a esprimere più di una perplessità, suscitando le proteste dell'alla radicale dell'Unione. Per il presidente del Senato, Franco Marini, si tratta di una "materia che merita una discussione completa e complessa", ha detto intervenendo alla conferenza organizzativa delle Acli a Bari, e ha auspicato "un chiarimento di fondo perché si tratta di questioni rilevanti che toccano la vita di molte persone". Riguardo alla possibilità di dialogo con il centrodestra sulla questione, Marini sottolinea che "quello è proprio un argomento dove io auspico il dialogo più generale che ci possa essere".

L'opposizione. Apprezzamento per le parole di Marini vengono dall'opposizione, che però ribadisce il suo 'no' alla legge. Il coordinatore di FI, Sandro Bondi, chiede che "non si manometta la Costituzione", mentre Renato Schifani, capogruppo di FI al Senato sottolinea che "nulla è stato deciso, come qualcuno a sinistra vorrebbe far credere". Altrettanto secco il 'no' di Udc, An (anche se Francesco Storace chiarisce che la Cdl ha "comunque il dovere di discuterne") e Lega: "Pensano di essere in Spagna, ma la gente non è scema - attacca Umberto Bossi - dare i soldi agli omosessuali quando non ci sono per le famiglie è profondamente sbagliato. Li spazzeremo via". "Sono certa che non saranno in grado di Mettersi d'accordo per fare una legge", è il secco commento di Alessandra Mussolini.

La mozione. Alcuni senatori del centrodestra, primo firmatario l'esponente di An Alfredo Mantovano, intendono presentare nelle prossime ore al senato una mozione con la quale si impegna l'esecutivo, nell'ipotesi del varo di un ddl in materia di unioni di fatto, "a escludere qualsiasi parificazione, anche implicita, fra la convivenza e la famiglia".

La maggioranza. La questione non divide solo maggioranza e opposizione, ma evidenzia differenze di vedute nella stessa l'Unione. "Un conto è il matrimonio, un altro la convivenza - avverte Nuccio Cusumano dei Popolari-Udeur - ed è bene chiarire subito che nel programma del centro-sinistra la parola Pacs non è contemplata da nessuna parte". La reazione della componente di centro e dei cosiddetti teo-dem fa infuriare l'ala sinistra della coalizione: "I veti posti dall'ala conservatrice o teo-dem dell'Ulivo - dice Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera - non solo sono fuori luogo, ma farebbero venir meno le ragioni sociali e politiche della coalizione stessa". Duro anche Roberto Villetti, capogruppo della Rosa nel Pugno a Montecitorio: "Gli integralisti cattolici vogliono bloccare qualsiasi riconoscimento delle unioni di fatto, sollevano un fuoco di sbarramento non solo sull'eutanasia ma anche sul testamento biologico, non vogliono neppure ascoltare le parole drammatiche di Welby e, se ne avessero il potere, censurerebbero anche un giornale laico com'è il Manifesto".

(9 dicembre 2006) Torna su

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nello wrote

Inviato: Mar Gen 31, 2006 21:30 Oggetto: CRONACA - VITA QUOTIDIANA - COMMENTI e RIFLESSIONI........

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La figlioletta in auto loro a giocare a Bingo

Piangeva disperatamente, chiusa all'interno dell'auto dei genitori parcheggiata in via Cerveteri, a San Giovanni. La piccola, di appena 8 mesi, era stata lasciata in macchina dal papà e dalla mamma, un italiano di 33 anni e la sua compagna romena di 20 anni, intenti a giocare al «Bingo» all'interno del locale di piazza Re di Roma. Quando i due, finalmente, sono usciti in strada e si sono avvicinati alla vettura, una piccola folla nel frattempo richiamata dalle urla della neonata per poco non li ha linciati. A strappare la coppia dalle mani dei passanti inferociti ci ha pensato una volante della polizia, frattanto avvertita tramite il 113. L'auto era chiusa e la bimba piangeva soprattutto per il freddo. Il fatto è successo nella tarda serata di mercoledì, ma si è appreso solamente ieri. I genitori sono stati denunciati a piede libero per abbandono di minore. La piccolina, che non ha smesso di piangere neppure alla vista della mamma, una volta portata in commissariato ha ripreso un po' di calore ha finalmente smesso di piangere. Visitata per sicurezza in ospedale, è poi tornata a casa.

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nello

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Inviato: Mar Gen 31, 2006 22:15 Oggetto:

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L'articolo mi fa riflettere :

sulla compulsione del gioco

sulla mancanza del senso di responsabilità applicato ai bambini

sull'incoscienza comportamentale in genere

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curiosadite

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Registrato: 10/09/05 22:59

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Inviato: Mer Feb 01, 2006 1:04 Oggetto:

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E' demoralizzante leggere storie del genere

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nello

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Messaggi: 3494

Residenza: CARNEVALE DI VIAREGGIO

Inviato: Mer Feb 01, 2006 1:15 Oggetto:

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Vi riporto una interessante notizia dalla RSI Svizzera

Premio per le imprese irresponsabili: vincono Chevron, Disney e Citigroup Assegnati, a Davos, i Public Eye Awards 2006

Ieri, in coincidenza con l’apertura del World Economic Forum, a Davos, in Svizzera, Le associazioni Dichiarazione di Berna e Pro Natura hanno assegnato i premi alle imprese più irresponsabili, i “Public Eye Awards 2006”, giunti alla seconda edizione.

Hanno vinto, prevalendo su oltre venti concorrenti nominati, Chevron nella categoria Ambiente, Walt Disney nella sezione Diritti Sociali e Citigroup nella categoria Tasse.

Chevron è accusata di aver contaminato, negli ultimi trent’anni, ampie zone di foreste fluviali primarie nel nord dell’Ecuador, rifiutandosi, sinora, di bonificarle.

A Walt Disney vengono contestate le violazioni dei diritti dei lavoratori in alcune fabbriche di suoi fornitori nel sud della Cina.

A Citigroup viene contestato l’operato della sua controllata Citibank, che favorisce l’evasione fiscale, aiutando milionari, potentati e imprese, a dirottare i loro capitali in paradisi fiscali e in società offshore.

Per la prima volta è stato assegnato anche un premio in positivo, vinto dal sindacato messicano SNRTE e dalle organizzazioni non governative tedesche Germanwatch e Food First Information & Action network (FIAN), per la loro battaglia, coronata da successo, contro la chiusura di una fabbrica della Continental, a El Salto, in Messico.

CHISSA' SE QEUSTO ANNO AVERRANNO GLI STESSI FATTI E LE MEDESIME PREMIAZIONI?

ERRARE E' UMANO PERSEVERARE E' DIABOLICO

CONCORDO CON TUTTO CIO' CHE DICI, MA IL MONDO E' BELLO PERCHE' E' AVARIATO.

ANDIAMO AVANTI CON LE PAGINE ORA.

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Fisco, è "assalto" al 5 per mille

30mila Onlus chiedono il riconoscimento

Dai campi da golf ai gatti randagi, dai giochi a scacchi alle bocce, dalle associazioni parrocchiali ai gay-pride, dai gruppi corali agli amici del castagno. L'elenco dei richiedenti del 5 per mille è lunghissimo e da oggi anche pubblico. L'agenzia delle Entrate ha infatti messo sul suo sito l'elenco delle onlus che hanno fatto domanda per accedere ai nuovi fondi introdotti con l'ultima Finanziaria.

sI MA NONC'è TRIPPA PER GATTI, CHE ROBA.

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