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Progetto impossibile


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Buongiorno,

da quando, da qualche mese, al lavoro, sto seguendo un nuovo progetto, la mia vita è diventata un incubo.

In questo progetto non ho creduto nemmeno un istante fin dall'inizio, perchè si tratta di un progetto che ho ereditato da 2 persone dimissionarie.

Il progetto prevede la realizzazione di cose che secondo me sono fuori portata in un tempo decisamente troppo stretto. E, anche qualora ci fosse più tempo, penso che le idee alla base del progetto siano fallimentari. Purtroppo non si possono cambiare le basi del progetto perchè ormai è stato concordato così con il cliente, ma penso che così non potrà mai funzionare, men che meno per le date in cui è stato concordato. Il progetto sta già costando di più di quanto inizialmente preventivato e non vedo come la situazione possa migliorare.

Ho già provato a spiegare la cosa ai miei superiori ma sembra che non mi diano retta. Mi viene detto che il progetto oramai è concordato e pertanto deve essere portato a termine. In più mi viene chiesto di fornire una previsione dei tempi di realizzazione ma, secondo me non sono fornibili, in quanto ci sono proprio delle lacune incolmabili.

Ho una paura incredibile di quello che potrà succedere e delle ripercussioni.

Vivo malissimo ogni giorno, in preda a fortissima ansia e depressione.

Non so cosa fare, sto malissimo.

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Vattene da lì. Appena ne hai l'opportunità, fallo. Azienda tossica.

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E se provassi tu, sempre che sia possibile, a convincere il cliente a rivedere il progetto? Sicuramente la mia proposta sembrerà ingenua ma a volte se i capi non ascoltano bisogna prendere certe iniziative. Poi dipende anche da chi gestisce i rapporti con questo cliente, se tu o altri...

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25 minuti fa, Ste dice:

Vattene da lì. Appena ne hai l'opportunità, fallo. Azienda tossica.

La prima reazione sarebbe appunto questa. Poi però si scontra con le seguenti realtà:

- Non è affatto facile trovare un altro impiego, aggravato dal fatto che ho un buon stipendio il che lo rende ancora più difficile.

- Non è detto che sia risolutivo e non posso permettermi passi falsi vista la mia condizione

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56 minuti fa, serenityambition dice:

La prima reazione sarebbe appunto questa. Poi però si scontra con le seguenti realtà:

- Non è affatto facile trovare un altro impiego, aggravato dal fatto che ho un buon stipendio il che lo rende ancora più difficile.

- Non è detto che sia risolutivo e non posso permettermi passi falsi vista la mia condizione

 

"Appena ne hai l'opportunità" va appunto letto come appena hai trovato altro. Chiaro che non è facile, e che la possibilità di trovare situazioni simili altrove è alta, ma... 

Soprattutto, non illuderti di risolvere il problema facendo l'impossibile per la riuscita del progetto: se non ci riesci, passerai dei momenti mortificanti, ma se vivaddìo ci riesci, la prossima volta sarà ancora peggio. E se ci saranno altri progetti in condizioni simili (e ci saranno) sarai tu la prima persona alla quale penseranno. Credimi. I tuoi superiori non sono per niente originali (sono anzi dozzinali).

Per curiosità, che genere di lavoro fai?

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22 ore fa, serenityambition dice:

penso che le idee alla base del progetto siano fallimentari

Lo pensi te o lo sono realmente?

Ci sarà pure modo di valutarlo in maniera razionale, cosa che non fai se dici:

22 ore fa, serenityambition dice:

In questo progetto non ho creduto nemmeno un istante fin dall'inizio, perchè si tratta di un progetto che ho ereditato da 2 persone dimissionarie

Mentre fai quando dici:

23 ore fa, serenityambition dice:

Il progetto prevede la realizzazione di cose che secondo me sono fuori portata in un tempo decisamente troppo stretto.

Allora quale delle due? Impossibilità oggettiva o mancanza di fiducia nel progetto? 

23 ore fa, serenityambition dice:

mi viene chiesto di fornire una previsione dei tempi di realizzazione ma, secondo me non sono fornibili, in quanto ci sono proprio delle lacune incolmabili.

Quindi, se ho capito bene, l'azienda per la quale lavori, ha venduto la realizzazione di un qualcosa impossibile da realizzare, a prescindere dal tempo e dalle risorse? E nessuno, oltre te, se ne è accorto?

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1 minuto fa, Lis dice:

Quindi, se ho capito bene, l'azienda per la quale lavori, ha venduto la realizzazione di un qualcosa impossibile da realizzare, a prescindere dal tempo e dalle risorse? E nessuno, oltre te, se ne è accorto?

Sono cose all'ordine del giorno. Non è che vendono qualcosa di impossibile da realizzare, semplicemente aziende e clienti si promettono a vicenda la luna ("per ieri"), e poi scaricano la pressione del raggiungere gli obiettivi su chi non ha voce in capitolo, facendogli credere che se non ci riesce è la fine del mondo e facendo (letteralmente) orecchie da mercanti alle sue obiezioni. Di solito della luna in realtà non glie ne frega molto... se le cose non vanno per il meglio, un accomodamento tra di loro lo trovano. L'importante è avere molte cose in ballo (molti progetti) per l'azienda, e buone condizioni per il cliente. Una offre più di quello che sa di poter dare, l'altro chiede più di quello che gli serve, e alla fine sono contenti entrambi (ed esaurito il malcapitato che ci finisce in mezzo).

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8 ore fa, Ste dice:

Una offre più di quello che sa di poter dare, l'altro chiede più di quello che gli serve, e alla fine sono contenti entrambi (ed esaurito il malcapitato che ci finisce in mezzo).

Essendo una paranoica e teorica dei complotti, mi trovo spesso a pensare che le persone agiscano dietro un preciso tornaconto perciò, se alla base del progetto che è piovuto in testa al nostro amico c'è solo aria fritta un motivo ci sarà, e io non lo cercherei nella trascuratezza dei colleghi dimissionari ma in qualcosa di più lucroso...

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1 ora fa, Lis dice:

 

Essendo una paranoica e teorica dei complotti, mi trovo spesso a pensare che le persone agiscano dietro un preciso tornaconto perciò, se alla base del progetto che è piovuto in testa al nostro amico c'è solo aria fritta un motivo ci sarà, e io non lo cercherei nella trascuratezza dei colleghi dimissionari ma in qualcosa di più lucroso...

Cosa ci sia dietro di preciso in questo caso ovviamente non lo possiamo sapere, dico solo che questa cosa dei progetti con requisiti irrealistici combinata a superiori che non sentono ragioni è molto diffusa, proprio perché il tornaconto c'è, e ci sono le condizioni ambientali che permettono di praticarla impunemente.

Soprattutto in attività dove un paio di persone ragionevolmente capaci, lavorando molto, possono rendere più di 10 persone faticosamente coordinate (es: sviluppo software), sia all'azienda che al cliente che ha commissionato il progetto conviene fissare requisiti irrealistici e mettere chi farà il lavoro sotto pressione e in condizione tale da essere criticabile (i.e. in debito) comunque vada. Quando contrattano lo sanno benissimo che i termini del progetto sono irrealistici, li fissano irrealistici loro apposta. Sono connivenze tra aziende e clienti, ma non sono complotti... sono semplicemente pratiche convenienti, comode, e che a non adottarle si perde di competitività rispetto a chi le adotta (a meno di non avere capacità manageriali eccezionali, che però per definizione sono appunto... eccezioni).

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10 ore fa, Ste dice:

 non sono complotti...

Che peccato...speravo ci fossero dietro Trump o Putin (o entrambi)

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Al massimo c'è il Megadirettore Galattico....

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Il 2/7/2017 at 20:35, Gazza dice:

E se provassi tu, sempre che sia possibile, a convincere il cliente a rivedere il progetto? Sicuramente la mia proposta sembrerà ingenua ma a volte se i capi non ascoltano bisogna prendere certe iniziative. Poi dipende anche da chi gestisce i rapporti con questo cliente, se tu o altri...

Non ho questa possibilità.

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22 ore fa, Lis dice:

Lo pensi te o lo sono realmente?

Ci sarà pure modo di valutarlo in maniera razionale, cosa che non fai se dici:

Mentre fai quando dici:

Allora quale delle due? Impossibilità oggettiva o mancanza di fiducia nel progetto? 

Tutte e due. Le idee alla base del progetto sono strampalate, tant'è che portano alla realizzazione di un risultato scadente e di scarso impiego. Inoltre alcuni requisiti sono talmente fumosi ed irrealistici che ci si scontra con dei vincoli di fattibilità

22 ore fa, Lis dice:

Quindi, se ho capito bene, l'azienda per la quale lavori, ha venduto la realizzazione di un qualcosa impossibile da realizzare, a prescindere dal tempo e dalle risorse? E nessuno, oltre te, se ne è accorto?

Chi ha per primo partecipato alla definizione delle specifiche, dopo aver fornito un piano di realizzazione, se ne é andato, lasciando poco di fatto e male. Direi che chi se ne é andato se ne é accorto, ed appena ho approcciato il progetto l'ho capito anche io.

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7 minuti fa, serenityambition dice:

Le idee alla base del progetto sono strampalate, tant'è che portano alla realizzazione di un risultato scadente e di scarso impiego. 

Se miri alla "semplice" conservazione del tuo posto di lavoro, direi che, almeno questo, non deve essere un tuo problema. Se qualcuno è disposto a pagare per quel risultato, amen.

10 minuti fa, serenityambition dice:

Inoltre alcuni requisiti sono talmente fumosi ed irrealistici che ci si scontra con dei vincoli di fattibilità

In questo altro caso, per quanto possibile, ti consiglierei di lasciare che a lamentarsi siano gli esecutori. E se si lamentano con te dirottali verso i tuoi superiori.

15 minuti fa, serenityambition dice:

Direi che chi se ne é andato se ne é accorto

Giusto per curiosità...sai perché i tuoi predecessori se ne sono andati?

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1 ora fa, Ste dice:

Al massimo c'è il Megadirettore Galattico....

Off topic on

RIP Ragionier Fantozzi :imNotWorthy:

Off topic off

 

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E soprattutto, li conosci e/o hai la possibilità di fare quattro chiacchiere con loro? (magari nella loro via di fuga c'è spazio anche per te, chi lo sa?)

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23 ore fa, Lis dice:

Giusto per curiosità...sai perché i tuoi predecessori se ne sono andati?

No, di preciso non lo so. Credo che abbiano ritenuto migliore un'altra opportunità, ma in base a quali criteri non lo so...

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23 ore fa, Ste dice:

E soprattutto, li conosci e/o hai la possibilità di fare quattro chiacchiere con loro? (magari nella loro via di fuga c'è spazio anche per te, chi lo sa?)

No, questa possibilità è esclusa, ho già verificato

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Altri colleghi, ne hai? Se sì, anche loro sono alle prese con progetti in cui tutto è stabilito da altri tranne... le stime dei tempi di realizzazione? 

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  • 3 years later...

Giusto per scrivere il finale di questa terribile ma comunissima storia: alla fine me ne sono andato.

E quando me ne sono andato il progetto era ancora nel medesimo stato in cui versava all'inizio, ovvero: mal ideato, mal progettato, incompleto nonchè lungi dall'essere completato, causa impossibilità dell'applicare soluzioni pratiche a requisiti fumosi ed irrealistici. E sono passati anni. Come previsto ed esposto ai miei superiori fin dall'inizio.

Io mi chiedo come si faccia a definire ciò "lavoro". Le uniche cose che ci vedo io sono ignoranza, presunzione e malaffare.

Molto triste che una persona sia costretta ad andare via per cacciarsi fuori da questo tipo di problemi, peraltro lasciandoli in eredità a qualcun altro e conseguentemente alimentando il problema dello "scarica barile". A tal proposito, è veramente senza senso il fatto che un azienda non ascolti, nel suo interesse, e nell'interesse comune con i suoi dipendenti, quanto viene indicato dagli addetti ai lavori.

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