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Ansia da coppia


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Ciao a tutti. Sono nuovo del forum e ho deciso di raccontarvi un po' quello che mi capita ormai da sempre; ho trentadue anni e credo d'avere una sorta di ansia da coppia.

Mi spiego meglio: io vorrei con tutto il cuore amare, essere amato e mi trovo molto spesso ad immaginare una vita di coppia dove mi vedo felice e pronto a dare tutto me stesso; ma nel momento in cui devo alzare l'asticella con uno o una eventuale partner, ecco che comincio a sentirmi "soffocare". Ho questa sensazione di sentirmi " di qualcuno " ( non so bene come spiegarlo) che mi fa desistere dall'andare avanti.. questo anche in ambito sessuale. Finchè resto nel sesso occasionale, non c'è problema, ma come percepisco un certo coinvolgimento emotivo, distruggo tutto e sparisco. E ciò esula dal sesso del partner. Ho provato infatti sia con maschi che con femmine, ma il risultato è uguale.

Secondo voi, ho un disturbo, o semplicemente c'è chi nasce per essere un lupo solitario?

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11 ore fa, Press dice:

Ciao a tutti. Sono nuovo del forum e ho deciso di raccontarvi un po' quello che mi capita ormai da sempre; ho trentadue anni e credo d'avere una sorta di ansia da coppia.

Mi spiego meglio: io vorrei con tutto il cuore amare, essere amato e mi trovo molto spesso ad immaginare una vita di coppia dove mi vedo felice e pronto a dare tutto me stesso; ma nel momento in cui devo alzare l'asticella con uno o una eventuale partner, ecco che comincio a sentirmi "soffocare". Ho questa sensazione di sentirmi " di qualcuno " ( non so bene come spiegarlo) che mi fa desistere dall'andare avanti.. questo anche in ambito sessuale. Finchè resto nel sesso occasionale, non c'è problema, ma come percepisco un certo coinvolgimento emotivo, distruggo tutto e sparisco. E ciò esula dal sesso del partner. Ho provato infatti sia con maschi che con femmine, ma il risultato è uguale.

Secondo voi, ho un disturbo, o semplicemente c'è chi nasce per essere un lupo solitario?

caro Press,

Non sono uno psicologo o un'esperto ma posso dirti come percepisco questa tua situazione. Da quel che hai scritto mi pare di capire che quando in una relazione senti che l'altra persone vorrebbe fare il passo ed iniziare una cosa seria ti tiri indietro perché hai paura. La tua paura è che tu ti possa sentire di qualcuno e quindi non indipendente, nel senso che senti la tua libertà venir meno e quindi sei condizionato da un'altra persona. Giusto ? Oppure mi sto sbagliando ?

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2 ore fa, Inutile dice:

caro Press,

Non sono uno psicologo o un'esperto ma posso dirti come percepisco questa tua situazione. Da quel che hai scritto mi pare di capire che quando in una relazione senti che l'altra persone vorrebbe fare il passo ed iniziare una cosa seria ti tiri indietro perché hai paura. La tua paura è che tu ti possa sentire di qualcuno e quindi non indipendente, nel senso che senti la tua libertà venir meno e quindi sei condizionato da un'altra persona. Giusto ? Oppure mi sto sbagliando ?

Non so se sia proprio paura, perchè comunque un certo desiderio di avere una relazione l'ho.

Quando ne parlo con amici, mi dicono che è solo perchè non ho trovato la persona giusta; io non ho la più pallida idea se sia vero o meno.

Tengo molto alla mia indipendenza quello si; posso dire che ho dovuto imparare a star solo, un processo che credo tocchi a chiunque voglia diventare grande, a me in particolar modo m'è stato imposto quando mi son ritrovato a 20 anni senza amici tutt'un tratto. Sto davvero terribilmente da Dio per i fatti miei, questo non esclude però la voglia di una relazione, forse per mettermi in gioco al 100%.

Come potrei fare per scavalcare questo ostacolo che mi interpongo tra me e l'amore? consigli?

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8 ore fa, Press dice:

Non so se sia proprio paura, perchè comunque un certo desiderio di avere una relazione l'ho.

Quando ne parlo con amici, mi dicono che è solo perchè non ho trovato la persona giusta; io non ho la più pallida idea se sia vero o meno.

Tengo molto alla mia indipendenza quello si; posso dire che ho dovuto imparare a star solo, un processo che credo tocchi a chiunque voglia diventare grande, a me in particolar modo m'è stato imposto quando mi son ritrovato a 20 anni senza amici tutt'un tratto. Sto davvero terribilmente da Dio per i fatti miei, questo non esclude però la voglia di una relazione, forse per mettermi in gioco al 100%.

Come potrei fare per scavalcare questo ostacolo che mi interpongo tra me e l'amore? consigli?

Credo che sia un tuo status mentale che devi imparare a superare. Devi trovare delle ragioni per cui iniziare una relazione seria e convincerti di quelle ragioni. Fai una lista dei pro e dei contro e sicuramente troverai la vittoria dei pro

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  • 3 weeks later...

Caro Press,

Credo sia indispensabile capire le radici di questa tuo contrasto tra il desiderio di una relazione e allo stesso tempo avversione alla cosa. Il tuo post solleva tanti punti di questa faccenda e credo che dentro di te ci siano delle convinzioni riguardo alle relazioni, delle convinzioni che possono non essere del tutto coscienti.

Innanzitutto credo possa essere vero che, come dicono i tuoi amici, non hai trovato la persona giusta. Con 'giusta' intendo: che susciti dei sentimenti in te, un impulso forte a superare i tuoi problemi, un desiderio di stare con questa persona che riesca a sfidare la paura di essere 'di qualcuno'. Infatti, nel tuo post non hai citato nessuno in particolare, hai solo parlato dei tuoi rapporti in generale. Inoltre manca anche ( non è una critica al tuo post, non c'è un giusto/sbagliato solo una riflessione sui punti in cui concentri l'attenzione) la descrizione dei tuoi sentimenti. Cosa intendi per "alzare l'asticella"? In quali situazioni senti di doverlo fare? Cosa provi per l'altra persona in quelle situazioni? rapporto Quando incontrerai questa persona 'giusta' però tempo proprio che la cosa non sarà in discesa, anzi! Lì probabilmente entrerai in una crisi veramente forte tra i tuoi sentimenti e le tue paure. Io te lo auguro, perché sarebbe una crisi produttiva ;) ed è dove ci sono veramente dei sentimenti che vale la pena lottare, prima di tutto per se stessi.

Venendo alle convinzioni. Probabilmente il tuo passato, la tua indipendenza forzata a 20 anni ( forse potresti approfondire un po'?) getta già un po' di luce sulla questione. Hai conquistato la tua indipendenza e ora senti di doverla proteggere. Ma come mai sei convinto che sia così facile portarti via la tua indipendenza? Perché la senti così fragile? Non basta che una persona si avvicini un po' e abbia una bella relazione, anche leggera e piacevole sentimentalmente, perché ci venga strappata l'autodeterminazione. Forse una parte di te sente che questa indipendenza non è del tutto tua, non è una conquista stabilizzata. Questa si potrebbe collegare, sempre ipoteticamente, ad un'altra convinzione che potresti avere: le relazioni tolgono la libertà. Ma nonostante i romanzetti e le lamentele di molte persone, le relazioni sane non tolgono la libertà, la moltiplicano. La persona 'giusta' o meglio la persona con la quale funzioni bene, ti lascerà i suoi spazi, saprà essere presente, saprà rispettare e costruire con te il vostro equilibrio ideale, ma solo se tu saprai comunicarle la distanza giusta, le tue esigenze. Ma questo è impossibile finché la tua unica reazione è allontanare completamente l'altro.

Fai bene sentirti soffocato all'idea di essere "di" qualcuno e infatti non dovrai mai accettare di sentirti così in una relazione;) Noi non apparteniamo alle persone con cui abbiamo un rapporto. Inoltre, fai bene a sentirti soffocare all'idea di essere "di" qualcuno che ancora non conosci bene , con cui stai solo iniziando una conoscenza e un rapporto sentimentale. Chiunque sarebbe, giustamente, terrorizzato. Ma come mai sorge quell'idea al semplice frequentarsi? E' quasi come se nella tua mente, mancasse una via di mezzo tra lo stare solo e l'appartenere a qualcuno. Invece quella 'terra di mezzo' esiste, ed è il luogo dell'incontro e dello scambio, della conoscenza, e devi sapere che è piuttosto estesa, si ha modo di spaziare e conoscere prima di finire intrappolati in una relazione. Cosa ne pensi? Potresti essere più sereno all'idea che non è così facile 'ingabbiare' qualcuno?

Quando immagini la relazione che vorresti nella tua mente, va tutto liscio e a gonfie vele? O forse hai paura che possa andare male, una terribile paura di compromettere la tua sudata indipendenza ( ma non lo farai, e non devi farlo) per una persona che potrebbe deluderti e abbandonarti?

Ho sentito dire una volta che l'opposto dell'amore non è l'odio ( e neanche l'indifferenza) ma la paura.

Facci sapere ;)

Un abbraccio

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