giulietta92 0 Share Inserito: 29 settembre 2017 Buonasera, sono Giuliana e scrivo qui per la prima volta. Ieri, per la prima volta, mi sono rivolta ad uno psicoterapeuta con il quale mi sono trovata molto bene. Mi ha proposto di iniziare un percorso di terapia con lui, cosa sulla quale ovviamente sto riflettendo. Il problema però è che io lo trovo molto attraente (parliamo di un uomo di 34 anni ed io ne ho 26) e non capisco se questo aspetto potrebbe essere un problema. Non ho il coraggio di confessarglielo, dovrei? Oppure dovrei rivolgermi direttamente ad un altro? Considerato anche che mi sono rivolta a lui per problemi principalmente di natura sentimentale, non vorrei arrivare a confondere la situazione sentimentale con quella terapeutica e dover poi cambiare. Come dovrei comportarmi? Grazie mille in anticipo per le risposte! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gazza 0 Share Inserita: 30 settembre 2017 17 ore fa, giulietta92 dice: Ieri, per la prima volta, mi sono rivolta ad uno psicoterapeuta con il quale mi sono trovata molto bene. Mi ha proposto di iniziare un percorso di terapia con lui, cosa sulla quale ovviamente sto riflettendo. Il problema però è che io lo trovo molto attraente (parliamo di un uomo di 34 anni ed io ne ho 26) e non capisco se questo aspetto potrebbe essere un problema. Non ho il coraggio di confessarglielo, dovrei? Oppure dovrei rivolgermi direttamente ad un altro? Considerato anche che mi sono rivolta a lui per problemi principalmente di natura sentimentale, non vorrei arrivare a confondere la situazione sentimentale con quella terapeutica e dover poi cambiare. Come dovrei comportarmi? Ciao, se posso darti un consiglio: O gli parli apertamente dei tuoi dubbi (non sperare che poi lui ti dica se iniziare o meno il percorso di psicoterapia, ma almeno lo avrai avvisato) oppure cambia, cerca un altro professionista. In un certo senso ci sono passata anche io e mi rendo conto che se trovi una persona attraente sin dalla prima volta che la vedi, non si può parlare certo di transfert, che spesso è parte stessa della terapia, ma di un'attrazione fisica difficilmente risolvibile. Tra l'altro uno psicoterapeuta di 34 anni, per quanto capace e professionale avrà, per una questione anagrafica, di sicuro pochi anni di attività professionale alle spalle. Non so quali e quanto siano complessi i tuoi problemi ma in certi casi è meglio affidarsi a qualcuno con un po' di esperienza in più. Poi sono la prima a dire che è meglio un terapeuta giovane con cui riesci a costruire una buona alleanza terapeutica piuttosto che uno con 20 anni di esperienza ma con cui non ti trovi bene. Però credimi, questa attrazione fisica è un campanello d'allarme molto forte e un bell'ostacolo già di partenza. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lis 0 Share Inserita: 1 ottobre 2017 Ciao Giuliana, anche io credo sia meglio parlare chiaramente. E credo anche che lui, se fosse un professionista serio, dovrebbe consigliarti di rivolgerti ad un altro terapeuta. Poi, magari, messo da parte il rapporto professionale, potrebbe nascere comunque una amicizia tra voi. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
diamanda 0 Share Inserita: 24 novembre 2017 È una cosa che capita spesso durante una terapia. Devi dirgli tutto e poi ti dirà lui se questa cosa può essere elaborata e superata o se è meglio che cambi terapeuta. A me è successo ed era brutto sentire quelle cose per lui, tanto più che io non ero single, e quindi dopo però la cosa è passata del tutto e se ci penso ora mi viene solo da ridere a ricordare come ci stavo male. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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