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Chi mi aiuta? mi chiamo Giulia


Gulia 26

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Buongiorno sono Giulia e ho 26 anni,

da alcuni mesi ho preso coscienza di avere dei problemi che mi stano rendendo la vita molto difficile. Ho deciso di scrivere al vostro sito sia per capire cosa ne pensate e sia per avere consigli perché sto diventando sempre più triste.
Una anno fa quando stavo per ultimare gli studi universitari ho iniziato a soffrire di difficoltà di concentrazione e non riuscivo a capire subito ciò che leggevo. Quando studiavo già alle superiori ho sempre sofferto di mal di testa dovuto a stress sicuramente dovuto al fatto che sono sempre stata molto studiosa anche troppo e non mi fermavo mai. A ciò lego anche il fatto di aver sempre avuto un concetto inverso di COMUNICAZIONE nel senso che ho sempre prima parlato e poi ascoltato oppure non ascoltato affatto. Adesso non riesco più a studiare bene come prima e soprattutto a ricordarmi le cose che studio. Mi è rimasta una ottima memoria visiva ma c'è qualcosa che non va. Il problema secondo me è molto più ampio e ha radici profonde in quanto non ho mai accettato i miei limiti e ho difficoltà a gestire questo mio lato che vuole sempre "tirare troppo la corda" facendomi fare tante cose insieme stressandomi moltissimo mentalmente.  Mi sono convinta di avere almeno queste due ferite emozionali :quella del tradimento ( complesso di elettra) e quella dell'abbandono. Ho letto i libri di Lise Bourbeau e di Maria Rosa Fimmanò e me ne sono convinta. Oltre al fatto di non accettare i miei limiti e avere paura di fare brutta figura, voler sempre farmi vedere forte e mai debole, il mio rapporto con gli uomini è sempre stato strano. Da piccola adoravo mio padre, gli volevo un mondo di bene e ho dormito spesso con lui fino ai sei anni. All'età di 10-12 anni indossavo spesso vestiti sportivi e scarpe da ginnastica poco femminili anche se ho sempre avuto ed ho tutt'ora un aspetto molto femminile. Inoltre mi sono sempre piaciuti solo gli uomini e non ho mai avuto rapporti con donne. In tutto il periodo dell'adolescenza, mi è mancato l'affetto da parte di mio padre che è una persona sensibile, un ottimo padre ma purtroppo è stato sempre molto severo e autoritario. Il liceo è andato bene e sono stata fidanzata con un ragazzo che ho trattato male in quanto facevo la bambina capricciosa senza però avere rapporti fisici in quanto io li ho soltanto con chi amo al 100%. Quindi se da piccola adoravo mio padre e sono convinta di aver avuto il complesso di Elettra, crescendo ho iniziato ad aver paura di lui e penso di aver sofferto dell'abbandono. 
Dai 19 ai 24 anni ho vissuto in una casa in affitto con altre ragazze universitarie quindi mi sono allontanata da casa. Sono capace di fare tutto in casa : pulire, cucinare, stirare..Ho però sempre cercato l'appoggio di un uomo adulto che non era mio padre, in quanto ho sempre avuto bisogno di un sostegno in quanto sempre spaventata e insicura nel fare esami difficili e prendere decisioni. Questa persona mi ha aiutata e sostenuta sempre mentre davo gli esami e mi ha voluta bene. Sono cresciuta comunque  chiusa in un guscio che ho aperto solo 6 mesi fa circa perché ho capito tante cose di me che prima non capivo neppure, e per la prima volta in vita mia ho deciso di fare tutto da sola e ho lavorato per 6 mesi senza chiedere aiuto a nessuno. Tra i 21 e i 23 anni sono anche stata fidanzata due volte con due ragazzi della mia età ma li trovavo purtroppo troppo giovani e non riuscivo a continuare una storia. Inoltre il mio rapporto con la sessualità è sempre stato strano in quanto spesso ho avuto pensieri di uomini adulti e in più avevo paura a lasciarmi andare con i miei fidanzati giovani..infatti non ho avuto quasi nessun rapporto fisico con ragazzi giovani, solo baci. Adesso ho ogni tanto pensieri strani soprattutto quando sono a casa da sola e non devo fare nulla ( penso a uomini adulti) ma spesso li riesco a tenere a bada, studiando e facendo cose utili. Ho letto che pensieri di questo tipo sono una forma di perversione causata da un mancato superamento del complesso di Elettra. O forse sono io che sto ingrandendo il tutto ;  ( in realtà ci sono ogni tanto e guardo qualcosa su internet e basta. Dopo mi sento in colpa e chiudo tutto e divento più triste di prima. 
Non sono fidanzata con nessuno e sto diventando tristissima e vorrei avere un fidanzato ed essere felice ma me ne sto a casa a studiare e basta o a uscire con i miei soliti amici e basta. Ho notevoli problemi di insicurezza e paura nel prendere decisioni importanti da sola anche se mi sto impegnando moltissimo.. Ho iniziato a guidare la macchina con molto ritardo e con tantissima paura( mi tremavano le gambe e dovevo andare in continuazione in bagno). Sono assolutamente una persona di sani valori. Sono una ragazza dolcissima, intelligente, molto ma molto sensibile, carina dicono e sono laureata e ho fatto sacrifici nella vita e mai dato delusioni ai miei genitori. Sogno un domani di trovare l'uomo giusto e farmi una famiglia. Sono tristissima per aver capito di avere queste ferite emozionali e vorrei capire come le posso affrontare e se secondo voi ci sono oppure sono solo fissazioni mie. Considerate che ho 26 anni. 

vi ringrazio
A presto

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