Ospite Etoile Share Inserito: 12 aprile 2018 (modificato) Buonasera, mi presento, sono Etoile, è la prima volta che scrivo nel sito, ma una questione mi martella nella testa ormai da qualche mese, man mano che la mia situazione degenera e sarei lieta di ricevere qualche commento al riguardo. Ho sempre vissuto una situazione psicologica molto difficile provenendo da una famiglia molto molto disturbata che mi ha condizionata o forse ero già così di mio, non so.Ho molto lottato per tenere la testa fuori dall'acqua, psichiatri, psicoterapie, farmaci, impegno personale con qualche risultato,n soprattutto negli studi e nel lavoro, ma quasi niente nella vita di relazione, con mia grande sofferenza. Alla fine mi sono sposata, a 50 anni, con molto entusiasmo e affetto per mio marito, anche se non si poteva parlare di innamoramento. Ho avuto una vita quasi normale per 5 o 6 anni, ma sentivo che qualcosa non andava, mio marito dava qualche segno di disturbo mentale che del resto notavo anche nei suoi famigliari. La sua dipendenza dall'ex moglie che all'inizio poteva sembrare solo pesante da sopportare si è rivelata un vero e proprio disturbo psichiatrico. Lei lo ha infatti convinto a cederle la nuda proprietà di tutti i suoi beni operando una vera e propria circonvenzione d'incapace quale lui effettivamente è. Eppure so con certezza che lui non ne è innamorato, ne è solo succube, tra l'altro è una donna assolutamente non attraente e anziana. Quindi in realtà mi aveva sposato solo perché era scemo, non perché io fossi riuscita a creare un rapporto affettivo normale. Da allora, sono passati alcuni anni, non riesco a smettere di rimuginare su come ho gestito la mia vita, nient'altro ha importanza ed escludo qualsiasi possibilità di cambiamento, data anche la mia non verde età e l'estremo isolamento. La situazione peggiora di giorno in giorno, con scoppi d'ira frequenti tanto che comincio a temere di poter impazzire, cosa che ho sempre considerato impossibile perché sono una persona molto razionale e lucida, anche nella sofferenza, direi anzi che il dolore e la sofferenza hanno acuito la mia lucidità. Vi sarei grata di un consiglio, di un'opinione, ma vi pregherei di non consigliarmi psichiatri o farmaci perché in 60 anni di disagio non mi hanno mai procurato il minimo sollievo. L'unica cura, da profana quale sono, sarebbe stata una famiglia, una figura accanto a me affidabile e capace di amore, ma quella non può darmela nessuno. Grazie per l'attenzione che potrete dedicarmi. Modificato: 12 aprile 2018 da Etoile Avevo sbagliato il titolo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cinnamon 0 Share Inserita: 13 aprile 2018 Ciao Etoile, mi ha molto toccato la tua storia. Mi ha toccato anche la lucidità con la quale la racconti nonostante per te sia davvero tragica. La penso come te, da quello che scrivi sei una persona molto intelligente e razionale, non impazzirai. Ne hai passate tante, a questo punto mi sento di poterti dare solo un consiglio: cerca quanto più puoi di stare serena e di inseguire la serenità a qualunque costo. Hai 60 anni, ma fidati non è tardi, non è mai troppo tardi. Cerca un qualcosa che ti possa far distrarre e non pensare a quanto ti è accaduto, passeggia, leggi, ascolta musica, fai ciò che vuoi ma non rimuginare sul passato. La vita è breve e spesso ne gettiamo via una gran parte in sofferenze e seghe mentali inutili. In bocca al lupo un abbraccio C. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Etoile Share Inserita: 13 aprile 2018 Grazie Cinnamon, mi commuove il semplice fatto che tu abbia sentito il desiderio di rispondere alla mia disperazione, al di là dei contenuti che hai voluto trasmettermi. Io non ho alcuna speranza, ma questo non mi impedisce di apprezzare la generosità di una persona che cerca di tendermi una mano, forse sono l'unica cosa che ancora, anche se solo per un attimo, riporta un senso alla mia vita. Un grazie sincero. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
diamanda 0 Share Inserita: 14 aprile 2018 Meglio un cucciolo di un marito, credimi. Danno più amore, più soddisfazioni e più compagnia. Inoltre se hai un cucciolo esci fuori da casa, vai in giro, vedi gente, e magari conosci anche qualcuno. Un cane è la migliore forma d'amore in assoluto. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Etoile Share Inserita: 14 aprile 2018 Grazie Diamanda di avermi inviato il tuo pensiero, è sempre un grande regalo quando qualcuno si prende la briga di occuparsi del problema di un altro. Quello che dici è giusto, ma vedi il problema non è mio marito, né un uomo in particolare, ma una mancanza d'amore e di considerazione assoluta, dovuta anche a ragioni famigliari che ormai è incurabile, soprattutto alla mia età (credo che potrei essere tua nonna). L'unica cosa che posso e devo fare è farmene una ragione e andare avanti come posso. Ti auguro con tutto il cuore di avere sì l'amore di un cucciolo, ma anche quello di amici, compagni e perché no di un uomo giusto. Grazie! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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