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Depressione giovanile, vi prego ditemi che devo fare!


RomanoDiRoma

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Ciao a tutti, premetto che non uso psicofarmaci o robe del genere perché non reputo di essere in uno stato di depressione del genere, potrebbe forse anche non essere depressione in quanto molte persone mi abbiano detto che si tratta di una ''fase'' ma almeno io la definisco cosi, tuttavia vi racconto questo mio problema, sperando che possiate aiutarmi o almeno capirmi, e poi starà a voi definirla come preferite.

Sono un ragazzo di 20 anni, ho finito la scuola da 2 anni ormai. Ero un ragazzo molto simpatico e invidiato per il mio essere molto socievole, non stavo mai a casa ma sempre in giro con i miei amici a combinarne di tutti i colori, avevo un alta autostima e non mi davo mai per vinto, mi piaceva essere al centro dell'attenzione e per questo nel mio gruppo di amici ero visto come un leader (mi seguivano spesso in quel che facevo o dicevo, ero molto influente se preferite dirla cosi), nel mio quartiere conoscevo tutti e tutti conoscevano me, sempre positivo ed allegro e mi divertivo veramente un sacco! Quando c'ero io le persone erano ''prese a bene'' per cosi dire in gergo adolescenziale. Poi pero.. 

Dopo la scuola mi presi un'anno sabbatico a Londra, lontano dalla mia ''confort zone'', per fare un'esperienza che mi cambio totalmente, in peggio probabilmente... Passai molto tempo solo, cosa che non mi succedeva spesso, e ad oggi mi trovo ad essere un ragazzo che è da 2 anni che non fa nulla, non mi va più di uscire, nemmeno i week end, anche perché trovo sia una cosa noiosa andare a prendere un caffè o una birra la sera con gli amici, anche perché se non sto minimamente alterato da alcol difficilmente mi diverto, quindi preferisco passare le mie intere giornate a giocare ai videogiochi... Poi per carità il Venerdì e il Sabato sera mi costringo ad uscire di casa e vedermi con gente, per mantenere un minimo di vita sociale anche se non ne ho particolarmente voglia. 
Mi sento a disagio quando sto in mezzo a tanta gente, quando ci sono persone che non conosco posso anche passare la serata standomene zitto, sono diventato molto timido e il mio essere socievole, e far amicizia facilmente con le persone, è sparito.
Standomene moltissimo a casa ho legato un sacco con mia madre, ma al punto che sono diventato un gran mammone... il mio essere ''duro'' è sparito, preferisco passare le mie giornate con lei piuttosto che con chiunque altro... Da una parte mi fa piacere perche da ragazzo non ero per niente facile da gestire e penso di aver fatto qualunque stupidaggine si potesse fare, credetemi.. qualunque!
Sparita anche la mia autostima! Non mi piace come mi vesto, ne come sono, non mi faccio mai vedere sui Social, ne tanto meno in giro. Con il fatto che non credo più in me stesso e che mi do per vinto ancor prima di provare, non ho la forza di cambiare, anche perché non so come vorrei essere. 
Il numero dei miei amici si è ridotto veramente tanto, un po perché sono partito e non ho mantenuto contatti e un po perché io non mi sentivo a mio agio ad uscire quindi non ne vedevo tanti, ma per questo non mi lamento, meglio pochi ma buoni, infatti con quelli che mi sono rimasti riesco ad essere anche una persona ancora abbastanza apprezzata e simpatica (certamente non come prima) anche se per farmi uscire devono prima venire da me a giocare ai videogiochi qualche ora e poi mi trascinano fuori. 
Ho in progetto di fare l'esame di mediazione in camera di commercio pero non avendo più alte aspettative, studio veramente poco e manco me ne importa tanto so che non lo passerò.

Finisco con il dire che ho un fratello di 28 anni, che non ha titoli di studio, che sta depresso da 10 anni, che non esce di casa, non ha amici e passa le giornate a giocare ai videogiochi dalla mattina alla sera... adesso spero che capiate che ansia che ho oltre tutto.
Ho visto lo psicologo di famiglia che mi ha detto che è solo una fase in cui mi trovo perso e ho paura ma che quando troverò la mia strada o più che altro quando faro qualcosa nella vita, tutto questo cambierà e ritroverò me stesso e anche che sono maturato e devo ricostruirmi (passioni, personalità, carattere) ma non mi sembra che stia andando tanto bene anche perché questo psicologo è lo stesso che sta seguendo mio fratello da 10 anni e i risultati non si sono mai visti... forse pure peggio!

Spero qualcuno mi risponda e che magari abbia anche la risposta giusta ahahah perché io non ce la faccio più.
Grazie in anticipo

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  • 2 weeks later...

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Ciao,

Se vuoi stare meglio inizia a prenderti cura di te stesso, prova a regolare il sonno, mangiare bene, fare esercizio, queste cose aiutano a livello fisico, mentale ed emotivo. Hai scritto anche che non ti piace come ti vesti, vai in giro e cerca qualcosa che ti piaccia e compralo, qualcosa che tu faccia sentire a tuo agio e sicuro. Mi fa piacere che hai legato con tua mamma, sfrutta questo rapporto, è la persona più vicina a te, probabilmente anche lei sta soffrendo per te e tuo fratello, aiutatevi a vicenda, sono sicura che lei ha bisogno di sostegno e che vorrebbe sostenerti. Prova a uscire e andare a fare la spesa o fai passeggiate al parco oppure adotta un cane e portalo a spasso, ti assicuro che in queste circostanze c'è spesso chi attacca bottone, potrebbe essere un opportunità di socializzare senza obblighi.  

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Certo non deve essere facile, è come se fossi passato in un attimo dalle "stelle" (autostima e riconoscimento sociale) alle "stalle" (introversione quasi cronica e perdita di leadership): dici che l'esperienza di Londra ti ha cambiato radicalmente...ma cos'è successo di tanto "grave"?

Inizierei a riflettere su quel periodo, e poi gradualmente a riprendere le attività che già facevi: oppure adesso non ti piacciono più? E in quel caso, perchè?

Rafforzare il legame con tua mamma è la cosa più bella che ti potesse capitare, tienilo sempre ben saldo e ricorda che sicuramente lei soffre tanto per voi. Aiutatevi a vicenda!

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Grazie mille per le vostre risposte, mi ha fatto molto piacere riceverle. 


Dopo lo ''sfogo'' su questo sito, ho cercato di reagire, di adottare uno stile di vita più sano, come suggerito da Pigui, con enorme difficoltà purtroppo! Sto mangiando meglio, e da poco mi sono iscritto in palestra con un amico con il quale mi ero allontanato, il che mi fa piacere. Non riesco ancora ad avere orari ''normali'', dormire di notte presto è impossibile per me poiché mi ritrovo ad affrontare pensieri strazianti che mi tormentano (dovuti ultimamente da una brutta litigata con mio padre che non penso che rivedrò molto spesso... e a dei litigi con mio fratello). Mia madre mi sta sostenendo in un progetto ideato da me che consiste nell'aprire una piccola attività, mi fa piacere sia che mi sostenga ma sopratutto che mi dia la possibilità di fare una cosa del genere perché mi sento un po più soddisfatto di me e non mi fa sentire produttivo e non un fallito nullafacente.. 
Per il vestirsi, cerco di inventare qualcosa ma il fatto è che non me ne importa moltissimo di moda, mi metto jeans maglietta e scarpe bianche, molto semplice, ma cerco di prendere spunto dagli altri, anche se ad oggi non ho comprato nemmeno un calzino nuovo... 
Si può dire che le cose vadano meglio, sento di avere una direzione e sono felice dei pochi ma importanti sforzi che sto facendo per migliorarmi, tuttavia il problema rimane quello delle amicizie. Non c'è un gruppo vero e proprio, anzi i miei amici hanno dei gruppetti loro, al quale mi unisco e fa piacere a tutti, pero non sono proprio miei amici, dal mio punto di vista siamo io, un mio amico stretto e il suo gruppo di amici, di cui non faccio parte ma ci passo quel Venerdi sera. Per carità, sempre meglio che stare soli, solo che se qualcuno mi chiedesse ''chi inviti al tuo compleanno?'' non saprei che rispondere, poiché tutti i miei amici ora hanno il loro gruppo, i loro interessi, i loro giri e io sono quel vagabondo che si unisce a loro ogni tanto per non stare solo. Ovviamente ho dei momenti anche da solo con i miei amici stretti pero per esempio, poco tempo fa uno di questi a fatto ben intendere che preferisce il suo nuovo gruppo di amici, che lo tiene troppo occupato per uscire con me e quindi ecco. Me ne sono fatto una ragione dopo settimane di lutto, ma non mi importa più di tanto, peggio per lui. 

Per rispondere a Lost In Me: a Londra successe che rimasi solo... Ero li per una ragazza, chiuso in casa tutti i giorni tutto il giorno praticamente, non ho conosciuto tanta gente, i miei amici a Roma avevano a loro vita quindi non ci sentivamo praticamente mai (ma lo capisco), quindi passai mesi e mesi completamente solo senza sentire nessuno, la solitudine era un qualcosa di nuovo per me, anche abbastanza spaventoso, ora invece è una cosa che mi piace molto. Le attività che facevo prima ora non mi interessano più, ho 20 anni ma ho la voglia di fare di una persona in pensione per farti capire, mi sforzo, ma proprio ieri pensavo che non ricordo l'ultima volta che mi sono fatto una serata con gli amici nel quale ero proprio felice di esserci e volevo divertirmi a piu non posso. Ora gia alle 23 quando esco, penso al letto o alla partita alla play che mi faccio tornando a casa. Alcol grande amico durante le serate piu noiose. 

Vi voglio ringraziare ancora per l'interesse per il mio post. Mi fa molto piacere che abbiate risposto, non so, mi sento meno solo, e mi fa un sacco piacere. 

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Eri lì per una ragazza...e sei rimasto completamente solo? Non la frequentavi?

Ad ogni modo confermo la prima impressione: ti sei trovato inaspettatamente nel tunnel e lo scotto da pagare è pesante per chi parte da ben altre premesse.

Secondo me neanche adesso ti piace la solitudine, ma semplicemente hai imparato a conviverci e a sfruttarne una sorta di "comodità", cosa che comprendo in quanto successa anche a me; tuttavia non è la strada da seguire, e posso immaginare i pianti causati da questa situazione...dobbiamo svoltare entrambi.

Un consiglio: lascia perdere l'alcool.

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Romano di roma;

Ho avuto il piacere di leggere con attenzione il tuo primo racconto datato 13 aprile e quello successivo di sabato 5 maggio:

 

Sotto un profilo strettamente pratico, Tu stesso hai notato una differenza in questi 25 giorni.

A partire dalla mia esperienza personale degli ultimi 10 anni posso indicarti delle piste da seguire con ausilio degli Amici cher tu consideri realmente tali dopo la tua esperienza londinese e con tua madre con cui mostri di aver riallacciato un rapporto nuovo.

 

  • prenditi il tempo necessario durante quei momenti di vuoto per verificare cosa realmente vorresti realizzare in questo tempo di passaggio sul pianeta terra.
  • Quando ti sarai dato un'obbiettivo che ti fa stare bene solo a pensarci, metti in moto tutte le tue energie intellettuali e fisiche per approcciarlo quanto meno. Vedrai tu stesso che il solo fatto di muoverti in quella direzione ti permetterà di individuare quali studi intraprendere ( stages inclusi) 
  • Il fatto di essere cambiato dopo l'esperienza londinese, mostra che dentro di te quella vita non ti interessava più come in precedenza ( stavi maturando) Bisogna sperimentare il vuoto per dare valore ai veri legami affettivi ( tua madre) i videogiochi sono un sedativo emotivo necessario fino al momento che definisci un obiettivo, da quel momento perde il suo scopo e lo mollerai senza rimpianti.
  • L'alcool , il tabacco, il sesso, la consolle offrono lo stesso servizio con modalità diverse, staccarsi dalla sensazione della separazione. Di per sé stesse se assunte con moderazione non creano danni eccessivi , ma se le usiamo per allontanarci dal vuoto, possono divenire mortali per il corpo e per vivere sociale.

Io ruben2013, ho vissuto un'esperienza di disagio esistenziale dopo 17 anni di lavoro monotono poco contatti sociali aldifuori della famiglia, tenuto conto che per 6 anni frequentavo una palestra di arti marziali , che per un certo tempo mi é stata utile per allargare rete sociale di amicizie. Ma nel 2008 ho iniziato un percorso terapeutico per conoscermi realmente. 

Questo non ha impedito che nel 2013 mollassi lavoro e percorso insieme, ma che creassi io stesso con l'appoggio di un psicoterapeuta il modus vivendi che intraprendo tuttora, e che mi soddisfa molto più di quello precedente. Non rimuovo le fasi di ?? e voglia di buttare all'aria tutto, anzi sono quelle che ci permettono come per te di fare Lutto di quelle parti di noi attaccate a quel Apparire più che Essere.

 

Se sei interessatp a conoscere sul piano teorico come funzioniamo: 

cerca documentazione ufficiale sui  Meccanismi di Difesa, per esempio Naranjo ; ma insieme verifica in prima persona su tè stesso quali modalità adotti in prima istanza e rammenta che siamo predisposti per adottarle tutte e 9 , magari 3 alla volta. Ma non etichettarti, sono solo modalità e non atteggiamenti fissi.

Contemporaneamente, leggi qualche romanzo  &/o film che tratta il tema indirettamente:

libro: PROFEZIA DI CELESTINO- redfield james, 1993

film:RICOMINCIO DA CAPO, 1993 con red mullay 

OLTRE IL GIARDINO, 1979 con Peter Sellers

 

Se ti servono altri titoli fammelo sapere.

ruben2013

 

 

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