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Solitudine


Walid

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Ciao mi chiamo Walid, sono un ragazzo di 16anni e non ho amici e mi sento solo. Molto tempo fa quando ero alle medie e si iniziavano a fare le prime amicizie, io uscivo con una compagnia, ma i miei gusti non combaciavano con loro e dopo insulti e qualche spintarella ho deciso di non vederli più. Ora però sono cambiato totalmente rispetto a ciò che ero, però mi ritrovo solo, mi sono allontanato molto rispetto alle persone che conoscevo prima, sono andato in una scuola lontana dove ho conosciuto persone nuove, ma li vedo solo a scuola e a qualche festa. Io sono una persona simpatica( mi è stato sempre detto) voglio uscire con gli amici sempre, voglio divertirmi, fare qualche xxxxxxx, ma alla fine mi ritrovo sempre da solo. Inoltre questa cosa mi fa più male dato che in casa ho molti problemi e se anche fuori da casa ho problemi la mia vita si trova in tutti i punti una merda. Io credo che tra tutte le croci che potevo portare quella della solitudine sia la più devastante, avere problemi familiari e poi neanche con chi parlarne o con chi dimenticare mi fa soffrire il doppio. Non ho nemmeno una ragazza e sinceramente non me lo spiego, sarà che non ci provo con nessuna, ma se non conosco nessuno come è possibile?Poi se parliamo di gusti o anche nel vestire, non mi vesto di merda alla fin fine mi considero un "fighetto", ma mi sento solo e sta cosa mi ammazza. Poi ogni volta che voglio fare sport non posso perchè i miei dicono che non hanno i soldi( atro argomento che preferirei lasciar stare) consigli? Aiuti?

 

 

 

 

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Non ti mortificare se all'epoca i tuoi gusti non combaciavano con quelli dei tuoi amici, capita ed è normale.

Il tempo passa, si cresce, avrai tempo di cambiare idee e gusti altre migliaia di volte!

Capisco la tua situazione, ho vissuto qualcosa di molto simile (da cui peraltro non sono tuttora uscito) e l'unica cosa che mi sento di dirti è di non lasciarti andare alla solitudine in questa età perchè poi ne soffrirai maggiormente nei prossimi anni. 

Anche io mi sentivo solo alle superiori ma non lo soffrivo troppo perchè ero "costretto" (in senso buono) a stare ogni giorno in contatto con i miei coetanei. La vera sofferenza è iniziata dopo, quando per lavoro ho iniziato ad approcciarmi col mondo degli adulti, e frequentavo quelli della mia età rarissimamente. A quel punto sì che ci si sente (e mi sento) soli.

Non fare il mio errore.

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