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Tutte le notti incubi


Tris

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Ciao a tutti. Io ho un problema, lo riconosco, 6 notti su 7 io ho gli incubi. 

Prevalentemente mi influenza tutto ciò che è negativo, ad esempio non posso più vedere gli horror, devo stare attenta anche con i thriller perché mi provocano angoscia e, se non la stessa sera, presto o tardi mi sognerò quella scena. 

3 settimane fa circa mia cugina, coetanea, ha avuto un aborto spontaneo. Nei giorni di ambiguità con le perdite io ho avuto gli incubi per 3 notti come se l'aborto lo stavo rivivendo io. Si, dico rivivendo perché purtroppo soffro di poliabortivitá. Non ne ho perso solo un feto, ma no  voglio parlare di questo ora. 

7 anni fa feci il test della narcolessia, è incredibile come la mia voglia di dormire non si affievolisce sapendo che potrei anche stanotte fare l'ennesimo incubo. Secondo il mio medico di famiglia (un endocrinologo), il mio sta diventando un disturbo cronico che non mi porta a riposare bene. 

La cosa più particolare di questa situazione è il tema che ricorre nella maggior parte degli incubi: io sono aggredita. A volte violentata, a volte lotto per non esserlo, a volte lotto per la mia vita. La stramaggioranza delle volte sono uomini, ma è capitato alcune volte anche mostri o donne (io sono una donna). 

Quando ero più piccola scappavo, o perlomeno tentavo. Non so quante volte sognavo di correre ma era come se stessi in acqua. Così morivo di paura svegliandomi nel cuore della notte. Poi nel tempo, sforzandomi, volendo lottare, mi sono "sbloccata sulla corsa", ma a quel punto il sogno dura mooooooolto di più, perché è un continuo scappare. Successivamente ho fatto un altro passo in avanti, cominciavo a stufarmi di essere sempre la vittima così ho cominciato a lottare. Cazzotti, pugni, sprangate... Affondavo i miei colpi come se non ci fosse un domani, ma anche li i miei "demoni" hanno imparato e le mie armi sono diventate di gomma piuma. 

Stanotte l'ennesimo incubo, io cammino su un marciapiede, alla mia sinistra un furgoncino parcheggiato e accanto al furgone, in mezzo alla strada, un uomo che cammina nella mia stessa direzione a passo più svelto e mi guarda. Mi guarda con malizia, mi guarda con superbia e cattiveria. Alla fine del furgoncino me lo ritrovo davanti. Dopodiché ricordo mio marito che mi ha svegliato dicendomi: tranquilla amore, sei in camera nostra, a casa tua, siamo io e te, non è successo niente... Evidentemente mi lamentavo. Io mi sono sentita che tentavo di urlare, come se avessi perso la voce. 

Saranno almeno 15 anni che convivo con questi incubi. Forse anche 20.

Sono stata in terapia, ma non ho risolto. 

Parecchie volte ho pensato che sia stata molestata molto piccola e l'ho rimosso, ma nella mente sia rimasto il trauma. Non so veramente che pensare e come combattere questo mostro. 

Qualcuno ha esperienze o suggerimenti? (che non sia drogati di valeriana...) 

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