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Seconda volta....


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Ebbene si,

buonasera a tutti....la mia storia è lunga, difficile e travagliata...non basterebbe un giorno intero per scriverla tutta. Se fossi stata famosa avrei sicuramente potuto scrivere un libro ma siccome non sono nessuno mi limiterò a scrivere qui. Ho 37 anni, a ottobre del 2017 dopo l'ennesimo fallimento decido di togliermi la vita ingerendo un abbondante quantità di psicofarmaci ahimè fallendo. Dopo un ricovero in psichiatria durato circa un mese decido di riprendere in mano la mia vita ahimè fallendo di nuovo. Ora sto rimeditando la cosa perchè sono stremata, non ne posso più e pensavo alla tachipirina. Ma andiamo con ordine....fino ai 30 anni la mia vita è stata un sogno, dico sogno perchè pagherei oro per avere degli sprazzi di normalità e serenità come li avevo allora. Avevo un lavoro, una casa, degli amici, due genitori che mi amavano. Un giorno decido di mollare tutto....non chiedetemi il perchè, decido di mollare tutto, mi isolo, mi licenzio, mando affanculo tutto quello che di bello avevo costruito in quegli anni. Per cosa? Non lo so nemmeno io. Resto mesi e mesi in casa, chiusa, a fare cosa? Guardavo film, serie tv, passavo il tempo sola, cucinavo, dormivo, bevevo...fino a quando i miei non decidono di riportarmi a casa con loro  (vivevo sola) e da li inizia il mio calvario. Mi mandano subito da una psichiatra con la quale inizio un percorso terapeutico con scarsi risultati. Passo le mie giornate sola, è struggente. Non avevo e non ho nessuno tutt'ora con cui parlare...un amica, qualcuno che mi conoscesse e mi volesse bene. Inizio a capire che non mi sarei piu ripresa. La solitudine mi pesava come un macigno. Non riuscivo a lavorare, non riuscivo a fare nulla. Le mie amiche ormai dopo il mio allontanamento avevano giustamente preso la loro strada...il lavoro che facevo diventava sempre più difficile da recuperare (facevo l'architetto di interni...lavoro meraviglioso), non vedevo piu prospettive in quella nuova vita cosi surreale e assurda e la cosa iniziava a pesarmi. Con la psichiatra cercavamo di capire il perchè di questo mio reset e ancora oggi, dopo 7 lunghi anni non l'ho ancora capito. Ad ogni modo inizio ad abusare di benzodiazepine a tal punto un giorno di collassare... mi rilassavano, mi facevano dormire e a non pensare a niente...le mischiavo spesso con alcool...patetico lo so, ma stavo male, volevo evadere da quella situazione di merda...ma un giorno appunto non reggo, svengo e chiamano l'ambulanza. Lavanda gastrica. La simpatica dottoressa di turno, convinta volessi suicidarmi decide di rinchiudermi in psichiatria. E li l'abisso....conosco gente poco raccomandabile che inizio a frequentare anche  una volta uscita dall'ospedale. Mi prende in cura il cps della mia città dove conosco la mia attuale psichiatra. Inizio un percorso terapeutico li...continuo ad assumere psicofarmaci, a fare le mie sedute ma la vita continua a scorrere velocemente....sono sempre piu sola, mi caccio nei guai, intreccio una relazione con un balordo delinquente ex tossico dipendente, faccio una vita assolutamente priva di senso...alla continua ricerca di amicizie, di rapporti veri, puliti sinceri...ma fallisco. Le relazioni sociali iniziano ad essere un vero problema per me...per non parlare del lavoro! Rimpiango ancora oggi quello che facevo ma soprattutto mi chiedo se riuscirò mai a lavorare di nuovo. Innanzitutto l'idea di fare un lavoro poco impegnativo mi crea non poche frustrazioni ma soprattutto l'idea di interagire con eventuali colleghi mi mette un ansia pazzesca. La mia vita da 7 anni non ha un filo conduttore logico....intreccio relazioni amorose e di amicizia ma poi puntualmente fallisco...e quello che cerco di spiegare a tutti è che non fallisco solo a causa mia....ma sono anche gli altri che non hanno pazienza con me! Tornando a quel famigerato periodo, dopo la fine della mia assurda relazione con questo balordo cerco di riprendere in mano la mia vita...conosco nuove ragazze, cerco nuove amicizie....mento, dico che lavoro quando non è cosi, cerco di lasciarmi il passato alle spalle ma con scarsi risultati. Cerco l'amore ma pur essendo una bella ragazza non riesco a trovarlo. Sono troppo sola e le persone sole spaventano. Continuo il mio percorso al cps...vedo il tempo passare, i miei sogni sgretolarsi...la mia vita sfuggire. Dopo l'ennesima delusione d'amore e di amicizia decido di farla finita. Siamo a ottobre del 2017. Io non so se volessi suicidarmi davvero, so solo che avevo all'incirca 5 grammi di roba tra antidepressivi, ansiolitici e sonniferi. Decido di ingurgitare tutto con un bel bicchiere di vino. I miei erano fuori a cena. Collasso e mi sveglio all'ospedale. Con una simpatica diagnosi di depressione grave maggiore e distrubo di personalità borderline mi rinchiudono di nuovo in psichiatria. Ci resto un mese. Esco, decido di riprendere in mano la mia vita. Ho qualche persona vicina....conto di farcela. Ad aprile conosco un uomo per me meraviglioso...decido di darmi l'ultima possibilità. Fallisco. Mi lascia. Litigo con le amiche del momento. A detta loro non sto piu bene con me stessa. E' vero. Io non sto piu bene. Non ce la faccio più. Mio padre intanto si ammala di tumore. Ditemi voi con che criterio posso continuare ad andare avanti? La solitudine è tornata più forte e astuta di prima, non riesco a lavorare, non vedo nessun tipo di futuro, di luce in fondo al tunnel. Invecchio. Mi guardo indietro e mi sento sporca ripensando a tutti gli uomini con cui sono stata a letto. Mi sento malata quando non lo sono. Non sto più bene. I miei non mi sopportano più, non ho nessuno che realmente apprezzi qualcosa di me. Ho fallito. Voglio solo che tutto questo finisca. La tachipirina potrebbe essere letale in grandi quantità ma ho paura di offrire, di patire le pene dell'inferno...di salvarmi con un fegato da trapiantare, di essere peggio di prima. Chiedo aiuto a qualcuno perche sono davvero disperata. Mi manca lui, da morire, mi mancano gli sforzi e i sacrifici che ho fatto per trovare un po di serenità....sono stanca di mentire a me stessa e agli altri per andare avanti....sono stanca di essere un'inetta.

Scusate ma avevo bisogno di sfogarmi. Domani sarà un altro giorno, come tanti altri...vorrei poter volare e raggiungere il paradiso perchè in questo inferno davvero non ci voglio più stare.

Grazie a chi mi legge.

Anna

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