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Non so più chi sono né perché dovrei vivere ancora


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Ciao à tutti, 

Sono una ragazza di 21 anni e questa è la prima volta che scrivo in un forum o che parlo di questo problema. 

Ho passato la mia intera adolescenza con una persona di cui mi sono innamorata da subito. All'inizio si sa, è enfstuazione e sembra tutto meraviglioso, poi ci si conosce meglio negli anni e si scoprono tutte le infinite sfaccettature della personalità altrui. 

Ho conosciuto altre persone con le quali poter stare, e ho avuto più volte la possibilità di cambiare vita e cambiare persona con cui stare, ma col tempo ho avuto sempre di più la sensazione che quella fosse la persona giusta. È banale, lo so, io lo penserei se leggessi una cosa simile ma è così. 

Ho provato cose che nessun altra esperienza mi ha mai fatto provare, viaggiare, amare un cane, avere cura di un bambino, ammirare un quadro o le opere d'arte della natura : tutte emozioni che mi hanno commosso ma nessuna della stessa intensità di questa persona.

Ognuno di noi ambisce a vivere una vita che alla fine lo porti a un ideale di felicità perpetua, un lieto fine, un "faccio questo perché alla fine mi sistemerò e starò bene", un "devo raggiungere questo obiettivo perché così sarò felice". L'ideale di felicità non esiste. Non c è una scala che sale verso delle nuvole illuminate dai raggi di luce. 

Però quando ero con questa persona io mi sentivo "arrivata". Non avevo bisogno di altro. C era tutto. Tutto quello per cui l essere umano lotta e costruisce io lor aggiungeva già. E in tanti anni di rapporto è una sensazione che non è mai andata via, anzi si è rafforzata. 

Questa persona però ha un carattere difficile e difficilmente si fida delle persone, al minimo errore si perde la sua fiducia che si è acquistata con molta fatica. Io ho fatto tanti errori.  E quando cercavo di dimostrargli che si poteva fidare lui interpretava miei comportamenti come atti di zoccolaggine dicendomi di continuo che ero una troia e una falsa puttana. Non entro Nell elenco dei gesti che lui fraintendeva perché si tratta di atteggiamenti normali come parlare con una persona di sesso opposto al tuo o andare in un ambiente chiuso con un altro a prendere un portafoglio dallo zaino. Persona tossica? Amore tossico? Violenza psicologica? No, niente di tutto ciò. È il suo carattere e io lo sapevo fin dall inizio, ma è solo una sua corazza, perché quando si fidava era un santo. 

Ma il problema non è lui. Il problema è che ora che ha deciso di tagliarmi fuori dalla sua vita io non ce la posso fare. Perché certe cose non si provano più e io ho perso una parte della mia vita insieme a lui ed è tutta colpa mia perché sapevo che quelle cose gli davano fastidio e l ho fatto lo stesso. 

Io non so più chi sono perché forse ha ragione lui, forse non sono capace di vivere e comportarmi come si deve, forse sono una persona cattiva. 

Ma la cosa peggiore è che io non ce la faccio, non ha più senso raggiungere obiettivi o fare cose per stare bene un giorno se tanto quella sensazione non la proverò più. Non ha senso più niente, lavoro, università, danza. 

In Svizzera costa 10 000 euro togliersi la vita. Non posso neanche morire. 

Io non so cosa fare

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Hai appena 21 e parli come se ne avessi vissuti mille, come se le esperienze che tu hai fatto fossero le uniche possibili ed immaginabili e niente altro ti resti da fare o vivere di neanche lontanamente paragonabile a ciò che di, apparentemente sublime, hai vissuto.

Potrei dirti che non è così, che hai tutta la vita davanti e, soprattutto, potrei dirti che un uomo che ti insulta, ti chiama puttana, troia, solo perché hai osato parlare con un'altra persona di sesso maschile è uno che meglio perderlo che trovarlo... E che rimane uno xxxxx COMUNQUE anche se, poi, quando gli girava bene, ti sembrava un santo...

Potrei dirti queste e mille altre cose, ma sarebbero parole al vento che non ti sfiorerebbero neanche... Proprio perché hai 20 anni ed a quella età tutto è amplificato, tutto sembra insopportabile, tutto irrimediabile, e non saranno certo le parole di uno sconosciuto in un forum a farti cambiare idea.

Ed allora l'unico consiglio che mi sento di darti è: cerca aiuto. Aiuto che solo persone "vere", non nick di un forum ti possono dare. Persone che possono essere familiari, parenti o amici o, se del caso, professionisti ( psicoterapeuti ) che possano aiutarti ad indagare la tua insicurezza di fondo ed i motivi per cui ti sei tanto attaccata a questa relazione che, sì, mi spiace dirtelo, era proprio un "amore tossico"

Auguri.

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