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Blind, per ritornare a vedere


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Realmente confermo quanto ha detto Alex, la carta è sempre dello stesso colore, ma è la qualità che è cambiata, ora la carta è diventata "cartavetrata" e le illazioni su fatti inesistenti come la distruzione della Tua opera, ribadisco che sono cose inesatte e forzature in merito , fanno male a tutti ed io ho il dovere verso la redazione di tutelare la linearità delle cose. Ho detto e confermo che crediamo nella bontà della Tua causa , è lo stile e il modo , che denota quello che attribuisci a nostre carenze psicologiche. :?: Ti aspetttiano ancora

Con stima

Vince

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Mario, è un peccato scoprire che tanto lavoro è andato perso, però se

non è recuperabile forse è meglio pensare al futuro per fare in modo

che non venga perso tutto il resto. Per sicurezza potrebbe salvare Lei,

periodicamente, una copia del topic sul proprio PC, e poi magari

archiviarla su qualche supporto più sicuro (tipo CD o altro).

Cordiali saluti.

Stefano.

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No, grazie. A che serve, poi, la vostra solidarietà, se poi questa rimane del tutto a livello astratto. Nessun intervento pratico è stato infatti effettuato, nell’arco di un anno e mezzo, da parte di alcuno dei partecipanti ai miei due topics, nessuno che si è attivamente e direttamente speso, nei confronti delle istituzioni e di coloro che sono competenti, a mio favore, chiedendo espressamente l’adozione del Blind. E allora? E’ in vero come se ad un politico lo si continuasse ad applaudire senza però dargli il voto. Quel politico sarebbe meglio che se ne andasse al mare, se così. Comunque, vi ringrazio tutti del vostro sostegno all’idea, pur se, appunto, solo dalla finestra, senza coinvolgimento alcuno (tranne quello di Vinci, pronto a sostenermi in una causa per mobbing, ma chi sopporterebbe di attendere dodici anni per avere un risultato?). Per quanto mi concerne, non ne ho francamente più voglia di combattere. Devo riconoscere che chi contrasta il Blind è di gran lunga più forte, in quanto non è solamente il “sistema” di potere (media, politici, industria ecc.) a far muro ma anche, incredibilmente, la società in generale, insomma la cosiddetta gente comune. A tal riguardo, tengo qui a pubblicare un bellissimo e coraggioso articolo di Sergio Romano, ex ambasciatore negli Usa e politologo di famam internazionale. pubblicato sul “Corriere della Sera” di alcune settimane fa (esattamente il 31 luglio 2006), quando ancora acquistavo i giornali, in prima pagina (che continua poi a pag. 23), dal titolo “La lobby che tiene famiglia”. Questo è l’ultimo articolo che riporto, a riprova della causa della mia sconfitta. Auguro a tutti una buona continuazione. Per quanto concerne l’Italia, c’è poco da sperare. Ci vorranno secoli, e poi…

nemmeno allora, visto che il "corporativismo" è purtroppo nel nostro Dna.

Mario Samarughi

“LA LOBBY CHE TIENE FAMIGLIA” (dal “Corriere della Sera” del 31.07.06):

“Spero che il ministro Pier Luigi Bersani riesca a vincere la sua battaglia per le liberalizzazioni. Ma è possibile che il risultato, alla fine della partita, sia soltanto la verisone aggiornata e migliorata di alcuni fra i numerosi concordati che lo Stato italiano è stato costrettoa stipulare con i piccoli e grandi poteri corporativi della società nazionale. Gli ordini professionali e le associazioni di categoria cederanno alcune prerogative e apriranno qualche varco nelle loro fortezze. Ma si batteranno per conservare il diritto di autogoverno e di cooptazione. Sosterranno che questi diritti vengono esercitati nell’interesse della comunità e servono a garantire la qualità del servizio prestato. Sono argomenti discutibili, spesso infondati, ma le corporazioni possono contare, per opporsi all’iniziativa del ministro per lo Sviluppo economico, sulla complicità di una parte importante del Paese. Se la battaglia di Bersani è così difficile, la causa non è l’importanza dell’associazione interessata da un singolo provvedimento o la sua capacità di nuocere con la propria resistenza al traffico di una città, al lavoro dei tribunali o alle legittime aspettative del cittadino consumatore. LA SUA FORZA STA NEL TACITO CONSENSO DI UNA SOCIETA’ NAZIONALE IN CUI OGNI CITTADINO SA CHE LA SCONFITTA DI UNA CORPORAZIONE PUO’ PREANNUNCIARE LA FINE DELLA PROPRIA. Vi è una vecchia leggenda che occorre sfatare. Gli italiani non sono individualisti. Il “particolare” di cui parlava Guicciardini non è l’interesse del singolo cittadino, deciso a realizzare se stesso in libera gara con coloro che praticano lo stesso mestiere e hanno le stesse ambizioni. IL “PARTICULARE” ITALIANO E’ L’INTERESSE DI GRUPPI ORGANIZZATI IN CUI L’INDIVIDUO E’ ANZITUTTO SOCIO, COLLEGA, SODALE, FRATELLO, COMPARE. Alcuni fra i migliori economisti italiani, da Mario Monti a Francesco Gavazzi, ci hanno spiegato negli scorsi giorni quali effetti negativi queste corporazioni possono avere sul costo, sulla qualità e sull’efficacia dei loro servizi. A me sembra xche accanto a questo effetto ve ne sia un altro, forse più grave. Le corporazioni diffidano del merito. Sanno che l’applicazione di questo criterio per il reclutamento e la promozione delle singole persone introduce nella professione un intollerabile elemento di imprevedibilità ed è un attentato al diritto di cooptazione. Gli avvocati, i notai, i professori universitari e altri membri di antiche professioni liberali si considerano comproprietari di un sodalizio cui debbono poter accedere anzitutto i figli, i congiunti, gli allievi i collaboratori fedeli. E’ QUESTA LA RAGIONE PER CUI IN Italia i pubblici concorsi vengono spesso ritardati, rinviati, aggiustati o più semplicemente aggirati con il sistema della chiamata personale, del reclutamento clientelare o dell’”ope legis”. Il merito come criterio di scelta rappresenta per tutte le corporazioni un fastidioso fattore di disturbo. E’ meglio cooptare sulla base di altri criteri: i legami di sangue, lo scambio di favori o la fedeltà. COMMETTEREMMO UN ERRORE se pensassimo che quieste caratteristiche appartengono soltanto alle associazioni contemplate nei primi provvedimenti di Bersani. VE NE SONO MOLTE ALTRE, FRA CUI PERSINO QUELLA DEI GIORNALISTI, CHE DOVREBBERO GUARDARSI ALLO SPECCHIO E FARE UN ESAME DI COSCIENZA. Le società di mestiere, con i loro statuti di autoprotezione, hanno svolto in alcuni momenti un ruolo utile al Paese. Oggi sono uno dei motivi della lentezza con cui L’ITALIA SI ADATTA ALLE CONDIZIONI DI UN MONDO IN CUI VINCONO, NELLE BATTAGLIE DELL’ECONOMIA E DEL PROGRESSO SCIENTIFICO, SOLTANTO QUELLI CHE METTONO IN CAMPO I MIGLIORI”.

FINE ARTICOLO, FINE BATTAGLIA PER IL BLIND.

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Se legge l'articolo nella top 10 della vittoria di giovanna sul mobbing, vedrà ke è durata 15 anni.. e quando l'avvocato mi telefonò x dirmi abbiamo vinto , io risposi...e noi ci siamo fatti vecchi...io confermo quello ke dissi, nn ho paura a combattere ieri a La Spezia dove sono, ho accettato 2 nuove perizie da un nuovo avvocato..ne 12 in corso,chi la dura la vince...

Non arrenderti Mario

Vinci

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Ti ringrazio, Vinci, ma non me la sento più. Sono stanco. E sfiduciato. Ho d'altronde un'età per cui farei prima ad andarmene che a vedere la vittoria. Comunque, fai conto come accettato. Grazie ancora.

Mario

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Vedo ke 6 momentaneamente (mi auguro) giù di morale. Ho compiuto 74 anni e porto avanti 3 studi, hoscritto 2 libri in quest'anno e sono il direttore di www.elform.it. Perito in processi civili e penali, psicologo sportivo, ecc. ecc..Non è questione di età è di continuare a credere in quello ke si fa ...sono le motivazioni ke fanno vincenti chiunque crede e e le segue.... forza Mario..

Vinci

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Non so, credo sia il momento di passare la palla, a chi ha più energia. Io l’ho consumata tutta, soprattutto psicologicamente. Chissà, forse dopo una pausa di riflessione..Ma non vedo una breccia da poter aprire, è tutto così maledettamente chiuso, ermeticamente chiuso. E gli argomenti sono ormai usurati, senza che siano riusciti a smuovere le coscienze nonostante la quantità di cadaveri che ha fatto, e continua a fare, questa pseudo-cultura. Cadaveri di bambini. Chissà. Depresso? Forse il termine giusto è disincantato: sono arrivato al punto da credere ( e ne sono convinto) che anche la lettura dei giornali, anche se effettuata criticamente, ha un effetto narcotico ed incantatorio, proprio a livello materiale, di oggetto fine a se stesso. Risultato: rimaniamo inviluppati nel “sistema”. Da cui, imperativo: stare lontani anche dai giornali. Adesso seguo l’informazione solo tramite radio. Ma allora, come posso continuare a lavorare? Non vedi che hanno vinto loro? L'unico modo valido che ci è rimasto per combattere è di non foraggiare la menzogna attraverso l'acquisto dei giornali. E così ho deciso di fare. Rimarrò ignorante? Fin quando li leggevo sono rimasto impotente. E basta quel poco di nformazione alla radio per combattere l'ignoranza. Credo che l'unico modo di lotta sia quello concernent eil vil soldo, argomento a cui nessuno è insensibile, figurarsi loro!

Mario

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...non posso credere ke mollerai così...

vinci

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Oggi 30 agosto 2008 le letture riguardanti il caso “Blind” hanno raggiunto e superato quota diecimila. Infatti, per quanto riguarda il topic iniziale poi cancellato, dal titolo “Il Mobbing ed il Bullying possono essere attuati anche attraverso la TV”, vi erano state ben settemila92 letture, prima della sua improvvisa cancellazione nello scorso luglio). Per quanto concerne il nuovo topic dal titolo “Blind per ritornare a vedere” si è giunti oggi a duemila931 letture. Si arriva pertanto ad un totale di diecimila23 letture effettuate su di un totale di cinquantatre pagine dei suddetti topics (rispettivamente 44 + 9 pagine). Tutto ciò a partire dall’aprile 2005, ovvero nell’arco di diciassette mesi.

Mario Samarughi

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Chiaramente oggi è il 30 agosto 2006, e non 2008 come erroneamente riportato.

Mario Samarughi

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Caro Mario, vedi ke hai avuto successo di audience . Modificare i pregiudizi è dura , il primo obiettivo è raggiunto. FORZA

VINCI

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  • 4 weeks later...

http://72.14.221.104/search?q=cache:S2BdhY...t&ct=clnk&cd=92

Egr. Mario Samarughi,

sono lieto di informarti che a seguito di mie ricerche condotte sul motore Google ho ritrovato copia di tutta la tua produzione di post sul forum di psiconline.

Per poter ricopiare tutte le pagine di recente cancellate, si può operare nel seguente modo:

-Aprire il motore di ricerca Google alla pagina www.google.it

-operare una ricerca inserendo: psiconline.it mario samarughi

-saranno evidenziate due risultati

-cliccare su "ripetere la ricerca includendo i risultati omessi."

-saranno evidenziati i titoli di tutte le pagine cancellate inserite nel forum

-in corrispondenza di ogni titolo/link ritrovato nella ricerca che abbiamo effettuato bisogna cliccare su "copia cache"; aspetta alcuni secondi ed in tal modo sarà visualizzata, scorrendo in basso, la pagina originale del forum.

Sicuro di averti fatto cosa gradita, ti invio un cordiale saluto.

Aioblu.

P.S. : cliccando sul link inserito in questo mio messaggio ti si aprirà una delle tante pagine che potrai recuperare. Per il recupero delle pagine basta salvare la pagina sul tuo computer ovvero se l'operazione non riuscisse, selezionare l'ozione "invia per posta" (la pagina), del tuo browser internet e spedire a se stesso la suddetta pagina, procedendo allo stesso modo per tutte le altre che si intendono recuperare.

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Gentile Giovanni D’Antonio,

è la notizia più bella che mi poteva dare. La ringrazio infinitamente. E’ un po’ come rinascere. Grazie a tutta la redazione di Psiconline, a tutti insomma!

Mario Samarughi

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Purtroppo ho parlato troppo presto. Infatti, ho seguito le Sue indicazioni e mi si sono presentate 13 pagine contenenti vari titoli ma quasi tutti non riferentisi al topic originario “Il Mobbing ed il Bulling può essere attuato anche attraverso la TV”, bensì al topic attuale “Blind, per ritornare a vedere”, che è ancora pubblicamente presente e leggibile sul Forum, o ad altri topics quali “Ragazzi imprevedibilmente violenti” e “Bambini grassi presi in giro?”. Inoltre, pur seguendo le Sue istruzioni, quasi sempre mi si presenta il messaggio “L’argomento o il messaggio da te richiesto non esiste”, e quindi quel poco risulta illeggibile. Comunque, grazie del Suo interessamento.

Mario Samarughi

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http://72.14.221.104/search?q=cache:qtbZT7...t&ct=clnk&cd=19

http://72.14.221.104/search?q=cache:9ZMd3w...t&ct=clnk&cd=41

http://72.14.221.104/search?q=cache:mEgAeV...t&ct=clnk&cd=43

http://72.14.221.104/search?q=cache:y6zqXD...t&ct=clnk&cd=53

http://72.14.221.104/search?q=cache:vfjNe_...t&ct=clnk&cd=59

http://72.14.221.104/search?q=cache:Ni_MkX...t&ct=clnk&cd=62

http://72.14.221.104/search?q=cache:9GmJIq...t&ct=clnk&cd=65

http://72.14.221.104/search?q=cache:qAWzxY...t&ct=clnk&cd=74

http://72.14.221.104/search?q=cache:rKW8QC...t&ct=clnk&cd=15

http://www.google.com/search?q=psiconline....GLR:en&filter=0

Psiconline.it :: Leggi il Topic - Bambini grassi presi in giro?

Psiconline . it - psicologia e psicologi in rete Il Network di Psiconline : ... Questi silenzi dei partecipanti sono il vero male . Mario Samarughi ...www.psiconline.it/forum/viewtopic.php?p=38188&sid=c1d8882f044d8364593af67259bc8a6c - 90k - Risultati supplementari - Copia cache

Gent.le Mario S.,

nel riquadro sono riportati i link per aprire le pagine 22, 23, 24, 26, 27, 28, 29, 30 del topic "Il Mobbing e il Bullying può essere attuato attraverso la Tv" che allo stato invece risultano cancellate dal forum, (viceversa nei suddetti link sono perfettamente visibili ancora, come si può verificare semplicemente cliccando qui sopra su di essi ed aspettando che compaia, in basso, la pagina del forum e continuando a far scorrere in basso la pagina che viene visualizzata! )

Quindi le pagine esistono e vengono completamente visualizzate, come si può facilmente vedere aprendo i suddetti link. Continuando ad aprire tutti i link verranno visualizzate tutte le altre pagine. Per facilitare il compito ho riportato il link della ricerca da me effettuata che ripeto è:

http://www.google.com/search?q=psiconline....GLR:en&filter=0

tale ricerca da 136 risultati, 10 per pagina, distribuiti su 13 pagine.

Sottolineo che non bisogna aprire il link del titolo ma cliccare direttamente sulla scritta "copia cache", che sopra nel riquadro ho evidenziato in rosso, ed aspettare qualche secondo che si apra la pagina di riferimento. Agendo viceversa sul link che dico di non aprire, viene visualizzata la scritta di psicoline che informa di topic inesistente, ma in effetti agendo nel modo che ho indicato la pagina viene invece visualizzata esattamente come era prima della rimozione da questo forum.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro, ove non fosse sono a disposizione per ulteriori chiarimenti. Ove mai qualche pagina del topic non fosse reperibile all'interno delle 136 trovate, bisognerà cambiare soltanto opportunamente la chiave di ricerca, mantenendo la chiave psiconline.it e sostituendo la chiave "mario samarughi" con altri termini che si ricorda possano trovarsi nelle suddette pagine...ad es. un nominativo cui è stata indirizzata una missiva, oppure il termine "blind"

Se proprio non si riuscisse ancora sarò ben lieto di premurarmi, dopo esserci consultati, di procedere a completare personalmente la ricerca in questione.

Gianni D.

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Caro Gianni, ovvero aioblu, Lei è una persona particolarmente gentile e La ringrazio della Sua opera volta al recupero del mio materiale andato perso. In effetti, non riuscivo ad “aprire” il materiale in quanto prima di cliccare su “Copia cache” cliccavo sul titolo. Adesso ho fatto come mi dice Lei ed ha funzionato perfettamente. Mi ha fatto inoltre un gran piacere parlare direttamente con Lei e spero di avere, un giorno, occasione di incontrarci. Mi voglia scusare della mia poca fede! Un caro saluto a tutti di Psiconline.

Mario Samarughi

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Caro Mario, come dire, per ritornare a vedere…

come un' augurio, una partecipazione.

Ringrazio per gli apprezzamenti, ma come ho spiegato, non mi è costato affatto fare la piccola ricerca, che è stato mio piacere poter mettere a disposizione.

Capisco la delusione che si sarebbe aggiunta alla precedente della perdita dei dati, fortunatamente non è stato così; magari il sistema di ricerca su Google individuato potrà essere altrettanto utile a chi volesse ritrovare copia di messaggi inoltrati sul forum che, dopo un certo tempo, vengono automaticamente cancellati per esigenze di spazio.

Potrebbe essere questa l'occasione per suggerire alla redazione se fosse possibile mettere a disposizione, ciclicamente e prima della rimozione dei messaggi, un database che possa essere acquisito dagli utenti, o da parte di chi fosse interessato a conservare copia dei messaggi collezionati sul forum.

Anche in questo caso, si dice appunto, per ritornare a vedere…

Anche a me fa sempre piacere , quando se ne ha la gradita occasione, ascoltare dal vivo la voce degli utenti del forum, come altrettanto spero possano crearsi occasioni di incontro tra noi utenti.

Ricambio cordialmente i saluti.

Gianni

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Grazie Vinci,

come si dice,sempre lieti di darCi 1 mano... :)

:wink:

quello che mi fa riflettere questo piccolo episodio è che a volte basta una piccola azione "concreta" per far fronte a quelli che possono viceversa diventare lunghi e poco produttivi discorsi... :wink:

Un cordiale saluto a tutti gli utenti che sono più attivi in questa interessante sezione del forum. Apprezzo molto il fatto di porsi un fine "concreto" al di là delle discussioni.

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  • 2 weeks later...

“QUESTI NOSTRI RAGAZZI A MOLLO IN UNA PISCINA DI BIT: IL RAPPORTO TRA BAMBINI E MEDIA E’ IL TEMA SCELTO DAL PAPA”, pubblicato su “Avvenire” del 02.10.06 pag. 2 editoriali, a firma di Francesco Ognibene.

”Del rapporto tra i bambini e i mass media – spunto scelto da Benedetto XVI per ispirare la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, maggio 2007 – si può dire sia uno di quei temi dei quali ormai sembra di sapere tutto. Sembra. Perché quando lo scaffale di pubblicazioni, convegni, comitati, protocolli e codici rigurgita di materiali, e le dichiarazioni di principio iniziano a ridondare in un gioco di echi, è il segno che forse occorre tirare una riga e vedere quel che resta sottraendo i fatti concreti al cumulo delle pur nobili parole. In realtà, la coscienza che di bambini “mediatizzati” fosse necessario occuparsi con attenzione si è affermata in anni relativamente recenti. Solo l’accelerazione impressa dalle tecnologie digitali alla presenza dei mezzi di comunicazione è riuscita nell’impresa di far entrare la tutela dei minori nell’agenda di chi i media li fa, li studia e li regolamenta. Sino alla prepotente affermazione di internet, infatti, dei consumi mediatici dei bambini sembrava non preoccuparsi quasi nessuno. E invece la scoperta che il web spalanca a chiunque – specie a chi è più giovane, e più tecnologicamente disinvolto – un mondo parallelo perlopiù inesplorato ha come fatto cadere il velo dagli occhi del mondo adulto. Finita l’età dell’innocenza è iniziata quella della paura, e delle molte velleità. La multimedialità ha fatto comprendere che gli strumenti del comunicare non sono complementi d’arredo delle nostre case ma l’ambiente – la sfera, dicono gli studiosi – dentro il quale si svolge la vita “normale”, come fossimo a mollo dentro una piscina di bit. Ne è seguita una stagione di sincera preoccupazione per l’incontrollabilità delle frequentazioni virtuali dei minorenni, con la proliferazione di iniziative che hanno consolidato una certezza: URGE METTERE UN FRENO, FILTRARE, DETTARE REGOLE, VIGILARE, RIFLETTERE. Intanto però la rivoluzione digitale non s’è fermata ad aspettare, continuando a generare tecnologie e codici comunicativi, saperi, costumi, alfabeti. Senza pause. Si pensi solo al recentissimo dilagare di cellulari con fotocamera e sms negli zaini di ragazzini delle medie e in non poche cartelle delle elementari, e si avrà un’idea, pur vaga, di cosa può significare oggi affrontare il tema del rapporto tra i più giovani e i “loro” mezzi di comunicazione. CHE IL PAPA PROPONGA ALL’ATTENZIONE DELLA CHIESA E DEGLI OPERATORI IL RAPPORTO TRA BAMBINI E MASS MEDIA INDICANDOLO COME “UNA SFIDA PER L’EDUCAZIONE” (“i BAMBINI E I MEDIA: UNA SFIDA PER L’EDUCAZIONE”), HA UN VALORE ASSAI PIU’ CHE SIMBOLICO. Non si tratta infatti di elencare nuove regole: in attesa di leggere il suo messaggio (il 20 maggio 2007, che sarà però preceduto il 24 gennaio 2007 da un Messaggio in cui il Papa spiegherà perché ha scelto questo come tema principale della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali NDR), con questa scelta pare intanto di capire che Benedetto XVI chieda alla comunità cristiana di “dare l’esempio”, di rileggere la relazione educativa nell’età dei media ubiqui (oltre al cellulare, anche l’onnipresente lettore musicale Mp3) nella chiave della responsabilità per le famiglie e le parrocchie. Esaurito lo spazio in biblioteca per le riflessioni e i codici, E’ IL MOMENTO DI RECUPERARE IL RAPPORTO FORMATIVO “DIRETTO”. Servono genitori che semplicemente si fanno vedere in casa mentre leggono un libro o un giornale, papà e mamme che sanno USARE ATTIVAMENTE la TV senza fluttuare tra un reality e un quiz come barche senza timone, COMUNITA’ IN GRADO DI ASSUMERE LE QUESTIONI APERTE DALLA PRESENZA MASSICCIA DEI NUOVI MEDIA NELLA VITA DEI PIU’ PICCOLI SENZA FAR FINTA CHE LA COSA NON LE RIGUARDI…I bambini ci guardano mentre ogni giorno ci accomodiamo al lauto banchetto del villaggio digitale, e vogliono assaggiare anche loro. Che non facciano digestione di pende da ciascuno di noi. Firmato Francesco Ognibene”.

Alcuni giorni dopo usciva articolo, su “Popotus di Avvenire” del 05.10.06, intera prima pagina, dal seguente titolo:

”MANEGGIARE CON CURA: radio, TV, computer, telefonini, videogiochi: Benedetto XVI dedica la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2007 a bambini e mass media”.

Un saluto a tutti.

Mario Samarughi

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abbiamo avuto un inestimabile contributo da Gianni ed abbiamo rivisto Mario...dato ke gianni è napoletano...dico:"...dicette u pappice vicino a fava, damme tiempo ca te spertuso..." (a Gianni l'onore e l'onore della traduzione)

vinci di Torrrrrre del Greco

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Del tutto indipendentemente dall’esito, felice o meno, della vicenda capitatami relativa all’oscuramento di carattere tecnico del mio topic originario, automaticamente sopraggiunto, (vicenda poi rientrata e risolta grazie all’opera di Gianni), mi ero comunque ripromesso di scrivere a Psiconline per ringraziare. Voglio infatti qui particolarmente ringraziare Vinci e Alessandro per le loro parole di grande stima e di fede nella causa da me portata avanti, da loro espresse accoratamente nei mie confronti al fine di aiutarmi a superare il difficile momento. Il comportamento di Psiconline in tale frangente conferma, anche se non ce ne sarebbe bisogno, la grande serietà del sito. Ho ripreso sia per questo che per il momento di grande importanza per la mia causa. Come sapete, avevo deciso di non acquistare più alcun giornale. Così è stato. L’articolo da me postato ieri l’ho trovato su di una copia di “Avvenire” che si trovava sul tavolino di un bar. L’articolo è di enorme importanza: sembrerebbe che il Papa si è imposto nei confronti di chi vuol far finta di niente e che si dichiara non competente nella materia. Il momento è ancor più importante in quanto da lunedì prossimo 16 ottobre fino a giovedì 20 ottobre 2006 si terrà il 4° CONVEGNO ECCLESIALE NAZIONALE DI VERONA, di decisiva importanza per tutta la Chiesa Cattolica. Il Papa si recherà colà il 19. “Avvenire” di questi giorni è stracolmo di pagine a riguardo. Non so se anche gli altri giornali, (secondo la mia esperienza, al massimo ci saranno dei piccoli articoli, addomesticati e fuorvianti, e basta) perché è mia intenzione continuare a non acquistarli più. Farò un’eccezione per quanto concerne “Avvenire”, per tutta la durata del Convegno, poi di nuovo basta. Coerenza vorrebbe, secondo gli articoli da me postati ieri, che la mia causa fosse fatta propria e portata avanti dalla Chiesa Cattolica e dai mezzi d’informazione cattolici in occasione di detto Convegno. Se non altro per coerenza nei confronti del Papa, e della sua grande cura verso il problema bambini e media, da lui scelto per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del prossimo anno, come vi ho detto ieri.

Mario Samarughi

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