Sesso con prostitute?

[cuorenero 0]

infatti è utopia anche perchè molte persone non trovano la cosa strana ..

per cui mi pare un imposizione vietare una cosa ben gradita sia a prostitute che a clienti.

per cui un canale di regolarizzazione va sempre pensato.

[Sara 0]

Rispetto e capisco le vostre opinioni, anche se non riesco a condividerle.

Credo che il punto della questione sia stabilire se una persona ha il diritto di andare a prostitute, se ha il diritto di drogarsi, se ha il diritto di essere un alcolizzato, etc. Io credo di no, ma mi rendo conto che non tutti sono dello stesso avviso.

[biscotto 0]

Credo che il punto della questione sia stabilire se una persona ha il diritto di andare a prostitute, se ha il diritto di drogarsi, se ha il diritto di essere un alcolizzato, etc. Io credo di no, ma mi rendo conto che non tutti sono dello stesso avviso.

..perche parli di diritti? a me sembrano piu scelte che diritti..se uno si droga lo fa per scelta,cosi per l'alcolismo ecc..

e poi e' inutile cercare di soffocare certe SCELTE appunto,in america negli anni 20 il governo ci aveva provato,proibendo l'alcool,poi pero se ne vendeva molto di piu di contrabbando,e cosi dovrebbe essere per la prostituzione,e' al quanto inutile reprimerla,volerla"fuggire"..chi ci guadagna anche in questo caso e' la malavita con tutte le altre conseguenze per le prostitute stesse,vedi mercato delle schiave..e sec me se in italia ancora non si e' arrivati a legalizzare questa professione e' perche ci sono enormi interessi dietro ma anche una mentalita un po chiusa.

[Sara 0]

Guarda che avere un'etica non significa "essere chiusi"...

Non so quale sia il tuo concetto di "apertura mentale", ma per me l'apertura mentale non sta nel permettere alla gente di drogarsi e di andare a prostitute. Una persona che sceglie di drogarsi non fa una scelta tanto innocua, perché di fatto condiziona chi lo circonda. La libertà della singola persona finisce nel momento in cui limita la libertà degli altri!

[Ospite]

sono perfettamente in sintonia con il concetto che se si fa qualcosa di sbagliato lo si fa per scelta e che se questa scelta nuoce alle persone a noi vicine debba essere punita molto severamente. ma non trovo giusto condizionare chi decide cose del genere i motivi possono essere i piu' disparati e a volte neanche sbagliati! sono per la regolamentazione e non per abolire qualche cosa che c'e' sempre stata e che non morira' mai!!! chi ha il diritto di decidere della vita degli altri , chi siamo per poterci prendere questo diritto ?

[cuorenero 0]

Credo che il punto della questione sia stabilire se una persona ha il diritto di andare a prostitute, se ha il diritto di drogarsi, se ha il diritto di essere un alcolizzato, etc. Io credo di no, ma mi rendo conto che non tutti sono dello stesso avviso.

carissima sara, il diritto di sbagliare è insito nella natura umana e tu che sei ultracattolica dovresti insegnarcelo.

alcoolismo droga , anche prostituzione sono reazioni estreme ad estremi disagi.

non sono scelte serene. spesso sono imbuti in cui si va a finire per debolezza magari .. ma non importa.

quindi il diritto non puoi toglierlo a chi si trova in difficoltà estrema di arrangiarsi alla meglio .

[Sara 0]

Io non sono affatto ultracattolica (in base a cosa lo dici?).

Comunque voglio sottolineare che io non ho espresso valutazioni né su di te né su nessuno dei partecipanti a questo forum, quindi non vedo perché tu debba etichettare me!

[cuorenero 0]

non ti ho etichettato .. pensavo fossi un estremista cattolica perchè leggendoti pare cosi' .. ma posso sbagliarmi .forse il tuo " moralismo" ha altre origini.

non so.

anche moralista è un etichetta? .. hai raggione e che io sono molto scorretto.

non dovrei fare il moderatore perchè ho un carattere orrendo .. offendo tutti e sono incapace di accettare le idee altrui senza etichettarle.

tra breve mi cacceranno da questo forum.. .

accetta le mie scuse sara . mi dispiace davvero se ti sei offesa.

sono in un britto periodo e tendo facilmente a perdere le staffe.

cercherò di stare piu' attento .

[Sara 0]

Capisco... Anch'io sono in un brutto periodo e quindi tendo ad essere un po' aggressiva.

Comunque se fossi davvero un'estremista cattolica non avrei un ragazzo musulmano, non credi?

[cuorenero 0]

be magari è integralista anche lui .. tra inrtegralisti ci si intende.

scherzo .. perdonami.

[xela 0]

Credo che il punto della questione sia stabilire se una persona ha il diritto di andare a prostitute, se ha il diritto di drogarsi, se ha il diritto di essere un alcolizzato, etc. Io credo di no, ma mi rendo conto che non tutti sono dello stesso avviso.

Io partirei dal presupposto che ciò che è bene e ciò che è male sono cose molto soggettive, io credo che una persona abbia tutto il diritto di fare ciò che vuole della sua vita a patto che non nuoccia agli altri e a se stesso, qui poi il discorso diventa molto complesso secondo me, perchè se la vogliamo vedere bene, se io nuoccio a te perchè a te fa "male" sapere che fumo hashish e tu "pretendi" da me che io non lo faccia perchè questo ti infastidisce o semplicemente perchè non lo condividi, allora mi viene da dire che questa è solo una pretesa egoistica e non di certo un gesto altruistico ai fini del mio bene e della mia salute.

Chi deve e può stabilire quale è il mio bene?...

Io cercherei di valutare con attenzione cosa significa legalizzare certe cose, quali , in che termini, e perchè.

Stabilire ciò che realmente è dannoso e ciò che non lo è.

Se penso ad un eroinomane, o ad un alcolizzato con cirosi epatica, se penso ad un uomo che vive la propria sessualità solo ed esclusivamente con prostitute senza avere rapporti autentici con chi ama, se penso ad una donna obbligata a prostituirsi con l'intimidazione, ecco, in questi casi, a me, come credo a tutti, viene da dire che queste situazioni sono al limite, e che sono assolutamente dannose e da combattere.

Se però penso ad una persona che si fuma la sua canna prima di andare a letto o con gli amici, o alla persona che ognitanto in compagnia, a cena o in un locale, eccede con l'alcol, se penso al ragazzo che va da un prostituta una volta magari solo per provare, se penso alla prostituta che liberamente decide di fare quel mestiere, ecco, queste situazioni io non le vedo dannose ne per chi le compie ne tanto meno per chi gli sta vicino, e non ci trovo nulla da recriminare.

Io penso che se ad una persona piace fumare avere la possibilità di acquistare hashish in un posto tutelato e protetto, e non in un luogo dove grazie ai suoi soldi viene alimentata la criminalità e la maffia sia una cosa tutt'altro che positiva, e non credo che fumando o bevendo ogni tanto possa fare del male a nessuno, se non forse ai suoi polmoni, anche se sono convinta che nuocciano di gran lunga di più le sigarette o lo smog che ogni giorno entra nei nostri polmoni che qualche canna ogni tanto o un coca e rum in più.

Come sono convinta che se una donna decide di prostituirsi e fosse tutelata da una struttura legale si eviterebbero problemi per lei, per i clienti, e si eliminerebbe quella grossa fetta di criminalità che la prostituzione genera.

Negare questo tipo di libertà, di diritti - a mio avviso non dannosi - lo vedo come un gesto puramente egoistico per omologare una morale, e non come un gesto finalizzato alla risoluzione di problemi sociali come la tossicodipendenza o la prostituzione, o come la criminalità che esse generano, sarebbe bello cercare di essere equilibrati e non confondere mai ciò che non approviamo moralmente con ciò che fa male realmente o ciò che è palesemente distruttivo, se no diventa solo una dittatura morale non di certo funzionale alla risoluzione dei problemi, anzi, ribadisco, la liberalizzazione a mio avviso sarebbe proprio un mezzo per combattere questi fenomeni.

[maryte 0]

Credo che il punto della questione sia stabilire se una persona ha il diritto di andare a prostitute, se ha il diritto di drogarsi, se ha il diritto di essere un alcolizzato, etc. Io credo di no, ma mi rendo conto che non tutti sono dello stesso avviso.

Io partirei dal presupposto che ciò che è bene e ciò che è male sono cose molto soggettive, io credo che una persona abbia tutto il diritto di fare ciò che vuole della sua vita a patto che non nuoccia agli altri e a se stesso, qui poi il discorso diventa molto complesso secondo me, perchè se la vogliamo vedere bene, se io nuoccio a te perchè a te fa "male" sapere che fumo hashish e tu "pretendi" da me che io non lo faccia perchè questo ti infastidisce o semplicemente perchè non lo condividi, allora mi viene da dire che questa è solo una pretesa egoistica e non di certo un gesto altruistico ai fini del mio bene e della mia salute.

Chi deve e può stabilire quale è il mio bene?...

Io cercherei di valutare con attenzione cosa significa legalizzare certe cose, quali , in che termini, e perchè.

Stabilire ciò che realmente è dannoso e ciò che non lo è.

Se penso ad un eroinomane, o ad un alcolizzato con cirosi epatica, se penso ad un uomo che vive la propria sessualità solo ed esclusivamente con prostitute senza avere rapporti autentici con chi ama, se penso ad una donna obbligata a prostituirsi con l'intimidazione, ecco, in questi casi, a me, come credo a tutti, viene da dire che queste situazioni sono al limite, e che sono assolutamente dannose e da combattere.

Se però penso ad una persona che si fuma la sua canna prima di andare a letto o con gli amici, o alla persona che ognitanto in compagnia, a cena o in un locale, eccede con l'alcol, se penso al ragazzo che va da un prostituta una volta magari solo per provare, se penso alla prostituta che liberamente decide di fare quel mestiere, ecco, queste situazioni io non le vedo dannose ne per chi le compie ne tanto meno per chi gli sta vicino, e non ci trovo nulla da recriminare.

Io penso che se ad una persona piace fumare avere la possibilità di acquistare hashish in un posto tutelato e protetto, e non in un luogo dove grazie ai suoi soldi viene alimentata la criminalità e la maffia sia una cosa tutt'altro che positiva, e non credo che fumando o bevendo ogni tanto possa fare del male a nessuno, se non forse ai suoi polmoni, anche se sono convinta che nuocciano di gran lunga di più le sigarette o lo smog che ogni giorno entra nei nostri polmoni che qualche canna ogni tanto o un coca e rum in più.

Come sono convinta che se una donna decide di prostituirsi e fosse tutelata da una struttura legale si eviterebbero problemi per lei, per i clienti, e si eliminerebbe quella grossa fetta di criminalità che la prostituzione genera.

Negare questo tipo di libertà, di diritti - a mio avviso non dannosi - lo vedo come un gesto puramente egoistico per omologare una morale, e non come un gesto finalizzato alla risoluzione di problemi sociali come la tossicodipendenza o la prostituzione, o come la criminalità che esse generano, sarebbe bello cercare di essere equilibrati e non confondere mai ciò che non approviamo moralmente con ciò che fa male realmente o ciò che è palesemente distruttivo, se no diventa solo una dittatura morale non di certo funzionale alla risoluzione dei problemi, anzi, ribadisco, la liberalizzazione a mio avviso sarebbe proprio un mezzo per combattere questi fenomeni.

Concordo e aggiungo che il degrado che porta la prostituzione per le strade è decisamente dannoso e regolarizzare la loro presenza porrebbe fine ad un problema che non è mai stao arginabile con nessuna legge repressiva, come in passato è stato per il probizionismo in america sull'alcool, e il divieto di aborto.

Bere alcool non è bene ma proibirlo è evidente che porta solo abusi di ogni tipo.

Io sono assolutamente contraria all'aborto ma a suo tempo ho votato a favore di una legge che regolarizzava una pratica in uso e abuso di medici senza scurpoli e mammane.

Regolarizzare significa contenere il problema, e tutelare la popolazione.

[xela 0]

Concordo e aggiungo che il degrado che porta la prostituzione per le strade è decisamente dannoso e regolarizzare la loro presenza porrebbe fine ad un problema che non è mai stao arginabile con nessuna legge repressiva, come in passato è stato per il probizionismo in america sull'alcool, e il divieto di aborto.

Bere alcool non è bene ma proibirlo è evidente che porta solo abusi di ogni tipo.

Io sono assolutamente contraria all'aborto ma a suo tempo ho votato a favore di una legge che regolarizzava una pratica in uso e abuso di medici senza scurpoli e mammane.

Regolarizzare significa contenere il problema, e tutelare la popolazione.

Sono d'accordo.

Votando a favore, nonostante tu sia contraria all'aborto, hai dimostrato ciò che io intendendevo per equilibrio, hai dimostrato grande elasticità mentale necessaria ad andare oltre, hai dimostrato di preoccuparti veramente del problema e di ciò che esso genera, e non di agire e pensare solo in funzione della tua opinione personale.

[chiccoxsempre 0]

e i trans dove li mettiamo?secondo me sono più delle prostitute donne ed hanno più successo oggi come oggi!

[don Giovanni Tenorio 0]

Non vedo perchè in tempi di promiscuità sessuale,un uomo deppa pagare per fare sesso.