Vai al contenuto

Sesso con prostitute?


maryte

Quando un rapporto con prostitute?  

12 utenti hanno votato

  1. 1.

    • Mai nella vita
      6
    • Ogni tanto per variare
      1
    • Quando mi sento solo o arrabbiato
      3
    • Mai da quando sono in coppia
      1
    • Solo per guardare
      1


Messaggi consigliati

io onestamente non ci trovo nulla di male,  fermo restando che la scelta sia libera. Lo vedo come un lavoro, un lavoro che personalmente non farei mai, perchè va contro a ciò che voglio per me, alle mie idee nei rigurdi del Mia dignità, ma credo che la dignità ognuno di noi se la costruisca secondo i propri principi, quindi una donna che liberamente decide di prostituirsi non la valuto una donna senza dignità, ma una donna che la pensa in modo diverso da me.

Mi dispiace Xela, ma non sono affatto d'accordo con quello che scrivi. Ma come fai a dire che nel prostituirsi non c'è nulla di male? Non ti pare una perdita di dignità per la donna il fatto di considerare il corpo come una merce che si compra?

Per me questo non è falso moralismo... Io sono convinta che, al di là del fatto che una persona sia religiosa, atea o agnostica, debba comunque esistere un'etica, credo che l'uomo ne abbia bisogno, se vuole distinguersi dalle bestie.

Che cosa caratterizza l'uomo dagli animali, se non l'uso della ragione e il fatto di credere in dei valori?

Se la società giustifica la prostituzione, allora secondo me diventa inutile parlare tanto di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. Legalizzare la prostituzione, così come legalizzare le droghe (e per me le droghe sono sempre droghe, non c'è differenza tra droghe "pesanti" e "leggere") significa ammettere che la società non è in grado di combattere la criminalità, che è impotente... Certo, è una scelta molto comoda, ma è una rinuncia in partenza a combattere.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


  • Risposte 64
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

io onestamente non ci trovo nulla di male,  fermo restando che la scelta sia libera. Lo vedo come un lavoro, un lavoro che personalmente non farei mai, perchè va contro a ciò che voglio per me, alle mie idee nei rigurdi del Mia dignità, ma credo che la dignità ognuno di noi se la costruisca secondo i propri principi, quindi una donna che liberamente decide di prostituirsi non la valuto una donna senza dignità, ma una donna che la pensa in modo diverso da me.

Mi dispiace Xela, ma non sono affatto d'accordo con quello che scrivi. Ma come fai a dire che nel prostituirsi non c'è nulla di male? Non ti pare una perdita di dignità per la donna il fatto di considerare il corpo come una merce che si compra?

Per me questo non è falso moralismo... Io sono convinta che, al di là del fatto che una persona sia religiosa, atea o agnostica, debba comunque esistere un'etica, credo che l'uomo ne abbia bisogno, se vuole distinguersi dalle bestie.

Che cosa caratterizza l'uomo dagli animali, se non l'uso della ragione e il fatto di credere in dei valori?

Se la società giustifica la prostituzione, allora secondo me diventa inutile parlare tanto di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. Legalizzare la prostituzione, così come legalizzare le droghe (e per me le droghe sono sempre droghe, non c'è differenza tra droghe "pesanti" e "leggere") significa ammettere che la società non è in grado di combattere la criminalità, che è impotente... Certo, è una scelta molto comoda, ma è una rinuncia in partenza a combattere.

Ciao Sara, io trovo che la perdita di dignità avvenga nel momento in cui si è succubi di uno sfruttamento, oppure quando non si è inconsapevoli di ciò che si stà facendo.

Partendo da questo presupposto ritengo che la dignità la si possa perdere in tante altre maniere, e ti dirò che in certo qual modo, se la mettiamo su questo piano, ovvero quello di vendersi, tutti noi ogni giorno ci prostituiamo, al lavoro, a scuola, nel momento in cui andiamo a compromessi con qualcosa, vendendo o svendendo qualcosa che ci appartiene, come ad esempio i sentimenti, l'intelligenza, le nostre capacità, essere prostitute, come diceva Cuorenero, non è una faccenda solo fisica ma anche intellettuale ed emotiva.

Inoltre ciò che è dignitoso per me magari può non esserlo per qualcun'altro e viceversa.

Personalmente non mi prostituirei mai, ma non condanno chi lo fa con la consapevolezza di ciò che sta facendo, chi non è obbligato da qualcun'altro a farlo.

L'emancipazione femminile ha lottato e lotta per la libertà della donna in qualsiasi contesto ed espressione, ed io personalmente credo che se una donna decide autonomamente e senza nessun condizionamento esterno di essere una prostituta, io sinceramnte glielo lascio fare e non ci vedo nulla di così sconvolgente.

Per quanto riguarda la legalizzazione rimango fermante convinta che sarebbe un ottimo modo pe tuttelare le prostitute e per combattere lo sfruttamento e la criminalità che ci sta dietro, naturalmente io parto dal presupposto che non voglio combattere la prostituzione ma bensì lo squallore e le problematiche che essa genera, quindi la legalizzazione non la vedo come un ammettere di non essere in grado di combattere un problema, o come una sorta di pagliativo, ma come un modo di gestire questo fenomeno nella maniera corretta.

Idem per quanto riguarda la legalizzazione delle sostanze stupefacenti (le differenze tra droghe leggere e droghe pesanti ci sono eccome Sara) tieni presente che l'alcol, che è assolutamente provato essere più deleterio del hashish, e che da realmente dipendenza molto di più di sostanze stupefacenti ritenute(giustamente) notevolmente dannose come ad esempio l'mdma (extasi), è liberamente venduto nei supermercati, e stando in tema pensa al metadone, l'eroina dello stato, ci sono strutture che vivono su questo tipo di """cura""", ritenuta e utilizzata come elemento fondamentale per il recupero dei tossicodipendenti, mentre in realtà è solo una sostanza che perpetua lo sballo degli eroinomani accorciandogli di brutto la vita, ma anche questo è legale, perchè è lo stato che decide ciò che deve esserlo e ciò che non lo è, è lo stato che decide cosa fa bene e cosa no, ma i criteri di giudizio non sono di certo in funzione di una verità effettiva ma bensi seguendo una logica di interessi, e il dramma poi è che la gente crede a queste palle, e ritiene che fumasi una canna faccia male e non vada legalizzata mentre l'alcol va bene e il metadone pure!...l'unico motivo perchè le droghe leggere non saranno mai legalizzate è perchè c'è un giro di interessi così enorme dietro che farlo sarebbe perdere economicamente un bel pò di soldi, e poi c'è la chiesa, altra cosa non meno incisiva in questo. Stessa cosa dicesi per la legalizzazione della prostituzione e per l'abolizione dell'uso del metadone, se sviluppassero altre tipologie di recupero senza dubbio il mercato che produce questa sostanza andrebbe a rotoli e questo non va bene - per loro - e allora raccontiamoci le palle che le cose vengono fatte in funzione della salute e della tutela dei cittadini, o della morale, (ma quale???) tante palle e problemi su problemi irrisolti, questo è lo standard del nostro paese, che accusa le idee progressiste trinceandosi dietro a falsi moralismi altamente distruttivi che di certo non servono a combattere i problemi ma bensi a rimanerci impantanati dentro.

Il punto è che i nostri problemi sono fonte di guadagno per altri.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
non avete idea di quanti uomini stanno con donne ricche che li mantengono.

il gigolo' è una realta'.

ma io credo che state andando fuori topic ma di brutto.

esistono uomini e donne che intendono la relazione un fatto economicio di convenienza.

la prostituzione è un altra cosa .

per rispondere a maryte .. si io sono favorevolissimo alla legalizzazione della prostituzione.

ho già spiegato altre volte che per me è prostituzione sia quella fisica che quella intellettuale.

e se è legale quello che fa Emilio Fede dovrebbe essere legale anche la prostituzione.

anzi ritengo piu' grave la prostituzione intellettuale che quella fisica.

Ciao sono Emilio Freud, scusa Fede... perchè sei invidioso?

perchè parli senza che possa difendermi?

Vuoi partecipare al mio telegiornale in mutande?

O preferisci che il tuo amico pupazzone mi trasferisca sul satellitare.....

S. ce l'ha con Ricucci.... ma sti comunisti chissà perchè per stare bene devono odiare? ma strano.....una volta i ricchi li ammazzavano...

ma io mi chiedo ma come fanno gli Operai a stare con gli Industriali?

Misteri della FEDE ! :

VAI ALL'UNIONE E LI TUTTI TROVERAI :

RICCHI E BONSAI

PRETI E AMICI RAI.

Dai smettetela

Quanto ad andare con le prostitute è prevalentemente una questione di pulsione sessuale...... niente più ed altro....

la prostituzione come è impostata oggi è sfruttamento... va legalizzata forse come la droga...... facendo dei centri di tromba oltre che di ascolto.

Ciao vado a roast-beef.

UGO PALISSANDRO AMICO DI CILIEGIO FIORITO.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
 

..comunque una cosa e' certa! la prostituzione ce' dai tempi dei tempi,in tutti i luoghi del mondo e non ha mai smesso di esercitare

...questo secondo me dovrebbe far riflettere molto.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Anche l'omicidio e il furto sono sempre esistiti e continueranno ad esserci. Questa non è una buona ragione per renderli legali!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Anche l'omicidio e il furto sono sempre esistiti e continueranno ad esserci. Questa non è una buona ragione per renderli legali!!!

secondo te cosa cè nela prostituzione di così terribile da essere paragonato ad un omicidio ?.

non è che la prostituta ti fa paura perchè ti pare una concorrente scomoda ?.

trovi il sesso tra due persone che non si conoscono qualcosa di anormale ?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

No, non trovo anormale il sesso tra persone che non si conoscono, ma il sesso a pagamento.

Comunque il mio era un esempio, è chiaro che l'omicidio è mille volte più grave della prostituzione.

No, non vedo nelle prostitute delle "concorrenti scomode", solo sono dell'avviso che è meglio spezzarsi la schiena lavorando 10 ore al giorno per quattro soldi, ma dignitosamente, piuttosto che guadagnare soldi a palate perdendo la propria dignità.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

chissà perchè' date=' mi è venuta in mente la coppia Falchi-Ricucci(il quale [b']evviva[/b] è in galera...)

S.

Sai che è la prima cosa che è venuta in mente anche a me?!

Sara...mi sa che siamo noi le maligne :arrow:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
No, non trovo anormale il sesso tra persone che non si conoscono, ma il sesso a pagamento.

Comunque il mio era un esempio, è chiaro che l'omicidio è mille volte più grave della prostituzione.

No, non vedo nelle prostitute delle "concorrenti scomode", solo sono dell'avviso che è meglio spezzarsi la schiena lavorando 10 ore al giorno per quattro soldi, ma dignitosamente, piuttosto che guadagnare soldi a palate perdendo la propria dignità.

ci sono molti modi di perdere la dignità ci sono molti lavoratori sfruttati e umiliati da condizioni ingiuste e mortificanti.

percio' legalizzare la prostituzione vuol dire dare dignità e impedire che lo sfruttamento delle donne persista così comè.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Fra l'altro aprendo le case chiuse sipotrebbero garantire situazioni + igeniche e mettere una tassa sui gadagni di questo tipo di commercio,così si tornano a riempire le casse dello stato magari.Poi si potrebbe garantire anche 1 minimo di sicurezza in +,da quegli assassini che cel'hanno con le prostitute,alla"Jack lo squartatore".

Link al commento
Condividi su altri siti

 

si infatti i controlli igenici diverrebbero una garanzia ma non potrebbero essere imposti ..

creerebbe una discriminazione. se ne è già parlato in politica e questo problema blocco' il disegno di legge.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 

si è vero la prostituzione fa paura .

ma la possibilità di facilie arricchimento incontra un popolo di persone che per cultura, la prostituzione cè l' hanno nell ' anima.

esiste un fanomeno culturale difficile da abbattere -l' uomo ottocentesco -

nonostante il femminismo il 68 il 75 e tutte le rivoluzioni e i cambiamenti sociali .. l' uomo ottocentesco riaffiora sempre e misteriosamente riprende vita nei giovani e giovanissimi.

è un problema politico non credo che una persona di sinistra vada a prostitute. ci va solo la destra.

quindi è un problema di una certa area politica.

immaginate una donn adi sinistra con una coscienza maturata di se che fa la prostituta ..

ma siccome la destra esisterà sempre esisteranno sempre uomini e donne che vivranno la prostituzione come rivendicazione del diritto del maschio di prevaricare la donna e il desiderio dell adonn adi esercitare il suo potere di adescatrice sul maschio babasone e portafoglione..

a me personalmente pare una roba da medioevo .. non per moralismo ma per modernismo ..

Link al commento
Condividi su altri siti

 
è un problema politico non credo che una persona di sinistra vada a prostitute. ci va solo la destra.

quindi è un problema di una certa area politica.

Scusami Cuorenero ma non credo che un problema del genere sia riducibile al fatto di essere di destra o di sinistra!

Per esempio, ci sono tante persone (io ne conosco qualcuna) che dicono di essere di sinistra e hanno dei comportamenti che sono in perfetta contraddizione con questo.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
La mia opinione...è molto triste avere un rapporto con una prostituta, oltre che essere molto pericoloso.

Io non lo consiglio mai.

Bravo Alessandro! Per fortuna ci sei tu...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Sara ci sarà la mosca bianca ma stai certa che se sei di sinistra pensi alla prostituzione coma ad un problema sociale non come una risorsa.

tanto è vero che la proposta di riaprire le case chiuse venne dal governo berlusconi.

ma siccome noi pensiamo che lo sfruttamento della donna sia sbagliato riteniamo che le tasse reperite sull aprostituzione siano del tutto inaccettabili cosi' come i controlli sanitri forzati.

sono in linea con quanto afferma alessandro non credo che abbiamo una visione molto diversa magari sono diversi i presupposti ma il finale è lo stesso.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ospite

Anche l'omicidio e il furto sono sempre esistiti e continueranno ad esserci. Questa non è una buona ragione per renderli legali!!!

e che centra??

e poi nella mia riflessione non alludevo alla legalita/illegalita della prostituzione...inoltre i furti e gli omicidi vengono decisi solo da una parte mentre nella prostituzione ce' sempre un"contratto" e i contratti si fanno in 2!

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Anche l'omicidio e il furto sono sempre esistiti e continueranno ad esserci. Questa non è una buona ragione per renderli legali!!!

e che centra??

e poi nella mia riflessione non alludevo alla legalita/illegalita della prostituzione...inoltre i furti e gli omicidi vengono decisi solo da una parte mentre nella prostituzione ce' sempre un"contratto" e i contratti si fanno in 2!

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Chiamalo contratto... Penso che andare da una prostituta non sia propriamente la stessa cosa che andare a comprare una macchina o fare la spesa, ci sono ben altri aspetti che entrano in gioco.

Dal mio punto di vista la prostituzione è una forma di schiavitù e offende la dignità non solo della donna, ma anche dell'uomo che cerca sesso in cambio di soldi. Legalizzarla mi sembra davvero triste, comunque capisco e rispetto le opinioni altrui.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

immagino che l' alternativa alla normalizazzione di un fenomeno è quella di consegnarne la gestione alla malavita .

tu propendi per questa seconda via Sara ?

cioè preferisci che a gestire la prostituzione sia la criminalità ?.

oppure pensi che si possa farla scomparire come una brutta macchia dal muro ?.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Penso che dobbiamo almeno fare tutto il possibile perché scompaia. Come dobbiamo fare il possibile per combattere la droga, l'alcolismo, la violenza.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

su questo siamo daccordo.

il problema è che perchè scompaia ci vorranno almeno altri 200 anni .

è un fenomeno culturale e purtroppo è ancora molto molto vivo.

nel frattempo ?.

come si gestisce ?

io penso che l' ideale sarebbe riconoscere quell' attività che oggi esiste e darle un minimo di senso.

ma nel frattempo si dovrebbe promuovere a tutto spiano una campagna culturale per abbattere il costume di andare a prostitute.

ma stiamo facendo molta teoria quando invece si tratta di casi singoli di disperazione da una parte e arte e mestiere dall' altra.

ci sono due diversi mondi nell aprostituzione.

io cercherei di salvare chi lo fa per disperazione e normalizzare chi lo fa per scelta.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Penso che dobbiamo almeno fare tutto il possibile perché scompaia. Come dobbiamo fare il possibile per combattere la droga, l'alcolismo, la violenza.

guarda caso anche la droga,l'alcolismo e la violenza a pari della prostituzione ci sono sempre stati e non ce verso di farli cessare..sarebbe utopia!

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.



×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.