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psicofarmaci: effetti indesiderati/dipendenza psicofisica


Ospite LeGoLaS

hai mai assunto uno psicofarmaco?  

22 utenti hanno votato

  1. 1.

    • sì e non mi ha dato problemi
      9
    • sì e mi ha dato problemi
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    • no, non l'ho mai assunto
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io non ci credo... ma aio sembra di si . ci sono sicuramente degli studi in tal senso. D'altronde anche S. sembra di altrettanto parere. I miei dubbi sino solo sulla facilità con cuii prescrivono farmaci che hanno effetti collaterli molto forti. Senza voler percorrere strade alternative. Ecco tutto. D'altronde se esistono dei comportamenti errati acquisiti in tenera età che mi impediscono una normale attività non credo che sopprimere il sintomo risolva alla lunga, a meno di assumere farmaci a vita. Ma non è molto auspicabile visto gli effetti collaterali, innegabili, di certi farmaci, la dipensddenza altrettanto innegabile per alcuni farmaci....fosse anche solo picologica. Credo nella farmacologia per interventi d'urto , ma non nel suo impiego a scopo CURATIVO. Mi sembra di aver letto che gli studi scientifici abbiano dimostrato che i farmaci nelle malattie mentali più che curare alleviano i sintomi. Si tratta sempre di dover scegliere il male minore.... .

Ma rimando la discussione a persone più ferrate di me...

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io non ci credo... ma aio sembra di si  . ci sono sicuramente degli studi  in tal senso. D'altronde anche S. sembra di altrettanto parere.

MA LASCIAMO STARE IL MIO PARERE , QUELLO DI AIO O S O PINCO PALLINO CHE NN CONTA NIENTE , SONO GLI STUDI FATTI DA GENETICI CHE SI DEVONO LEGGERE :!:  

I miei dubbi sino solo sulla facilità con cuii prescrivono farmaci che hanno  effetti collaterli molto forti.

CI SONO CIABBATINI OVUNQUE MA NN SI PUO' DEMONIZZARE

LA DEMOCRAZIA PERCHE' TANTI POLITICI SON LADRI :!:  

 D'altronde  se esistono dei comportamenti errati acquisiti in tenera età che mi impediscono una normale attività  non credo che sopprimere il sintomo risolva alla lunga,  

QUI NN SI PARLA DI SEMPLICE CASI DI AGGIUSTAMENTO , QUI SI PARLA DI PATOLOGIE NN SEGHE MENTALI :!:  

a meno di assumere farmaci a vita.  

SE' SEI MALATA CHE C'E' DI MALE ? CHIEDILO AL CARDIOPATICO O AL DIABETICO O QUALSIASI ALTRA MALATTIA CHE PER VIVERE SI DEVONO ASSUMERE FARMACI...CHIEDILO AI MALATI DI AIDS :!:  

Ma non è molto auspicabile visto gli effetti collaterali, innegabili, di certi farmaci,

TI ASSICURO CHE GLI EFFETTI COLLATERALI DEGLI SSRI SONO LIEVI

E NEMMENO LI NOTI. ALTRI FARMACI...NN SAPREI

la dipensddenza altrettanto innegabile per alcuni farmaci....fosse anche solo picologica. Credo nella farmacologia  per interventi d'urto , ma non  nel suo impiego a scopo CURATIVO.  

QUANTE MALATTIE SAI CHE SI POSSONO QUARIRE ...POCHE MA SI POSSONO CURARE :!:  

Mi sembra di aver letto che gli studi  scientifici abbiano dimostrato che i farmaci  nelle malattie mentali più che curare alleviano i sintomi.  

SON LE FANTASIE DI QUELLI CHE NN POSSONO PRESCRIVERE I FARMACI. ED ANCHE SE FOSSE COSI , PERCHE UN'INDIVIDUO (IO PARLO NN DI SEMPLICI DISTURBI MENTALI MA DI PATOLOGIE INVALIDANTI) DEVE SOFFRIRE IN MODO ATROCE COME SOFFRIVO IO E MILIONI DI ALTRE PERSONE :?:  CHE COSA HO FATTO DI MALE?

HO DIRITTO A VIVERE DECENTEMENTE, A LAVORARE, AD ALZARMI  

E VEDERE CHE IL SOLE SPLENDE E CHE IL CIELO E' BLU'? MOLTO PROBABILMENTE MOLTA GENTE NN HANNO VISSUTO QUESTE MALATTIE INVALIDANTI ALTRIMENTI PARLAVANO DIVERSAMENTE :!:  

Si tratta sempre di dover scegliere il male minore.... .

CERTO ED HAI RAGIONE MA SI DEVE AVERE CONOSCENZA SUL SOGGETTO E NN FARSI INFLUENZARE  :!:  

Ma rimando la discussione a persone più ferrate di me...

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Concordo al 1000 x 1000 con quanto ha detto Tex....

arrogante e presuntuoso sono tuoi, delirante è di pollicino...bravi.

Aio li leggi bene i messaggi? o vuoi fare del vittimismo?

Non ho detto che sei delirante... non ho mai espresso giudizi sulla tua persona... ho solo detto che quella tua teoria è delirante... così come sarebbe delirante non curare un influenza con un antibiotico....

i farmaci salvano la vita... te l'assicuro... L'importante è sapere come utilizzarli... ed evitare che le case farmaceutiche si arricchiscano... ma quando sono necessari ci vogliono... se ho una crisi di panico che sto morendo in quel momento uno può prendersi uno xanax che ti salva la vita come ha fatto a me... poi fai la psicoterapia che ti rinforza e infatti non ho più attacchi di panico depressioni e altre cose... però se in quel momento non avessi preso uno xanax sarebbe finita male... non deve esistere uno scontro fra psicologia e farmacologia... per l'interesse di tutti...

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Concordo al 1000 x 1000 con quanto ha detto Tex....
arrogante e presuntuoso sono tuoi, delirante è di pollicino...bravi.

Aio li leggi bene i messaggi? o vuoi fare del vittimismo?

Non ho detto che sei delirante... non ho mai espresso giudizi sulla tua persona... ho solo detto che quella tua teoria è delirante... così come sarebbe delirante non curare un influenza con un antibiotico....

i farmaci salvano la vita... te l'assicuro... L'importante è sapere come utilizzarli... ed evitare che le case farmaceutiche si arricchiscano... ma quando sono necessari ci vogliono... se ho una crisi di panico che sto morendo in quel momento uno può prendersi uno xanax che ti salva la vita come ha fatto a me... poi fai la psicoterapia che ti rinforza e infatti non ho più attacchi di panico depressioni e altre cose... però se in quel momento non avessi preso uno xanax sarebbe finita male... non deve esistere uno scontro fra psicologia e farmacologia... per l'interesse di tutti...

è proprio di questo che stavo parlando. il farmaco copre la fase acuta e la terapia psicologica fa il resto. Così si. Adoperati in sinergia. ma da solo il farmaco mi lascia perplessa.

E poi Tex che gli spicofarmaci diano effetti collaterali blandi dove l'hai sentita?

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Left vorrei sapere perchè ti meravigli di me, e perchè dovrei tornare sulle mie posizioni.

io ho posto qualche domanda,pagine fa, alla quale nessuno ha dato risposta. sto aspettando.

la mia posizione sugli psicofarmaci è sostanzialmente simile a quella di aio. con la sola differenza che ritengo ci siano alcune cose che vanno curate con interventi ipercomplessi. la psicosi, per esempio. se ci si trova di fronte uno psicotico catatonico, la psicoterapia non può nemmeno iniziare. in tal caso il farmaco può essere un'apertura nei confronti di un altro percorso. ma pensare di dare una pasticchina, e con quella risolvere il problema, è allucinante,secondo me.

i farmaci vanno evitati finchè si può,usati il meno possibile, e soprattutto affiancati ad un lavoro psicoterapico senza il quale non si va proprio da nessuna parte.

se uno è ansioso e gli danno i farmaci, tutto ciò che otterrà sarà di dover prendere per forza i farmaci,forse per tutta la vita, senza mai cogliere l'occasione che gli attacchi d'ansia gli hanno *offerto*.

contento lui....

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Per l'ansia siamo d'accordo ma per problemi più gravi possono essere necessari.. quale è la domanda che avevi posto?

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Desidero proporre alla riflessione il testo di questa mail che mi è arrivata pochi giorni fa, vista la notevole relazione del suo contenuto con il tema del quale discutiamo; mi farà poi piacere ritornare su alcuni aspetti della discussione che si è sviluppata sin qui.

Carissimo/a,

desideriamo avvisare che entro il 25 novembre 2006 uscirà un nuovo libro della editrice ...........(omissis):

" "Le Vaccinazioni Pediatriche"

di..............( omissis) -

Oggi, infatti, dobbiamo sapere che distruggiamo fin da subito i nostri figli con i vaccini alterando il loro sistema immunitario e la loro psiche per renderli cronici consumatori prima di antibiotici e poi di psicofarmaci. E così, ammalandoli, li priviamo della possibilità di realizzare in piena libertà il fine ultimo della loro esistenza: quello per cui sono stati da Dio creati.

Scrive l'autore:

"Quando ho esaurito il mio primo libro su questo argomento ("Dobbiamo vaccinare i nostri figli?") credevo che con 2-3 mesi di lavoro sarei riuscito ad aggiornarlo e ristamparlo. Invece, da allora sono passati 18 mesi: un tempo addirittura doppio a quello che avevo impiegato per scrivere quel primo testo.

Come si capirà dalla lettura del libro, purtroppo, oggi il mondo scientifico sanitario è oggetto di enormi speculazioni economiche che in questi ultimi 10-15 anni sono diventate tanto macroscopiche quanto spudorate.

Che l'Industria farmaceutica persegua fini commerciali è giusto e normale, ma, diversamente dal passato, ora pare che i Ministeri della Salute dei vari Governi nazionali abbiano in gran parte perso quel senso di responsabilità e di eticità che prima facevano loro accettare quello che era bene e fuggire quello che era male per la salute pubblica.

Oggi pare che tutto ciò non esista più e che l'unico loro obiettivo sia l'accaparramento di una svariata miscela di soldi e potere.

La scoperta dei vaccini, come grande occasione di guadagno, è un'idea recente dell'Industria farmaceutica ed è nata dopo aver scoperto che:

- la ricerca scientifica è totalmente nelle sue mani ed è facilmente manipolabile;

- si poteva far pressione presso i Governi per promuovere vaccinazioni obbligatorie o fortemente consigliate;

- oggi c'è una grande insicurezza per tutto ciò che riguarda la salute;

- i mass-media sono facilmente manipolabili e sono sensibili a tutto ciò che fa notizia, specie se tocca il mondo della salute e suscita preoccupazione;

- la gente ha sempre più paura ed è disposta a fare sacrifici per tentare di esorcizzarla;

- togliendo dal commercio i vaccini singoli si costringono i genitori ad usare i vaccini multipli il cui prezzo, essendo specialità e associazioni sempre nuove, è più facile da incrementare;

- con le tecniche attuali è relativamente facile costruire vaccini sempre nuovi;

- per i vaccini non vengono richiesti tutti i test di tossicità e di tollerabilità che sono invece obbligatori per gli altri farmaci.

Ormai le Associazioni contro le vaccinazioni, che si stimano a centinaia nel mondo e che si stanno organizzando pure a livello continentale, iniziano a contare anche sui primi aiuti da parte della Classe Medica, ma ho potuto sperimentare che se la cavano benissimo anche senza di noi, perché la forza della verità e la forza dell'amore per i propri figli, alla lunga, sono infinitamente più potenti del potere economico basato sulla non verità e sull'egoismo.

Invito il Lettore a riflettere, perché alla fine, prima o poi, dovrà anche lui scegliere da che parte stare dato che tra poco l'Industria farmaceutica, facendo leva su ragionamenti puramente speculativi, PROPORRÀ ANCHE A LUI DI VACCINARSI".

Il Lettore potrà trovare ulteriori informazioni riguardanti questi e altri testi visitando il nostro sito all'indirizzo http://www......

Cordiali saluti

G. G.

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Left vorrei sapere perchè ti meravigli di me' date=' e perchè dovrei tornare sulle mie posizioni.

io ho posto qualche domanda,pagine fa, alla quale nessuno ha dato risposta. sto aspettando.

la mia posizione sugli psicofarmaci è sostanzialmente simile a quella di aio. con la sola differenza che ritengo ci siano alcune cose che vanno curate con interventi ipercomplessi. la psicosi, per esempio. se ci si trova di fronte uno psicotico catatonico, la psicoterapia non può nemmeno iniziare. in tal caso il farmaco può essere un'apertura nei confronti di un altro percorso. ma pensare di dare una pasticchina, e con quella risolvere il problema, è allucinante,secondo me.

i farmaci vanno evitati finchè si può,usati il meno possibile, e soprattutto affiancati ad un lavoro psicoterapico senza il quale non si va proprio da nessuna parte.

se uno è ansioso e gli danno i farmaci, tutto ciò che otterrà sarà di dover prendere per forza i farmaci,forse per tutta la vita, senza mai cogliere l'occasione che gli attacchi d'ansia gli hanno *offerto*.

contento lui....[/color']

sostieni che gli psicofarmaci acccoppiati alla psicoterapia in certi casi possono essere utili ?..

se ho capito bene sono daccordissimo con te .

i farmaci da soli non risolvono .. ma in certi casi sono necessari ?

concordo ..

aioblu' sostiene che non servono mai in nessun caso ..

mi domando allora io perchè li prendo ?' mica penso di risolvere la cosa con due pasticchine ..

nel mio caso è necessasrio se no la cosa degenera.

io sono contrarissimo all' uso di psicofarmaci ma tuttavia sono fondamentali per la cura di alcune malttie mentali .

sostenere che non servono mai .. mai .. mai . .significa offrire un alibi a chi non li vuole prendere e invece dovrebbe ..

non è facile decidere di affrontare una cura farmacologica . .non è facile ..

sosteneteci per favore ... nello sforzo enorme che stiamo compiendo.

ad ogni modo mi sembra che screditare l' intera categoria degli psichiatri su un forum di psicologia mi pare un colpo gobbo .

saranno mica tutti incapaci?, credete che si diano psicofarmaci cosi tanto per gradire ?..

io penso che vengano somministrati a ragione veduta .. almeno ci si augura.

l' analisi non funziona con tutti e non funziona sempre .. non puo' essere considerata l' unica via . .proprio perchè non è seguibile da tutti .

ci sono soggetti predisposti e altri no .

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potete spiegare meglio per favore il senso dell'affermazione

l' analisi non funziona con tutti e non funziona sempre .. non puo' essere considerata l' unica via . .proprio perchè non è seguibile da tutti .  

ci sono soggetti predisposti e altri no .

in che senso si è o meno predisposti all'analisi? quali sono le caratteristiche della predisposizione e quali invece ne inficerebbero i benefici?

Grazie

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Un mio collega non riusciva a capire il perchè di certe infiltrazioni di acqua sul soffitto di una camera sottostante un terrazzo; così quest' ingegnere disse che era da rifare completamente il terrazzo di sopra...togliere la pavimentazione in maioliche, togliere le guaine per impermeabilizzazione...rifare l'impermeabilizzazione, rifare la pavimentazione. Altro esempio, c'è un bel palazzo storico, arriva una società immobiliare e butta giù tutto costruendo in quel sito dei nuovi appartamenti. Ma quanti esempi che potrei continuare a fare...

Il terrazzo è stato sufficiente sigillare una commessura tra due piastrelle con sigillante impermeabile...mentre la storia e l' "alone" di quel sito sono andati irrimediabilmente perduti.

Certo che a rifare un terrazzo daccapo in ogni caso costa di più e pure le parcelle del tecnico... E pure i guadagni di chi rade al suolo parti di città...: i restauri ( dei monumenti...) non sono cosa facile ma sono arte e bisogna conoscere molto bene la materia...

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[ con la sola differenza che ritengo ci siano alcune cose che vanno curate con interventi ipercomplessi. la psicosi, per esempio. se ci si trova di fronte uno psicotico catatonico, la psicoterapia non può nemmeno iniziare. in tal caso il farmaco può essere un'apertura nei confronti di un altro percorso.

NN SO' SE RIDERE O PIANGERE :!: :riso :riso :riso :bimbo

STO' FURUM STA' DIVENTANDO COME IL MARE DEI CARAIBI ,

CI SONO I PIRATI CHE A SECONDO DELLA NAVE CHE VEDONO , CAMBIANO BANDIERE :!: :riso :riso

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sostieni che gli psicofarmaci acccoppiati alla psicoterapia in certi casi possono essere utili ?..  

se ho capito bene sono daccordissimo con te .  

i farmaci da soli non risolvono .. ma in certi casi sono necessari ?  

concordo ..  

aioblu' sostiene che non servono mai in nessun caso ..  

mi domando allora io perchè li prendo ?' mica penso di risolvere la cosa con due pasticchine ..  

nel mio caso è necessasrio se no la cosa degenera.  

io sono contrarissimo all' uso di psicofarmaci ma tuttavia sono fondamentali per la cura di alcune malttie mentali .  

sostenere che non servono mai .. mai .. mai . .significa offrire un alibi a chi non li vuole prendere e invece dovrebbe ..  

non è facile decidere di affrontare una cura farmacologica . .non è facile ..  

sosteneteci per favore ... nello sforzo enorme che stiamo compiendo.  

ad ogni modo mi sembra che screditare l' intera categoria degli psichiatri su un forum di psicologia mi pare un colpo gobbo .  

saranno mica tutti incapaci?, credete che si diano psicofarmaci cosi tanto per gradire ?..  

io penso che vengano somministrati a ragione veduta .. almeno ci si augura.  

l' analisi non funziona con tutti e non funziona sempre .. non puo' essere considerata l' unica via . .proprio perchè non è seguibile da tutti .  

ci sono soggetti predisposti e altri no .

Left ti quoto al 1000 x 1000....

in ogni caso vedo che parli sempre di analisi...

Ti voglio evidenziare il fatto che esistono altri tipi di psicoterapie....

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[quote=...

io il dap ( DAP !) quando l'ho avuto me lo sono risolto da solo e senza farmaci...assecondandomi nei miei veri desideri-tabù...quando mi hanno prescritto antibiotici dopo un intervento chirurgico non li ho presi...godo di ottima salute e mia figlia' date=' cui non ho fatto alcuna vaccinazione, altrettanto ( mai un colpo di tosse).

TI CAPISCO AIO E RISPETTO LA TUA DECISIONE MA TU SAI CHE

PRIMA DELL'ANTIBIOTICO SI MORIVA COME DEI MOSCERINI PER UNA PICCOLA INFEZIONE :?: SAI CHE L'ANTIBIOTICO E' IL FARMACO CHE HA CAMBIATO ED ALLUNGATO LA VITA DI MILIARDI DI PERSONE E CHE MOLTI MUOIONO PER SCHOCK ANAFILATTICI :?: CHE FACCIAMO , NN LI PRENDIAMO :?: E QUELLI CHE HANNO INFEZIONI MORTALI COME FARANNO? ETC

Lo shock anafilattico è dovuto proprio ad assunzione di antibiotici o altri tipi ancora di medicinali...

Io sono tra quelli che sono convinti che ogni incidente/malattia ha una valenza psicologica; mi spiego, tu non ti rompi mai un braccio "per caso" o per "incidente"...tu ti vai "a cercare" il caso/incidente perchè c'è una parte di te che ne ha bisogno...

ora se tu prima ti fai male perchè certe tue dinamiche interne hanno bisogno di portarti là, che senso ha poi che tu prendi una medicina per farti passare il male?In effetti col medicinale ti "guarisci" da un lato ma il meccanismo psicologico resta...e ti combina qualche altro scherzetto...fino a quando non lo ascolti seriamente...e vedi cosa vuole dirti...

Ma ora non farmi l'esempio di chi viene colpito da un proiettile in guerra chiedendomi se anche quello aveva bisogno di farsi male...cerchiamo di capire prima i casi più "facili" e poi parliamo dei casi più complessi...ma ti dico subito che anche nel caso complesso riusciremo a trovare un motivo...

Per il resto bisognerebbe riflettere anche che allungare la vita non significa necessariamente migliorarla...

Vivere senza medicinali è possibile: il limite di questa mia affermazione lo scegliamo ognuno di noi...quindi bisogna rispettare anche l'esperienza di chi dimostra che è possibile fare a meno dei farmaci e ne ha fatto a meno, senza minimizzare i suoi malesseri che minimi assolutamente non erano...daltronde bisogna anche rispettare il lavoro di terapeuti che risolvono normalmente i casi di psicosi, schizofrenia etc.

COME ? CON IL PLACEBO :!: ROBA DI VINCERE UN PREMIO NOBEL :!: :!:

Tex, non farti abbindolare troppo dai premi e dalle onorificenze...capire/studiare un singolo specifico fenomeno non significa, nemmeno nei casi dei Proff. che tu citi spesso, che abbiano capito come funziona il "tutto"...ti ho fatto l'esempio dell'ingegnere...la psicoterapia non è placebo, è roba che coinvolge milioni di seri professionisti nel mondo intero, che normalmente curano i casi molto gravi anche di psicosi, di qualsiasi tipo...non è semplice, ma sono testimone di come questo rientri nelle possibilità della psicoterapia...

Anche questa è informazione...o meglio "vissuto quotidiano"...

Del resto bisognerebbe considerare che ogni persona ha un suo "nucleo psicotico"...e la maggior parte delle persone non fanno uso di psicofarmaci fortunatamente...questa è la migliore prova che dei medicinali si può fare a meno e che ogni malessere può e deve essere vissuto come ogni cosa della vita...non è che quando la vita ci dispensa caramelle ce le prendiamo di buon grado e quando ci fa soffrire e ci pone dei problemi, anche gravi , li eliminiamo con gli psicofarmaci...tanto gli psicofarmaci non hanno mai risolto davvero i problemi a nessuno..

GLI HANNO RISOLTO A ME E MILIONI DI ALTRE PERSONE. COME FAI A CURARE IL DIABETE, SCOMPENSIE CARDIACHE, MALATTIE POLMONARI,

CIRROSI, EPATIE E MIGLIAIA DI ALTRE MALATTIE :?:

LE MEDICINE HANNO ALLUNGATO LA VITA DI DECENNI E QUESTE NN SONO CHIACCHIERE MA REALTA' E NEMMENO OPINIONI.

POCHI ANNI FA' I MALATI DI AIDS VIVEVANO PER POCHI ANNI ADESSO CON CENTINAIO DI MEDICINE CHE ASSUMANO POSSONO VIVERE ADEQUATAMENTE PER OLTRE 20 ANNI.....CI SONO STATISTICHE :!:

certo che ci sono le statistiche, bene, allora definiamo il concetto di "normalità" e di "stare bene"...io credo che se tu avessi avuto l'opportunità di seguire un valido percorso psicoterapeutico, ora magari eri tu il premio Nobel...non vuol dire molto ai fini del nostro discorso che sei contento della tua condizione esistenziale attuale...il discorso è riuscire a capire come saresti stato se fossi stato seguito da un serio e bravo terapeuta....Per il resto vale quanto ho detto sopra...

che poi ci sia chi decide di assumerli io non ho nulla da entrare nelle sue scelte personali...le rispetto, ma non posso non pensare, per esperienza diretta, che si tratti di una occasione persa per far parlare il nostro corpo, ascoltare cosa ha da dirci, perchè ci fa star male e non metterlo a tacere con una pillola.

QUANDO SI HA UN'ATTACO CARDIACO O UN'IPTUS COSA FACCIAMO?

Quando hai un'attacco cardiaco o un'ictus, allo stesso modo di quanto dicevo prima, significa che volevi morire...c'è stata tutta una dinamica tua interna che ti ha portato a quel punto...è una specie di suicidio...inutile che ti abboffi di medicine per salvarti...quello che davvero potrà salvarti è riflettere molto seriamente sui motivi che stanno alla base dell' ictus/infarto...come vedi torniamo alla utilità di una psicoterapia...

Voglio a questo punto precisare una cosa, non è pensando ai casi limite che si dimostra l'inutilità o l'utilità dei farmaci, ma pensando anche e soprattutto alla marea di casi , diciamo così, intermedi...che sono sicuramente i più numerosi...e rispstto ai quali sicuramente è più facile convincersi prima dell'inutilità di tutti i farmaci, che io sostengo.

I malesseri psicologici sono sempre "sintomi", reprimerli significa reprimere un sistema naturale che cerca di farci stare meglio, non peggio...significa rinunciare a quello che è la vita, a come è stata concepita e creata...

SECONDO TE NN ESISTONO MALATTIE MENTALI? E COME MAI SCENZIATI

CON I MARONII QUADRATI FACENDO ESPERIMENTI GENETICI HANNO INDIVIDUATO , GENI ANOMALI , EREDITARIETA' E COSI' VIA, ESPERIMENTI FATTI SU' MIGLIAIA DI SOGGETTI E DA DOTTORI CHE NN HANNO NIENTE A CHE FARE CON LE CASE FARMACEUTICHE OD INTERESSI ALTRUI !

Ti ho già risposto altre volte sull'argomento. Per potersi manifestare un melessere o una malattia psicologica c'è bisogno che vi sia "qualcosa" dentro di noi che ne permetta lo svilupparsi sotto l'aspetto fisiologico...

Se rifletti su questo, sai già che esiste un gene per tutto...senza aspettare che i Prof. li trovino...ma il discorso vero è: perchè in me si attiva quel dato gene o quel dato processo e non tutti gli altri che posseggo? Perchè non si attiva il gene opposto a quel dato malessere che anche possiedo? Ancora una volta è la psicoterapia che può darti risposte su questo piano E se proprio si vuole approfondire maggiormente, si potrebbe allora indagare perchè in una data "etnia"/gruppo familiare si sviluppano di più alcune caratteristiche genetiche...si dovrebbe per avere una risposta indagare la "storia psichica/psicologica" di quel dato gruppo di persone...

quindi non esiste la malattia mentale accidentale, ma una serie di cause individuali e sociali e storico-familiari che la determinano...

insomma il rispetto comincia dal rispettare se stessi e come la natura ci ha concepiti...chi prende medicinali rispetta se stesso davvero, rispetta la natura davvero?

IO RISPETTO IL PROGRESSO E DICO xxxxxxxxxxx MEDIO EVO :!:

Io rispetto ogni forma di sapere.

Proverbio: stavamo meglio quando stavamo peggio...

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potete spiegare meglio per favore il senso dell'affermazione  
l' analisi non funziona con tutti e non funziona sempre .. non puo' essere considerata l' unica via . .proprio perchè non è seguibile da tutti .  

ci sono soggetti predisposti e altri no .

in che senso si è o meno predisposti all'analisi? quali sono le caratteristiche della predisposizione e quali invece ne inficerebbero i benefici?

Grazie

l' analisi e la psicoterapia non funzionano sempre . dipende dal paziente.

dipende tutto dal paziente .. se non vuole guarire non guarisce.

se le sue resistenze sono troppo solide non si sblocca mai .

ci sono molti casi in cui l' analisi procede a vita senza dare risultati soddisfacenti ..

aiuta si . ma non risolve . sempre.. non sempre.

anche i farmaci non risolvono sempre ma solo in alcuni casi .

bisogna tuttavia provare sempre per cercare comunque di stare meglio .

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Se uno non vuole guarire non va in terapia.

Se uno non vuole guarire non dovrebbe nemmeno prendere farmaci.

Quello che accade invece è che chi non vuole guarire prende farmaci: chissà perchè...

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si sono daccordo, ma le medicine, se uno le prende, le da a tutte e due le parti...ne nasce un casino insomma...non è meglio cercare di far dialogare le due parti e cercare di arrivare ad un'accordo? daltronde l'alternativa non c'è, oppure è una nevrosi comunque...

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certo ma con le nuove tecniche con i nuovi fasrmaci , questo e' possibile!

Vivere senza medicinali è possibile:  

certo mia nonna mia madre stanno bene di salute :!:  :x  

COME ? CON IL PLACEBO :!:  ROBA DI VINCERE UN PREMIO NOBEL :!:  :!:  

Tex, non farti abbindolare troppo dai premi e dalle onorificenze...capire/studiare un singolo specifico fenomeno non significa, nemmeno nei casi dei Proff. che tu citi spesso, che abbiano capito come funziona il "tutto"...

ma dai aio ,

se avessero capito come tutto funzioni adesso nn saremmo qui a parlarne.

ti ho fatto l'esempio dell'ingegnere...la psicoterapia non è placebo, è roba che coinvolge milioni di seri professionisti nel mondo intero,

son d'accordo , so' che sono quasi indispensabili come ausilio

della psichiatria e nn viceversa :!:  

che normalmente curano i casi molto gravi anche di psicosi, di qualsiasi tipo...non è semplice, ma sono testimone di come questo rientri nelle possibilità della psicoterapia...

e daje aio :!:  

Del resto bisognerebbe considerare che ogni persona ha un suo "nucleo psicotico"...e la maggior parte delle persone non fanno uso di psicofarmaci fortunatamente...questa è la migliore prova che dei medicinali si può fare a meno e che ogni malessere può e deve essere vissuto come ogni cosa della vita...non è che quando la vita ci dispensa caramelle ce le prendiamo di buon grado e quando ci fa soffrire e ci pone dei problemi, anche gravi , li eliminiamo con gli psicofarmaci...tanto gli psicofarmaci non hanno mai risolto davvero i problemi a nessuno..

nn hanno eliminato ma stanno aiutando tante persone come me a vivere decentemente , a lavorare ad interagire ,a fare parte delle comunita', a viaggiare ed anche a ridere sai :!:  :LOL:  :LOL:  

certo che ci sono le statistiche, bene, allora definiamo il concetto di "normalità" e di "stare bene"...io credo che se tu avessi avuto l'opportunità di seguire un valido percorso psicoterapeutico, ora magari eri tu il premio Nobel...

yessssssss anche mia moglie lo dice....ma dai aio...please :!:  

non vuol dire molto ai fini del nostro discorso che sei contento della tua condizione esistenziale attuale...il discorso è riuscire a capire come saresti stato se fossi stato seguito da un serio e bravo terapeuta....Per il resto vale quanto ho detto sopra...

sai quanti ne ho provate aio , psicologo, analisti  prima e dopo la cura farmacologica ed anche consigliati dallo psichiatra....risultati ziltch :!:  :!:  

il farmaco nn soppressa il sintomo ma restaura o cerca di restaurare  

il vasto e complesso trasporto di ormone e di valvole  nel mezzo !!

che poi ci sia chi decide di assumerli io non ho nulla da entrare nelle sue scelte personali...le rispetto,  

sai aio , anchio rispetto le tue scelte, scelte coraggiose come quelle di noi'altri ... nn e' facile sai!!

ma non posso non pensare, per esperienza diretta, che si tratti di una occasione persa per far parlare il nostro corpo, ascoltare cosa ha da dirci, perchè ci fa star male e non metterlo a tacere con una pillola.  

aio ...aio ,io ti stimo molto perche' sei costante e che crede veramente a cio' che dici, questa' e' una virtu ma mi dispiace io sono un galileano,

se nn si' puo' dimostrare nn esiste :!:  

Quando hai un'attacco cardiaco o un'ictus, allo stesso modo di quanto dicevo prima, significa che volevi morire...c'è stata tutta una dinamica tua interna che ti ha portato a quel punto...è una specie di suicidio...inutile che ti abboffi di medicine per salvarti...

mi ricordi di benny hill che stava per morire  e dice al figlio di chiamare l'autobulanza ed il figlio gli dice ma perche'? possiamo chiamare le pompe funebre ed eliminiamo di pagare l'autobulanza...cut off the middle men :!:  :!:  :wink:  :wink:  certamente aio che se succede a me  

nn esitero' a far chiamare aiuto . adesso hanno un farmaco che iniettandolo dissolve e permette il passaggio sanquigno in secondi , e voila' dopo una bella operazione e con farmaci e attrezzature di primo livello per via del progresso scentifico dopo poco ritorni come nuovo :!:  

quello che davvero potrà salvarti è riflettere molto seriamente sui motivi che stanno alla base dell' ictus/infarto...come vedi torniamo alla utilità di una psicoterapia...

Voglio a questo punto precisare una cosa, non è pensando ai casi limite che si dimostra l'inutilità o l'utilità dei farmaci, ma pensando anche e soprattutto alla marea di casi , diciamo così, intermedi...che sono sicuramente i più numerosi...e rispstto ai quali sicuramente è più facile convincersi prima dell'inutilità di tutti i farmaci, che io sostengo.

aio nn ti sequo , tutto cio' mi da' di mistico , di magia, di voodo...nn so' mi stai confondendo nonostante la mia mente che e' sempre lucida..grazie zoloft :!:  

I malesseri psicologici sono sempre "sintomi", reprimerli significa reprimere un sistema naturale che cerca di farci stare meglio, non peggio...significa rinunciare a quello che è la vita, a come è stata concepita e creata...

ma aio ci sono studi che dicono che e' il contrario ...come la mettiamo :?:  

Ti ho già risposto altre volte sull'argomento. Per potersi manifestare un melessere o una malattia psicologica c'è bisogno che vi sia "qualcosa" dentro di noi che ne permetta lo svilupparsi sotto l'aspetto fisiologico...

si son daccordo con te , in molti casi e' cosi ma in altri e' il contrario!

Se rifletti su questo, sai già che esiste un gene per tutto...senza aspettare che i Prof. li trovino...ma il discorso vero è: perchè in me si attiva quel dato gene o quel dato processo e non tutti gli altri che posseggo? Perchè non si attiva il gene opposto a quel dato malessere che anche possiedo?  

se si avesse la risposta sarebbe un bene forse un domani lo sapremo....

chissa!!!

Ancora una volta è la psicoterapia che può darti risposte su questo piano  

nn c'e' ancora riuscita la genetica che e' un campo veramente scentifico e riprodubile e nn credo che la psicologia ci possa dare delle risposte :!:  

E se proprio si vuole approfondire maggiormente, si potrebbe allora indagare perchè in una data "etnia"/gruppo familiare si sviluppano di più alcune caratteristiche genetiche...si dovrebbe per avere una risposta indagare la "storia psichica/psicologica" di quel dato gruppo di persone...

quindi non esiste la malattia mentale accidentale, ma una serie di cause individuali e sociali e storico-familiari che la determinano...

certo come il tai sacks . la thalessemia ed altre patologie ereditaria ma  

adesso si possono evitare perche' ci sono test . nel futuro chissa ci sara' il modo di eliminare il gene anomalo ed iniettare uno buono...tutto e' possibile con la genetica ma nn con la psicologia :!:  

insomma il rispetto comincia dal rispettare se stessi e come la natura ci ha concepiti...chi prende medicinali rispetta se stesso davvero, rispetta la natura davvero?

chi nn si cura quando ci sono gli attrezzi adatti si rispetta se stessi, io credo di no!!

IO RISPETTO IL PROGRESSO E DICO xxxxxxxxxxx MEDIO EVO :!:

Io rispetto ogni forma di sapere.

anchio aio , ecco perche' ho rispetto degli studi altrui e dei progressi!!

Proverbio: stavamo meglio quando stavamo peggio...

si si stava meglio ma era un placebo dovuta all'ignoranza , all'ignoto ,

a nn aspettarsi troppo dalla vita ! ciao aio

PS, UN GIORNO MIA FIGLIA QUAND'ERA BAMBINA MI CHIESE "PAPA MA

I FIORI , GLI ALBERI HANNO DELLE SENSAZIONI , DELLE EMOZIONI?

IO LE RISPOSI NO LISA , INFATTI SE TAGLI L'ALBERO A META' PRIMA O POI RICOMINCERA' A CRESCERE!!!

PPS, ALLORA MI CHIEDO, SE GLI ALBERI CHE NN HANNO EMOZIONI , SENSAZIONI ECC COME MAI FACENDO ESPERIMENTI ED IMPIANTANDO UN GENE ANOMALO E POI SEMINANDO IL SEME DELLO STESSO FIORE OD ALBERO NASCE UN'ALTRA PIANTA CON LA STESSA ANOMALIA ?

EPPURE NN HANNO EMOZIONI, SENSAZIONI !!!

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Io sono tra quelli che sono convinti che ogni incidente/malattia ha una valenza psicologica; mi spiego, tu non ti rompi mai un braccio "per caso" o per "incidente"...tu ti vai "a cercare" il caso/incidente perchè c'è una parte di te che ne ha bisogno...  

Quando hai un'attacco cardiaco o un'ictus, allo stesso modo di quanto dicevo prima, significa che volevi morire...c'è stata tutta una dinamica tua interna che ti ha portato a quel punto...è una specie di suicidio...inutile che ti abboffi di medicine per salvarti...quello che davvero potrà salvarti è riflettere molto seriamente sui motivi che stanno alla base dell' ictus/infarto...come vedi torniamo alla utilità di una psicoterapia...  

Ma quste teorie su che cosa si basano??

A sto punto meglio credere che le persone sono indemoniate... se non altro è una teoria più carina...

Aio secondo te su cosa si basa la differenza fra scienza e misticismo?

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1) si basano sui contenuti della "psicopterapia integrata", noto approccio psicoterapeutico.

2) anche credere troppo nelle scienza è attività mistica.

P.S.: l'olismo e la "transpersonale" lavorano a mettere insieme le due cose...ovvero tutte le cose...

la tuttologia invece è un'altra cosa...è quella che invoca chi non riesce a "vedere"/chi si ferma senza approfondire...

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No no... altro che psicoterapia integrata... quello che proponi tu mi sembra integralismo psicoanalitico... La visione integrata sottolinea le connessioni fra aspetti biologici, psicologici e sociologici.. non dice che se inciampo su un sasso in realtà volevo spaccarmi un ginocchio... questo è misticismo puro...

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Pollicino, misticismo è anche liquidare i discorsi con etichette...

Ti invito ad approfondire i contenuti della "integrata", etc. :wink:

Poi , magari se ci fai caso, nella risposta a Tex parlavo appunto di relazione tra corpo/mente, anche in relazione a fattori storico/sociali...

quindi il discorso è: è il "caso" che determina le nostre azioni o siamo noi , con i nostri atteggiamenti psicologici che determiniamo i casi...? Ritenere i casi come "fortuiti" è sempre deresponsabilizzante...ma la psicologia ci insegna proprio ad approfondire le cause di un'evento, o no? Il fatalismo invece supera addirittura il misticismo...

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Pollicino, misticismo è anche liquidare i discorsi con etichette...

l'etichetta è la parola "misticismo"? Bè in concreto si potrebbe tradurre in "cosa non gneralizzabile che non ha nessun valore dimostrato".... in pratica non esiste... :)

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io mi curo omeopaticamente ma non escludo la possibilità che in determinate coircostanze possa ricorrere ad un farmaco .

dipende ...

potendo scegliere non userei psicofarmaci ma purtroppo, non curarsi, corrisponde a peggiorare .

ed è una scelta che non mi sembra valida.

una psicosi puo' degenerare molto seriamente se non controllata farmacologicamente .. i tempi della psicoterapia sono lentissimi nel frattempo si tampona con gli psicofarmaci ..

blandi se si interviene in tempo piu' pesanti se si lascia andare la cosa.

secondo aioblu' io dovrei delirare perchè il mio destino è delirare ..

io mi oppongo al mio destino , non lo accetto e prendo delle pillole che mi consentono di non delirare e quindi di interpretare la relatà in modo piu' corretto , - di lavorare , - di stare con mio figlio , - di aver un rapporto affettivo , - di avere qualche amico .

insomma se il destino non ci piace possiamo fare qualcosa per cambiarlo .

io sono contrario al fatalismo .. ma questa è solo una mia opinione ed è una mia scelta .

poi ognuno fa un po come crede.

quindi se lo psicoterapeuta è daccordo con lo psichiatra puoi richiedere l' aiuto farmacologico .

non c' è nulla di male e non bisogna vergognarsi di averne bisogno , non corrisponde ad una debbolezza e non è un ripiego ..

psicoterapia e trattamento farmacologico possono essere accoppiati e in certi casi è fondamentale che lo siano .

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