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Salve.mi presento sono donna ho 30 anni. Necessito una consulenza per chi vuole ascoltare la mia storia.
Tre anni fa mi presentai per un lavoro poiché necessitavo cambiare vita e responsabilizzare me stessa.
Conobbi quello che è ancora attualmente il mio capo.
Premetto che purtroppo in quel periodo ero tossicodipendente.
Dopo la prova che va alla grande.lui mi prende.passano i mesi.iniza a capire che qualcosa non va e mi fruga nell armadietto trovando la droga.allora mi trovo costretta a coinvolgerlo in questo mio problema.e gli racconto.
Poco dopo ci prova con me e io ci sto.mollo il mio fidanzato e mi metto con lui.da li la sua e una crociata per aiutarmi ad uscire dal mio problema di dipendenza.vivendo in simbiosi.trasferendomi da lui avendo sempre avuto problemi in famiglia.avendo poi scontri pesanti in cui mi alzo anche le mani giustificandosi che ero un diavolo ed ero io che iniziavo.poiche mi voleva impedire di cedere alle tentazioni di usare.un giorno sua madre ci sente e inizia a inveirmi dicendo che io lo maltratta e non lo faccio vivere bene.poiche a 47 anni sua madre ancora gli stira le camicie.morale della favola mi butta fuori di casa.passano mesi e mesi in cui ogni giorno lavoro 12 ore al giorno.per fortuna mi sono un po allontanata dalle sostanze.lui continua a dirmi che sono una merda e a dirmi che è colpa mia che ha così pochi soldi.passa un altro mese.avendo qualche pendenza penale un giorno mi vengono a prendere e mi portano in comunità.passano i mesi ci scriviamo lui non mi scrive niente nemmeno per farmi forza.mi scrive solo del lavoro.mai qualcosa di bello.mai qualcosa altro.mi sento completamente da sola.per fortuna nel frattempo anche da rinchiusa sono riuscita a recuperare il rapporto con mia madre.gioisco per quello.tengo duro.passa 1 anno esco mi danno affidamento al lavori solito posto.la mia testa e felice.penso gli do un altra opportunità.funziona per 3 giorni poi mi si rivela la realtà per come è.uno schiaffo.oltre al fatto che ho avuto difficoltà a riabituarmi alla vita normale perché 1 anno e tanto è anche perché nel frattempo ho smesso di usare sostanze.vuole prendere una casa.pero a me vengono attacchi di pianto in cui non respiro.in uno di questi non riuscivo a muovermi da un posto gli ho detto di raggiungermi e lui vedendomi piangere poiché avevamo appuntamento per la casa mi ha detto ah vuoi farmi fare una figura di merda eh??dopo questo ho provato a parlargli di quello che sentivo della mia difficoltà ms lui ha sempre sostenuto che io i problemi me li inventarsi e che serve fare le cose e basta perché queste sono seghe mentali e che devo andare dallo psicologo chr non ci sono di testa.che sono xxxxxxx  e lui non ha voglia di discorsi.dopo questi episodi io mi allontanò e penso che forse non l ho mai amato e l ho sopportato perché ero fuori.mano a mano inizio s non toccarlo più a non provare più........niente.
Lui si arrabbia e mi fa presente che altre donne lo avrebbero già violentato e io gli rispondo se non mi sento di fare una cosa non la faccio.seguono discussioni pesanti in cui gli dico che non mi ama e non capisco perché non lo ammetta.che non voglio stare più con lui maniente lui fa come se non avessi detto nulla.si deprime e mi inizia a dire e colpa tua se sto così con un altra non mi succedeva.sul lavoro mi manca di rispetti davanti si clienti e se gli provo a parlare mi dice che io mi sento superiore e che non vuole confrontarsi perché non ho ragione.si arrabbia a volte cambia faccia.....mi dice che la gente dice che la mia famiglia avrebbe dovuto dargli 200000 euro per quello che ha fatto per me che lui mi ha disintossicata.che io sono come mia madre che devo scappare in marocco(cosa che ha fatto mia madre quando ero piccola e cosa per cui ho sofferto) che io non sono una donna perché un altra lo farebbe stare bene ma io no.che prima facevo schifo.io gli dico che voglio licenziarmi e lui mi risponde allora io vendo tutto.una minaccia velata.gli parli parla solo di lavoro.e dopo tutto questo chiede perché non mi parli.tutte queste cose in sua presenza mi hanno fatta chiudere a riccio.non posso farci niente.e mi riesce difficile lavorare sono tanto nervosa specialmente quando mi umilia con la gente sebbene non rispondo poiché so che è inutile.chiedo aiuto umilmente poiché sono in una situazione che proprio non so cosa fare.stare con lui mi fa stare male.e mi fa rabbia che la mia consapevolezza sia sveglia e che lui cerchi di farmi passare per quella in torto.quando io cel ho in pancia quest istinto di protezione. Vi ringrazio per l ascolto.bonsoir

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Ciao,

Tu di cosa hai bisogno? Se volessi formulare il tuo problema in termini di richiesta, qualcosa che un tuo interlocutore possa capire e magari fare per aiutarti, cosa chiederesti?

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23 ore fa, AlessioFoglia ha scritto:

Ciao,

Tu di cosa hai bisogno? Se volessi formulare il tuo problema in termini di richiesta, qualcosa che un tuo interlocutore possa capire e magari fare per aiutarti, cosa chiederesti?

Io ho bisogno di essere felice.

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